Quale autocontrollo per quale farmaco. Laura Gerli Farmacista territoriale Specialista in Farmacologia e Tossicologia Clinica

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Transcript:

Quale autocontrollo per quale farmaco Laura Gerli Farmacista territoriale Specialista in Farmacologia e Tossicologia Clinica

Obiettivo della mia presentazione Esporre le attuali raccomandazioni sull utilizzo e la periodicità dell autocontrollo definiti dagli standard italiani per la cura del diabete mellito 2016 in relazione ai farmaci utilizzati dal paziente quale autocontrollo è consigliabile in relazione ai farmaci utilizzati quale autocontrollo è consigliabile in relazione ai farmaci utilizzati

Il primo "autocontrollo" l examen des urines pour les diabétiques c est la boussole pour les navigants e istruisce addirittura i pazienti a una stima della glicosuria dal sapore delle loro urine che devono essi stessi assaggiare giornalmente

Origini dell'autocontrollo Fra i casi che vi cito completamente guariti di diabete mellito, ve ne hanno molti ormai, che da tre e anche da quattro anni stanno bene, le notizie de quali ogni tanto mi pervengono, assicurandomi non solo del loro completo benessere subbjettivo, ma anche del fatto obbjettivo della assenza dalle loro orine di ogni traccia di zucchero ( ).

Origini dell'autocontrollo Un consiglio importante per ogni ammalato diabetico si è, che convalescente o guarito che sia, impari almeno la reazione dello zucchero colla potassa caustica e quella col bismuto e potassa, per sorvegliare sempre le sue orine e ritornare temporaneamente a maggior rigore, se ricominciano tracce di zucchero dopo abuso novello di farinacei

Laboratorio in casa reazioni che richiedono una piccola attrezzatura di laboratorio: provette, pipette, boccette, la fiamma di un becco Bunsen o di un fornelletto a spirito per la bollitura dell'urina. Aggiungendo il reattivo all'urina, esso produce colori vari a seconda della presenza e della quantità di glucosio; viraggio dal blu al verde, al giallo, al rosso- arancio e rosso-mattone col Fehling o col Benedict; viraggio al bruno o al nero col Nylander.

Storia dell autocontrollo della glicemia 1956 presentazione delle prime striscie reattive per la determinazione della glicosuria con metodica enzimatica a opera di Keston e Corner. 1964 prima striscia reattiva per glicemia capillare a lettura ottica in confronto a scala colorimetrica 1967 compaiono i primi lettori della reazione cromogena che funzionano con metodo reflometrico 1976 i reflettometri compaiono nelle corsie degli ospedali più evoluti

L evoluzione dei sistemi lettura della glicemia capillare per la Tempi diminuiscono Goccia diminuisce Dimensioni diminuiscono Accuratezza aumenta Interazione con utente Analisi dati Goal Sistemi minimally invasive Economici Accurati

Oltre il singolo numero.. Allarmi promemoria Dato taggato con informazioni (pre post, esercizio, evento anomalo..) Allarme ipoglicemia ed iperglicemia (informazione estemporanea) Dati analizzati sul display : medie, DS, grafici, diari Interpretazione andamenti ( trend ) Suggeritore di azione Dati scaricabili/analizzabili con software

AMD-SID - Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016 Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016 http://www.standarditaliani.it/skin/www.standarditaliani.it/pdf/standard_2016_june20.pdf

Raccomandazioni Si individuano le seguenti classi di pazienti in funzione della terapia: Paziente in trattamento insulinico intensivo (basal-bolus o con microinfusore). Paziente in trattamento insulinico non intensivo o in trattamento combinato con farmaci non insulinici orali o iniettivi. Paziente in trattamento con ipoglicemizzanti orali secretagoghi che possono causare ipoglicemia. Paziente in trattamento dietetico e/o con farmaci che non causano ipoglicemia. Paziente con diabete gestazionale.

