GESTIONE CLINICA DELLA TRASFUSIONE DI EMOCOMPONENTI

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FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. IFEIMENTI... 2 3.1 iferimenti esterni... 2 3.2 iferimenti interni e/o procedure correlate... 2 4. DEFINIZIONI... 3 5. ESPONSABILITÀ... 3 6. MODALITÀ OPEATIVE... 4 6.1 CONSENSO O DISSENSO ALLA TASFUSIONE... 4 6.2 ICHIESTA DI SANGUE... 5 6.3 PELIEVO EMATICO... 5 6.4 CONTOLLO E EGISTAZIONE DELLA SACCA DI SANGUE... 6 6.5 TASFUSIONE... 6 6.6 UNITÀ DI SANGUE NON TASFUSE... 7 6.6 EAZIONE TASFUSIONALE ED EVENTI AVVESI... 7 6.7 ICHIESTA E CONSEGNA DI EMOCOMPONETI IN SITUAZIONE DI UGENZA... 7 7. CONTINUITA OPEATIVA... 9 8. INDICATOI DI QUALITÀ... 9 9 ALLEGATI E DOCUMENTI DI EGISTAZIONE... 9 All. Gestione delle reazioni trasfusionali... 9 9.1. LISTA DI DISTIBUZIONE... 9 edazione Verifica per SGQ Approvazione Autorizzazione Data: 05/10/2016 Data: 24/10/2016 Data: 24/10/2016 Data: 24/10/2016 GQ- CTO Dott. Flavio Arienti esponsabile s.s. QFP Dr.ssa Anna oli Direttore Medico Dr. Gustavo Galmozzi Direttore Sanitario Dr. ssa Patrizia Monti Direttore SIMT Dott. Fernando avagnani Descrizione Data di emissione evisione n. 2 per adeguamento del contenuto alla nuova normativa Decreto Ministeriale 2 novembre 2015 (G.U. n 300 del 28/12/2015) 25/10/2016 ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 1 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI 1. SCOPO Scopo della presente procedura è quello di definire le responsabilità e le modalità operative per garantire la qualità e la sicurezza del paziente nella trasfusione di emocomponenti con particolare riferimento alla prevenzione delle reazioni trasfusionali da incompatibilità ABO. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica alle strutture di degenza ordinaria comprendendo la Terapia Intensiva, la Sala Operatoria, le strutture ambulatoriali della Fondazione e tutte le strutture sanitarie esterne convenzionate. Le indicazioni contenute si rivolgono al personale medico e infermieristico. Le fasi del processo trasfusionale considerate dalla procedura si sostanziano nella richiesta, acquisizione e trasfusione di emocomponenti. 3. IFEIMENTI I riferimenti cogenti citati nella presente procedura considerano le norme che al loro interno affrontano le responsabilità del medico e dell infermiere in reparto per le attività legate alla trasfusione e le raccomandazioni di prevenzione dell errore trasfusionale nelle diverse fasi del processo in reparto e nell interfaccia con il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT). 3.1 iferimenti esterni Ministero della salute accomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità ABO, accomandazione n. 5, Marzo 2008 Corte di Cassazione, Terza Sezione Civile, Sentenza n. 4211/2007 D.g.r. 16 maggio 2012 - n. IX/3465 Determinazioni in ordine all esercizio delle attività sanitarie relative alla Medicina Trasfusionale. ecepimento dell accordo Stato-egioni del 16 Dicembre 2010 Ministero della salute Decreto 2 novembre 2015 Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti G.U. n. 300 del 8/12/2015 3.2 iferimenti interni e/o procedure correlate 1. CONSENSO INFOMATO ALLA TASFUSIONE DI E/O EMODEIVATI 2. CONSENSO INFOMATO ALLA TASFUSIONE DI E/O EMODEIVATI PE PAZIENTI MINOENNI 3. LG-01-CTO ACCOMANDAZIONI ALL USO CLINICO DI CONCENTATI PIASTINICI 4. LG-02-CTO ACCOMANDAZIONI ALL USO CLINICO DEL PLASMA FESCO CONGELATO 5. LG-03-CTO ACCOMANDAZIONI ALL USO CLINICO DI ALBUMINA UMANA 6. LG-04-CTO ACCOMANDAZIONI ALL USO CLINICO DI EMAZIE CONCENTATE 7. Modulo di richiesta di emocomponenti ed emoderivati MOD-IO-P01-10-06 8. LG-04-Direzione Medica PELIEVO, ACCOLTA, CONSEVAZIONE E TASPOTO DEI CAMPIONI BIOLOGICI PE ANALISI DI LABOATOIO 9. PO-P-01-SIMT-TASFUSIONALE POCEDUA DI POCESSO SEVIZIO TASFUSIONALE I documenti 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 sono consultabili accedendo al sito internet della Fondazione-ICCS Istituto Nazionale dei Tumori ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 2 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI 4. DEFINIZIONI Sangue Emocomponenti Emovigilanza: unità di sangue umano omologo ed autologo. Nel proseguo della procedura con il termine sangue si intenderà sinonimo per emocomponenti i prodotti ricavati dal frazionamento del sangue con mezzi fisici semplici o con aferesi. sistema di sorveglianza basato su una raccolta continua e standardizzata di dati e sulla loro analisi, che monitorizza tutti gli eventi inattesi o indesiderati riferibili alla donazione o alla trasfusione di sangue, compresi gli errori trasfusionali. 