Seconda lezione. Dopo aver regolato il puntapiedi si posiziona il kayak in acqua parallelo alla riva.

Documenti analoghi
ESECUZIONE REQUISITO MINIMO Buono=3 SUFF=2 INS=1. Data: Firma Giudice

DARE IMPORTANZA A QUESTI PARTICOLARI

SEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe:

CANOA CANADESE. Mezzi Impostazione Tecnica

ESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta.

ESERCIZI OBBLIGATORI FINA CATEGORIA JUNIOR - SENIOR

«Stare in piedi sulle spalle»

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudio Tedeschi - Direttore. RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA del TRONCO

Virata crawl. Sport Natatori 2. Facoltà di Scienze Motorie. Andrea Campara. 25 maggio 2011

Diag. 1. Il palleggio

ANALISI DEGLI ESERCIZI OBBLIGATORI E DEGLI ELEMENTI OBBLIGATI NEL PROGRAMMA TECNICO

PROTOCOLLO SPALLA. Esercizio 1

Lezione 5. La battuta

Che cos'è la ginnastica dolce?

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

Criteri quantitativi Ripetizioni Da 8 a 15. Durata totale dell esercizio POSIZIONE INIZIALE DESCRIZIONE DEI MOVIMENTI POSIZIONE FINALE

CRUNCH A TERRA (Addominali)

FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA. Programma Tecnico/Base degli esercizi fondamentali della Pesistica/BodyBuilding

Esercizio 1 Posizione di partenza: Sdraiati, una gamba tesa, l'altra piegata. Esecuzione: Contrarre i muscoli addominali (contrarre il

Progressione Hamstring (Leg Curl ischio crurali)

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L'ALLUNGAMENTO MUSCOLARE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

Criteri quantitativi Ripetizioni Da 8 a 15. Durata totale dell esercizio POSIZIONE INIZIALE DESCRIZIONE DEI MOVIMENTI POSIZIONE FINALE

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudo Tedeschi - Direttore. RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA degli ARTI SUPERIORI

4.1 TECNICA DI BASE DELLA PAGAIATA IN KAYAK DI ACQUA PIATTA

Muscolo retto dell addome Esercizio di base

GINNASTICA GENERALE COLLO

STELLA 1 ESORDIENTI B 1* ANNO 9 anni nel 2014, per le nate nel 2005 Cognome Nome Anno di nascita Società TRANSIZIONI E POSIZIONI DI BASE

Cyclette. acti vdis pens.ch IN GENERALE. Variabili di carico Ritmo da lento a moderato. Attività di resistenza. Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa

Le 5 Fasi del lancio del Giavellotto.

1. Dalla stazione facciale stabilirsi in appoggio girando indietro ( capovolta di slancio)

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni

Corpo libero punti 8. Descrizione. Penalità FALLI TIPICI

MUSCOLI DELL ARTO SUPERIORE E DEL PETTO. Elena Camon Zeno Mancassola Pierre Menlah Benedetta Quaratino

GLI ESERCIZI IN PALESTRA

Circuito di Cross Training n.1 Forza

MOBILITA' SPALLA LIVELLO INTERMEDIO STRETCHING SPALLA. Allungamento Cuffia Rotatori (con asciugamano)

Advanced Level. Parate da diretti incatenati sinistro destro

ALLEGATO. Linee guida per la gestione dell osteoartrosi. in Farmacia. Esercizi riabilitativi

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento.

Comitato Provinciale di Roma. Corso Allievi Allenatori 2013 LA DIFESA. Corso Allievi Alleatori

TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI

I 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA Martedì 24 Febbraio :14


La tecnica base Gymstick

Bilanciamento indietro e bilanciamento in avanti

TRAINING: PER MIGLIORI RISULTATI QUANDO ALLENARE GLI ADDOMINALI

FEDERAZIONE GINNASTICA D ITALIA Sezione di Ginnastica per Tutti

Programmi di Allenamento Toscana

Qin Na distanza intrappolamento

La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. William Burroughs

Esercizi di ginnastica per tornare in forma in 4 settimane

Corso allenatori Castel Gandolfo febbraio Relatore: Domenico Antonio CANNONE Coordinatore Tecnico F.I.C.K. Settore Canoa Canadese

Expert Level. Tecniche supplementari di difesa da altri tipi di calci

LAVORO SPECIFICO PER IL LANCIATORE ( LANCIO A DUE MANI )

Modulo 6: il tiro. La presa e posizione della palla: L'allineamento: Il punto di mira:

Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna.

