Produzione e crescita Il Pil reale pro-capite è una buona misura del benessere di un economia. Quali sono le determinanti della crescita di lungo periodo del Pil reale. I confronti internazionali evidenziano alcuni fatti: 1. Il tenore di vita, misurato dal Pil per abitante, variano considerevolmente nel tempo e da nazione a nazione; 2. Differenze anche piccole nel tasso medio di crescita del Pil hanno effetti molto importanti sul livello relativo del benessere. 1
Crescita reale nel lungo periodo: alcuni dati Country Period Real GDP per Person at Beginning of Period Real GDP per Person at End of Period Growth Rate (per year) Japan 1890-1997 $1,196 $23,400 2.82% Brazil 1900-1990 619 6,240 2.41 Mexico 1900-1997 922 8,120 2.27 Germany 1870-1997 1,738 21,300 1.99 Canada 1870-1997 1,890 21,860 1,95 China 1900-1997 570 3,570 1.91 Argentina 1900-1997 1,824 9,950 1.76 United States 1870-1997 3,188 28,740 1.75 Indonesia 1900-1997 708 3,450 1.65 United Kingdom 1870-1997 3,826 20,520 1.33 India 1900-1997 537 1,950 1.34 Pakistan 1900-1997 587 1,590 1.03 Bangladesh 1900-1997 495 1,050 0.78 L Italia nella tabella precedente sarebbe in quarta posizione, con una crescita media del PIL del 2,1% dal 1900 al 1996. Gli effetti della crescita sono cumulativi (crescita composta): il tasso di crescita viene applicato ogni anno PIL t+n =(1+g) n. PIL t Il tasso medio di crescita del Pil dal tempo t al tempo (t+n) può essere ottenuto dalla formula precedente: g = (Pil t+n / Pil t ) 1/n -1 2
Nota nella tabella che Jp e Argentina partono da livelli simili, ma con tassi di crescita apparentemente non troppo diversi in un secolo Jp ha un Pil pro-capite doppio rispetto all Argentina Tassi composti e effetti di piccole differenze nei tassi; la regola 70 (se una variabile cresce al tasso g%, si raddoppia dopo circa 70/g anni) L attenzione alla crescita è, almeno nelle dichiarazioni, prioritaria per i governi. I fattori che spiegano la crescita economica Il principale fattore che spiega i differenti tassi di crescita delle economie è la produttività. Produttività: quantità di beni e servizi che un lavoratore è in grado di produrre in un unità di tempo. Maggiore è la produttività più grande è la quantità di beni e servizi prodotti in un economia e più elevato è il livello di benessere. Elementi che determinano la produttività del lavoro: 1. Capitale fisico; 2. Capitale umano; 3. Risorse naturali; 4. Conoscenze tecnologiche. 3
Il capitale fisico e umano I lavoratori sono più produttivi se dispongono di strumenti con i quali lavorare. La dotazione complessiva di strumenti e attrezzature per la produzione di beni e servizi è chiamata capitale fisico. Il capitale fisico è uno dei fattori di produzione nella funzione di produzione. La produttività dei lavoratori dipende dall abilità dei lavoratori e dalle conoscenze da loro accumulate tramite l istruzione. Questa forma di accumulazione è nota come dotazione di capitale umano di una nazione. Le risorse naturali e le conoscenze tecnologiche Le risorse naturali sono i fattori di produzione forniti dalla natura. Possono essere rinnovabili o non rinnovabili. Sono importanti, ma non determinanti nella crescita di una nazione (es. Giappone vs Argentina). Le conoscenze tecnologiche riguardano le modalità più efficaci per produrre beni e servizi. Alcune forme di tecnologia sono patrimonio comune, altre possono essere difese per tempi differenti. Si riferiscono comunque alle conoscenze diffuse nella società ed in questo si differenziano dal capitale umano. 4