5. ESPONSABILITÀ Medico Funzione Attività di reparto Ottenimento del consenso informato tramite modulistica CTO Etichettatura provetta, identificazione del paziente FId* Prelievo per gruppo e/o prove pre-trasfusionali Firma provetta ichiesta completa di emocomponenti Trasporto richiesta e provetta con campione ematico al SIMT itiro di copia della richiesta di emocomponenti da utilizzarsi per il ritiro Assegnazione e consegna delle unità di sangue e del modulo SIMT itiro al SIMT della sacca di sangue, del modulo di accompagnamento (Distinta per consegna MD14c) e della copia della richiesta. Verifica dell identità tra C ricevente e dati riportati sulla sacca di sangue egistrazione della sacca in cartella clinica gestendo il modulo SIMT Preparazione dell accesso venoso e della linea trasfusionale Identificazione del paziente con doppio controllo Avvio della trasfusione C C egistrazione dei segni vitali immediatamente prima della trasfusione egistrazione dell ora di inizio della trasfusione Inserimento e Infermiere di reparto C Personale di supporto Laureato SIMT eferente emovigilanza (enti esterni) C ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 3 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano eferente SIMT emovigilanza Direzione Sanitaria

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI conservazione in cartella della documentazione Controllo costante della ** trasfusione Attuazione degli interventi medici ed infermieristici in caso di complicanze egistrazione delle complicanze e/o eventi avversi nel modulo SIMT egistrazione dell ora di fine trasfusione in cartella infermieristica egistrazione dei segni C vitali non oltre 60 minuti dopo la trasfusione Segnalazione al SIMT C C delle reazioni trasfusionali (emovigilanza) Segnalazione al SIMT e al C C ISK MANAGE degli eventi avversi (emovigilanza) Segnalazione al SIMT C C dell avvenuta trasfusione e di eventuali reazioni trasfusionali mediante FID Segnalazione al SIMT C dell avvenuta trasfusione (tramite modulistica cartacea in caso di non utilizzo di FID) estituzione degli emocomponenti non trasfusi C Vigilanza sulla sistematica osservanza di quanto previsto circa la trasmissione al SIMT della documentazione di avvenuta trasfusione e di eventuali reazioni avverse * laddove non attiva la stampante per etichette FId, l identificazione deve avvenire chiedendo al paziente come si chiama (nome e cognome) e data di nascita. **deve essere garantita la pronta disponibilità del medico per governare le situazioni di complicanza, l infermiere deve accertarne la garanzia (è sottinteso che la guardia medica costituisce garanzia di pronta disponibilità del medico) Legenda: = esponsabile C = Co-responsabile 6. MODALITÀ OPEATIVE 6.1 CONSENSO O DISSENSO ALLA TASFUSIONE Particolari trattamenti terapeutici, ad esempio la chirurgia complessa e la terapia antiblastica, così come particolari condizioni cliniche possono comportare la necessità di trasfusione di emocomponenti. Il consenso informato alla trasfusione viene ottenuto dal medico prima di trasfondere qualsiasi tipologia di prodotti ematici (compresi gli emoderivati). ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 4 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI Il consenso deve essere ottenuto tramite apposita modulistica prodotta dal Comitato Trasfusionale Ospedaliero (CTO) e si considera valido per l intero episodio di ricovero del paziente 1. Il consenso elaborato dal CTO della Fondazione ICCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano può essere utilizzato anche dalle strutture sanitarie convenzionate. Non è da considerarsi sufficiente una generica indicazione di trasfusione ematica contenuta in consensi relativi alle procedure chirurgiche. Il consenso informato alla trasfusione è conservato nella