RAPPORTO SULL AGRICOLTURA BIOLOGICA IN EMILIA ROMAGNA Maggio 2016

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DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA Servizio Agricoltura sostenibile U.O. RAPPORTO SULL AGRICOLTURA BIOLOGICA IN EMILIA ROMAGNA Maggio 2016 Consistenza delle produzioni Pag. 1/8

INDICE 1 Consistenza degli operatori e delle produzioni biologiche regionali [Ex art. 8 del D. L. vo 220/95 e della D.G.R. n. 2061/2009] 1.1 NUMERO DEGLI OPERATORI Tabella 1.1.1 Numero operatori biologici per tipologia in Emilia-Romagna al 31/05/2016 Grafico 1.1.1 Distribuzione regionale del numero delle imprese biologiche in Italia 31/12/2014 Tabella 1.1.2 La situazione delle province emiliano romagnole al 31/05/2016 Grafico 1.1.2 Andamento del numero delle imprese agricole biologiche in Emilia-Romagna 2009-mag2016 1.2 SUPERFICIE COLTIVATA Grafico 1.2.1 Superficie biologica ed aziende biologiche - andamento 2009-mag2016 Tabella 1.2.1 SAU biologica per provincia. Andamento 2007-mag2016 Grafico 1.2.3 Superfici certificate biologiche in Emilia-Romagna per macrouso mag2016 1.3 ZOOTECNIA BIOLOGICA Tabella 1.3.1 Andamento numero aziende zootecniche biologiche in Emilia-Romagna 2009-mag2016 Tabella 1.3.2 Consistenza di specie biologiche allevate in Emilia-Romagna per provincia - mag2016 A cura dell unità organizzativa Giugno 2016 Per ulteriori informazioni: consultare La pagina del Biologico su Ermes Agricoltura oppure contattare mfossati@regione.emilia-romagna.it Pag. 2/8

1 Consistenza degli operatori e delle produzioni biologiche regionali [Ex art. 8 del D. L. vo 220/95 e della D.G.R. n. 2061/2009] 1.1 NUMERO DEGLI OPERATORI Al 31 maggio 2016 in Emilia-Romagna si contano 4.772 imprese che producono e trasformano prodotti biologici; ad esse corrispondono più di 5.000 sedi operative dislocate sull'intero territorio regionale; in alcuni casi la sede operativa è situata in altre regioni italiane. Nella tabella 1.1.1 è riportato l andamento del numero delle aziende biologiche in Emilia-Romagna negli ultimi 8 anni, per categoria, con la suddivisione tra i produttori (agricoltori, allevatori) e i preparatori che, utilizzando materie prime biologiche, realizzano prodotti trasformati o li commercializzano. Le imprese operative sia nel settore produttivo che nel settore più propriamente di trasformazione e di commercializzazione, sono comunque conteggiate nel settore primario. Tabella 1.1.1 - Numero imprese biologiche per categoria in Emilia-Romagna al 31/05/2016 Diff. numero IMPRESE mag 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2016/15 preparatori puri 932 900 816 746 735 734 717 640 3,6% preparatori/importatori 54 53 51 52 59 42 46 51 1,9% n. preparatori 986 953 867 798 794 776 763 691 3,5% produttori agricoli puri 3302 2886 2665 2663 2616 2472 2481 2444 14,4% acquacoltura 16 14 14 6 3 1 1 0 14,3% produttori agricoli e preparatori 465 309 326 300 302 264 231 229 50,5% produttori/preparatori/importatori 3 3 4 4 3 1 2 2 0,0% n. produttori 3786 3212 3009 2973 2924 2738 2715 2675 17,9% TOTALE 4772 4165 3876 3771 3718 3514 3478 3366 14,6% Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna elaborazione su dati Agribio 2016 Delle 4.772 imprese biologiche in totale, quelle dedite alla produzione agricola - vegetale e zootecnica hanno fatto registrare un +17,9% rispetto al 2015; di queste 470 svolgono anche l attività di preparazione. Nel corso dei primi 5 mesi dell anno 2016, rispetto al dato 2015, la risultante fra nuovi ingressi nel sistema ed aziende uscite è in saldo positivo di ben 607 