Tabella 8. Raccomandazioni sull uso e la periodicità dell autocontrollo Classe Periodicità SMBG 1. Paziente in trattamento insulinico intensivo (basal-bolus o con microinfusore) insulinico non intensivo o in trattamento combinato Pazienti in terapia insulinica basal-bolus (suggerite/raccomandate 150 misurazioni/mese). Pazienti in terapia con microinfusore, pazienti con diabete pregestazionale in gravidanza e soggetti con età inferiore a 18 anni (suggerite/raccomandate 250 misurazioni/mese). Bambini con età inferiore a 6 anni (suggerite/raccomandate 300 misurazioni/mese). Pazienti che iniziano il trattamento insulinico (suggerite/raccomandate 200 misurazioni/mese per il primo trimestre). Pazienti con diabete tipo 2 in terapia insulinica basal-bolus, in condizioni di controllo glicemico stabile (suggerite/raccomandate 125 misurazioni/mese). E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Pazienti in trattamento combinato con sola insulina basale (1 iniezione die) (suggerite/raccomandate 40-50 misurazioni/mese). Pazienti in terapia insulinica basale o combinata che

Tabella 8. Raccomandazioni sull uso e la periodicità dell autocontrollo Classe Periodicità SMBG 1. Paziente in trattamento insulinico intensivo (basal-bolus o con microinfusore) insulinico non intensivo o in trattamento combinato Pazienti in terapia insulinica basal-bolus (suggerite/raccomandate 150 misurazioni/mese). Pazienti in terapia con microinfusore, pazienti con diabete pregestazionale in gravidanza e soggetti con età inferiore a 18 anni (suggerite/raccomandate 250 misurazioni/mese). Bambini con età inferiore a 6 anni (suggerite/raccomandate 300 misurazioni/mese). Pazienti che iniziano il trattamento insulinico (suggerite/raccomandate 200 misurazioni/mese per il primo trimestre). Pazienti con diabete tipo 2 in terapia insulinica basal-bolus, in condizioni di controllo glicemico stabile (suggerite/raccomandate 125 misurazioni/mese). E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Pazienti in trattamento combinato con sola insulina basale (1 iniezione die) (suggerite/raccomandate 40-50 misurazioni/mese). Pazienti in terapia insulinica basale o combinata che PRESCRIZIONE FORNITURA PRESIDI PER DIABETICI IN REGIONE LOMBARDIA Terapia insulinica basal bolus (>2/die) 100/mese Se utilizza il microinfusore 125/mese

Esempio: profilo a 7-8 punti per le donne in gravidanza è consigliabile il monitoraggio della chetonemia o della chetonuria. Di seguito vengono riportati alcuni esempi di profili glicemici Esempio: profilo a 4 punti Digiuno colazione cena cena coricarsi Lunedì X X X X Notte Martedì X X X X Mercoledì X X X X Giovedì X X X X Venerdì X X X X Sabato X X X X Domenica X X X X

Classe 2. Paziente in trattamento insulinico non intensivo o in trattamento combinato Esempio: profilo a 7-8 punti Digiuno colazione cena cena coricarsi Lunedì X X X X X X X X Martedì X X X X X X X X Mercoledì X X X X X X X X Giovedì X X X X X X X X Venerdì X X X X X X X X Sabato X X X X X X X X Domenica X X X X X X X X Notte

2. Paziente in trattamento insulinico non intensivo o in trattamento combinato con farmaci non insulinici orali o iniettivi AMD-SID - Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016 Finale Data di rilascio: 20 giugno 2016 Pazienti in trattamento combinato con sola insulina basale (1 iniezione die) (suggerite/raccomandate 40-50 misurazioni/mese). Pazienti in terapia insulinica basale o combinata che presentano un rischio elevato di ipoglicemia o conseguenze potenzialmente gravi dell ipoglicemia (coronaropatia, vasculopatia cerebrale, retinopatia proliferante) e soggetti che svolgono professioni che espongono a un rischio di conseguenze gravi in caso di ipoglicemia (autisti, piloti, gruisti, lavoratori su impalcature, ecc.) (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese). Pazienti che iniziano la terapia insulinica (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese per il primo trimestre) Pazienti in trattamento con insulina 2 volte al giorno (suggerite/raccomandate 80-100 misurazioni/mese) Pazienti in trattamento con insulina 3 volte al giorno (suggerite/raccomandate 100-150 misurazioni/mese) E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento.