cartella clinica di cui è parte integrante. Il trattamento trasfusionale non può essere imposto coattivamente. Il medico a fronte di un rifiuto espresso da soggetto maggiorenne non incapace in modo chiaro e in forma scritta deve in qualsiasi caso astenersi dalla pratica dell emotrasfusione 2. Il rifiuto alla trasfusione deve essere espresso dal paziente in forma scritta. Se il paziente è un minore, dovranno essere attivate le procedure previste agli articoli 330 e 3 333 del codice civile, con l intervento del giudice tutelare. L imprevedibilità della trasfusone rientra nello stato di necessità; in questo caso può essere effettuata senza consenso preventivo ma unicamente nel caso in cui il paziente non sia in grado di esprimerlo chiaramente. 6.2 ICHIESTA DI SANGUE Il medico di reparto valuta l indicazione alla trasfusione anche sulla base delle raccomandazioni emesse dal CTO: in presenza di situazioni non codificate si raccomanda di concordare le eventuali modalità operative con il medico trasfusionista. La richiesta cartacea di emocomponenti MOD-IO-P01-10-06, emessa dal SIMT e disponibile on line deve essere compilata in modo corretto, completa di tutti i dati richiesti in forma leggibile e deve comprendere cognome, nome e firma sia del medico richiedente nonché cognome, nome e firma di chi ha effettuato il prelievo dei campioni ematici destinati alle indagini pretrasfusionali. Al fine di prevenire il rischio di errori è preferibile eseguire le trasfusioni negli orari della giornata a maggior presenza di personale, in particolar modo del medico curante. Per evitare di gravare ulteriormente sull attività del medico di guardia, a fronte di un risultato di emocromo pervenuto/visto nel pomeriggio che riporta un valore vicino, ma non ancora critico, si raccomanda di posticipare la richiesta e la somministrazione delle unità di sangue al mattino successivo. In caso di richiesta di sole piastrine e/o plasma non è necessario accompagnare la richiesta con il prelievo ematico relativo se per quel paziente sono state già eseguite almeno due determinazioni di gruppo. 6.3 PELIEVO EMATICO L infermiere produce l etichetta per le prove trasfusionali, la colloca sulla provetta, identifica il paziente con nome, cognome e data di nascita (chiedendogli come si chiama?, quando è nato? ) e verifica la corrispondenza con i dati presenti sull etichetta. Laddove attivo il sistema di stampa dell etichetta con tag FId, l infermiere procede all identificazione della provetta, del paziente e dell operatore tramite apposito palmare: tale procedura è da considerarsi una procedura di sicurezza aggiuntiva e non sostitutiva rispetto alla verifica orale della corrispondenza dei dati e all apposizione della firma del prelevatore. L infermiere esegue il prelievo ematico e, al letto del paziente, appone sull etichetta la propria firma e l ora del prelievo. 1 Nel caso di ricovero aperto in day hospital per più cicli di trattamento il consenso è valido per tutti i cicli previsti dal ricovero. 2 Il rifiuto all emotrasfusione validamente espresso non è superato da alcuna esplicita norma di legge. 3 Il giudice può pronunziare la decadenza della potestà o la condotta del genitore pregiudizievole per il figlio. ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 5 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI Successivamente assicura, tramite il personale di supporto, il trasporto tempestivo del campione e della richiesta al SIMT, che deve avvenire nel rispetto delle norme di protezione degli operatori dal rischio biologico 4. Il personale di supporto, all atto della consegna della richiesta ne ritira copia cartacea a cui è stato apposto timbro (o scritto) della data e ora della presa in carico da parte del SIMT. La copia verrà utilizzata per il ritiro di quanto richiesto e quindi conservata in cartella. 