I termini di consegna della merce: il trasporto e gli Incoterms

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Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali Lezione 12 I termini di consegna della merce: il trasporto e gli Incoterms

Aspetti generali Nella stipula di un contratto internazionale è necessario stabilire anche tutte le specifiche relative al trasporto fisico della merce da un Paese ad un altro Si richiede una attenta progettazione di ogni fase del trasferimento del bene, che non risponda soltanto a criteri di economicità, ma anche a criteri di velocità e di sicurezza (diminuzione dei rischi di danni alla merce e di mancati pagamenti) 2

Le modalità di trasporto Stradale Ferroviario Marittimo Fluviale Aereo 3

Fattori critici del trasporto Nella stipula di un contratto è importante individuare i fattori che regolamentano e influenzano il trasferimento della merce, come ad esempio: costi da luogo di partenza e luogo di arrivo (venditore o compratore?) costi assicurazione spese doganali trasferimento rischi e responsabilità al compratore al momento della consegna Questi fattori possono assumere significati diversi da Paese a Paese e rispondere a norme differenti 4

Il trasporto internazionale Magazzino del venditore e processo di notifica merce pronta Gestione del trasporto lato venditore Preparazione della documentazione necessaria per il trasporto Operazioni di sdoganamento all esportazione Adempimenti fiscali per l esportazione Trasporto principale (modalità, costo, durata) Operazioni accessorie al trasporto principale (carico, scarico, stoccaggio, ecc.) VENDITORE SPEDIZIONERE, TRASPORTATORE Operazioni di sdoganamento all importazione Adempimenti fiscali per l importazione Gestione del trasporto lato compratore Magazzino del compratore e processo di notifica merce ricevuta COMPRATORE 5

Il linguaggio del trasporto marittimo e aereo IL TRASPORTO VIA MARE SISTEMA PORTUALE: struttura complessa costituita dall insieme organico di più porti e di eventuali aree situate nell entroterra (c.d. Interporti), funzionalizzati ad una più efficiente organizzazione dei traffici marittimi. OPERAZIONI PORTUALI: carico, trasbordo, deposito, movimento in genere delle merci svolti in ambito portuale da imprese a ciò autorizzate (imprese di servizi portuali). TERMINALISTA: impresa di servizi portuali la quale sia anche concessionaria (esclusiva o meno) di aree o banchine determinate. Tale impresa fornisce sia i servizi chiave delle operazioni portuali sia i servizi prestati con l ausilio di attrezzature fisse di banchina (es. gru) per le quali si rende necessario disporre di spazi portuali in modo esclusivo IL TRASPORTO VIA AEREA OPERAZIONI DI HANDLING: operazioni relative alla gestione delle merci in aeroporto, eseguite da imprese concessionarie del servizio 6

Gli Interporti Superficie delimitata che raggruppa svariate funzioni nell ambito della logistica internazionale: interscambio modale, dogana, distribuzione nazionale delle merci. L interporto è normalmente dotato di terminal modali, di magazzini e depositi, di uffici e magazzini doganali ed è stato pensato sia per concentrare tutte le operazioni necessarie allo smistamento delle merci e guadagnare efficienza (riduzione costi totali) sia per decongestionare le città ed i valichi di confine dal traffico pesante. Molte delle principali città italiane sono dotate di un interporto (in Toscana sono a Prato, Interporto della Toscana Centrale, e a Livorno, Interporto Toscano Amerigo Vespucci ). 7

L imballaggio delle merci Per imballaggio si intende il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all'utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo (art. 35, lett. a del Decreto Legislativo 22/97, c.d. Decreto Ronchi ). Imballaggio primario (per vendita), secondario (multiplo), terziario (per trasporto) - art. 35, lett. b, c, d D.Lgs. n. 22/97 Imballaggio terziario: imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto, esclusi i container per i trasporti stradali, ferroviari, marittimi ed aerei. Obiettivi dell imballaggio terziario: contenimento, protezione, manipolazione, trasporto della merce. 8

Il Pallet Attrezzatura di vario materiale (tipo legno) usata per l appoggio di diversi tipi di materiali, destinati ad essere immagazzinati in depositi e magazzini, movimentati con attrezzature specifiche (muletti, carrelli) e trasportati con vari mezzi. L utilizzo dei container nella logistica ha fatto incrementare notevolmente l utilizzo dei pallet in quanto i container hanno superfici piane e levigate che ne aiutano la movimentazione rapida. Annualmente vengono fabbricati circa 500 milioni di nuovi pallet all anno. Quattro standard principali: pallet ISO, pallet Europeo, pallet Nord-Americano, pallet Australiano. Lo standard utilizzato è fondamentale per i piani di carico dei mezzi di trasporto. Manca ancora una standardizzazione internazionale o regionale per le altezze massime caricabili su un pallet 9

