FOCUS GROUP Trento, 06.02.2004 e 13.02.2004 Progetto Divulgazione della logica come base per la comprensione dell informatica Documentazione C19.2004 Luisa Bortolotti
perché un focus group? perché da tempo nella ricerca preferisco il metodo dell intervista _ il volume Gli istituti superiori del Trentino Storia metodi programmi, UCT, 2002 _ introduzione a Le facoltà dell Università di Trento, Uomo Città Territorio, n. 336, dicembre 2003 il focus group è un intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone per approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento. Si svolge come un intervista di gruppo guidata da un moderatore/facilitatore che, seguendo una traccia (griglia) più o meno strutturata di intervista, propone degli stimoli ai partecipanti. La discussione ha solitamente una durata di circa 90 minuti.
E composto da partecipanti che sono stati scelti perché hanno le caratteristiche giuste, ossia si presuppone che siano in grado di interagire in modo efficace o comunque non unicamente conflittuale. E necessario un certo grado di omogeneità per cercare la similitudine di percezioni, ma un eccessiva omogeneità è sconsigliabile per permettere l emergere di posizioni differenti ed anche in opposizione. La discussione viene registrata su supporto audio. Il rapporto di ricerca - composto dal resoconto dei contenuti emersi sarà pubblicato come newsletter 4 e newsletter 5 di e-logica: corsi di logica formale on line in www.vivoscuola.it e in www.enigmatrento.altervista.org
Canovaccio focus group 1. breve presentazione del progetto ( ieri - oggi - domani ) 2. la logica nella didattica e nei libri di testo 3. la logica nella scuola, nell università, negli istituti di ricerca 4. logica e lingua: eventuali esperienze obiettivi e contenuti, bisogni 5. logica e filosofia/psicologia: eventuali esperienze obiettivi e contenuti, bisogni 6. logica e matematica: eventuali esperienze obiettivi e contenuti, bisogni 7. logica e informatica: eventuali esperienze (la sperimentazione PNI) obiettivi e contenuti, bisogni
1. presentazione del progetto ieri rubrica Le idee e le cose in Opinioni sulla scuola che cambia, settembre-ottobre 2003, in www.vivoscuola.it, in www.iprase.tn.it, in www.enigmatrento.altervista.org 7 novembre 2003 le prime due lezioni di e-logica : corsi di logica formale on line in www.vivoscuola.it/insegnareimparare, www.enigmatrento.altervista.org sono pubblicate lezioni ogni settimana fino a giugno 2004 progetto iprase Divulgazione della logica come base per la comprensione dell informatica - (Documentazione C19.2004)
oggi a a 2003-2004 e-logica : corsi di logica formale on line Corso Logica I : istituzioni di logica come base per la comprensione dell informatica (anno 1 ) Corso Logica II : indagini semantiche su modalità e quantificazione, uno studio di logica della necessità e della possibilità in www.vivoscuola.it in www.enigmatrento.altervista.org
A chi sono diretti questi due corsi on line? Il primo è per tutti coloro che non hanno mai studiato logica e sono curiosi di saperne qualcosa. E scritto in un linguaggio semplice, quasi discorsivo. L acquisizione di un linguaggio specifico quale è quello della logica formale deve necessariamente rispettare una certa gradualità. Alcuni concetti saranno di proposito ribaditi in vari modi, quasi a rasentarne la ridondanza e saranno numerosi i casi portati come esemplificazione. Il secondo è per tutti coloro che di logica ne sanno già e vorrebbero approfondire un argomento in particolare. In questo Corso si tratterà di logica modale predicativa (o quantificata), ovvero di quella logica il cui linguaggio contiene, oltre ai connettivi booleani, gli operatori modali di necessità e di possibilità e i quantificatori universale ed esistenziale.