6.4 CONTOLLO E EGISTAZIONE DELLA SACCA DI SANGUE Il personale di supporto ritira presso il SIMT la/le unità di sangue (previa presentazione della copia della richiesta) e la distinta di consegna (modulo MD14c). L inizio dell infusione di tutti gli emocomponenti assegnati deve essere effettuato nel minor tempo possibile dalla consegna al reparto. La bassa temperatura della sacca non deve essere considerata una controindicazione alla trasfusione immediata. Qualora venga previsto un ritardo alla somministrazione delle unità, si deve contattare il SIMT per identificare le condizioni di conservazione delle stesse. Le sacche di plasma vengono consegnate già scongelate (ad eccezione dei reparti dotati di bagnetto riscaldatore che permette il corretto scongelamento della sacca). Prima della trasfusione le unità di emocomponenti devono essere ispezionate per evidenziare l eventuale presenza di anomalie e, in caso di riscontro di anomalie, le unità devono essere restituite al servizio trasfusionale per i provvedimenti del caso. Il paziente candidato alla trasfusione di emocomponenti, preventivamente informato che tale procedura può non essere completamente esente da rischio, è tenuto ad esprimere per iscritto il proprio consenso o dissenso, attraverso i moduli opportunamente predisposti e disponibili online. Il medico responsabile della trasfusione deve verificare la presenza in cartella del consenso informato sottoscritto dal paziente. 6.5 TASFUSIONE L infermiere prepara la linea trasfusionale, in base alle specifiche tecniche stabilite. Un medico e un infermiere devono procedere ai controlli di identità, corrispondenza e compatibilità immunologica teorica confrontando i dati presenti su ogni singola unità di emocomponenti con quelli della richiesta e della documentazione resa disponibile dal servizio trasfusionale, quali il referto di gruppo sanguigno e le attestazioni di compatibilità delle unità con il paziente. Tali controlli devono essere documentati compilando la sezione CONTOLLI PETASFUSIONALI del modulo MD14c. Due operatori sanitari, al letto del paziente, tramite il palmare FId identificano il paziente, la sacca e l operatore. In assenza o malfunzionamento del palmare FId, il paziente viene identificato con i soli nome cognome e data di nascita (come al punto 6.2). Al fine della sicura assegnazione sacca paziente, la corrispondenza dei dati del paziente e di quelli riportati sull emocomponente che si va a trasfondere deve sempre avvenire alla presenza di due operatori, di norma medico e infermiere (doppio controllo). I controlli devono essere documentati e registrati su una scheda (presente sul modulo MD14c) compilata e sottoscritta da entrambi gli operatori. La trasfusione è eseguita sotto la responsabilità del medico. Durante la trasfusione il medico può allontanarsi, ma deve garantire il ritorno tempestivo per la gestione di eventuali complicanze. Il paziente è tenuto sotto osservazione, in particolare nei primi 15-20 minuti dall inizio della trasfusione, al fine di rilevare tempestivamente eventuali reazioni avverse. Immediatamente prima e non oltre 60 minuti dopo la trasfusione sono rilevati e registrati nella sezione DATI ELATIVI ALLA TASFUSIONE del modulo MD14c oppure in cartella i segni vitali (temperatura, frequenza cardiaca, pressione arteriosa). Inoltre, il paziente è monitorato nelle 24 ore 4 Descritte nella LG04 Direzione Medica PELIEVO, ACCOLTA, CONSEVAZIONE E TASPOTO DEI CAMPIONI BIOLOGICI PE ANALISI DI LABOATOIO ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 6 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI successive alla trasfusione per l insorgenza di eventuali reazioni avverse tardive. In caso di dimissione di paziente in ricovero ordinario entro le 24 ore dalla trasfusione e in caso di paziente in day hospital, ambulatoriale o domiciliare, o stesso è adeguatamente istruito in merito alle necessità di contattare un medico di riferimento in caso di comparsa di segni o sintomi inattesi. Quando la trasfusione deve appropriatamente essere svolta in orari che non prevedono la presenza del medico curante, lo stesso deve informare il medico di guardia della terapia impostata, dopo averne condiviso l indicazione, come previsto dalle Linee Guida per il medico di guardia. 