XVI Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke (SISS), Savona sede dell evento che si terrà dal 22 al 24 Settembre.

Documenti analoghi
PREVENZIONE SECONDARIA

Ictus: cause, sintomi e terapie Salute e Benessere Inviato da : Kristina Bella Pubblicato il : 3/8/2016 8:20:00

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino

Il sottoscritto Alberto Fortini.. ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5

Le Malattie Cardiovascolari:

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione. Cremona settembre 2016

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

SPAZIO ALLA PREVENZIONE: IN PIAZZA PER COMBATTERE L'ICTUS

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

Rischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)

SOCIETA ITALIANA DI NEUROLOGIA WEB

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie

Epidemiologia e profilassi delle malattie cardiovascolari

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B

A.L.I.Ce. Italia Onlus

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione?

Il RITARDO EVITABILE: 15 anni dopo

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE!

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI

INDAGINE RETROSPETTIVA SULLA POPOLAZIONE DI UTENTI COINVOLTI NEL PROGETTO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DELL U.L.S.S. N 2 DI FELTRE dal febbraio

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Prof. Gianluigi Lenzi. Presidente del Congresso: Prof. Carmine Marini. Comitato scientifico: Consiglio Direttivo S.I.S.S.

rischio cardiovascolare

NOV/DIC Opuscolo Informativo bimestrale dell A.O. Sant Andrea - N. 6 /Anno 2 GUIDA AI NOSTRI SERVIZI AGGIORNAMENTI E NOVITA

IL PROCESSO ATEROSCLEROTICO

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI CONTROPULSATORE AORTICO

Ictus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

La Situazione Ipertensione in Valle d Aosta

SERVICE NAZIONALE ROTARACT

Patologia Vascolare Periferica Informazioni per il Paziente

Ad Avezzano 400 ricoveri l anno tra ischemie ed emorragie cerebrali.

La Salute raggiungibile per...

Centro Diabetologico Dea Rossano (CS)

A.L.I.Ce Italia Onlus

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara

La terapia antiaggregante a breve e lungo termine nelle diverse strategie terapeutiche dell infarto

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

9 Convegno Provinciale SISA Provincia Lodi Novità per il paziente diabetico, tra nuovi farmaci e nuove tecnologie: quale ruolo dei vecchi baluardi?

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Neuroimmagini nell ictus acuto

Indagine conoscitiva sulle vasculopatie centrali e periferiche

ICTUS CEREBRALE Come combatterlo, come vincerlo

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

4. I PRINCIPALI GRUPPI DI PATOLOGIE

Guida all ictus per il cittadino

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca

CARDIONCOLOGIA WORKSHOP DI FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E PAZIENTE ONCOLOGICO

Fase intraospedaliera: reti e percorsi Parte medica

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Registro stroke. di L Aquila. Antonio Carolei Università degli Studi di L Aquila. Castelfranco Veneto 19 novembre 2004

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE,

11 Convegno Provinciale SISA Provincia Pavia. Novità per il paziente diabetico, tra nuovi farmaci e nuove tecnologie: quale ruolo dei vecchi baluardi?

MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 3 ATEROSCLEROSI

Occlusioni Croniche Coronariche: nuove tecnologie

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause?

Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016

La prevenzione del tromboembolismo nella fibrillazione atriale non valvolare: cosa offrono i nuovi anticoagulanti orali

Riduce l incidenza di Morte Improvvisa

LE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli

Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale

STROKE 2013 XVII conferenza nazionale sull ictus cerebrale. Quest anno a San Valentino innamorati del cervello

DIAGNOSTICA NEURORADIOLOGICA E TERAPIA ENDOVASCOLARE DELL ICTUS ISCHEMICO ACUTO. Andrea Saletti

Il Ruolo dell Infermiere nel network

SUMMER SCHOOL SINV Corso Patologia Neurovascolare Biella Città Studi Lezioni Frontali e Prove Pratiche Interattive

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 9. Disposizioni a sostegno dei pazienti anticoagulati

DIRETTORE: Dr. Sergio Harari

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA. Dr.Paolo Musso Responsabile Servizio di Riabilitazione Cardiologica Maria Pia Hospital

Il ruolo del medico di medicina generale nella gestione del paziente con Malattia di Parkinson

Sessione 2.1 Le strategie di prevenzione per il controllo dei FR

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si

18 febbraio 2012 Insieme a Villa Truffini per prevenire e curare Cardiologie Aperte Tradate. TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE CURIOSITA e CONSIGLI

Malattie cardiovascolari e cerebrovascolari

XVI Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke jointly with the 12 th Regional Meeting of the Mediterranean Stroke Society

Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEI PAZIENTI MOLTO ANZIANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: È REALMENTE SICURA?

