LO SPAZIO SOVRASTANTE IL TERRITORIO riconoscimento dello spazio aereo sovrastante il territorio di uno Stato, come spazio ove lo Stato stesso potesse esercitare la sua sovranità. Lo spazio aereo non è oggetto di diritti o di altre situazioni giuridiche; non lo si può, pertanto, considerare come bene o cosa in senso giuridico. Viene diversamente qualificato in base al tipo di attività che in esso vengono esplicate : attività di navigazione aerea
il regime giuridico dello spazio aereo, collegato con il concetto di libertà dell aria, sottratto all esercizio della sovranità da parte degli Stati in ogni sua parte. c.d. teoria della sovranità dell aria, la quale affermava che - al di sopra dei territori nazionali il principio dello spazio aereo soccombeva al contrario principio della territorialità dello spazio. riconoscimento dell esercizio della sovranità degli Stati sullo spazio aereo soprastante. libertà di traffico aereo.
a) Teoria della libertà illimitata, sostenuta da coloro che, considerando i vantaggi che il principio dell assoluta libertà dei mari aveva portato alla comunità internazionale, ritenevano opportuno applicare quegli stessi criteri alla disciplina nascente. Tuttavia, questa teoria perse credibilità, man mano che venivano perfezionati i mezzi di navigazione ed erano sempre più chiari i pericoli di una libertà di sorvolo senza limiti. b) Teoria della sovranità assoluta, pienamente contrastante con la precedente, in quanto respingeva il principio di libertà, affermando viceversa la sovranità dello Stato sull atmosfera. c) teoria della sovranità limitata, la quale muoveva dal principio che l atmosfera è oggetto di un potere dello Stato, ma vi introduce delle limitazioni a favore del traffico aereo di mezzi provvisti di determinati requisiti di idoneità, comprovati da certificati aventi un riconoscimento internazionale. Tale teoria anticipò il regime che poi è venuto ad affermarsi, fondato su una visione funzionale e non esclusivamente spaziale della navigazione aerea.
LA NASCITA CONVENZIONALE DEL DIRITTO AEREO LA CONVENZIONE DI PARIGI DEL 1919 La Convenzione di Parigi nasce a seguito della grande conferenza che pose fine alla prima guerra mondiale. Essa, ratificata da appena dodici Stati ed entrata in vigore nel 1922, riconobbe il principio della piena e completa sovranità di ogni Stato sull atmosfera sovrastante il suo territorio e le sue acque territoriali, ed il diritto di ogni Stato di esercitare la giurisdizione sullo spazio aereo al di sopra dello stesso territorio. articolo 1 : principio di diritto internazionale generale, quello della sovranità senza riserve di ciascuno Stato sul proprio spazio aereo. articolo 2 : regola del passaggio inoffensivo. carattere prettamente convenzionale; è il prodotto della volontà dei contraenti e va a creare obblighi solo inter partes. articolo 5 : nessuno Stato contraente autorizzerà, se non in maniera speciale e temporanea, che il suo territorio sia sorvolato da un aereo che non ha la nazionalità di uno Stato contraente.
ciascuno Stato ha sovranità illimitata sullo spazio atmosferico sovrastante il suo territorio e le sue acque territoriali (12 N.M.), cioè ha la facoltà di limitare il sorvolo del proprio territorio; in tempo di pace, gli aeromobili di uno Stato contraente hanno la libertà di sorvolare e di fare scalo sul territorio degli altri Stati contraenti; l esercizio delle linee aeree è subordinato al consenso degli Stati da attraversare.
LA CONVENZIONE DELL AVANA DEL 1928 ogni aeromobile appartenente ad uno Stato contraente ed operante il commercio aereo internazionale, potrà deporre dei passeggeri ed una parte delle sue merci, in un aeroporto di arrivo di un altro Stato contraente e recarsi in un altro o in altri aeroporti dello stesso Stato per depositarvi il resto dei passeggeri e delle merci e riprendervi dei passeggeri e delle merci a destinazione di uno Stato o più Stati stranieri. anticipazione di ciò che nella successiva Convenzione di Chicago verranno definite come libertà commerciali.
LA CONVENZIONE DI CHICAGO DEL 1944 Istanza statunitense di tipo liberistico, ispirata all introduzione della libera concorrenza senza restrizione alcuna, istanza europea (in particolare di Francia e Gran Bretagna) più protezionistica e nazionalistica. 1 novembre 1944 Conferenza di Chicago Convenzione sull aviazione civile internazionale Convenzione ratificata il 7 dicembre 1944, ed entrata in vigore in quasi tutti gli Stati del mondo il 4 aprile del 1947 introducendo le cosiddette cinque libertà dell aria e creando l International Civil Aviation Organization (ICAO) un compromesso tra le suddette istanze liberistiche statunitensi e le istanze protezionistiche degli Stati europei
ICAO articolo 44 della Convenzione di Chicago organismo internazionale le cui funzioni principali concernono la disciplina delle attività di navigazione aerea negli aspetti prettamente tecnici sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale e favorire i piani e lo sviluppo dei trasporti aerei internazionali. Funzioni e compiti : a) assicurare il sano ed ordinato progresso dell aviazione civile; b) favorire lo sviluppo delle rotte aeree, degli aeroporti e delle installazioni per l aviazione civile internazionale; c) soddisfare l esigenza mondiale di avere aerei sicuri, regolari, efficienti ed economici; d) impedire danni economici derivanti dall eccessiva concorrenza; e) assicurare il rispetto dei diritti degli Stati contraenti ed assicurare la giusta opportunità di gestione delle linee aeree internazionali da parte degli stessi Stati contraenti; f) evitare discriminazione tra Stati contraenti; g) promuovere lo sviluppo di tutti gli aspetti dell aeronautica civile.