Corso Logica I : istituzioni di logica come base per la comprensione dell informatica (anno 1-2 bimestri) Indice dettagliato delle lezioni: novembre 2003 1 lezione: la prop os izione 1.1. il linguaggio simbolico 1.2. la proposizione 1.3. struttura astratta della proposizione 1.4. una teoria delle relazioni 1.5. la funzione 2 lezione: la v erofunzionalità 2.1. ancora a proposito della funzione 2.2. la proposizione molecolare 2.3. la verofunzionalità 2.4. i connettivi logici 2.5. l'ipotesi della bivalenza 3 lezione: i connettiv i 3.1. i connettivi come funzioni di verità 3.2. la negazione 3.3. la congiunzione 3.4. la disgiunzione 3.5. l'implicazione: materiale e logica 3.6.la doppia implicazione 4 lezione: i q uantificatori 4.1. la teoria dei quantificatori 4.2. il quantificatore esistenziale 4.3. il quantificatore universale 4.4. quantificatori e variabili 4.5. il rapporto di verità nell'analisi logica tradizionale
dicembre 2003 5 lezione: introd uzione alla form alizzazione 5.1. reductio ad subalternam 5.2. l'occorrenza di una variabile 5.3. definizione sintattica di proposizione 5.4. la formalizzazione 6 lezione: l' alfab eto 6.1. le costanti logiche 6.2. le variabili soggettive 6.3. le costanti descrittive 6.4.parola - espressione - termine 6.5.esempi di formalizzazione 7 lezione: dal linguaggio al metaling uaggio 7.1. le formule ben formate 7.2. convenzioni pratiche per le parentesi 7.3. linguaggio oggetto e metalinguaggio 8 lezione: "le logiche" 8.1. il paradosso del mentitore 8.2. la relazione di deducibilità 8.3. la classificazione 8.4. c è una logica delle logiche?
gennaio 2004 9 lezione: i circuiti log ici 9.1. un circuito con un interruttore 9.2. l'invertitore e la negazione 9.3. gli interruttori in serie e la congiunzione "e" 9.4. gli interruttori in parallelo e la disgiunzione "o" 9.5. i circuiti logici 10 lezione: la log ica e g li ins iemi 10.1. il connettivo "e" e l'intersezione di insiemi 10.2. il connettivo "o" e l'unione di insiemi 10.3. il connettivo "non" e la complementazione 10.4. in sintesi 11 lezione: l'alg ebra d i Boole 11.1. analogie fra connettivi, circuiti, insiemi 11.2. l'algebra di Boole 11.3. alcune proprietà dell'algebra di Boole 11.4. algebra di Boole e algebra ordinaria 12 lezione: le prop rietà dell'alg eb ra d i Boole 12.1. proprietà commutativa 12.2. proprietà associativa 12.3. proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all'addizione 12.4. proprietà distributiva dell'addizione rispetto alla moltiplicazione 12.5. proprietà della negazione (e complementazione) 12.6. confronto con le proprietà dell' algebra ordinaria 13 lezione: le leg gi di De Morgan 13.1. applicare due volta la negazione 13.2. negazione e addizione 13.3. i connettivi "non", "e" 13.4. negazione e moltiplicazione 13.5. i connettivi "non", "o" 13.6. l'algebra di Boole con due sole operazionii
febbraio 2004 14 lezione: la cons eguenza log ica 14.1. definizione 14.2. caratterizzazione semantica di conseguenza logica 14.3. caratterizzazione sintattica di conseguenza logica 14.4. la legge logica 14.5. il principio del terzo escluso 14.6. il principio della doppia negazione forte 14.7. la legge di Duns Scoto 15 lezione: la log ica pos itiv a 15.1. definizione 15.2. assiomi gruppo 1 (sull'implicazione) 15.3. assiomi gruppo 2 (sulla congiunzione) 15.4. assiomi gruppo 3 (sulla disgiunzione) 15.5. assiomi gruppo 4 (sulla doppia implicazione) 15.6. regola modus ponens 16 lezione: il s is tem a formale 16.1. regole e assiomi 16.2. teorema logico positivo 16.3. esempio di dimostrazione 16.4. il sistema formale 16.5. dimostrazione e deduzione in un sistema formale 17 lezione: il teorem a d i deduzione 17.1. la formulazione più limitata 17.2. la formulazione più generale 17.3. la dimostrazione del teorema di deduzione
Corso Logica II : indagini semantiche su modalità e quantificazione, uno studio di logica della necessità e della possibilità Indice dettagliato delle lezioni: novembre 2003 1 lezione: p res entazione 2 lezione: capitolo 1: s intas s i (1) Premessa: le modalità logiche 1.1. linguaggio 3 lezione: s intas s i (2) 1.2. sistemi modali proposizionali S 1.3. sistemi modali predicativi S-C 4 lezione: s intas s i (3) 1.4.sistemi modali predicativi con formula Barcan S-C+BF 1 news letter: di che cosa si occupa la logica?