AZIENDA U.S.L. di PESCARA

L APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL PAZIENTE AFFETTO DA DEMENZA: presa in carico globale, dalla diagnosi al piano terapeutico - assistenziale individuale

Savona. XVI Congresso Nazionale S. I. S. S settembre Fortezza Priamar Corso Giuseppe Mazzini, 1

FREDIANI Roberto 02/10/1950 Direttore SOC Medicina Interna ASL DI OMEGNA Dirigente ASL II fascia - SOC Medicina Interna

STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Una stretta al cuore FRONTEGGIARE.

Transcript:

Comunicato XVI Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dello Stroke (SISS), Savona sede dell evento che si terrà dal 22 al 24 Settembre. Savona, 19 Settembre 2016 Lo stroke, o ictus cerebrale, è la prima causa di invalidità, la seconda di demenza e la terza di morte nei paesi sviluppati come l Italia. Trattandosi di una patologia che colpisce soprattutto gli anziani, la tematica dello stroke è al centro dell attenzione della comunità medica soprattutto in Italia, e dunque anche in Liguria, dove l età media della popolazione è tra le più elevate a livello mondiale. Il 22, 23 e 24 settembre la Società Italiana per lo Studio dello Stroke (SISS) ha organizzato, presso la Fortezza del Priamar, il XVI Congresso Nazionale allo scopo di condividere le più aggiornate conoscenze scientifiche a tutti i professionisti coinvolti nella gestione delle malattie cerebrovascolari: neurologi e neuroradiologi in primis, ma anche cardiologi, internisti, geriatri, fisiatri, infermieri, fisioterapisti, logopedisti. Verranno illustrati i fattori di rischio nuovi e meno nuovi evidenziando l importanza della prevenzione, verranno approfondite le tematiche dell intervento, della diagnostica in fase acuta, delle complicanze e della riabilitazione post-stroke. Ad oggi gli interventi più efficaci in questo ambito sono rappresentati dalla creazione delle stroke unit (equipe multidisciplinari specificatamente dedicate a questa patologia), nonché dall utilizzazione in fase acuta di farmaci trombolitici e/o di trattamenti endovascolari in grado di riperfondere il tessuto cerebrale. spiega il Dott. Fabio Bandini, Presidente del Congresso e direttore della Struttura complessa Neurologia del S. Paolo- Inoltre non bisogna mai dimenticare l importanza della prevenzione primaria e secondaria. La ricerca scientifica è in rapido sviluppo e suggerisce nuove strategie terapeutiche, rese più sicure ed efficaci dalla disponibilità di tecnologie avanzate di neuroimaging, che devono essere coniugate ad un impiego razionale delle risorse per avere un effettivo impatto sulla pratica clinica. Sarà anche l occasione di illustrare e approfondire le potenzialità offerte dalle procedure più innovative; mi riferisco al contributo della genetica, all impiego delle cellule staminali, all ausilio delle nuove tecnologie in ambito riabilitativo, etc. 1

Un ampio spazio sarà dedicato alla discussione e all interazione tra i partecipanti, anche con l intenzione di valorizzare al massimo la partecipazione dei giovani conclude Bandini. Il congresso è in italiano ma la presenza, accanto ad autorevoli relatori italiani, di speakers internazionali, nell ambito dei congiunti XII Meeting of the Mediterranean Stroke Society e del Corso della Società Interdisciplinare NeuroVascolare (SINV), mette in luce l ambizione degli organizzatori di realizzare un evento di elevata qualità scientifica, che possa anche costituire la base di future collaborazioni scientifiche internazionali. 2

