Carboidrati I carboidrati (poliidrossialdeidi e poliidrossi chetoni) non hanno proprietà uniformemente riconosciute. Sono solidi bianchi o liquidi sciropposi, con sapore dolce, hanno carattere neutro e sono dotati di attività ottica 3. I monosaccarridi ed i disaccaridi sono molto solubili in acqua e poco in alcol, insolubili in etere e nei comuni solventi organici 4. I polisaccaridi hanno proprietà simili ma sono generalmente insolubili in acqua 5. I carboidrati fondono con decomposizione ed imbrunimento (i termini più semplici bruciano con il caratteristico odore di caramello) ed il pf varia molto con il grado di idratazione della molecola
Riconoscimento dei carboidrati 1. Saggio di Molish 2. Formazione di composti colorati con acetato di anilina 3. Saggio di Fehling 4. Formazione di composti colorati con sali di tetrazolio
Riconoscimento dei carboidrati 1. Saggio di Molish Al carboidrato in esame solubilizzato in H 2 O si aggiungono 3 gtt di soluzione metanolica al 5% di α-naftolo. Si fa scendere lentamente questa soluzione lungo le pareti della provetta contenente 1ml di H 2 SO 4 conc. in modo da stratificarle sull acido solforico. Il risultato di tale saggio è la comparsa di una colorazione rosso violetta all interfase. Si formano dei prodotti di condensazione colorati tra l α- naftolo e il furfurolo e l ossimetilfurfurolo per azione dell H 2 SO 4 sui pentosi e sugli esosi.
Meccanismo
Riconoscimento dei carboidrati 2. Formazione di composti colorati con acetato di anilina Il furfurolo e l ossimetilfurfurolo reagiscono con anilina per formare l aldeide α-ossi-glutatonica o un suo derivato colorati in rosso. La reazione procede con l attacco di un molecola di anilina sul furfurolo con formazione dell aldimmina corrispondente che a sua volta subisce l attacco da parte di un altra molecola di anilina che porta alla formazione di un intermedio instabile il quale si traspone ad aldeide α-ossi-glutatonica.
Riconoscimento dei carboidrati O C O H + H 2 C 6 H 5 - H 2 O O C H C 6 H 5 furfurolo + H 2 C 6 H 5 H 2 C CH HC CH CH HO C 6 H 5 C H C 6 H 5 CH H HO C 6 H 5 C H C 6 H 5 aldeide α-ossi-glutatonica rossa
Riconoscimento dei carboidrati 3. Saggio di Fehling Esso è specifico per i monosaccaridi (aldosi e chetosi) e per i disaccaridi riducenti, cioè da quei disaccaridi che hanno il gruppo formilico o chetonico libero, ossia non impegnato a formare il legame glucosidico tra le due unità monose. Tale saggio è già stato descritto nei composti carbonilici (aldeidi alifatiche e α-ossichetoni).
Riconoscimento dei carboidrati 4. Formazione di composti colorati con sali di tetrazolio I sali di tetrazolio sono composti incolori e solubili in H 2 O e danno, in presenza di sostanze organiche dotati di potere riducente (zuccheri riducenti), colorazioni caratteristiche e precipitazione di formazani insolubili in H 2 O e solubili in acetone. H 5 C 6 C 6 H 5 C 6 H 5 H 5 C 6 H C 6 H 5 + RCHO + H 2 O + RCOOH + HCl C 6 H 5 cloruro di 2,3,5-trifenil-tetrazolio formazano
Derivati cristallini dei carboidrati 1. Osazoni Si ottengono per trattamento a caldo con cloridrato di fenilidrazina in presenza di CH 3 COOa. La reazione procede in tre stadi: 1) attacco di una molecola di fenilidrazina sul carbonio carbonilico con eliminazione di H 2 O e formazione del fenilidrazone 2)una seconda molecola di fenilidrazina ossida il gruppo alcolico adiacente al gruppo carbonilico dando anilina e H 3 ; 3)attacco di una terza molecola di fenilidrazina carbonilico con la formazione di un osazone. al gruppo
La reazione inizia con l'attacco della fenilidrazina al gruppo aldeidico libero che porta alla formazione del fenilidrazone.
Questo, in presenza di un eccesso di fenilidrazina, può tautomerizzare producendo piccole quantità di una molecola simile all'enediolo. Quest'ultima, attraverso un arrangiamento ciclico a sei atomi, dà luogo ad una ossidoriduzione interna. Si ossida il C-2 formando un carbonile, mentre i due atomi di azoto vengono ridotti ed uno viene eliminato come anilina.
La molecola che si ottiene è un chetone sul C-2 e un'immina sul C-1 e può quindi reagire con altre due molecole di fenilidrazina portando all'osazone. Si noti che viene ossidato un solo gruppo ossidrilico, quello adiacente al carbonile, la fenilidrazina non è in grado di continuare l'ossidazione lungo la catena.
Derivati cristallini dei carboidrati 2. - Fenilosotriazoli Si ottengono per trattamento con CuSO 4 degli osazoni. R R C HC 6 H 5 Cu ++ C CH HC 6 H 5 osazone C 6 H 5 + C 6 H 5 H 2 HC -fenil-isotriazolo