di cembre 2003 5 lezione: capitolo 2: s emantica (1) Premessa: alcuni preliminari semantici 1.Che cos'è un "mondo possibile"? 6 lezione: s emantica (2) 2.La relazione di "accessibilità" 7 lezione: s emantica (3) 2.1.Semantica per i sistemi S-C con modelli a domini crescenti 2.2.Semantica per i sistemi S-C+BF con modelli a domini costanti 2.2.1.Non validità di BF nei modelli a domini crescenti 8 lezione: capitolo 3: v alidità (1) 3.1.Validità per i sistemi S-C 3.2.Validità per i sistemi S-C-+BF 2 news letter : l intervista all esperto (Ermanno Bencivenga)
gennaio 2004 9 lezione: capitolo 3: v alidità (2) 3.3.L'"attacco" di W.V.O. Quine alla logica modale quantificata 10 lezione: capitolo 3: v alidità (3) 3.3.1.Risposta di A. Smullyan e R. Barcan Marcus a Quine 3.3.2.... Ancora Quine 11 lezione: capitolo 3: v alidità (4) 3.3.3.Follesdal e il suo "accordo" con Quine 12 lezione: capitolo 4: completezza (1) 4.1.Definizioni 4.2. Schema generale della dimostrazione di completezza 13 lezione: capitolo 4: completezza (2) 4.3. Lemmi preparatori 3 news letter : la logica nella scuola
febbraio 2004 14 lezione: capitolo 4: completezza (3) 4.4. Dimostrazione di completezza per i sistemi S-C 4.4.1. Modello canonico per i sistemi modali predicativi S-C 4.4.2. Lemma fondamentale del modello canonico per i sistemi modali predicativi S-C 15 lezione: capitolo 4: completezza (4) 4.4.3. Teorema fondamentale del modello canonico e dimostrazione di completezza per i sistemi modali predicativi S-C 4.5. Dimostrazione di completezza per i sistemi S-C+BF 16 lezione: capitolo 5: s is temi con "identità forte" (1) Premessa 1. I "designatori rigidi" 17 lezione: capitolo 5: s is temi con "identità forte" (2) 2. Le "switched Identities"
marzo 2004 18 lezione: capitolo 5: s is tem i con "identità forte" (3) 5.1. Sintassi 5.2. Semantica 5.3. Validità 5.4. Dimostrazione di completezza per i sistemi S-C*+BF 5.4.1. Modello canonico 5.4.2. Lemma fondamentale del modello canonico 19 lezione: capitolo 5: s is tem i con "identità forte" (4) 5.5. Dimostrazione di completezza per i sistemi S-C* 5.5.1. Lemmi preparatori 5.5.2. Modello canonico e teorema di completezza 20 lezione: capitolo 6: il s is tema K-F (1) Premessa: le modalità logiche 1.la logica "libera" 21 lezione: capitolo 6: il s is tema K-F (2) 2. essenzialismo ed identificazione di individui attraverso mondi possibili
aprile 2004 22 lezione: capitolo 6: il s is tema K-F (3) 3.Parsons e l'essenzialismo 4.Kaplan: necessità e "nomi standard 23 lezione: capitolo 6: il s is tema K-F (4) 6.1. Linguaggio 6.2. Sintassi 6.3. Semantica per il sistema K-F con modelli a domini distinti 6.4. Dimostrazione di completezza per K-F 24 lezione: capitolo 7: il s is tema K-G (1) 7.1. Linguaggio 7.2. Sintassi 7.3. Semantica 7.4. Definizioni e lemmi preparatori alla dimostrazione di completezza 25 lezione: capitolo 7: il s is tema K-G (2) 7.5. Dimostrazione di completezza per K-G Conclusione: 1. A priori e necessario 26 lezione: capitolo 7: il s is tema K-G (3) 2.Modalità de dicto e modalità de re
maggio 2004 27 lezione: bibliografia (1) 28 lezione: bibliografia (2) 29 lezione: bibliografia (3) 30 lezione: bibliografia (4)
le newsletter dei Corsi Logica I e Logica II 1 news letter (novembre 2003): di che cosa si occupa la logica? 2 news letter (dicembre 2003): l intervista all esperto Ermanno Bencivenga 3 news letter (gennaio2004): la logica nella scuola 4 news letter (febbraio 2004): il 1 focus group fra docenti 5 news letter (marzo 2004): il 2 focus group fra docenti 6 news letter (aprile 2004): promozione 7 news letter (maggio 2004): i prossimi corsi on line