PRINCIPIO DI SOVRANITA ogni Stato è sovrano sullo spazio aereo sovrastante il proprio territorio, ed in quanto tale, regolamenta, gestisce e controlla in tale ambito le attività aeronautiche e i trasporti aerei di linea e non consente agli Stati di ripartire l utilizzo, tra i vettori, del proprio spazio aereo rilasciando loro i permessi necessari. In altre parole, un aeromobile in navigazione, oltre ad essere sottoposto ai poteri dello Stato nazionale di immatricolazione, sarà sottoposto all esercizio della sovranità territoriale dello Stato sorvolato.
SERVIZI AEREI DI LINEA E SERVIZI AEREI NON DI LINEA servizi aerei internazionali registrati e servizi aerei internazionali non registrati, ovvero servizi aerei di linea e servizi aerei non di linea. registrati: servizi di linea regolari speciale autorizzazione non registrati: libertà di sorvolo e sosta per scopi non commerciali
Le cinque Libertà dell Aria 1a 2a 3a 4a 5a il diritto di sorvolare il territorio dello Stato contraente senza atterrare; il diritto di atterrare per ragioni non commerciali; il diritto di sbarcare passeggeri, posta e merci imbarcate sul territorio dello Stato di cui la compagnia possiede la nazionalità; il diritto di imbarcare passeggeri, posta e merci con destinazione nel territorio dello Stato di cui la compagnia possiede la nazionalità; il diritto a favore di una compagnia di trasportare traffico tra scali situati in Paesi dei quali la compagnia stessa non possiede la nazionalità.
Accordo sul Transito (1a e 2a libertà) ratificato da quasi tutti i 52 Stati membri (l Italia lo ha ratificato con la Legge 2 maggio 1983 n. 306), Accordo sul Trasporto (3a, 4a e 5a libertà) ratificato da pochissimi Stati. In seguito sono state previste altre libertà non contemplate nella Convenzione di Chicago: 6a 7a il trasporto avviene tra due Stati attraverso quello dell aeromobile, senza che il volo inizi o termini in esso; consiste nel traffico tra Stati terzi senza sosta nello Stato della bandiera; 8a cabotaggio (dal 1 aprile 1997); 9a code sharing.
Codice della Navigazione Nel 2005 è stata approvata la riforma del Codice della Navigazione, e più precisamente la modifica della sua parte aeronautica La riforma, sancita dal Decreto Legislativo 96/2005, ha affrontato i nodi cruciali dell'aviazione civile italiana: le fonti normative, gli aeroporti e le gestioni aeroportuali, il regime amministrativo dei mezzi, le funzioni di polizia, i servizi aerei ed aeroportuali, le responsabilità dei soggetti operanti nel settore. Nel 2006 è stata apportata una nuova modifica alla parte aeronautica del Codice della Navigazione con il Decreto Legislativo 151/2006
l'individuazione di un'unica autorità di vigilanza, Enac, con la separazione fra le attività di regolazione, controllo e certificazione da un lato, e la fornitura di servizi di navigazione aerea, affidata ad Enav SpA, dall'altro definizione delle funzioni principali del gestore aeroportuale, che deve essere adeguatamente certificato dall'autorità unica; inoltre le funzioni di polizia e di vigilanza che il vecchio testo attribuiva al Direttore di aeroporto vengono ora assorbite direttamente dall'enac. Il nuovo Codice affronta la problematica dell'impatto ambientale, con particolare riguardo ai vincoli alla proprietà privata nelle zone limitrofe agli aeroporti e all'inquinamento acustico. si obbligano inoltre i vettori a pubblicizzare adeguatamente gli accordi di natura commerciale stipulati fra più compagnie aeree (come ad esempio il code sharing) e ad adottare procedure trasparenti per le liste d'attesa. rinnova e semplifica radicalmente anche la disciplina amministrativa relativa agli aeromobili e ai titoli professionali aeronautici; da sottolineare infine la revisione generale della normativa in materia di servizi e di contrattualistica, con adeguamento ai dettati comunitari con speciale riguardo al contratto di trasporto aereo.
Il processo di liberalizzazione 1978 ADA Airline Deregulation Act Processo di liberalizzazione USA Comunità Europea Quattro Regolamenti 2004 - Cielo Unico Europeo Traffici arerei con Paesi extracomunitari: accordi bilaterali Corte di Giustizia Europea 1998 : Gli accordi sono lesivi del Trattato 2002 Corte di Giustizia 8 sentenze sugli accordi Open Sky tra paesi europei e USA 2003 mandato alla Commissione Europea per accordo con USA 2007 Accordo Cieli aperti UE - USA