2. Paziente in trattamento insulinico non intensivo o in trattamento combinato con farmaci non insulinici orali o iniettivi AMD-SID - Standard italiani per la cura del diabete mellito 2016 Finale Data di rilascio: 20 giugno 2016 Pazienti in trattamento combinato con sola insulina basale (1 iniezione die) (suggerite/raccomandate 40-50 misurazioni/mese). Pazienti in terapia insulinica basale o combinata che presentano un rischio elevato di ipoglicemia o conseguenze potenzialmente gravi dell ipoglicemia (coronaropatia, vasculopatia cerebrale, retinopatia proliferante) e soggetti che svolgono professioni che espongono a un rischio di conseguenze gravi in caso di ipoglicemia (autisti, piloti, gruisti, lavoratori su impalcature, ecc.) (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese). Pazienti che iniziano la terapia insulinica (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese per il primo trimestre) Pazienti in trattamento con insulina 2 volte al giorno (suggerite/raccomandate 80-100 misurazioni/mese) Pazienti in trattamento con insulina 3 volte al giorno (suggerite/raccomandate 100-150 misurazioni/mese) E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. PRESCRIZIONE FORNITURA PRESIDI PER DIABETICI IN REGIONE LOMBARDIA In terapia insulinica (1-2 iniezioni/die) 50/mese

Di seguito vengono riportati alcuni esempi di profili glicemici Esempio : paziente in terapia insulinica, 2 somministrazioni/die Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì X X X Martedì X X X Mercoledì X X X Giovedì X X X Venerdì X X X Sabato X X X Domenica X X X oppure Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte

oppure Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì X X X Martedì X X Mercoledì X X Consensus autocontrollo Giovedì X X X X Venerdì X X Rev. 22-12-12 Pagina 13 Sabato X X Domenica X X X

Esempio: monitoraggio a scacchiera Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì X X Martedì X X Mercoledì X X Giovedì X X Venerdì X X Sabato X X Domenica X X Esempio: monitoraggio a scacchiera a bassa intensità

Esempio: monitoraggio a scacchiera a bassa intensità Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì X X Martedì Mercoledì Giovedì X X m Venerdì Sabato Domenica X X Esempio: e onitoraggio a per la v lutazione d ll iperglicemia i a d giuno

Esempio: e onitoraggio a per la v lutazione d ll iperglicemia i a d giuno Digiuno colazione cena cena Consensus autocontrollo coricarsi Lunedì X X Notte Martedì X X Mercoledì X X Rev. 22-12-12 Pagina 14 Giovedì X X Venerdì X X Sabato X X Domenica X X Classe 3. Paziente in trattamento con ipoglicemizzanti orali secretagoghi

3. Paziente in trattamento con ipoglicemizzanti orali secretagoghi che possono causare ipoglicemia 4. Paziente in trattamento dietetico e/o con farmaci che non Pazienti in condizioni di controllo glicemico stabile (suggerite/raccomandate 15-20 misurazioni/mese). Pazienti che presentano un rischio elevato di ipoglicemia o conseguenze potenzialmente gravi dell ipoglicemia (coronaropatia, vasculopatia cerebrale, retinopatia proliferante) e soggetti che svolgono professioni che espongono a un rischio di conseguenze gravi in caso di ipoglicemia (autisti, piloti, gruisti, lavoratori su impalcature, ecc.) (suggerite/raccomandate 30-40 misurazioni/mese). Pazienti alla diagnosi e periodicamente, soprattutto quando viene modificata la terapia, in condizioni cliniche particolari (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese per un periodo limitato 3-6 mesi). E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Fase iniziale del trattamento e periodi di compenso precario (suggerite/raccomandate 10-15 misurazioni/mese).

3. Paziente in trattamento con ipoglicemizzanti orali secretagoghi che possono causare ipoglicemia 4. Paziente in trattamento dietetico e/o con farmaci che non Pazienti in condizioni di controllo glicemico stabile (suggerite/raccomandate 15-20 misurazioni/mese). Pazienti che presentano un rischio elevato di ipoglicemia o conseguenze potenzialmente gravi dell ipoglicemia (coronaropatia, vasculopatia cerebrale, retinopatia proliferante) e soggetti che svolgono professioni che espongono a un rischio di conseguenze gravi in caso di ipoglicemia (autisti, piloti, gruisti, lavoratori su impalcature, ecc.) (suggerite/raccomandate 30-40 misurazioni/mese). Pazienti alla diagnosi e periodicamente, soprattutto quando viene modificata la terapia, in condizioni cliniche particolari (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese per un periodo limitato 3-6 mesi). E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Fase iniziale del trattamento e periodi di compenso precario (suggerite/raccomandate 10-15 misurazioni/mese). PRESCRIZIONE FORNITURA PRESIDI PER DIABETICI IN REGIONE LOMBARDIA In terapia con ipoglicemizzanti orali ad alto rischio di ipoglicemie (sulfaniluree) 25/mese