La containerization della logistica Il salto innovativo avviene nel XX secolo in due fasi: dapprima si sviluppa il concetto di nave porta-container (prima unità varata nel 1951 in Danimarca, prima rotta commerciale tra Seattle e l Alaska); successivamente nasce il concetto di box (1956), ovvero di container, trasportabile in modalità stradale. Le due fasi si fondono quando gli operatori si accorgono che l imbarco su navi portacontainer di rimorchi caricati di container portava al fenomeno del broken stowage, cioè alla perdita di spazio di carico sulla nave, che poteva invece essere evitato semplicemente caricando i singoli container. Inizia l era della containerization della logistica. 10

Vantaggi della containerization L utilizzo del container come unità base del trasporto ha costituito una delle più grandi innovazioni nel campo della logistica. I principali vantaggi sono: abbattimento dei costi di stoccaggio riduzioni delle tariffe di trasporto minore ricorso a noleggio di mezzi di trasporto maggiore efficienza razionalizzazione delle movimentazioni merci miglioramento complessivo del trasporto marittimo a livello globale 11

Cos è un container? Il container ISO: è un parallelepipedo di metallo le cui misure sono state definite in sede internazionale nel 1967. Le dimensioni sono: - Larghezza: 8 piedi (244 cm) - Altezza: 8 piedi e 6 pollici (259 cm) - Lunghezza: due standard - 20 piedi (610 cm) e 40 piedi (1220 cm) - Da questa standardizzazione è nata l abitudine di valutare la capacità di carico di una nave portacontainer in TEU (Twenty-Feet Equivalent Units) Air-freight container: la maggior parte delle compagnie aeree utilizza container specificatamente progettati per i propri aeromobili. 12

Le operazioni accessorie Groupage Raggruppamento di piccole partite di merce provenienti da imprese/soggetti diversi e indirizzate a destinatari diversi di un altro paese. Tale processo definitivo consolidamento crea un lotto di prodotti eterogenei che però hanno lo stesso punto di raccolta e medesima destinazione. Degroupage Parcellizzazione di distinti carichi all interno dello stesso container. Groupage e Degroupage sono operazioni svolte tipicamente negli interporti. 13

La regolamentazione del trasferimento merci L esigenza di regolamentare il trasporto della merce dal venditore all acquirente di due Paesi diversi, ha portato alla definizione di una serie di termini, detti Incoterms (International Commercial Terms) Elaborati dalla Camera di Commercio Internazionale (CCI) di Parigi (1936), vengono quasi annualmente aggiornati, al fine di mantenere questo sistema di regole idonee all evoluzione del commercio internazionale in relazione a diversi aspetti: incremento volume movimentazione merci a livello internazionale modifiche nelle pratiche burocratiche innovazioni portate dall informatica nella gestione dati e nel trasferimento documenti 14

Ruolo degli Incoterms Gli Incoterms sono un insieme di regole, relative ai termini di consegna della merce adottati dalla parti di una compravendita internazionale, che definisce la ripartizione dei costi connessi al trasporto e il momento del trasferimento dei rischi e delle responsabilità dal venditore al compratore. L obiettivo è quello di fornire un interpretazione uniforme e chiara dei termini commerciali di consegna, evitando problemi dovuti alla differente modalità di interpretazione delle norme di contrattualistica internazionale. N.B. non è obbligatorio aderire alle clausole degli Incoterms, ma è comunque indispensabile specificarlo nel contratto, che vi si aderisca o non. 15

Il contenuto degli Incoterms (I) Gli Incoterms definiscono i seguenti aspetti: 1. il soggetto che paga il trasporto principale 2. il luogo di consegna della merce 3. tempi e luogo in cui si verifica il passaggio delle responsabilità da venditore a compratore 4. il soggetto che sopporta altri oneri di trasporto (es. emissione documenti, spese e scarico merce, operazioni doganali, assicurazioni) 5. le modalità di resa della merce che implica necessariamente l attraversamento della frontiera 16