ESERCIZI PER LA COLONNA CERVICALE...mmmh...

STILE LIBERO. La fase di trazione. La fase di spinta. Il movimento delle gambe

ALLENAMENTO TOTAL BODY CON ERCOLINA

G.O.R. Gruppo Ortopedici Romani

Esercizi di autotrattamento per il recupero del ginocchio

Buone Vacanze e Buon Divertimento

Esercizio 1. Prima di alzarvi il mattino, sedetevi sul bordo del letto e stimolate la vostra circolazione sanguigna.

Guerriero 1 (Virabhadrasana 1)

PROGETTO AZZURRINA Programmi di Allenamento Toscana

STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA

Vuoi mantenere in forma la tua colonna vertebrale? Agenda Esercizi

Buone Vacanze e Buon Divertimento

ALLENAMENTO PER IL CORE CON L USO DELLA PALLA MEDICA

ESERCIZI DA EFFETTUARSI DAL 15 GIORNO DOPO L INTERVENTO

SOMMARIO: PRAOS 92 DATA: 04/11/2008 Rev. 0 Pag. 1 di 8 PROCEDURA DI SICUREZZA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI

BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla

METODOLOGIA DELLA DANZA CLASSICA. I ports de bras

Il linguaggio dell insegnante

ESERCIZI CON TRX. In questo articolo proporremo una scheda di esercizi per tutto il corpo tramite l utilizzo del TRX.

La schiacciata. la rincorsa, lo stacco, la fase aerea e ricaduta.

5 Mobilizzazione e auto massaggio in stazione eretta e seduta. In decubito supino cura della torsione.

Non viene proposto come allungamento ma come esercizio di mobilità per ridurre le tensioni presenti sulla colonna.

I piani del corpo. Tratto dal sito:

PREPARAZIONE PRE SEASON ALLIEVI 2001 Stagione 2017/18

CORPO LIBERO ARTISTICA MASCHILE

PREPARAZIONE PRE SEASON GIOVANISSIMI 2003 Stagione 2017/18

Pause rigeneranti. Per il bene della vostra salute

DA "BRACCIO DI FERRO" A "BRACCIO DI ACCIAIO" Testo e disegni di Stelvio Beraldo

Core training CRA Lazio!

IN... FORMA. Esercizi per le spalle. Esercizi per le spalle

ABBASSARSI mano aperta col palmo rivolto verso il basso, abbassare verso terra VENIRE-SEGUIMI palmo rivolto verso il viso, piegare il braccio TU indic

World Association of Professional Savate and Chauss fight REGOLAMENTO TECNICO AGGIORNATO AL 1 GENNAIO 2012

I SALTI NELL ATLETICA LEGGERA

La kinesiologia dell attacco Seconda parte

Dalla didattica della schiacciata all identificazione delle tecniche di attacco caratteristiche dei vari ruoli. Relatore : Romani Roberto

Appunti dalle lezioni del modulo di mobilizzazione articolare e stretching

Aiutare e assicurare nella ginnastica agli attrezzi. Candela

PROGRAMMA per MASTER SPORT di SAMBO

Programma Allenamento Pausa Estiva 2017 SEDUTA DI PREPARAZIONE FISICA

Lezione pratica n 6. Le prove di valutazione (test) 1 - IRI Test (Indice di recupero immediato)

GUIDA ALLA REGOLAZIONE DELLA SEDUTA EMBODY

4 Convegno Sport: istruzioni per l uso. Esercizi propedeutici del lancio del disco

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN

Manuale Tecnico per gli Istruttori. 06/02/2016 Ver. 1.0

Transcript:

Seconda lezione La tecnica di entrata nel kayak detta a bilanciere è la più semplice da eseguire e anche la più sicura quando ci si deve imbarcare o sbarcare magari con onde e vento contro. Dopo aver regolato il puntapiedi si posiziona il kayak in acqua parallelo alla riva. Rivolti verso la prua del kayak, piedi sulla riva e paralleli al kayak, si porta la pagaia dietro la schiena, si appoggia una pala sulla riva e il manico sul bordo posteriore del pozzetto. Con una mano si impugna (pollice sul manico della pagaia e quattro dita sul bordo del pozzetto). Con l altra mano si afferra il manico rivolto verso riva. (fig. 1) Ci si siede sul manico della pagaia (non sul bordo del pozzetto): il kayak è stabile e tutta la forza per tenerlo fermo è scaricata sulla pala della pagaia che appoggia a riva. Con il peso del corpo saldo sulla pagaia, si sposta prima il piede più vicino e poi l altro all interno del kayak. Sempre ricercando la stabilità, si infilano le gambe distese all interno dello scafo. Una volta seduti, è possibile appoggiare i piedi, allargare le gambe. Si lascia l'impugnatura sul pozzetto e con l'altra mano si recupera la pagaia. Per uscire dal kayak si utilizza la stessa manovra appena descritta, semplicemente effettuandola al contrario. (fig. 1)