intercorrenti, p r u periodo i l mitato u alla dr ae ta d ll evento. Per avere un profilo rappresentativo potrà essere utilizzato uno schema settimanale pre e postprandiale (sei punti/die) o uno degli schemi a scacchiera già illustrati (pag.14). Oppure il seguente profilo a 5 punti Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì Martedì Consensus autocontrollo Mercoledì X X X X X Giovedì X X X X X Rev. Venerdì 22-12-12 X X X X X Pagina 15 Sabato Domenica L automonitoraggio cnc entrato in n ue br eve p riodo u pò essere t uiule qa ndo i so ggetti:

devono programmare una gravidanza aver ottenuto profili glicemici adeguati e preso i relativi provvedimenti è utile rivedere la frequenza e lint ensità e d ll automonitoraggio. Gli studi più recenti suggeriscono schemi alternativi: Profilo a 6 punti/die ogni 2 settimane (56) Digiuno colazione cena cena Settimana 1 X X X X X X Settimana 2 X X X X X X coricarsi Notte Profilo a 7 punti/die per 3 giorni a trimestre (57)

Profilo a 7 punti/die per 3 giorni a trimestre (57) Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì Martedì X X X X X X X Mercoledì X X X X X X X Giovedì X X X X X X X Venerdì Sabato Consensus autocontrollo Rev. 22-12-12 o Pagina 16 Domenica

Lunedì Profilo a 4 punti per 3 giorni/settimana di cui 1 festivo (59) Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Martedì X X X X Mercoledì Giovedì X X X X Venerdì Sabato Domenica X X X X

4. Paziente in trattamento dietetico e/o con farmaci che non causano ipoglicemia 5. Paziente con diabete gestazionale particolari (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese per un periodo limitato 3-6 mesi). E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Fase iniziale del trattamento e periodi di compenso precario (suggerite/raccomandate 10-15 misurazioni/mese). Fasi di buon compenso (suggerite/raccomandate 3-5 misurazioni/mese) E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Pazienti in trattamento dietetico (suggerite/raccomandate 75 misurazioni/mese) Pazienti in trattamento insulinico (suggerite/raccomandate 100-250 misurazioni/mese in relazione alla situazione clinica) Raccomandazioni sulle verifiche Verificare la tecnica del monitoraggio a intervalli regolari.

4. Paziente in trattamento dietetico e/o con farmaci che non causano ipoglicemia particolari (suggerite/raccomandate 75-100 misurazioni/mese per un periodo limitato 3-6 mesi). E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Fase iniziale del trattamento e periodi di compenso precario (suggerite/raccomandate 10-15 misurazioni/mese). Fasi di buon compenso (suggerite/raccomandate 3-5 misurazioni/mese) E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. Pazienti in trattamento dietetico (suggerite/raccomandate 75 misurazioni/mese) Pazienti in trattamento insulinico (suggerite/raccomandate 100-250 misurazioni/mese in relazione alla situazione 5. Paziente con diabete gestazionale PRESCRIZIONE FORNITURA PRESIDI PER DIABETICI IN REGIONE LOMBARDIA In terapia con ipoglicemizzanti orali a basso rischio di ipoglicemie (metformina, glitazoni, incretine, clinica) acarbosio) 25 per 2 mesi Al primo riscontro in terapia dietetica 50 per 3 mesi In terapia dietetca dopo i primi 3 mesi 25 per 6 mesi Raccomandazioni sulle verifiche Verificare la tecnica del monitoraggio a intervalli regolari.

