Cosa abbiamo imparato sul tema alimentazione e salute dalla popolazione anziana del progetto Moli-sani?

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Transcript:

Healthy Ageing Milano EXPO, 14 Maggio 2015 Cosa abbiamo imparato sul tema alimentazione e salute dalla popolazione anziana del progetto Moli-sani? Giovanni de Gaetano, Licia Iacoviello, Marialaura Bonaccio, Simona Costanzo, Chiara Cerletti, Maria Benedetta Donati Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli, Isernia

Dagli States al Cilento a caccia dell elisir di lunga vita

Inscribed in 2013 (8.COM) on the Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity Country(ies): Cyprus, Croatia, Spain, Greece, Italy, Morocco, Portugal Decision 8.COM 8.10 The Committee ( ) decides that the Mediterranean diet satisfies the criteria for inscription on the Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity

Meta-analysis of associations between a 2-point increase of adherence score to the Mediterranean diet and the risk of diseases 18 studi di coorte, 2,190,627 individui analizzati Outcomes Rischio ( 95% CI) Mortalità per tutte le cause 0.92 (0.90-0.94) Mortalità o malattia cardiovascolare 0.90 (0.87-0.93) Mortalità o malattia tumorale 0.94 (0.92-0.96) Malattie neurodegenerative 0.87 (0.81-0.94) Sofi et al, Am J Clin Nutr, 2010

High CVD risk participants, median follow-up 4.8 years N=7747 Composite primary end point MD + Olive oil 0.70 (0.54-0.92) MD + nuts 0.72 (0.54-0.96) Estruch R et al, N Engl J Med. 2013;368:1279-90

Progetto Uno studio di coorte prospettico sui fattori di rischio e protezione, genetici e acquisiti, delle malattie cardiovascolari e dei tumori

Lo studio MOLI-SANI 25,000 cittadini della regione Molise Età > 35 anni Fase di reclutamento: 2005-2010 Principali end points: eventi cardiovascolari, tumorali e neurodegenerativi

Data from the Moli-sani Study

TOTAL ANTIOXIDANT CAPACITY OF DIET AND ALL-CAUSE MORTALITY IN A HEALTHY ELDERLY COHORT OF THE MOLI-SANI PROJECT Total antioxidant capacity (TAC) takes into account all antioxidants in food and their synergistic effects. The main objective of this study was to evaluate the possible association between dietary TAC and risk of total mortality in an apparently healthy elderly cohort of the Moli-sani Study.

METHODS (1) The MOLI-SANI study is a population-based cohort study that recruited 24,325 citizens (aged 35 years, March 2005-April 2010) of the Molise region, Italy, with the purpose of investigating genetic and environmental risk factors in the onset of cardiovascular and tumour diseases. Study Population: 3,927 elderly individuals, (48% men, aged 65 years), apparently free of clinically recognized CVD and/or cancer disease. TAC assessment: The EPIC Food Frequency Questionnaire, administered at baseline. Mortality assessment: Overall and cause-specific mortality was assessed by Italian mortality registry (ReNCaM registry), validated by Italian death certificates (ISTAT form) and coded according to the International Classification of Diseases (ICD-9). Mortality follow-up was recorded until December 2011.

METHODS (2) Dietary TAC, assessed as TEAC (the trolox equivalent antioxidant capacity ), TRAP (the radical-trapping antioxidant parameter) or FRAP (the ferric reducing-antioxidant power ) was categorized into tertiles on the basis of sex-specific distribution. To avoid redundancy in presentation of data, TEAC, that showed the lowest Akaike Information Criterion, was selected as the better indicator of dietary TAC. Its association with mortality was assessed using Cox proportional hazard models.

Table 3. Contribution of selected food groups to dietary TEAC TEAC % Wine 55.6 Coffee 24.9 Fruit and fruit juices 6.9 Chocolate 1.6 Tea 0.7 Other alcoholic beverages 0.5

RESULTS (1) The cohort was followed-up for mortality for any cause for a median of 4.3 years (IRQ: 3.5-5.5). During follow-up, 231 deaths occurred in 3,927 subjects aged at enrollment 65-97 yrs. In the whole sample, the incidences of all-cause, CVD and cancer mortality were of 5.9%, 1.99% and 2.09%, respectively. The incidence of all-cause mortality was higher in the first tertile (TEAC-T1: 7.5%) than in the two highest (TEAC-T23: 5.1%, P = 0.002).

