09/02/2010. Le raccomandazioni di Aurora per l oggetto e per il software. Il progetto Aurora. L obiettivo principale.

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Corsi di formazione della Regione del Veneto per addetti alla gestione documentale in collaborazione con il Servizio Aggiornamento e formazione e l'archivio Generale dell Università degli Studi di Padova Le raccomandazioni di Aurora per l oggetto e per il software Elisabetta Scarpa Regione del Veneto Direzione Affari Generali Protocollo Informatico Flussi documentali e Archivi Padova, 11 e 25 febbraio 2010 Il progetto Aurora Direzione Generale per gli archivi Servizio III, poi II Associazione nazionale archivistica italiana - ANAI Università degli Studi di Padova Il Gruppo di lavoro: 40 amministrazioni pubbliche L obiettivo principale Ridurre gli effetti negativi della mancanza di standard per la descrizione del corrispondente e la redazione dell oggetto nel protocollo informatico, che provocano nell anagrafica a) proliferazione di record contradditori o incompleti b) inefficienza nella ricerca c) perdita di dati storici relativi al soggetto corrispondente nell oggetto: a) iper-sintesi o iper-analisi b) inefficienza nella ricerca c) mediocrità nelle descrizioni d) spiccata soggettività nella redazione degli oggetti condividere regole, policy e procedure per la descrizione delle anagrafiche e degli redazione degli oggetti. 1

L acronimo di Aurora Amministrazioni unite per la redazione degli oggetti e delle registrazioni anagrafiche nel protocollo informatico Normalizzazione del lessico Non più mittente o destinatario, ma corrispondente. Mittente si usa solo per l arrivo e destinatario solo per la partenza. Il corrispondente si descrive (date determinate regole, l operazione è procedurale) L oggetto si redige (l operazione è intellettuale) La struttura delle 59 raccomandazioni Si tratta di raccomandazioni, non di regole prescrittive: 7 Raccomandazioni di carattere generale 24 Raccomandazioni per il corrispondente 15 Raccomandazioni per l oggetto 13 Raccomandazioni per il software Aurora in pillole DEFINIZIONE DI OGGETTO DI UN DOCUMENTO L oggetto di un documento è una sintesi di contenuti di carattere: giuridico amministrativo narrativo/comunicativo La sintesi presuppone l analisi dell intero documento. Da questa operazione intellettuale di lettura e comprensione deve essere estrapolata una stringa di testo: Coerente Essenziale Significativa L oggetto è: il principale campo di ricerca strutturata elemento fondamentale per ricerca storica 2

I CINQUE ATTORI COINVOLTI NELLA REDAZIONE DI UN OGGETTO Le raccomandazioni sono rivolte ad almeno cinque soggetti che partecipano alla formazione di un archivio: chi redige l oggetto del documento (da registrarsi a protocollo o no); chi effettua la registrazione di protocollo; chi predispone la modulistica chi produce documenti digitali; chi predispone sistemi di integrazione tra software di gestione documentale. FUNZIONE GIURIDICO AMMINISTRATIVA DELL OGGETTO La funzione giuridico-amministrativa espressa nell oggetto di un documento risponde all esigenza di descrizione dell attività amministrativa posta in essere. Principio di legalità dell azione amministrativa: la legge determina le finalità, le procedure da seguire, la forma e gli effetti del provvedimento amministrativo, ovvero esprime l esigenza che la P.A. persegua anche nella propria attività di diritto privato il fine dell utilità pubblica. Principi di imparzialità e buon andamento sono alla base del procedimento amministrativo una serie di atti ed operazioni, tra loro coordinati ed integrati, finalizzata ad uno scopo, che è quello dell emanazione di un provvedimento finale, suscettibile di produrre effetti innovativi nell ordinamento. Tipidiprocedimenti Tipi di provvedimenti Attività riconducibili a procedure/processi amministrativi non coincidenti con procedimenti amministrativi e che producono atti strumentali/funzionali al raggiungimento di un determinato risultato. FUNZIONE GIURIDICO AMMINISTRATIVA DELL OGGETTO Una corretta redazione dell oggetto, sia nella produzione del documento sia nella registrazione di protocollo, serve per garantire il necessario supporto ai processi decisionali, ma serve anche per essere facilmente compreso dai destinatari. Un atto amministrativo è legittimo se osserva i principi di diritto anzidetti, ma è anche efficace se esprime con chiarezza il contenuto del provvedimento al soggetto cui è rivolto. Devono essere riportati nell oggetto: l azione rappresentata gli elementi accessori o supplementari necessari ad inserire l atto in un contesto spazio/temporale e quindi ad attribuire al documento una funzione informativa. 3