causano ipoglicemia Fasi di buon compenso (suggerite/raccomandate 3-5 misurazioni/mese) E consigliato un numero illimitato di misurazioni in condizioni di squilibrio glicemico o in presenza di malattie intercorrenti, per un periodo limitato alla durata dell evento. 5. Paziente con diabete gestazionale Pazienti in trattamento dietetico (suggerite/raccomandate 75 misurazioni/mese) Pazienti in trattamento insulinico (suggerite/raccomandate 100-250 misurazioni/mese in relazione alla situazione clinica) Raccomandazioni sulle verifiche PRESCRIZIONE FORNITURA PRESIDI PER DIABETICI REGIONE LOMBARDIA Verificare la tecnica In del gravidanza monitoraggio o con diabete a intervalli gestazionale 125/mese regolari. Verificare l accuratezza dei risultati. Verificare le capacità di utilizzo dei risultati da parte del paziente. Scaricare possibilmente i dati su software ad hoc per una valutazione più dettagliata, soprattutto quando le misurazioni sono molto numerose. Tuttavia, le legislazioni regionali o le circolari applicative locali sui piani terapeutici spe

Esempio: paziente con diabete gestazionale in trattamento dietetico Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì X X Martedì X X Mercoledì X X Giovedì X X Venerdì X X Sabato X X Domenica X X oppure Digiuno colazione cena cena coricarsi Notte Lunedì X X Martedì X X Mercoledì X X Giovedì X X X X Venerdì X X Sabato X X Domenica X X Lunedì X X X X

Esempio: paziente con Diabete gestazionale Consensus in trattamento autocontrollo insulinico (da modulare sulla base dello schema terapeutico) Rev. 22-12-12 Pagina 18 Digiuno colazione cena cena Lunedì X X X X Martedì X X X X Mercoledì X X X X Giovedì X X X X Venerdì X X X X coricarsi Sabato X X X X X X X Domenica X X X X Notte Box 4 L uso a e l p eriodicità dell autocontrollo eglicemico d vono essere t sabi l iti sulla e b se d lla terapia d l

Uso di siti alternativi (avambraccio, coscia) Incrementi o decrementi rapidi della glicemia non vengono rilevati dall utilizzo di siti alternativi

Sedi alternative Coscia avambraccio Aumento della compliance Non affidabilità quando c è variazione della glicemia (ritardo) Effetto AST Jungheim K., Koschinsky T. Diabetes Care 24:1304-4; 2001

Prima o seconda goccia? Prima goccia (se si possono lavare le mani..)

Raccomandazioni sulle verifiche Verificare la tecnica del monitoraggio a intervalli regolari. Verificare l accuratezza dei risultati. Verificare le capacita di utilizzo dei risultati da parte del paziente. Scaricare possibilmente i dati su software ad hoc per una valutazione piu dettagliata, soprattutto quando le misurazioni sono molto numerose.

Consensus Autocontrollo: Il SMBG nel PDTA del paziente diabetico Un vero percorso di assistenza e cura dalla fase di presa in carico del paziente da parte del team diabetologico, fino al momento in cui il paziente utilizza i presidi per il SMBG ed adotta le azioni necessarie all autogestione della malattia prescrizione - erogazione - distribuzione il diabetologo certifica la diagnosi e autorizza la prestazione assistenziale il team diabetologico qualificato si fa carico dell addestramento-educazione del paziente e eroga la prestazione nell ambito dell educazione terapeutica e secondo le indicazioni per la gestione del rischio clinico il diabetologo redige il piano terapeutico, definendo obiettivi terapeutici le modalità ed il timing del SMBG e prescrive il dispositivo piu appropriato al profilo, clinico e sociale, del paziente individuandolo tra quelli contenuti nell apposito Repertorio dei dispositivi per il diabete il paziente, con la ricetta, si reca da chi ha competenza per distribuire il prodotto (farmacia, distretto, azienda sanitaria, ecc.), effettua il monitoraggio della glicemia e le registrazioni secondo le indicazioni ricevute, adotta le azioni adeguate il team diabetologico verifica le abilità del paziente e l efficacia della cura Il team diabetologico si fa carico della formazione dei MMG e delle altre figure sanitarie coinvolte nel PDTA per la cura delle persone con diabete sul tema.

