Aggiornamenti normativi DICHIARAZIONI DI INTENTO GOLDEN LAKE EVOLUTION San Giovanni Teatino 31/03/2017 Si informa che a partire dal primo di Marzo del 2017 l Agenzia delle Entrate ha soppresso la possibilità di emettere una dichiarazione di intento esprimendo un periodo di validità; ossia senza dover specificare un importo. Dunque da tale data si possono esprimere solo due scelte: un plafond associato a un unica operazione (tipo -1-), oppure un plafond annuo, da non superare con le fatture emesse nel corso dell anno (tipo -2-). Per il 2017, essendo possibile, fino al 28/02, emettere la dichiarazione di tipo -3- (per un periodo, senza definizione di importo), deve poter essere inserita una data di inizio validità per la dichiarazione di tipo -2-, e ai fini del controllo dello splafonamento devono essere considerate solo le fatture emesse da quella data in poi. Dal 2018 in poi, il plafond sarà riferito all intero anno solare di competenza. Di seguito, le modifiche alle procedure G.L. versione 6.0 (riportabili anche su versioni precedenti): 31/03/2017 1
Gestione aree dati Si accede dalla Contabilità funzioni di base, poi Menù di servizio, poi Manutenzione aree dati e gestione autorizzazioni, poi Aree dati gestionali, poi Area contabile (Menù $BG2 Azione $CG2, programma $C0TG2). Nel seconda maschera (F02) nella sezione Plafond sono presenti le opzioni di controllo del plafond sia dei clienti sia dei fornitori. Si riporta l immagine della maschera video: La voce controllo clienti assume i valori seguenti: 0 = ignorare, 1 = segnalare, e 2 = bloccare (la registrazione contabile oppure il documento gestionale). Il valore assunto è pari a 2. La voce controllo fornitori assume i valori seguenti: 0 = ignorare, 1 = segnalare, e 2 = bloccare (la registrazione contabile oppure il documento gestionale). Il valore assunto è pari a 1. Mentre le voci Includi ordini e Includi bolle permettono di considerare anche l utilizzo futuro nel calcolo dello splafonamento, al fine di segnalare all utente la necessità di cambiare fin da quel momento l assoggettamento sul documento, o provvedere a ulteriore dichiarazione integrativa. 31/03/2017 2
Dichiarazioni ricevute da clienti Si accede dalla Contabilità funzioni di base, poi Gestione Plafond, poi Gs. Dichiarazioni d intento ricevute da cliente (Menù $C22 Azione $CO7, programma $C0I83). Nel programma è stata rimossa l opzione 3 (dal periodo al periodo). Tuttavia onde uniformare l elaborazione del controllo del plafond, l anno di riferimento per l opzione 2 viene sostituito con una data di inizio periodo. La sostituzione permette di controllare il plafond utilizzato nei casi seguenti: - Il cliente ha inviato una dichiarazione col modello precedente di tipo 3 con scadenza al 28 Febbraio c.a. Successivamente invia una dichiarazione di tipo 2 con importo del plafond calcolato solo per i dieci mesi rimanenti, quindi la data va impostata a 01/03/17. - Il cliente ha inviato solo una dichiarazione di tipo 2 con importo del plafond calcolato per l intero anno, quindi la data va impostata a 01/01/17. Nulla vieta di inserire anche una data validità diversa, a seconda del periodo di competenza del plafond. Si riporta l immagine della maschera video: La voce Ns. num. Protocollo viene proposta con numerazione progressiva (ultima +1) ma è modificabile, in quanto se si sono ricevute dichiarazioni di tipo -3- per i primi due mesi, non deve essere necessario caricarle in questo file. L opzione 1 non viene contemplata nella procedura di controllo del plafond, riferendosi ad una sola operazione. Nell opzione 2 si deve specificare la data di inizio del periodo da applicare al calcolo del plafond; il programma assume la data di inizio dell anno, modificabile. Dichiarazioni emesse a fornitori 31/03/2017 3
Si accede dalla Contabilità funzioni di base, poi Gestione Plafond, poi Nuova gestione dichiarazione d intenti, poi Gestione Dichiarazioni d intento inviate (Menù $CDI Azione $COB, programma $C5R70). Nel programma è stata rimossa l opzione 3 (dal periodo al periodo). Tuttavia onde uniformare l elaborazione del controllo del plafond, viene aggiunta una data di inizio periodo non modificabile direttamente dall utente; la scelta nasce poiché tale data viene utilizzata solo per l anno corrente, la modifica deve avvenire direttamente col comando del sistema operativo i5os CHGDTAARA $C9DIF (data nel formato YYYYMMDD). A differenza della parte clienti, abbiamo usato un area dati unica in quanto l azienda che emette le dichiarazioni, lo fa per tutti i suoi fornitori a partire da una stessa data. Si riporta l immagine della maschera video: L opzione 1 non viene contemplata nella procedura di controllo del plafond. Il codice fornitore diviene obbligatorio nel caso in cui venga attivato il controllo del plafond; Interrogazione di controllo del plafond Si accede dalla Contabilità funzioni di base, poi Gestione Plafond, poi Interrogazione di controllo del plafond (Menù $C22 Azione $COB, programma $C5R70). Il programma permette di analizzare l uso del plafond di uno specifico soggetto cliente o fornitore. La scelta si attiva con l anno da esaminare, propone l esercizio fiscale corrente, e il tipo/codice del soggetto. Si riporta l immagine della maschera video: 31/03/2017 4