6.5.1 Termine della trasfusione Al termine della trasfusione l infermiere smaltisce la linea trasfusionale e la sacca di sangue e registra nel diario infermieristico l orario di fine della trasfusione. L impiego della tecnologia FId assicura l informazione al SIMT sull avvenuta trasfusione e suo esito; tuttavia in caso di mancanza o malfunzionamento del sistema FID, il medico deve assicurare al SIMT l informazione sull esito della trasfusione e sulle reazioni avverse compilando l apposita modulistica, che sarà consegnata al SIMT dall OT/OSS al massimo entro 24 ore dal termine della trasfusione. Le direzioni sanitarie degli Enti pubblici e privati in cui vengono effettuate trasfusioni garantiscono la vigilanza sulla sistematica osservanza di quanto previsto al precedente punto. 6.6 UNITÀ DI SANGUE NON TASFUSE Nel caso il medico assuma la decisione di non procedere alla trasfusione di una o più unità di emocomponenti precedentemente richieste e consegnate, le stesse devono essere immediatamente riconsegnate al SIMT, accompagnate dalla modulistica che attesta l integrità della sacca e la corretta conservazione dell emocomponente (Modulo MD14c). Qualora la trasfusione di emocomponenti cominci presso il blocco operatorio ed il paziente è successivamente trasferito al reparto di degenza, eventuali unità non trasfuse devono essere immediatamente riconsegnate al SIMT. Il proseguo della terapia trasfusionale, infatti, è decisione del medico che rivaluta il paziente al rientro in reparto o all ingresso in Terapia Intensiva. 6.6 EAZIONE TASFUSIONALE ED EVENTI AVVESI In caso di reazioni trasfusionali, l infermiere provvede alla tempestiva comunicazione al medico, alla sospensione immediata della trasfusione ed alla rilevazione e registrazione in cartella dei parametri vitali. Le regole di gestione delle reazioni trasfusionali importanti sono riportate in allegato alla presente procedura. In caso di errore, anche intercettato (es. errata identificazione della provetta, errata identificazione del paziente, mancata consegna della sacca non utilizzata al SIMT, ecc.), la segnalazione deve avvenire anche alla s.s. MCQ ed al isk Manager con le modalità previste per gli eventi avversi o le non conformità o semplicemente con una mail. 6.7 ICHIESTA E CONSEGNA DI IN SITUAZIONE DI UGENZA 1. Nelle situazioni in cui la vita del paziente possa essere messa in pericolo da un ritardo della trasfusione si può deviare dalla procedura che si segue in condizioni ordinarie. Solo in tali circostanze si devono utilizzate emazie concentrate del gruppo 0 (Zero) h negativo considerando la richiesta urgentissima e senza campione di sangue del ricevente. ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 7 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI E comunque indispensabile contattare il referente del SIMT. Nella frigo emoteca del SIMT è identificato un ripiano in cui sono posizionate delle unità di emazie concentrate di gruppo O negativo. E presente un modulo riportante le informazioni necessarie alla sicurezza e tracciabilità dell operazione che l operatore deve compilare obbligatoriamente: MOD-IO-P01-10-07 (vedi facs-simile di seguito): Codice unità UNITA' DI EMAZIE DI GUPPO O h NEGATIVO DA UTILIZZAE SOLO IN CASO DI MASSIMA UGENZA Cognome e nome di chi Firma di chi Orario del Cognome e Nome del paziente da ritira ritira ritiro trasfondere eparto I0433 I0433 E comunque sempre indispensabile contattare preventivamente il referente del SIMT che eventualmente autorizzerà l utilizzo delle suddette unità guidando l operatore in tale azione. 2. Se le condizioni cliniche e logistiche permettono al personale del servizio trasfusionale di determinare il gruppo sanguigno AB0 ed il tipo h secondo la normale procedura, anche se non è possibile controllare il risultato di precedenti determinazioni, questo caso di richiesta urgentissima con campione di sangue del ricevente, verrà assegnato il sangue dello stesso gruppo AB0 e tipo h del ricevente o emazie concentrate AB0 compatibili prima che siano completate le prove di compatibilità, ma comunque sempre previo controllo estemporaneo della corrispondenza A, B, 0, h tra ricevente e unità di sangue. In queste circostanze, la richiesta della trasfusione deve contenere una dichiarazione del medico richiedente dalla quale risulti che la gravità della situazione clinica era tale da rendere necessaria la trasfusione prima dell esecuzione delle prove di compatibilità o del loro completamento. In caso di urgenza chirurgica