unità. La performance rilevata nei primi mesi dell anno 2016 è il risultato del successo del numero di adesioni al sostegno previsto dal Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020; infatti il primo bando del nuovo settennio, chiuso a febbraio 2016, per l assunzione di impegni quinquennali di applicazione di misure agro-ambientali, ha persuaso circa 667 aziende agricole a convertire al metodo biologico per la prima volta le proprie produzioni agricole in tutto o in parte. Altre 1.263 aziende agricole, risultanti beneficiarie del bando, erano imprese già inserite nel sistema produttivo biologico; tra di esse alcune hanno potuto partecipare a questo bando per la prima volta grazie all ammissione anche delle aziende miste (cioè con terreni convertiti all agricoltura biologica e terreni condotti con metodo convenzionale), altre sono aziende che già fruivano del sostegno ed hanno preso nuovi impegni su nuove superfici e, infine, ci sono aziende che avevano terminato a fine anno 2015 il precedente quinquennio di impegni e si sono impegnate a proseguire nell applicazione del metodo biologico per altri cinque anni. Tenendo come riferimento il numero di aziende agricole censite in regione Emilia-Romagna nel 2010 (Istat- Censimento generale agricoltura), che ammonta a 73.441, a maggio 2016 quelle condotte con il metodo biologico rappresentano, circa il 4,16 %. Interessante notare la presenza costante di aziende dedite all'acquacoltura biologica; le imprese che hanno deciso di adottare la certificazione biologica per le proprie produzioni sono arrivate a 16, di cui una per la produzione di alghe, e sono 3 le imprese dedite alla preparazione e commercializzazione dei prodotti da acquacoltura biologica regionali, quali il pesce di vallicoltura e i mitili prodotti in Adriatico. A maggio 2016 le imprese di preparazione (trasformazione e/o vendita di prodotti biologici) presenti in regione sono 932 (+3,5% rispetto al 2015); questo dato conferma che le imprese regionali stanno raccogliendo lo stimolo rappresentato dalla costante crescita della domanda di prodotto biologico sul mercato interno ed internazionale. Pag. 3/8

Tenendo in considerazione il dato nazionale (grafico 1.1.1), che però è relativo all'anno 2014 e che riporta più di 55 mila imprese nazionali, la nostra regione è oggi presumibilmente al 4 posto in Italia come numero di operatori biologici, la prima nell'italia settentrionale. Sicilia, Calabria e Puglia sono, invece, le regioni con il più alto numero di produttori agricoli biologici. Mentre, si trova in Emilia-Romagna il maggior numero di imprese che trasforma e commercializza prodotti biologici: si tratta delle aziende di prima lavorazione delle materie prime come magazzini di confezionamento dell'ortofrutta, cantine, macelli, frantoi e mulini alle aziende di produzione di prodotti trasformati come caseifici, forni e biscottifici, salumifici e industrie di conserve, fino alle aziende che svolgono unicamente la commercializzazione. Grafico 1.1.1 Distribuzione regionale del numero delle imprese biologiche in Italia 31/12/2014 Il forte incremento dei primi mesi del 2016, ha modificato anche la distribuzione geografica delle aziende biologiche in regione: l aumento del numero delle aziende non è stato uniforme in tutte le province. Dopo anni di primato incontrastato, la provincia di Forlì-Cesena è stata superata dalla provincia di Parma, che raggiunge quota 822 imprese biologiche di cui ben 670 aziende agricole (+185 rispetto al 2015), molte anche con allevamento (prevalentemente bovini da