All INVIO, viene visualizzata la pagina con la situazione delle fatture emesse (se cliente) o ricevute (se fornitore) e la percentuale di utilizzo del plafond. Stampa di controllo del plafond Si accede dalla Contabilità funzioni di base, poi Gestione Plafond, poi Stampa di controllo del plafond (Menù $C22 Azione $COI, programma $C5R92). Il programma permette di analizzare l uso del plafond di un insieme di soggetti: cliente o fornitore. La scelta si attiva con l anno da esaminare, propone l esercizio fiscale corrente, il tipo codice (1 = clienti, 2 = fornitori), e l intervallo dei soggetti da esaminare. Il programma permette di filtrare la selezione di cui sopra. Possibili scelte: - S= Stampa solo codici con splafonamento, nella stampa sono riportati solamente i codici in cui avviene uno splafonamento certo; ossia prodotto solo da documenti che vanno sui registri iva. - Considerare anche utilizzo futuro, nel controllo del plafond sono considerati in aggiunta ai documenti certi (documenti reg.iva) anche i documenti di tipo ordine e bolla; naturalmente questi sono considerati solo a titolo informativo e non partecipano al conteggio dello splafonamento. Si riporta l immagine della maschera video: 31/03/2017 5
Gestione primanota Si accede dalla Contabilità funzioni di base, poi Gestione prima nota, poi Gestione prima nota contabile (Menù $C12 Azione $S38, programma $S0R40). Nella fase di inserimento/variazione di una registrazione contabile con iva (fatture note di credito), se è previsto dall assogg. IVA, viene attivato il controllo del plafond. Nel caso di splafonamento, ovvero il superamento dell importo della dichiarazione d intento, viene emessa una segnalazione oppure viene bloccata la conferma della registrazione. Si riporta l immagine della maschera video: 31/03/2017 6
Vengono evidenziati separatamente l importo della registrazione in corso, che causa splafonamento, le fatture già stampate sui registri e quelle non ancora stampate sui registri, le fatture stampate (quindi con registrazione di MLRIF) ma non ancora contabilizzate, quelle solo immesse non ancora stampate (NO MLRIF) e quelle bloccate, che descriveremo di seguito. Attenzione! Se una fattura è stata contabilizzata, e poi ristampata con opzione di ricontabilizzazione si, il relativo importo viene inserito alla voce stampate non contabil. mentre viene stornato l importo presente per la stessa fattura in contabilità. Gestione documenti Si accede dalle Vendite, poi Ordini clienti, poi Immissione ordini (Menù $O15 Azione $O01, programma $M1P01). Con tutti i tipi operazione, ad eccezione del tipo 3 (annullamento), con cui si trattano documenti gestionali con iva (fatture note di credito), se è previsto dall assogg. IVA, viene attivato il controllo del plafond. Nel caso di splafonamento, ovvero il superamento dell importo della dichiarazione d intento, viene emessa una segnalazione oppure il documento in corso viene scritto bloccato, impostando ad S il relativo flag di testata. Il blocco comporta la mancata contabilizzazione del documento. Tuttavia preme segnalare che la stampa del documento se prevista avverrà ugualmente anche nel caso del documento bloccato. E IMPORTANTE impostare a S, in F07 della tabella M0X, per tutti i documenti gestionali che concorrono al calcolo dello splafonamento, la voce Abilitazione blocco doc, per poterlo poi modificare nel documento bloccato, una volta cambiato l assoggettamento. Si riporta l immagine della maschera video: 31/03/2017 7
Fatturazione differita Si accede dalle Vendite, poi Fatturazione da bolle. Nei punti di Stampa fatture di prova viene attivato il controllo del plafond. Nel caso di splafonamento viene emessa una segnalazione nella coda di emissione in cui viene riportato il documento fattura di prova e l elenco delle bolle collegate. Il documento viene bloccato. Nei punti di Convalida fatturazione o Stampa fatture effettive viene controllata l esistenza di un documento bloccato, che se trovato blocca l avanzamento della fase di fatturazione. Controllo del plafond Il programma calcola il plafond utilizzato. Il calcolo viene ripartito nell utilizzo certo e futuro. L utilizzo certo si compone delle 6 voci sopra descritte Prossimamente, usciremo con un implementazione che consentirà di visualizzare il dettaglio di ciascuna delle voci, esclusa la prima (documento in corso). L utilizzo futuro si compone delle voci seguenti: - Ordini non evasi, contiene il valore dei documenti gestionali di tipo ordini per la parte non ancora evasa. 31/03/2017 8
- Bolle non evase, contiene il valore dei documenti gestionali di tipo DDT per la parte non ancora evasa. - Altri documenti (che non rientrano nei precedenti, quali resi ) Prossimamente, uscirà un implementazione che consentirà di visualizzare il dettaglio di ciascuna delle 3 voci precedenti. Note generali Il programma prende in considerazioni solo le dichiarazioni inviate o ricevute di tipo 2 (enne operazioni fino a concorrenza di un importo). L ammontare del plafond disponibile per il soggetto è dato dalla somma di tutti gli importi presenti nelle dichiarazioni di tipo 2 in carico allo specifico soggetto nell anno da esaminare. Il programma emette la maschera a video solo nel caso in cui si verifichi uno splafonamento, con l eccezione del programma di Interrogazione di controllo del plafond che ne forza sempre l emissione. 31/03/2017 9