La funzione di produzione La funzione di produzione descrive la relazione tra i fattori usati nella produzione e la quantità di prodotto risultante Y = A f ( L, K, H, N) Y = risultato della produzione A = coefficiente che rappresenta le tecnologie L = quantità di lavoro K = quantità di capitale fisico H = quantità di capitale umano N = quantità di risorse naturali Funzione di produzione e rendimenti scala Una funzione di produzione ha rendimenti di scala costanti se: xy = A f ( xl, xk, xh, xn ) dove A rappresenta la tecnologia 5
Se x = 1/L Y = L A f (1, K L, H L, N L ) In cui Y/L è l output per lavoratore (produttività del lavoro) K/L è la dotazione di capitale fisico per lavoratore H/L è la dotazione di capitale umano per lavoratore N/L è la dotazione di risorse naturali per lavoratore Crescita e politica economica Quali sono i modi per aumentare la produttività e per suo tramite la disponibilità di beni e servizi di un economia? Può il governo, con le sue politiche favorire la crescita della produttività? 1. Un primo modo per aumentare la capacità di produzione futura è quello di investire una quota di quella corrente in capitale fisico. Questo significa rinunciare al consumo presente. La relazione tra investimenti e crescita economica è molto forte, anche se la direzione della causalità (+ investimenti + crescita) non è sempre della medesima intensità. 6
Cosa può fare il governo? Favorire gli investimenti (e il risparmio): 1. dall interno, favorendo (ad esempio in termini fiscali) chi risparmia e chi investe 2. dall estero, rendendo sicuri (e ben accolti) gli impieghi dall estero (es. investimenti esteri diretti e investimenti esteri di portafoglio: proprietà o gestione...) Gli investimenti (interni o esteri) fanno aumentare il capitale fisico dell economia, aumentando produttività, salari e tenore di vita. Inoltre, attraverso gli investimenti esteri i paesi più poveri possono acquisire le tecnologie dei paesi ricchi Tassi di crescita e investimenti in capitale fisico 7
La relazione tra investimenti e crescita suggerisce che i governi dovrebbero incentivare il risparmio (che serve a finanziare gli investimenti) per stimolare la crescita. Fino a quale livello è ottimale risparmiare per una società? In genere si ritiene che il capitale sia soggetto a rendimenti decrescenti. Questo significa che un aumento del capitale ha effetti sulla crescita limitati nel tempo. Due conseguenze: 1. Nel lungo periodo una maggiore propensione al risparmio conduce ad aumenti della produttività ma non ad aumenti del tasso di crescita; 2. A parità di altre condizioni per un paese povero è relativamente più facile raggiungere alti tassi di crescita: effetto catch-up. In sostanza nei paesi più poveri la dotazione di capitale per lavoratore è molto bassa: aumenti nel capitale in questo caso hanno effetti molto più intensi sulla produttività e quindi sulla crescita. 8
2. Se i cittadini di una nazione non aumentano il proprio risparmio, gli investimenti necessari ad accrescere l accumulazione di capitale possono essere finanziati dall estero. Si distinguono investimenti diretti e investimenti di portafoglio. Attrarre investimenti dall estero è uno degli strumenti di cui dispongono i governi per stimolare la crescita economica. 3. L istruzione dei lavoratori è un fattore altrettanto importante degli investimenti in capitale fisico per stimolare la crescita. In genere prolungare la scolarizzazione fa aumentare la produttività del lavoro e la retribuzione. Costo opportunità: rinuncia a retribuzioni correnti per maggiori retribuzioni in futuro. L investimento in capitale umano genera effetti positivi non solo per chi lo fa, ma per la società nel suo complesso: esternalità positiva. Il governo può stimolare l investimento in capitale umano sussidiando l istruzione. Altri fattori su cui i governi possono intervenire per stimolare la crescita: 9
4. Garantire i diritti di proprietà 5. Assicurare la libertà di scambio 6. Favorire le spese in ricerca e sviluppo 10