latte), ed un buon numero di imprese di trasformazione. Seguono le province di Forlì-Cesena (+47 imprese, di cui 41 agricole), Bologna e Modena con apprezzabili incrementi di allevamenti bovini da latte. Da notare l incremento della provincia di Piacenza con + 72 imprese quasi tutte agricole e zootecniche (bovini da carne) (tabella 1.1.2). Tabella 1.1.2 - La situazione delle province emiliano-romagnole al 31/05/2016 Numero imprese maggio 2016 Bologna Forlì- Cesena Ferrara Modena Piacenza Parma Ravenna Reggio Emilia Rimini Totale Preparatori 156 114 63 134 52 148 105 93 67 932 Importatori 15 10 3 5 4 4 5 3 5 54 Totale preparatori 171 124 66 139 56 152 110 96 72 986 Acquacoltori* 2 7 1 2 4 14 Produttori 431 549 244 399 374 610 174 367 154 3302 Produttori/preparatori 76 53 18 78 52 59 36 55 38 465 Produttori/preparatori/importatori 1 1 1 3 di cui, allevatori: Totale produttori 507 605 270 478 426 670 212 422 196 3786 - che allevano almeno una specie bio 111 143 6 73 130 145 20 71 52 751 di cui apicoltori 17 7 2 9 21 23 10 35 11 135 - con allevamento solo convenzionale 85 104 14 126 84 222 18 159 47 859 Totale 678 729 336 617 482 822 322 518 268 4772 *= un acquacoltore produce alghe Pag. 4/8

Grafico 1.1.2 Andamento del n. delle aziende agricole biologiche in Emilia-Romagna 2009-mag2016 numero aziende agricole 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 1607 2675 2714 2737 299 biologiche conversione miste totale aziende agricole biologiche 769 1729 559 426 1356 1569 2924 2973 3009 1496 1555 3212 1110 940 755 805 858 626 550 537 596 655 3786 1584 1447 1467 735 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna elaborazione su dati Agribio 2016 L andamento del numero degli operatori biologici negli ultimi 8 anni presenta un trend di crescita costante fino all ultimo biennio in cui l incremento è stato più evidente (Grafico 1.1.2). L ingresso di numerose nuove imprese agricole nel sistema produttivo è confermato dal rapporto fra le diverse tipologie di imprese; nel 2016, per la prima volta, sono in maggior numero le aziende agricole con terreni in conversione (42% del totale) rispetto a quello che terreni già biologici (39% del totale). Rimane costante il livello di aziende miste, cioè che hanno produzioni biologiche ed anche convenzionali. 1.2 SUPERFICIE COLTIVATA I 3.786 agricoltori biologici conducono aziende con una superficie biologica complessiva che al 31/05/2016 supera i 114.000 ettari (+20,3 % rispetto al 2015): la Superficie Agricola Utile sottratta alla conduzione con i metodi tradizionali raggiunge l 11% dell'intera SAU regionale (1.038.052 Ha, Istat 2013), (Grafico 1.2.1). Grafico 1.2.1 Superficie biologica ed aziende biologiche - andamento 2009-mag 2016 120.000 114.228 5.000 SAU Bio (Ha) n. imprese agricole biologiche 4.500 ettari di SAU 100.000 80.000 60.000 76.082 2.675 76.781 77.580 2.714 2.737 81.511 2.924 85.583 88.899 2.973 3.009 94.905 3.212 3.786 4.000 3.500 3.000 2.500 n. aziende agricole bio 40.000 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2.000 Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna elaborazione su dati Agribio maggio 2016 Pag. 5/8