5 principi principali per l'apprendimento del navigazione in kayak Equilibrio Il kayak è soprattutto uno sport di equilibrio: è importante mantenere il proprio baricentro (posto appena sotto l'ombelico) all'interno della base di appoggio. L'uso della pagaia è secondario, per mantenere l'equilibrio occorre controllare la distribuzione del peso del corpo. Fulcro Andare in kayak non significa muovere la pagaia ma spostarsi sfruttando la resistenza offerta dall'acqua. La pagaia fa perno in acqua e allora, grazie il nostro sforzo trasmesso dalle gambe fino al puntapiedi, la canoa si muove in avanti. La tecnica della pagaiata si riassume nella ricerca di un punto di forza. Motore I muscoli del busto, più grandi e potenti, sono il vero motore per la pratica del kayak. Le braccia sono soltanto un collegamento meccanico tra il busto e la pagaia. Il movimento del busto è il vero motore ed è paragonabile ad una molla che tramite la torsione, si carica in fase preparatoria per poi liberarsi durante il colpo. Arti inferiori Le gambe hanno la funzione fondamentale di trasmettere lo sforzo, generato dalla torsione del busto, fino al puntapiedi e quindi allo scafo. Inoltre le gambe controllano l'equilibrio del kayak soprattutto attraverso le ginocchia appoggiate al premicoscie. Sguardo E' importante avere sempre un punto di riferimento visivo. Lo sguardo deve sempre essere rivolto verso il punto che vogliamo raggiungere, anticipando la direzione che il kayak deve seguire. Pagaiata avanti Si tratta di un movimento ciclico (di ripetizione continua degli stessi movimenti), che è opportuno distinguere in 4 fasi distinte. Esse sono: 1) Posizione d'attacco o presa d'acqua 2) Passata in acqua, propulsione 3) Estrazione o svincolo 4) Fase aerea con cambio di lato. 1 Posizione d'attacco E' la fase che da' inizio al ciclo di pagaiata, nella quale il corpo dell'atleta assumera' le seguenti posizioni: il tronco sara' in posizione di massima torsione; la spalla di attacco allungata in avanti fino ad arrivare oltre il mento, mentre il braccio sara' disteso in avanti posizionato orizzontalmente rispetto alla linea dell'acqua; la spalla di spinta si trova spostata dietro al capo, il corrispondente braccio è flesso e forma un angolo di 90 gradi con l'avambraccio, il pugno è posizionato all'altezza della fronte ; il bacino effettua una

rotazione in avanti dalla parte dell'attacco e la corrispondente gamba si flette fino a raggiungere un angolo di 130 gradi tra la coscia e la gamba. Dalla parte opposta il bacino ruota all'indietro e gamba e coscia definiscono un angolo di 150 gradi. (fig.2). 2 Passata in acqua Fig.2 Si divide in due parti distinte: Parte A: in tale fase è predominante la spinta delle gambe corrispondente alla trazione e la relativa torsione inversa del tronco. Il braccio di trazione, rimanendo teso, ricevera' e trasmettera' alla pagaiata potenza derivante dalla spinta della gamba e della torsione del tronco, tale trazione sara' continuata fino al raggiungimento della posizione verticale della pagaia, le spalle saranno sulla stessa linea perpendicolare rispetto all'asse longitudinale dell'imbarcazione e le gambe avranno raggiunto la stessa angolazione tra loro. Si inizia con il braccio di spinta l'estensione nella quale il pugno seguira' una traiettoria parallela alla linea dell'acqua (fig.3 a,b,c) all'altezza circa della fronte.