Il contenuto degli Incoterms (II) Si sottolinea che gli Incoterms vengono utilizzati per la regolamentazione dei suddetti aspetti nell ambito del contratto di compravendita e non del contratto di trasporto, sebbene quest ultimo rientri (insieme al contratto di assicurazione, di finanziamento, ecc.) nel processo di trasferimento merci a livello internazionale non sono una legge, ma un insieme di regole facoltative la loro efficacia giuridica si esprime nel momento che le controparti decidono di adottarli per regolamentare la transazione commerciale non regolano tutti gli obblighi della compravendita, ma solo quelli relativi alla consegna della merce non riguardano i casi di inadempimento del contratto 17

Le obbligazioni delle controparti La CCI definisce anche le obbligazioni del venditore (lettera A ) e del compratore (lettera B ) in 10 punti che individuano gli obblighi delle controparti nello svolgimento delle varie attività di compravendita. Queste riguardano: 1. La fornitura della merce e il relativo pagamento 2. Licenze, autorizzazioni e formalità 3. Contratto di trasporto e di assicurazione 4. Consegna e presa in consegna 5. Trasferimento rischi 6. Ripartizione spese 7. Avviso compratore/avviso venditore 8. Prova di consegna e documento di trasporto 9. Controllo, imballaggio e ispezione merce 10.Altre obbligazioni 18

Ambiti non coperti dagli Incoterms Pur riguardando numerose obbligazioni, gli Incoterms non riguardano però i seguenti aspetti: 1. Trasferimento della proprietà e di altri diritti sulla merce 2. Casi di inadempimento contrattuale e relative conseguenze per la parte inadempiente 3. Condizione patrimoniale e finanziaria connessa all esecuzione del negozio giuridico principale 19

Struttura e nomenclatura degli Incoterms Gli Incoterms individuano 13 termini che elencati in ordine progressivo di crescente onerosità per il venditore, suddivisi in 4 gruppi contraddistinti dalle lettere E, F, C e D. A seguito della recente revisione degli Incoterms (2010), questi 13 termini sono stati ridotti a 11. La nuova versione degli Incoterms è entrata in vigore il 1 gennaio 2011. 20

Significato della terminologia degli Incoterms 2000 EXW: magazzino venditore FAS: consegna lungo il fianco della nave FOB: consegna a carico effettuato CIF: costo merce, assicurazione e spese di trasporto CFR: come CIF ma senza assicurazione DES: fino al porto di destinazione DEQ: fino alla banchina del porto di destinazione DAF: fino al luogo della frontiera convenuto nel contratto DDP: consegna post-sdoganatura DDU: consegna fino a sdoganatura esclusa FCA: consegna fino al vettore convenuto CPT: consegna al luogo di destinazione con vettore pagato CIP: consegna con vettore, porto e assicurazione pagati 21

Struttura e modifiche 2010 degli Incoterms DAF = delivered at frontier ** DES = delivered ex ship ** DEQ = delivered ex quay * DDU = delivered duty unpaid ** DDP = delivered duty paid Gruppo D delivered = consegnato CFR = cost and freight CIF = cost, insurance and freight CPT = carriage paid to CIP = carriage and insurance paid to Gruppo E Ex work = franco fabbrica STRUTTURA DEGLI INCOTERMS Gruppo C Carriage = trasporto * DEQ sostituito con DAT, delivered at terminal ** DAP sostituisce DAF, DES e DDU EXW = ex work Gruppo F Free = franco/libero FCA = free carrier FAS = free alongside ship FOB = free on board 22

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Come usare correttamente gli Incoterms? La loro applicazione deve essere esplicitata chiaramente nel contratto Utilizzare l Incoterms corrispondente alla modalità di trasporto utilizzata Ricorrere alla versione di Incoterms più recente (2010) Ricordare che gli Incoterms sono utilizzati per esplicitare i termini della contrattazione tra venditore e compratore e non fra caricatore (venditore) e vettore (specifico contratto di trasporto) Gli Incoterms individuano il trasferimento dei rischi e la ripartizione dei costi tra venditore e compratore e, se previsti nel contratto, alcuni obblighi doganali e assicurativi 25

La scelta del termine di consegna Per condizioni di resa della merce si intendono le modalità di consegna convenute fra venditore e compratore. La scelta dipende da diversi fattori, come L abitudine del mercato La consuetudine di un particolare settore merceologico Il comportamento della concorrenza La forza contrattuale fra venditore e compratore L organizzazione del sistema dei trasporti nel paese di vendita e nel paese di acquisto La situazione geografica dei mercati L incidenza del costo di trasporto sul prezzo di vendita Le dimensioni e l organizzazione dell impresa esportatrice La strategia dell impresa esportatrice Il rapporto esistente tra valore del costo di trasporto e valore della merce esportata Gli oneri finanziari supplementari collegati all assunzione del trasporto 26