Rispetto all'estensione media delle aziende agricole regionali (16,10 ha; Istat 2013), l'azienda agricola biologica ha una dimensione media quasi doppia: 30,17 Ha. La zona collinare, caratterizzata da coltivazioni estensive, in genere seminativi in rotazione e prati pascoli, è quella più vocata per l'applicazione del metodo di produzione agricola biologica. Tabella 1.2.1 - SAU biologica per provincia. Andamento 2007-mag2016 Superfici certificate agricoltura biologica (Ha) PROVINCE 2011 2012 2013 2014 2015 2016** diff. 16/15 % Bologna 10.344 11.115 12.606 16.954 34,5% Forlì-Cesena 12.954 14.035 14.635 15.797 7,9% Ferrara 9.130 10.131 12.781 17.018 33,2% Modena 10.192 10.221 11.561 12.861 11,2% Piacenza 6.447 N.D.* 7.085 N.D.* 7.645 9.919 29,7% Parma 11.523 13.188 13.431 17.863 33,0% Ravenna 4.242 4.350 6.239 6.397 2,5% Reggio Emilia 8.094 9.694 10.059 11.801 17,3% Rimini 4.655 5.765 5.947 5.620-5,5% Totale 77.580 81.511 85.583 88.899 94.905 114.228 20,4% *: in assenza di dati da fonte regionale si riporta il dato SINAB (totale) **: rilevazione al 31/5/2016 Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna, elaborazione su dati PAP e Sinab e Agribio Anche i dati relativi alla consistenza della SAU regionale condotta con il metodo biologico (Tabella 1.2.1) confermano l exploit degli agricoltori della provincia di Parma, Bologna, Ferrara e di Piacenza: in queste province in pochi mesi la SAU convertita si è incrementata di un terzo. Oggi, la provincia di Parma è quella con maggiore SAU biologica, seguono Ferrara, Bologna e Forlì- Cesena. La nuova SAU convertita è in gran parte costituita da superfici seminabili, per colture quali cereali, colture industriali, foraggere avvicendate, piante da radice, ortaggi, altre colture da seminativi; insieme alla SAU biologica storica, questi macrousi costituiscono il 78% dell intera SAU BIO regionale. I prati ed i prati-pascoli (15% circa) costituiscono la base alimentare per le produzioni zootecniche biologiche regionali; tali risorse, tuttavia, non sono interamente utilizzate nella filiera zootecnica biologica. Anche in una fase di piena espansione dell agricoltura biologica si registra, purtroppo, lo stallo delle produzioni ortofrutticole biologiche (frutta, vite e olivo), sempre ancorate all'6% della SAU; si confermano quindi le difficoltà di tipo agronomico e pedoclimatico per l applicazione del metodo biologico su queste produzioni nel nostro territorio regionale, (Grafico 1.2.3). Grafico 1.2.3 Superfici certificate biologiche in Emilia-Romagna per macrouso mag2016 Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna, elaborazione su dati Agribio 2016 Pag. 6/8

1.3 ZOOTECNIA BIOLOGICA Il 40% delle aziende agricole biologiche regionali è dedita anche all allevamento; dei 1483 allevamenti, 601 hanno convertito tutte le specie allevate, 164 aziende sono miste, cioè allevano specie con il metodo biologico e altre specie con metodi convenzionali, mentre sono 718 le aziende che non hanno convertito nessuna delle specie allevate. Il boom del numero delle aziende biologiche nelle province di Parma, Bologna, Modena e Piacenza ha riguardato anche la zootecnia biologica. Infatti, sebbene fra le province della regione quella di Forlì- Cesena conservi il primato per ciò che riguarda il numero degli allevamenti biologici - si tratta in genere di produzioni zootecniche da carne (bovini ed ovini) e di galline ovaiole biologiche nelle province più occidentali si è registrato un consistente aumento del numero di stalle bovine da latte e da carne. Evidente la rinnovata attenzione della filiera bovina biologica regionale verso la produzione di latte biologico destinato sia alla trasformazione sia al consumo fresco; i recenti sviluppi della Politica Agricola Comune nel settore latte stanno spingendo le imprese a cercare una redditività più equa in considerazione delle ingenti risorse investite (tabella1.3.1). Tabella 1.3.1 Andamento numero aziende zootecniche biologiche in Emilia-Romagna 2009-mag2016 PROVINCIA 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 BOLOGNA 115 105 101 99 103 96 97 81 FERRARA 13 10 12 7 4 4 9 7 FORLI' - CESENA 143 139 134 129 131 130 128 126 PIACENZA 124 116 116 120 121 110 111 110 PARMA 137 107 97 94 105 86 107 100 MODENA 79 61 53 49 61 49 48 45 RAVENNA 23 22 19 21 19 18 20 19 REGGIO EMILIA 70 67 60 60 69 63 77 63 RIMINI 50 48 46 45 41 33 31 28 Totale 754 675 638 624 654 589 628 579 Si tratta di aziende che allevano almeno una specie con metodo bio. Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna Le imprese biologiche zootecniche regionali sono equamente divise fra quelle che sono specializzate per una singola specie (in genere bovini) e le aziende con approccio gestionale più multifunzionale con una più ampia diversificazione produttiva anche delle produzioni zootecniche aziendali. Di queste 754 imprese, il 49% alleva bovini; il 34% per la produzione di carne (15.000 capi), il 15% per la produzione di latte (20.000 capi, in aumento), ciò conferma che in media gli allevamenti di bovini da latte sono di maggiori dimensioni rispetto ai bovini da carne. Il 16% alleva ovi-caprini, il 9% alleva equini. Molto consistente ed in costante aumento il numero delle imprese di apicoltura che applicano il metodo biologico: a maggio 2016 sono 135 e rappresentano il 14% delle aziende zootecniche biologiche (erano 124 a fine 2015). La caratteristica principale di questo tipo di attività è l allevamento di tipo nomade; il 95% degli apicoltori biologici non conduce anche terreni con il metodo biologico. Continua l interesse delle imprese per la produzione di pesci e mitili da acquacoltura biologica; sono arrivate a 16 le imprese che hanno iniziato la certificazione biologica delle proprie produzioni: 3 imprese di produzione pesci da vallicoltura e 12 di mitili off-shore, a cui si va ad aggiungere anche una impresa di produzione di alghe. A queste si aggiungono 4 imprese che svolgono in acquacoltura l attività di preparazione, confezionamento e commercio. L'allevamento avicolo regionale per la produzione di uova biologiche è il più importante a livello nazionale. Nelle province romagnole della regione sono presenti 17 imprese di allevamento di ovaiole biologiche che possono potenzialmente allevare più di 800 mila galline ovaiole (più di 6 milioni di uova all anno). Nella tabella 1.3.2 è descritta la consistenza media potenziale degli allevamenti emiliano romagnoli biologici. Pag. 7/8

Tabella 1.3.2 Consistenza di specie biologiche allevate in Emilia-Romagna per provincia mag 2016 mag 2016 SPECIE (n. animali) BOLOGNA FORLI- CESENA FERRARA MODENA PIACENZA PARMA RAVENNA REGGIO EMILIA BOVINI DA CARNE 2.607 6.434 401 2.568 1.101 514 941 1.079 15.645 BOVINI DA LATTE 2.502 208 8.251 852 6.393 1.236 1.140 20.582 BUFALI 12 12 CAPRINI 533 390 352 66 218 9 15 152 1.735 EQUINI (cavalli ed asini) 63 200 0 83 204 323 84 516 14 1.487 OVAIOLE 680.331 53.989 57.928 20 49 31.640 38.292 760 863.009 OVINI 2.813 7.027 601 598 697 107 1.355 3.237 16.435 POLLI DA CARNE 800 16.000 2.400 12.600 14.400 46.200 SUINI 270 211 3.599 1.598 381 111 732 147 7.049 TACCHINI 3.100 4.300 7.400 AVICUNICOLI MISTI promiscui 408 500 600 1.204 60 4.850 7.622 API (famiglie) 1.753 821 456 718 3.284 2.270 3.017 4.615 2.098 19.032 ELICICOLTURA (q.li) 2 2 PESCI (VALLICOLTURA) (ton.) 55 63 118 MITILI (OFFSHORE) (ton.) 4.185 1.050 1.800 4.520 11.555 Riferimento alla sede legale dell azienda. Fonte: Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna, elaborazione su dati Agribio 2016 RIMINI tot Pag. 8/8