RESULTS (2) After adjustment for age, gender and caloric intake, elderly individuals in the two highest tertiles of dietary TAC had a lower risk of total mortality than those in the lowest tertile: (HR= 0.76 (95%CI: 0.57-1.01, p= 0.06) After further adjustment for history of hypercholesterolemia, diabetes, physical activity, smoking habits, HR was 0.74 (95% CI: 0.55-0.99, p = 0.04) The association was still present, although not significant, when CVD or cancer mortality were considered separately.

COMMENTS A high total antioxidant capacity of diet was associated with a lower risk of total mortality in an elderly population initially free of cardiovascular disease and cancer. These results confirm in the elderly too the preventive effects of a diet rich in antioxidants on mortality for any cause.

Hazard ratio (95%CI) Dieta mediterranea e mortalità in soggetti diabetici 1,40 51/880 39/600 1,00 19/515 0,60 0,20 Poor (0-3) Average (4-5) High ( 6) Adherence to the Mediterranean diet Bonaccio M et al. Eur J Prev Cardiol. 2015 Feb 3

Hazard ratio (95%CI) MOLI-SANI: ADHERENCE TO THE MEDITERRANEAN DIET AND RISK OF CORONARY HEART DISEASE AND STROKE 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Low (0-3) Average (4-6) High (7-9) Adherence to the Mediterranean diet Bonaccio M et al, Europrevent 2015, Lisboa

Hazard ratio (95%CI) Mediterranean diet and global vascular risk in the elderly (age 65 years) N of subjects =3,936; n of CVD events= 340 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Low (0-2) Low-Medium (3-4) Medium-high (5-6) High (7-9) Adherence to the Mediterranean diet Model adjusted for age, sex, BMI, smoking, education, energy intake, leisure-time physical activity, hypertension, hypercholesterolemia and diabetes. Bonaccio et al, unpublished

Hazard ratio (95%CI) Mediterranean diet and overall mortality in the elderly (age 65 years) 1,4 N of subjects =4,015; n of events = 234 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Low (0-2) Low-Medium (3-4) Medium-high (5-6) High (7-9) Adherence to the Mediterranean diet Model adjusted for age, sex, BMI, smoking, education, energy intake, leisure-time physical activity, hypertension, hypercholesterolemia and diabetes. Bonaccio et al, unpublished

Relative Risk of Total Mortality (95% CI) ALL STUDIES (1,015,835 SUBJECTS and 94,533 DEATHS) 1,4 1,3 1,2 1,1 Reversion Point 1 0,9 0,8 0,7 0,6 Maximum Protection 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 Alcohol Consumption (grams/day) MAX PROTECTION: RR= 0.81 (0.80-0.83) ALCOHOL INTAKE = 6 gr/day REVERSION POINT: ALCOHOL INTAKE = 42 gr/day Di Castelnuovo et al, Arch Intern Med, 2006

RELATION BETWEEN ALL CAUSE MORTALITY AND ALCOHOL CONSUMPTION, BY AGE AND SEX Women: Positive relation up to age 35-44, but U shape appears from age 45-54. Men: Below 35 years the curve is steeper than it is in women, but U shape appears at age 35-44. White et al, BMJ 2002

Coronary Artery Disease and Breast Cancer in the MOLI-SANI cohort (about 5 years of follow-up) Women <50 yr CAD 0.15% Breast cancer 0.57% Women 50 yr CAD 0.82% Breast cancer 0.78% In young women CAD risk is negligible (and then protection from alcohol), whereas risk for breast cancer still remains important The protection of drinking in moderation against CAD is particularly important in post-menopausal women in whom rates of CAD are similar to that of breast cancer

Chi segue oggi la dieta mediterranea?

Prevalenza di adesione alla dieta mediterranea negli anni 2005-2010 Bonaccio M et a. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2014;24:853-60

Prevalence of high adherence to MD (%) Adherence to the Mediterranean diet within age groups over time 40 35-43 44-53 54-59 60-70 >70 35 P for interaction = 0.026 30 25 20 15 10 2005-2006 2007-2010 Years of recruitment Bonaccio M et al. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2014;24:853-60.

3 Aprile 2014- Sky news

Conclusioni La Dieta mediterranea è un alleato fondamentale contro le principali malattie croniche; L adesione a questo modello alimentare si sta rapidamente perdendo; Fattori socioeconomici e culturali sono tra le cause principali di questo cambiamento; L inizio della crisi economica nel 2007 ha divaricato le disuguaglianze e rischia di avere conseguenze a lungo termine sulla salute degli Italiani, soprattutto nelle fasce più deboli, compresi gli anziani.

GRAZIE PER L ATTENZIONE!!!