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NUCLEAR LASER MEDICINE CATALOGO 2015/16 Biologia Molecolare Mod. JEI003-16 Rev. 30.03.2015

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica La Nuclear Laser Medicine srl, grazie ad un radicato e ottimizzato Sistema di Gestione della Qualità (certificazioni secondo le norma ISO 9001 e ISO 13485), garantisce la presenza di elevati standard qualitativi sia nella realizzazione dei prodotti sia nell erogazione dei servizi. Tutte le attività effettuate nei vari settori aziendali della NLM sono costantemente mirate all accrescimento delle capacità di soddisfare i requisiti e pertanto al miglioramento continuo. E infatti questo l obiettivo primario insito nella nostra organizzazione, che rappresenta uno degli strumenti maggiormente efficaci ed efficienti al fine di assicurare il valore più importante per noi: la soddisfazione del Cliente. La nostra missione è il costante impegno nella ricerca e sviluppo di dispositivi medico-diagnostici in vitro innovativi per rendere sempre più affidabile la diagnosi ed essere un punto di riferimento sicuro nella medicina di laboratorio. da oltre venticinque anni nella diagnostica...

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Indice Epatiti... 4-7 Virus dell epatite C (HCV)... 4-5 Virus dell epatite B (HBV)... 6 Virus dell epatite D (HDV)... 7 Virus dell epatite A (HAV)... 7 Virus dell epatite G (HGV)... 7 Virus dell immunodeficienza umana (HIV)... 8 Kit di rivelazione per Altri Virus... 9 Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST)... 10-13 Chlamydia trachomatis... 10 Neisseria gonorrhoeae... 11 Ureaplasma... 11 Mycoplasma... 11 Papilloma Virus Umano (HPV)... 12-13 Mycobacterium tubercolosis... 14 Altri microrganismi... 14-16 Influenza... 16 Indagini multiple... 17-18 Virus erpetici... 19 Coronaropatie (CAD)... 20 Coagulazione... 21-22 Emocromatosi... 23 Farmacogenetica... 24 Interleuchina 28B... 25 Fibrosi Cistica... 26 Celiachia... 27 Intolleranza alimentare... 27 Leucemie e oncoematologia... 28 Oncogeni... 29 Talassemie... 30-31 Altre malattie genetiche... 32 Cario Type... 33 HLA... 34-39 S4: Single-allele specific sequencing sets... 35 S3: Amplificazione gruppo-specifica... 36 S2: Amplificazione gruppo-specifica... 36 S1: Amplificazione locus-specifica... 37 HLA SSP - Bassa risoluzione I e II classe su gel 38-39 I Classe 38 2

da oltre venticinque anni nella diagnostica... II Classe... 39 Antigeni piastrinici... 39 Polimorfismi delle citochine... 39 Reagenti accessori:... 40-43 Estrazioni... 40 con sistemi su colonnina... 40 con estrattori automatici... 41 con altri sistemi... 41 Kit e reagenti per la rivelazione su gel... 42 Reagenti supplementari per kit su striscia in automazione... 42 Reagenti per HLA... 42 DNA polimerasi... 43 Decontaminante PCR... 43 Controllo contaminazione per HLA... 43 Strumenti... 44-47 Sequenziatore... 44 PCR real time... 44 Estrattori per acidi nucleici... 45 Ibridazione inversa su striscia... 45 Termocioclatori... 45 Cyclertest... 46 Spettrofotometri ed accessori... 46 Linea elettroforetica... 46 Cappa... 47 Software... 48-51 Per ibridazione inversa su striscia... 48 Per PCR Real Time... 48 Per HLA... 49 HLA Sequence Pilot... 49 Per HLA SSP... 50 Per analisi sequenze... 50 Pipetting Assistant... 51 Condizioni di vendita... 52 Note... 53-54 Sommario... 55-56 Legenda : Real Time : Reverse Dot Blot GEL: Gel S: Sequenziamento AF: Analisi Frammento : non compreso compreso 3