COME REDIGERE L OGGETTO La redazione di un oggetto è un operazione intellettuale che nasce dall analisi del documento con lo scopo di individuarne le azioni, le istanze e le descrizioni contenute: Leggere tutto il documento, analizzare, interpretare. Le modalità e le regole di redazione dell oggetto devono essere uniformi e condivise. L oggetto è fondamentale per capire il contenuto di un documento distrutto, introvabile o scartato. Il ruolo del registro di protocollo è di garantire complessità e coerenza dell informazione, efficienza e supporto dei processi decisionali, formulando l oggetto in equilibrio tra analisi e sintesi. COME REDIGERE L OGGETTO RO1 - L oggetto si redige ricercando un equilibrio tra analisi e sintesi: Un oggetto troppo sintetico o troppo prolisso rende difficile l immediata individuazione del contenuto del documento L oggetto è da considerarsi efficace ed efficiente quando: ha un effettivo contenuto informativo e questo è almeno quello necessario e sufficiente (funzione giuridico-amministrativa); il contenuto informativo è espresso in forma chiara ed adeguata, tale che sia ragionevolmente certo che il lettore (o il destinatario) comprenda facilmente, completamente e senza ambiguità l informazione; Il contenuto informativo oltre a essere necessario e sufficiente è anche esauriente, cioè funzionale alle esigenze gestionali dello specifico sistema informativo. FUNZIONE GIURIDICO AMMINISTRATIVA DELL OGGETTO A questa funzione fanno riferimento in particolare le raccomandazioni: RO2 normalizzazione della registrazione della corrispondenza: lessico comune e condiviso, possibilmente collegato alla tabella dei procedimenti amministrativi; RO3 principio di univocità ed uniformità dell oggetto: inserimento di punti di accesso significativi ai fini della ricerca; tipologie documentarie censite e standardizzate con creazione di oggetti ricorrenti ; RO4 individuazione di parole chiave all interno di liste organizzate; 4

FUNZIONE GIURIDICO AMMINISTRATIVA DELL OGGETTO A questa funzione fanno riferimento in particolare le raccomandazioni: RO5 l oggetto non si replica nella risposta o nei documenti successivi, perché serve alla identificazione certa ed univoca di un documento; RO6 la redazione dell oggetto non si limita alla mera trascrizione dell oggetto presente nel documento; RO 7 l oggetto del documento non replica l oggetto del fascicolo cui si riferisce: documento e fascicolo sono entità archivistiche di livello diverso, l una esprime un contenuto giuridico autonomo, l altra una aggregazione di documenti appositamente riuniti, in quanto hanno, quale caratteristica comune, quella di appartenere allo stesso procedimento, processo, affare o persona; FUNZIONE COMUNICATIVA DELL OGGETTO Essenziale per la funzione comunicativa dell oggetto è l equilibrio che esso esprime tra analisi e sintesi, atto a garantire le operazioni di recupero dell informazione. Alla ricerca di questo punto di equilibrio sono deputate le: RO8 attenzione alla forma grafica, agli estremi di luoghi e date significativi nella comunicazione RO9 - semplicità del linguaggio: evitare termini tecnici e neologismi; FUNZIONE COMUNICATIVA DELL OGGETTO RO10 l oggetto di un documento in lingua straniera si riporta per esteso nella lingua originale seguito dalla descrizione in lingua italiana: l oggetto di un documento in lingua straniera, se presente, si descrive riportandolo dal documento nella lingua originale, seguito dalla descrizione in lingua italiana. Se il documento è privo dell oggetto, il protocollista lo descrive unicamente in lingua italiana; RO11 disposizioni in materia di dati personali Devono essere garantiti i principi previsti dal D.Lgs. N. 196/2003 e cioè la pertinenza, la non eccedenza e l indispensabilità dei dati inseriti nell oggetto; 5

