Desio: intimidazioni mafiose relatore Lucrezia Ricchiuti Vice Sindaco di Desio 1
Desio: gli attentati mafiosi 2
Desio: Sede attuale di Villa Tittoni Traversi. 3
Intimidazioni mafiose Desio, 6-7 novembre 1993: incendio Villa Tittoni sede dell Ufficio Tecnico Comunale. 4
Intimidazioni mafiose Desio, 6-7 novembre 1993: incendio Villa Tittoni 5
Intimidazioni mafiose Desio, 6-7 novembre 1993: incendio Villa Tittoni 6
Intimidazioni mafiose Desio, 6-7 novembre 1993: incendio Villa Tittoni 7
Intimidazioni mafiose Desio, 6-7 novembre 1993: incendio Villa Tittoni 8
Intimidazioni mafiose Desio, 6-7 novembre 1993: incendio Villa Tittoni 9
Desio: attentati mafiosi 10
Intimidazioni mafiose Desio: intimidazioni mafiose 4 maggio 2012 - attentato alla futura sede del Consorzio Desio Brianza Scuola Professionale di 4.000 mq. PTB - Polo Tecnologico Brianza 11
Intimidazioni mafiose Desio, 4 maggio 2012 - attentato sede del Consorzio Desio Brianza Scuola Professionale 12
Intimidazioni mafiose Desio, 4 maggio 2012 - attentato sede del Consorzio Desio Brianza Scuola Professionale 13
Intimidazioni mafiose Desio, 4 maggio 2012 - attentato sede del Consorzio Desio Brianza Scuola Professionale 14
Intimidazioni mafiose Desio, 4 maggio 2012 - attentato sede del Consorzio Desio Brianza Scuola Professionale 15
Intimidazioni mafiose Desio, 4 maggio 2012 - attentato sede del Consorzio Desio Brianza Scuola Professionale 16
Desio: gli abusi edilizi. 17
Desio - Abuso edilizio ed attività abusiva 18
Desio - Abuso edilizio ed attività abusiva 19
Desio - Abuso edilizio ed attività abusiva 20
Desio - Abuso edilizio 21
Desio - Abuso edilizio ed attività abusiva 22
Desio - Abuso edilizio ed attività abusiva 23
Desio - Abuso edilizio ed attività abusiva 24
Desio, terrazzo originale su immobile direzionale 25
Desio: uffici abusivi per 400 mq costruiti su terrazzo precedente 26
Desio: uffici abusivi per 400 mq costruiti su terrazzo precedente 27
Desio - Ristorante abusivo 28
Desio - Ristorante abusivo 29
Desio - Magazzini abusivi 30
Desio - Magazzino e rimessaggio abusivi 31
Desio - Magazzino e rimessaggio abusivi 32
Desio - Magazzino e rimessaggio abusivi 33
Desio - Villa abusiva 34
Desio - Villa abusiva con annessi box auto 35
Desio - Villa abusiva 36
Desio - Capannoni abusivi 37
Desio - Capannoni abusivi 38
Desio - Capannoni abusivi 39
Desio - Villa abusiva 40
Desio - Villa abusiva 41
Desio - Pertinenze villa abusiva 42
I costi sociali della Rendita Fondiaria 43
I costi sociali della Rendita Fondiaria (dati ISTAT 2010 rif.2009) Il settore immobiliare rappresenta circa il 20% del PIL Italiano. In alcune regioni è il 35 / 40% del PIL Regionale. 2.000.000 gli addetti del Settore Edilizio, di cui il 20% in nero. L Economia sommersa è circa il 23% del PIL. L edilizia il settore maggiormente responsabile. 44
I costi sociali della Rendita Fondiaria Il volume d affari dell edilizia è pari a 360 miliardi di euro, di cui il 50% appartiene all economia sommersa. In tale contesto, il riciclaggio, trova più fertile. il terreno I profitti del settore non hanno paragoni con gli altri settori produttivi. 45
I costi sociali della Rendita Fondiaria Il valore di un area agricola oscilla tra i 5 e 7 euro al mq. Il valore commerciale di un area edificabile è di circa 170 euro al mq. La redditività di 1 mq di prodotto edificato finito è di circa 700 al mq, tenendo conto di un indice di edificabilità dello 0,3 mq/mq, la redditività finale del terreno è pari a 210 euro al mq! 46
I costi sociali della Rendita Fondiaria Alla fine del ciclo produttivo, la valorizzazione economica di un terreno agricolo trasformato in residenziale, è pari a 42 volte il valore iniziale! Di questa valorizzazione, oltre il 70% compete alla Rendita Fondiaria. Alla collettività, sotto forma di oneri di urbanizzazione e fiscalità, torna solo il 10/12% del valore economico complessivo. 47
I costi sociali della Rendita Fondiaria Il ritorno in termini di Oneri di Urbanizzazione, è ormai acclarato che non garantisce alle Amministrazioni Comunali, le risorse per adeguare per i servizi (scuole, verde, parcheggi, spazi pubblici, etc,) previsti dai parametri medi standard. Non a caso, la Lombardia, nel 2005, ha abbassato del 30% circa la dotazione minima di standard per abitanti, passando da 26,5 mq/ab a 18 mq/ab. 48
I costi sociali della Rendita Fondiaria Considerazioni: La rendita fondiaria è di gran lunga molto più premiata dell attività imprenditoriale. Le scelte urbanistiche comportano valorizzazioni economiche private di gran lunga superiori a quelle pubbliche. Le Valorizzazioni urbanistiche sono di tale rilevanza da consentire: Acquisto aree agricole a prezzi più alti del valore di mercato. Transazioni economiche in nero. Fenomeni corruttivi per influenzare le decisioni urbanistiche. Avviamento di un indotto cospicuo legato all edilizia (movimento terre, guardianie, calcestruzzo, ecc.) 49
I costi sociali della Rendita Fondiaria Considerazioni: Un nuovo appartamento di circa 100 mq ospita in media una famiglia di 4 persone (2 genitori e 2 figli). La sua realizzazione comporta un versamento di circa 15.000 di oneri di urbanizzazione. Di questi, circa il 30% sono destinati alla realizzazione di infrastrutture (viabilità, fognature, servizi tecnologici, ecc). Eventuali extracosti, in teoria rimangono a carico dei proprietari. I restanti 10.000 sono destinati alle urbanizzazioni secondarie. 50
I costi sociali della Rendita Fondiaria Considerazioni: Considerati i 4 abitanti ed utilizzando i parametri standard urbanistici lombardi, vigenti fino al 2005, il comune dovrebbe realizzare i seguenti nuovi servizi: 18 mq di aree per l istruzione inferiore: scuole materne, elementari, medie dell obbligo. 16 mq per attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative. 60 mq per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport. 12 mq per parcheggi ad uso pubblico. Il tutto con 10.000! 51
I costi sociali della Rendita Fondiaria I costi sociali della Rendita Fondiaria: Considerazioni finali. Con questo meccanismo, più si consentono edificazioni, con un aumento del numero di abitanti, più si creano deficit nella quantità e qualità dei servizi della città. 52