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica EPATITI L epatite virale, una delle principali patologie più diffuse al mondo, rappresenta un processo infiammatorio a carico delle cellule del fegato (epatociti). La causa scatenante sono i virus epatotropici principalmente di tipo A, B, C, D e E. Si stima che nel mondo, circa 400 milioni di persone siano colpite da infezioni epatiche. L evolversi delle infezioni verso complicazioni maggiori quali cirrosi e carcinoma epatocellulare causano, ogni anno, circa un milione di vittime. La cronicizzazione della patologia prodotta dai virus B (HBV) e C (HCV) rappresenta la frequente motivazione dei trapianti di fegato. Virus dell epatite C (HCV) Il virus dell epatite C è la principale causa di epatite acuta di origine virale che sovente cronicizza ed evolve in cirrosi epatica ed epatocarcinoma. L infezione, la cui trasmissione avviene per via parenterale tramite contatto con sangue infetto, nell 85% dei casi circa si trasforma in patologia cronica. La determinazione della carica virale di HCV RNA nei campioni di plasma/siero è un parametro importante nella gestione dell epatite C cronica poiché la sua variazione rappresenta un importante indicazione sulla risposta dei pazienti al trattamento farmacologico antivirale. Il genoma ad RNAss del virus HCV presenta in posizione 5 una regione altamente conservata e non tradotta denominata 5 UTR, seguita dalla regione Core. Tali regioni rappresentano il target per i test di biologia molecolare. La loro variabilità genetica è alla base della classificazione di HCV in diversi tipi e sottotipi di uno stesso genotipo. La nomenclatura internazionalmente riconosciuta è definita secondo Simmonds: dall 1a all 1c, dal 2a al 2d, dal 3a al 3k (che in passato corrispondeva al genotipo10a), dal 4a al 4k, 5a, 6a q e 7a. La regione 5 UTR contiene regioni variabili tra i diversi genotipi che possono fornire informazioni precise sulla genotipizzazione dei tipi 1 5, 6a b e 7a, ma non distingue in modo accurato i sottotipi 6g, 6f, 6q, 6m e 1a e 1b. Differentemente, la regione Core permette non solo l identificazione dei genotipi 6g, 6f, 6q ma migliora l accuratezza della distinzione tra 1a e 1b. Diversi studi clinici hanno dimostrato che i vari genotipi di HCV rispondono in modo differente alla terapia interferonica. In particolare le infezioni da HCV di genotipi 1b mostrano una percentuale di pazienti non risponder molto alta (90%), mentre i genotipi 1a, 2a, 2b e 3a hanno una più alta percentuale di risposta a lungo termine, che va dal 50 all 80% dei casi. Al genotipo 1b viene inoltre associata una più rapida evoluzione della malattia da epatite cronica attiva a cirrosi ed epatocarcinoma. Da queste premesse si evince come la genotipizzazione di HCV sia uno dei parametri diagnostici utili ad una corretta e più efficace impostazione dei protocolli terapeutici. Riferimenti bibliografici per la nomenclatura Hepatology, vol. 42, n 4, 2005 Simmonds et al. Consensus proposals for a unified system of nomenclature of hepatitis C virus genotypes. 4

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Virus dell epatite C (HCV) Codice Descrizione Estrazione * Rivelazione Quantità AA896/24 HCV RNA qualitativo 2.0 24 test AA896/48 HCV RNA qualitativo 2.0 48 test AA910/48 NEW HCV RNA quantitativo 2.0 48 test AA910/48. NEW HCV ver 2.0 BOX B (2 curve di calibrazione) pz AC004/24 GEN C 2.0 genotipizzazione dei principali tipi e sottotipi di HCV (1a, 1b, 2a/2c, 2b, 3a, 3b, 3c, 3k, 4a, 4b, 4c/4d, 4e, 4f, 4h, 5a, 6a/6b,6g,6f,6q,6m,7a) 24 test * Estrazioni compatibili AA1318, AA1304 (pag. 40,41) 5