con sala operatoria chiusa: il Medico di guardia, o Curante o eperibile che chiama la portineria per attivare l èquipe operatoria, deve richiedere anche l attivazione del eperibile SIMT, così da garantire la tempestiva consegna di emocomponenti in caso di necessità trasfusionale. con sala operatoria aperta: il curante segnala la situazione clinica all anestesista, il quale contatta il responsabile del SIMT. In entrambi i casi, al termine della necessità trasfusionale, l anestesista deve contattare il eperibile SIMT per disattivare il servizio Orari di attività del SIMT Lunedi - venerdì dalle 08.00-20.00 Nei rimanenti giorni e fasce orarie l attività è svolta dal personale eperibile del SIMT che deve essere contattato in caso di necessità ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 8 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI 7. CONTINUITA OPEATIVA Il processo risulta critico in tutte le fasi di gestione della trasfusione. Per la corretta gestione dei flussi lavorativi descritti nel processo, in caso di criticità nei sistemi informatici della Fondazione, si rimanda all ALL-P-09-02. 8. INDICATOI DI QUALITÀ Gestione trasfusionale con FId = trend in crescita % trasfusioni in orari a bassa presenza di personale = trend in diminuzione % Eventi avversi (near miss, incidenti) = trend in diminuzione n. eventi sentinella da incompatibilità AB0 = nessuno 9 ALLEGATI E DOCUMENTI DI EGISTAZIONE All. Gestione delle reazioni trasfusionali 9.1. LISTA DI DISTIBUZIONE Funzione Numero copia controllata Firma per avvenuta ricezione s.s. Miglioramento Continuo Qualità 1 Personale medico e infermieristico delle strutture sanitarie INTranet ev. N 2 del 05/10/2016 Pagina 9 di 10 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI TASFUSIONE DI ev. N 2 del 05/10/2016 10 Pagina 10 di non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano

FONDAZIONE ICCS DEI TUMOI ALL-POCEDUA TASVESALE 03-CTO-01 In caso di reazione trasfusionale importante: GESTIONE DELLE EAZIONI TASFUSIONALI IMPOTANTI 1. Interrompere immediatamente la trasfusione mantenendo pervia la via con soluzione fisiologica 2. Controllare i parametri vitali del paziente e registrarli in cartella 3. Controllare al letto del paziente i dati presenti sulla unità trasfusa e confrontarla con i dati identificati del paziente presenti nella documentazione clinica 4. Istituire un eventuale adeguata terapia 5. Utilizzando il palmare per la gestione dei dati trasfusionali con FID è possibile registrare la reazione trasfusionale osservata. Tale segnalazione viene inviata in automatico al SIMT 6. Avvisare comunque il SIMT 7. Non eliminare la sacca ma inviarla al SIMT accompagnata dal modulo di assegnazione debitamente compilato (md13b Distinta di consegna) e da un campione di sangue del paziente (tappo viola con anticoagulante EDTA) per il ricontrollo dei test pre-trasfusionali (il campione deve essere firmato dal responsabile del prelievo) 8. accogliere il primo campione di urina del paziente e inviarlo al laboratorio analisi per la ricerca di emoglobinuria. ichiedere inoltre i seguenti esami se si sospetta una reazione emolitica: emocromo bilirubina indiretta PT, PTT, FDP 9. iportare dettagliatamente in cartella tutti i risultati ottenuti. Elenco eventi post-trasfusionali TIPO DI EAZIONE SEGNI E SINTOMI CONSIGLI DI TEAPIA Allergica lieve, moderata Prurito, orticaria ecc. Antistaminici x os, im, ev Allergica grave Eruzione cutanea intensa, broncospasmo e dispnea, ipotensione, nausea, dolore addominale Antistaminici, vasocostrittori adrenalina, corticosteroidi Febbrile Febbre, brividi, ansia, lieve dispnea Antipiretici Insufficienza respiratoria Emolisi acuta Settica/tossica Febbre, brividi, dispnea Ansia, dolore toracico, lombare, sanguinamento improvviso, emoglobinuria, emoglobinemia, febbre, brividi, dispnea, shock, arresto cardiaco Febbre, brividi, ipotensione Terapia di supporto, ossigeno, ventilazione meccanica Vasocostrittori, diuretici, corticosteroidi, reidratazione, monitoraggio funzionalità renale Vasocostrittori, reidratazione, antibiotici a largo spettro ev. N 0 del 14.07.2011 Pag. 1 di 1 non autorizzata dalla Fondazione ICCS - Istituto Nazionale dei Tumori Milano