7 domande sullo Stroke Oggi sono disponibili terapie molto efficaci ma è fondamentale riconoscere i sintomi in tempi rapidi e intervenire precocemente Risponde il Dott. Bandini Direttore S.C. Neurologia Ospedale S.Paolo di Savona 1. Cosa si intende esattamente per stroke? Lo stroke o ictus cerebrale è una malattia vascolare del cervello causata dall'improvvisa chiusura o rottura di una arteria cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto dalla mancanza di ossigeno e nutrimenti portati dal sangue (ischemia, 85% dei casi) o al sangue uscito dall arteria (emorragia cerebrale, 15% dei casi). 2. Qual è l incidenza nella popolazione italiana e ligure? In Italia si verificano circa 250.000 nuovi casi di ictus l anno (660 persone ogni giorno), con una mortalità del 25% e con il 50% di pazienti che non recuperano una sufficiente autonomia, cambiando radicalmente la loro vita e quella delle loro famiglie. Estrapolando dai dati italiani relativamente ad una popolazione di circa 1.600.000 abitanti, l incidenza dello stroke in Liguria è di 6700 nuovi casi annui. 3. Quali sono i campanelli di allarme? La caratteristica fondamentale di tutti i sintomi da ictus è la loro manifestazione improvvisa. I sintomi includono la perdita della sensibilità in un lato del corpo o del viso, la paralisi di un lato del corpo o del viso, la perdita della vista nel campo visivo sinistro o destro, la visione sdoppiata, le difficoltà del linguaggio o della articolazione delle parole. Si possono manifestare varie combinazioni di questi sintomi o magari uno soltanto. Il termine TIA ('transient ischemic attack') denomina un ictus ischemico transitorio i cui sintomi di cui sopra si risolvono entro 24 ore, spesso entro pochi minuti. Anche i TIA non sono assolutamente da sottovalutare, in quanto considerati di fatto assimilabili all pari di un ischemia e spesso annunciano la prossima manifestazione di un ictus ischemico definitivo con sintomi non reversibili. 4. Esiste una terapia per l ictus? Mentre per l ictus emorragico i progressi terapeutici sono stai minori, per l ictus ischemico ormai da qualche tempo l approccio 3

terapeutico è notevolmente migliorato analogamente a quanto avvenuto precedentemente per l infarto del miocardio. Essite una molecola (alteplase) che è in grado di sciogliere il coagulo che occlude il vaso arterioso (trombolisi). Il farmaco deve essere somministrato per via endovenosa il più precocemente possibile e, comunque, entro le 4 ore e mezza dall esordio dei sintomi (trombolisi endovenosa) Parallelamente alla trombolisi endovenosa si è sviluppato un approccio terapeutico innovativo, quello loco-regionale o intrarterioso. In questo caso l introduzione di un microcatetere attraverso l arteria femorale consente di raggiungere l arteria ostruita e di rimuovere direttamente il coagulo, ristabilendo il flusso di sangue prima che si determini un danno cerebrale irreversibile. La trombolisi (endovenosa e meccanica) ha migliorato significativamente la prognosi di un ictus ischemico. Tuttavia, ancora scarsa è l informazione della popolazione sulla necessità di estrema precocità dell intervento. A tal fine, è necessario intensificare campagne informative basate su uno slogan molto efficace mutuato da analoghi programmi anglosassoni: «Time is brain». 5. Cosa si intende per Stroke unit e quali vantaggi offre? Il Comunicato Stampa del Ministero della Salute del 2010 recita testualmente: la Stroke Unit è un area assistenziale di un ospedale che tratta i pazienti con ictus, dotata di personale specializzato in grado di garantire un approccio multidisciplinare coordinato ed esperto al trattamento ed all assistenza. Il trattamento effettuato in Stroke Unit, rispetto ad altri reparti, riduce la mortalità del 2%, la dipendenza del 5% e l istituzionalizzaizone del 2%. Si tratta di 1.800 morti in meno e persone 5000 guarite completamente in più. E fondamentale sottolineare che Il beneficio si ha in tutti i tipi di pazienti, indipendentemente da sesso, età, sottotipo e gravità dell ictus. La Stroke Unit è quindi un reparto specializzato dedicato alla cura dell ictus e non va, pertanto, confusa con la trombolisi, tanto è vero che le Stroke Unit sono nate più di 15 anni prima dell utilizzo della terapia trombolitica. In Liguria esistono 7 Stroke Unit. 6. Quali sono gli strumenti di prevenzione più efficaci? Ora si sa, e le più recenti terapie lo confermano, che l ictus è una patologia curabile, ma, soprattutto, prevenibile ed è quindi di fondamentale importanza che questo vitale messaggio e 4

soprattutto questa consapevolezza raggiungano sempre più persone nel mondo. Le possibilità di prevenire un ictus (oppure la prevenzione di un secondo ictus una volta che sia avvenuto il primo) sono notevoli e devono essere sfruttate. Valgono, in generale, gli stessi principi utili alla prevenzione dell'infarto cardiaco: eliminazione del fumo controllo dell'ipertensione diagnosi e controllo del diabete mellito controllo della obesità e della lipidemia tramite esercizio fisico, dieta o farmacoterapia diagnosi di eventuali occlusioni dei vasi del collo e della testa diagnosi di fibrillazione/flutter atriale o di altre cardiopatie utilizzo dei farmaci antiaggreganti (inibiscono l'aggregazione delle piastrine del sangue che formano i coaguli: acido acetilsalicilico, clopidogrel, dipiridamolo, ticlopidina) o anticoagulanti (inibiscono determinati fattori del sistema che attiva la coagulazione del sangue). Il giudizio e la guida del neurologo esperto rimangono essenziali nella prevenzione dell'ictus cerebrale. 5