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Virus dell epatite B (HBV) Il virus dell epatite B (HBV) appartiene alla famiglia degli Hepadnavirus ed è responsabile di infezioni epatiche transitorie, acute e croniche. Il danno sugli epatociti è conseguenza della reazione del sistema immunitario che si attiva nel tentativo di eliminare il virus. L infezione si trasmette per via parenterale tramite contatto con sangue infetto (trasfusioni, siringhe infette), per via sessuale e tra madre e feto. Il genoma di HBV è costituito da DNA circolare, parzialmente a doppio filamento. I circa 3200 nucleotidi sono arrangiati in 4 open reading frame codificanti rispettivamente per l envelope (pres1, pres2 e l antigene di superficie HBsAg), il core (proteina precursore pre Core, HBeAg e HBcAg), la polimerasi (HBPol) e la proteina X (HBX). Il virus presenta un elevata variabilità genetica e viene classificato in 8 genotipi diversi (da A ad H) sulla base di una differenza di sequenza superiore all 8%. Tali genotipi presentano una distribuzione geografica precisa e possono influenzare la biologia del virus e la gravità della malattia. In un soggetto infetto l HBV DNA compare precocemente, già dopo una settimana dall infezione, cioè circa 6 16 settimane prima rispetto alla rilevazione degli anticorpi HBsAg (che a sua volta precede di 1 7 settimane l'aumento di GOT e GPT, della bilirubina e la manifestazione dei sintomi clinici). Codice Descrizione Estrazione * Rivelazione Quantità AA205/48 NEW HBV DNA qualitativo 2.0 48 test AA206/48 NEW HBV DNA quantitativo 2.0 48 test AA206/48. NEW HBV ver 2.0 BOX B (2 curve di calibrazione +2 CN) pz * Estrazioni compatibili AA1318, AA1304 (pag. 40,41) 6

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Virus dell epatite D (HDV) AA1114 HDV qualitativo AA1188 HDV quantitativo AA1195 HDV qualitativo (AA572) GEL 110 test Virus dell epatite A (HAV) AA1135 HAV qualitativo Virus dell epatite G (HGV) Codice Descrizione Estrazione * Rivelazione Quantità AA1204 HGV qualitativo n.c * Estrazioni compatibili AA1318, AA1304 (pag. 40,41) 7

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Virus dell immunodeficienza umana (HIV) La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) è causata da HIV retrovirus del genere lentivirus che dà origine a infezioni croniche, scarsamente sensibili alla risposta immunitaria, che evolvono lentamente ma progressivamente e che, se non trattate, possono avere un esito fatale. L HIV può essere trasmesso per contatto sessuale, esposizione a sangue o prodotti ematici infetti e mediante trasmissione perinatale. Localizzazione topografica Sono conosciuti due ceppi di HIV: HIV 1 e HIV 2. Il primo è localizzato prevalentemente in Europa, America e Africa centrale. L HIV 2 si trova per lo più in Africa occidentale ed Asia e determina una sindrome clinicamente più moderata rispetto al ceppo uno. Infezione e sintomatologia Generalmente l infezione da HIV è geneticamente omogenea, anche durante le sue prime fasi, ma occasionalmente può essere causata da varianti multiple, divergenti. Dopo la siero conversione gli individui infetti entrano in una fase asintomatica clinicamente stabile che può proseguire per anni. Questa fase è caratterizzata da persistenti bassi livelli di viremia nel sangue e da un graduale diminuzione dei linfociti T CD4+ che portano ad una severa immunodeficienza, infezioni opportunistiche multiple, decorsi clinici gravi e morte. Metodi di indagine I livelli del virus nel sangue periferico possono essere valutati misurando l antigene HIV p24 nel siero (rilevabile solo nel 20% dei pazienti asintomatici e nel 40 50% di quelli sintomatici), mediante microcolture quantitative di HIV del plasma (spesso non rilevabile in individui asintomatici), oppure mediante misurazione diretta dell RNA virale nel plasma, utilizzando l amplificazione degli acidi nucleici o tecnologie per l amplificazione del segnale. Un individuazione precoce dell RNA del virus HIV è importante per dare inizio ad una terapia antivirale corretta e per limitare la trasmissione dell infezione. 8

da oltre venticinque anni nella diagnostica... HIV: virus dell'immunodeficienza umana Codice Descrizione Estrazione * Rivelazione Quantità AA912/48 prossima introduzione HIV RNA quantitativo 2.0 48 test AA912/48. prossima introduzione HIV ver 2.0 BOX B (2 curve di calibrazione) pz * Estrazioni compatibili AA1318, AA1304 (pag. 40,41) Kit di rilevazione per altri Virus AA1060 Enterovirus qualitativo AA1225 Parvovirus B19 quantitativo AA1250 Poliovirus qualitativo (AA1304) AA1039 Rotavirus/Norovirus/Astrovirus qualitativo AA1128 hrsv qualitativo AA1201 Rubella virus qualitativo (AA577) AA1134 West Nile Virus qualitativo 9