FUNZIONE COMUNICATIVA DELL OGGETTO A questa funzione fanno riferimento in particolare le raccomandazioni: RO12- l oggetto non deve contenere riferimenti normativi muti la citazione di una norma senza ulteriori specificazioni risulta in contrasto sia con la funzione giuridico amministrativa dell oggetto, (la legge è il presupposto dell attività amministrativa, non l oggetto del documento), sia con la funzione comunicativa (risulta spesso incomprensibile al soggetto destinatario); RO13 - i moduli istituzionali si descrivono per esteso i documenti ed i moduli contraddistinti da una descrizione sintetica o da un acronimo, anche se di uso comune, devono essere descritti per esteso al fine di permetterne la chiara identificazione: E GLI ALLEGATI??? RO14 - gli allegati non fanno parte del campo oggetto, ma si contano e si descrive la loro tipologia in campi separati: Il numero e la descrizione degli allegati sono elementi essenziali per l efficacia della registrazione di protocollo; Gli allegati vanno descritti in appositi campi, distinti dal campo oggetto; La descrizione comprende il numero, la tipologia e il contenuto degli allegati; se significativi, vanno riportati anche gli estremi identificativi del documento allegato. Qualche volta gli allegati sono più importanti della lettera!!! Il buon funzionamento del protocollo informatico dipende, inoltre, oltre che dalla preparazione e dalla buona volontà del protocollista spesso lasciato solo e quasi mai interpellato in merito anche dal software utilizzato. L obiettivo è l individuazione delle caratteristiche salienti di uno strumento di protocollo informatico coerente con le raccomandazioni stesse. Quindi le RS sono relative unicamente a: modalità di gestione dell anagrafica modalità di gestione del campo oggetto. 6

RS1 Liste di autorità dei corrispondenti Storicizzazione delle anagrafiche dei corrispondenti che permetta di collegare tutte le versioni successive: per ogni corrispondente il sistema memorizza la denominazione corrente, quelle accettate fino ad una data determinata, oltre alle varianti del nome e alle intestazioni secondarie. Questo permette di: Raccogliere ed aggiornare le informazioni sul produttore del documento in modo autonomo (RS2); Collegare tali informazioni ai documenti inseriti in un sistema di gestione documentale condividendole con altri sistemi informativi utilizzati per descrivere archivi dello stesso soggetto produttore (RS3); Favorire la ricerca dei documenti prodotti da uno stesso soggetto presso più amministrazioni (Sistema Pubblico di Connettività). RS4 Preferire software che nella funzione di copia di un record di protocollo preveda controlli automatici Qualora il sistema consenta di replicare una registrazione già effettuata, il software deve prevedere un controllo automatico per evitare la ripetizione di anagrafiche già esistenti; È preferibile che il software non permetta la replica del contenuto del campo oggetto nella funzione di replica di una registrazione; se è prevista, è opportuno che sia sottoposta a un messaggio di controllo del sistema. RS5 Preferire software che preveda per le anagrafiche dei dipendenti l indirizzo di residenza, di domicilio e della sede di lavoro I dipendenti dell amministrazione sono identificati con una sola anagrafica che contiene tre indirizzi: residenza, domicilio e sede di lavoro; Il software deve permettere di selezionare anche singolarmente gli indirizzi registrati; RS6 - Immodificabilità del campo oggetto problema della gerarchia delle fonti art 53 DPR 445/2000 e art. 8, comma 2 DPCM 31/10/2000 problemi pratici di gestione: Annullamento in caso di errore sostanziale che pregiudichi l esatta individuazione del documento (erronea descrizione dell azione amministrativa rappresentata o del tipo di provvedimento; soggetto/bene su cui ricade l azione; incomprensione, insufficienza della descrizione degli elementi accessori/accidentali per contestualizzare l azione) Errore materiale nella forma, possibilità di effettuare una annotazione in un campo dedicato, in modo controllato: ad opera dello stesso autore della registrazione (certificazione da parte del pubblico ufficiale, responsabilità connesse); comunque la tracciatura dei valori precedentemente immessi. 7