Fig.3 a,b,c. Parte 2: in questa parte continua la torsione del tronco e la spinta della gamba ed inizia la flessione del braccio fino a raggiungere, con l'avambraccio, un angolo minimo di 90 gradi. Contemporaneamente il braccio di spinta completa l'estensione ed il pugno, seguendo una traiettoria parallela alla linea dell'acqua. (fig.4 a,b,c) Fig.4a,b,c. 3 Estrazione Conclusa la passata in acqua, con un movimento che dovra' essere rapido (per non frenare la corsa della barca), ha inizio la fase di estrazione (svincolo). Il braccio di spinta, tenuto nella posizione raggiunta alla fine della fase della passata in acqua, mantiene la posizione fino all'inizio del nuovo ciclo di pagaiata. Tale fase è a carico del solo del braccio di trazione, che viene ruotato verso l'esterno, senza che sia variato l'angolo raggiunto con l'avambraccio alla fine della seconda fase di passata. Contemporaneamente il pugno viene sollevato verso l'alto fino al momento in cui la pagaia non sara' uscita dall'acqua, dove avra' inizio la fase aerea. (fig.5 a,b)

Fig.5 a,b 4 Fase aerea Questa è la fase in cui ha termine un ciclo di pagaiata ed inizia il successivo. Come nella fase di estrazione anche tale fase è esclusivamente a carico del braccio di trazione, che mantenendo invariato l'angolo con l'avambraccio, completa la rotazione verso l'esterno con l'innalzamento del pugno verso l'alto fino a raggiungere l'altezza dell'orecchio. Tale movimento rotatorio e di spostamento verso l'alto permette alla pagaia di effettuare il giro utile per il cambio di lato.(fig.6 a,b,c) Fig.6a,b,c. Pagaiata Circolare La pagaiata circolare (spazzata) è principalmente usata per girare l'imbarcazione in una nuova direzione. Lo stesso effetto si può ottenere pagaiando più volte dalla stessa parte con il Kayak che gira su se stesso. Ruotando il tronco si estende il braccio in presa. Si immerge pienamente la pala e si esegue una spazzata ruotando il tronco verso la coda. La punta del kayak si allontanerà dalla pagaia. Sfilare la pagaia dall'acqua prima che sbatta contro la coda del kayak ma senza trascurare quest'ultima parte in quanto è molto efficace per il movimento.

Mentre si effettua questo movimento spingere con il piede corrispondente. Non consigliabile spingere con foga ma piuttosto è bene eseguire il movimento con forza controllata. All'inizio si può seguire la pala con lo sguardo, questo permette la rotazione del busto e di controllare se il braccio rimane dritto e la pagaia in acqua. Quando il movimento è acquisito è necessario guardare avanti fino a che il colpo è stato eseguito. La spazzata è eseguita più frequentemente con il kayak in movimento (in fiume o durante slalom o altre pratiche in acqua bianca) quindi fare qualche pagaiata avanti e quindi eseguire la manovra. Fare pratica alternando il lato di esecuzione. La spazzata è utile quando si trova difficoltà a mantenere il kayak diritto mentre si pagaia in avanti. Se inizi a virare verso un un lato abbassa leggermente la pagaia. Quindi correggi effetto di rotazione completando la spazzata dalla parte verso cui la il kayak sta girando. La forza da applicare per la la spazzata dipende da quanto il kayak è uscito dalla direzione. E' quindi meglio effettuare piccole correzioni non appena il kayak inizia a deviare. Pagaiata indietro Sebbene sia meno frequente la necessità di pagaiare all'indietro si tratta comunque di una tecnica non trascurabile. Si effettua: Usando il dorso della pala Ruotando il tronco, il braccio leggermente piegato, si posiziona la pala nell'acqua, dietro le anche e vicino al fianco del kayak Spingendo la pala nell'acqua, si estende il braccio, contemporaneamente il tronco ruota per dare forza alla spinta del braccio. Il risultato è che il braccio si distende dalla coda alla punta. La pala va estratta quando arriva all'altezza del ginocchio. A questo punto si ruota il tronco e si inizia la sequenza dalla parte opposta. Nella torsione del busto è importante ricordare di guardare sopra la spalla per vedere dove effettivamente il kayak sta puntanto. Mantieni le braccia leggermente flesse durante l'esecuzione del colpo piegando il braccio superiore (quello che non muove la parte in acqua) alla fine di ogni pagaiata.

Quando sia necesaria una correzione cambia la tua tecnica: l'effetto di correzione aumenta allontanando la pala dal fianco del kayak. Questo rende simile l'esecuzione alla pagaiata circolare all'indietro. Un colpo più largo può essere necessario con imbarcazioni più corte. Una buona rotazione del busto è importante per permettere l'inizio del colpo dietro il livello delle anche, dando quindi la massima spinta nell'inversione.