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) Le infezioni sessualmente trasmissibili si trasmettono durante l atto e il contatto sessuale. Sono malattie causate da circa 30 differenti agenti eziologici tra batteri, funghi o virus, la cui incidenza è in continuo aumento a causa dell incremento della mobilità e alla tendenza ad avere rapporti sessuali con più partner. L Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno si verifichino nel mondo più di 340 milioni di nuovi casi d infezioni sessualmente trasmesse, ad esclusione del AIDS. Le IST rappresentano a livello mondiale una delle principali cause di malattia acuta, infertilità, disabilità a lungo termine e anche morte, con gravi conseguenze sulla salute fisica e psicologica di milioni di uomini, donne e bambini. La diagnosi e la cura tempestiva di queste infezioni sono fondamentali per ridurre l infettività del soggetto e limitare la diffusione del contagio. Chlamydia trachomatis Chlamydia trachomatis è un batterio endocellulare obbligato che causa il tracoma, le cui conseguenze possono portare a cecità, artrite reattiva, linfogranuloma venereo ed altre malattie sessualmente trasmesse che possono portare anche a sterilità nell adulto, congiuntiviti e polmoniti in neonati da madri infette. L'infezione rientra nelle malattie sessualmente trasmissibili più frequenti ed è più diffusa nella popolazione giovanile fra i 15 e i 25 anni, con una percentuale del 7,7% rispetto al 5,5% della popolazione generale. Il materiale genetico di questo batterio consiste in un DNA genomico di 1000 kbp ed un plasmide criptico di 7,5 kbp, presente in 7 10 copie per batterio, che talvolta viene perso in alcuni ceppi. La maggior parte delle infezioni da Clamydia è asintomatica sia in maschi che in femmine, tuttavia una mancata o errata diagnosi può portare ad irreversibili peggioramenti nel decorso della malattia: per questo motivo è importante fare una tempestiva ed accurata diagnosi di tale infezione. AA842 Chlamydia trachomatis (16S) AA712/100 Chlamydia trachomatis qualitativo (plasmide criptico) AA1300 Chamydia trachomatis,a,b,c tipizzazione 10

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Neisseria gonorrhoeae AA1084 Neisseria gonorrhoeae qualitativa AA1206/100 Neisseria gonorrhoeae quantitativa Ureaplasma AA1005 Ureaplasma parvum, Ureaplasma urealyticum qualitativo n.n. AA1207 Ureaplasma parvum, Ureaplasma urealyticum quantitativo n.n. AA713 Ureaplasma species qualitativo n.n. AA1208 Ureaplasma species qualitativo n.n. Mycoplasma AA714 Mycoplasma hominis qualitativo n.n. AA1209 Mycoplasma hominis quantitativo n.n. AA715 Mycoplasma genitalium qualitativo n.n. AA1210 Mycoplasma genitalium quantitativo n.n. 11