RS7 Preferire software che preveda l inserimento di almeno trenta caratteri non ripetibili nel campo oggetto Il software deve permettere la registrazione del campo oggetto solo se sono stati inseriti almeno trenta caratteri non ripetibili; RS8 Preferire software che gestisca i campi corrispondente e oggetto senza limitazione di caratteri È preferibile sceglieree un software che non preveda eda limitazioniioni nelle dimensioni del campo corrispondente e del campo oggetto, in modo da evitare il ricorso a sigle e abbreviazioni; RS9 Preferire software che permetta di associare parole chiave al documento È preferibile scegliere un software che permetta di associare al documento protocollato termini o concetti desunti da un thesaurus o da un vocabolario controllato e che favoriscano la ricerca del documento. RS10 Preferire software che comprenda campi per annotazioni permanenti e campi per note modificabili In alcuni casi è necessario annotare informazioni riguardanti il corrispondente, l oggetto o altri campi obbligatori di registrazione. Per non costringere l operatore di protocollo a inserire tali informazioni accessorie nel campo oggetto o in altri campi non destinati a questa funzione, sono da preferirsi i sistemi di protocollo che prevedono appositi campi per le annotazioni; Almeno un campo deve essere immodificabile. Il campo immodificabile ha valenza giuridico-probatoria. E utile in caso di refusi o necessità di evidenziare ulteriori elementi significativi della registrazione; Il campo modificabile consente di riportare elementi di rilevanza organizzativa e gestionale (osservazioni, precisazioni o commenti). RS11 Preferire software che comprenda l indicazione del numero degli allegati e la loro descrizione come campi obbligatori, distinti e non modificabili, gestibili con diciture controllate È preferibile scegliere un software che preveda la registrazione in appositi campi del numero e della descrizione degli allegati in forma non modificabile e non ripetibile; Per la compilazione o del campo di descrizione e dovrebbe essere e disponibile una lista di voci controllate tra cui l operatore possa individuare una descrizione precisa e corretta. 8

RS12 Preferire software che controlli la presenza di documenti già registrati Il software deve essere in grado di individuare un documento già registrato in precedenza (documenti originali plurimi o anticipati via telefax); Il controllo sui dati del corrispondente può essere efficace solo se l inserimento avviene in modo normalizzato. RS13 Preferire software che gestisca i caratteri accentati e i caratteri speciali Il software deve essere in grado di gestire i caratteri accentati e alcuni caratteri speciali; La sostituzione dei caratteri speciali con i corrispondenti caratteri standard deve essere svolta in forma non presidiata dal software nel momento della registrazione. SITO REGIONE DEL VENETO Buona protocollazione! dr.ssa Elisabetta Scarpa DIREZIONE AFFARI GENERALI Posizione Organizzativa Protocollo Informatico, Flussi documentali e Archivi Dorsoduro, 3494/a - 30123 VENEZIA Tel 041 2791514 - fax 041 2791562 elisabetta.scarpa@regione.veneto.it Tutti i materiali su sono disponibili sul sito www.unipd.it/archivio/progetti/aurora 9