Il Processo SMBG : definizione dei ruoli Consensus Autocontrollo: Il SMBG nel PDTA del paziente diabetico Attività Diabetologo Infermiere MMG Laboratorista ASL Paziente Definire il bisogno clinico del paziente R C C Definire il bisogno educativo del paziente C R C Obbiettivi metabolici autocontrollo R C C Addestramento strumento/verifica C R C C Educazione all autocontrollo/verifica C R C C Qualificazione del paziente (*) R C C C Scelta dello strumento R C C C Verifica esterna qualità analitica C C R Prescrizione presidi (quantità e tipo glucometro) R C C Fornitura presidi R C Valutazione clinica R C C Formazione del personale R C C C C Adesione al piano di cura C C C R R= Responsabile C= Coinvolto * anche in relazione alla normativa per la certificazione di idoneità al rilascio/rinnovo della patente di guida (DL n.59 del 30 aprile 2011) che richiede al diabetologo di certificare la capacità del paziente di avvertire e gestire la ipoglicemia (con l autocontrollo saprà riconoscere e gestire meglio il rischio). Per esigenze di contesto alcune funzioni possono essere delegate con attribuzione della responsabilità.

Paziente da Autocontrollo Obiettivi Autocontrollo Autogestione Monitoraggio quadro clinico Ospedale - Territorio (differente sistema di gestione) Definizione Piano di Cura EBM per timing Gestione del Rischio (Risk Management) Scelta Glucometro Qualità Strumento (SIBioC SIMeL) Caratteristiche per l ambito d uso (ospedale/terriotorio/domicilo) Personalizzazione in relazione al paziente Addestramento/Educazione paziente - caregivers Valutazione Competenze del paziente/caregivers Verifica analitica Verifica procedura Verifica abilità Verifica delle competenze Possibile campo d azione del Farmacista Paziente in Autocontrollo

Consensus Autocontrollo: Scelta ed uso del glucometro Si raccomanda alle regioni e alle Aziende Sanitarie di garantire la disponibilità di scelta tra modelli diversi di strumenti in relazione alle caratteristiche individuali dei pazienti e un efficace controllo analitico sugli stessi. Si raccomanda al diabetologo di specificare, nella prescrizione del piano terapeutico, il tipo di strumento scelto per quel paziente (modello e nome commerciale; la prescrizione non è genericabile). Si raccomanda ai soggetti erogatori/distributori (farmacie private, servizi farmaceutici ASL) di non sostituire lo strumento indicato dallo specialista prescrittore. La sostituzione dello strumento con modello non equivalente, da parte di personale non qualificato per la formazione del paziente all impiego di altro prodotto, è responsabilità del distributore e può essere fonte di rischio per il paziente stesso.

Consensus autocontrollo (documento sulla SMBG ha l obiettivo di favorire l impiego di strumenti e di procedure idonei ad ottenere risultati sicuri e a ridurre il potenziale rischio e i costi, personali e sociali, connessi ad un non appropriato autocontrollo glicemico) L autocontrollo glicemico non continuativo è UTILE per i pazienti con diabete tipo 2 in terapia orale o dietetica solo in presenza di una adeguata azione educativa e di un intervento strutturato ed attivo nelle modifiche della terapia (Livello di evidenza II, Forza della raccomandazione B) Autocontrollo glicemico = pratica che comprende misurazione, interpretazione, interventi Autocontrollo glicemico = attività del percorso educativo Autocontrollo = fase del percorso di cura della persona con diabete Riconosciuto il ruolo specifico del diabetologo e del team diabetologico Definite le fasi del processo autocontrollo (prescrizione, erogazione, distribuzione) ed i ruoli dei vari attori Sono presi in esame caratteristiche e requisiti degli strumenti per il monitoraggio della glicemia

L ampiezza delle variazioni della glicemia è il più affidabile indicatore di un rischio aumentato di ipoglicemia nel breve termine, nonché associato a complicanze micro- e macro-vascolari nel lungo termine

Pre Post 95 194 Pre Post 160 194

colazione cena pre post pre post pre post notte 111 140 97 189 Risotto, carne, barbabietole, mela 85 125

Si richiede una formazione qualificata del personale per favorire lo sviluppo delle capacità del paziente in partecipazione attiva. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B)

Il paziente diabetico dovrebbe essere educato a: avere le abilità necessarie per effettuare la rilevazione della propria glicemia; saper interpretare i risultati come base per intraprendere una azione; percepire i collegamenti tra specifici comportamenti (alimentazione, esercizio fisico) e i risultati della misurazione glicemica, prendendo da questi la motivazione al cambiamento dei comportamenti; mettere in atto autonomamente comportamenti correttivi, farmacologici e non, in risposta ai risultati delle misurazioni glicemiche, soprattutto per la prevenzione del rischio ipoglicemico. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B)

Laura Gerli