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Papilloma Virus Umano (HPV) Il tumore alla cervice rappresenta una delle più comuni forme di tumore tra le donne, con circa 500.000 nuovi casi all anno e 250.000 decessi nel mondo. L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto il tumore alla cervice come prima forma neoplastica totalmente riconducibile a un infezione virale causata dal Papilloma virus umano (HPV). HPV è un virus a DNA appartenente alla famiglia dei papovavirus ed è generalmente identificato in base al tipo infezione che causa nell ospite: infezioni cutanee: colpiscono l epitelio cheratinizzato infezioni mucosali: colpiscono l epitelio mucosale Le infezioni mucosali interessano le mucose genitali, orale, congiuntivale e respiratorie, inducendo proliferazione epiteliale. Fino ad oggi sono stati identificati più di 200 ceppi di HPV, circa 40 tipi infettano le mucose, in particolar modo quelle genitali, causando le verruche veneree, note anche come condilomi acuminati o creste di gallo. Alcune lesioni possono però evolvere verso gravi forme neoplastiche. Per questo motivo gli HPV che infettano le mucose vengono divisi in base alla loro aggressività : basso rischio (non oncogeni): causano lesioni genitali benigne a basso rischio di trasformazione maligna (i più comuni sono i sierotipo 6 e 11, che da soli sono responsabili di circa il 90% delle verruche veneree). alto rischio (oncogeni): causano lesioni genitali ad alto rischio di trasformazione maligna. I più comuni sono i sierotipo 16, 18, 31, 45, 66. Il 16 (circa 50%) ed il 18 (circa 16%) sono responsabili di circa il 70% dei tumori della cervice uterina, oltre che di altri tumori della regione anogenitale. Altri ceppi sono stati descritti come rischio intermedio: 33, 35, 39, 51, 52, 56, 58, 59 e 68. Si stima che almeno il 75% delle donne sessualmente attive si infetti nel corso della propria vita con un virus HPV di qualunque tipo e che oltre il 50% si infetti con un tipo ad alto rischio oncogeno. L incidenza è significativamente inferiore nei paesi più sviluppati grazie alla prevenzione vaccinale mediante frequenti screening (Pap Test) che permettono di identificare le donne con maggior rischio di incorrere in tale patologia. 12

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Papilloma Virus Umano (HPV) AA1335/100 NEW HPV 14 genotipi quantitativo (16,18,31,33,35,39,45,51,52,56,58,59,66,68) AA1029 HPV 16/18 quantitativo AA1101 HPV alto rischio quantitativo (16,18,31,33,35,39,45,51,52,56,58,59) AA1115 HPV alto rischio quantitativo (A9,A7+) AA1087 HPV 6/11 qualitativo AA923 HPV alto rischio tipizzaz. qualitativo (16,18,31,33,35,39,45,52,56,58,59,66) GEL 55 test AA524 HPV alto e basso rischio screening e tipizzazione qualitativo (6,11,16,18,31,33,35,39,45,52,56,58,59,66) GEL 55 test AA1116 HPV basso rischio qualitativo (6,11) GEL 55 test 13

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Mycobacterium tubercolosis AA982 Mycobacterium tubercolosis Complex (con UNG) qualitativo AA1140 AA1275 MTB tipizzazione qualitativo (M.Tubercolosis,M.Bovis, M.Bovis BCG) Reagenti per pretrattamento campioni viscosi (per Micobatterio) Altri microrganismi AA1269 Bacillus anthracis qualitativo AA1238 Bordetella pertossi,bordetella parapertussis, Bordetella bronchiseptica qualitativo AA1262 Borrelia burgdorferi sensu lato qualitativo AA1263 Brucella qualitativo AA1256 Campylobacter species qualitativo AA718 Candida albicans qualitativo AA1113 Candida albicans Candida glabrata Candida krusei qualitativo AA1267 Coxiella burnetii qualitativo AA1236 Cronobacter sakazakii qualitativo 14

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Altri microrganismi AA1205 Cryptococcus neoformans qualitativo AA1254 Escherichia coli screening e tipizzazione qualitativo (EPEC, ETEC, EIEC, EHEC e EAgEC) AA1258 Escherichia coli EHEC qualitativo AA717 Gardnerella vaginalis qualitativo AA1203 Helicobacter pylor qualitativo AA1279 Legionella pneumophila qualitativo/quantitativo AA1231 Pseudomonas aerugginosa quantitativo AA1259 Salmonella species qualitativo AA1257 Shigella spp/eiec qualitativo AA1280 Staphilococcus aureus meticillino resistente (MRSA) qualitativo AA1281 Streptococcus agalatiae qualitativo AA1282 Streptococcus pyogenes quantitativo AA918 Treponema pallidum qualitativo AA1270 Vibrio cholerae qualitativo AA1255 Yersinia enterocolitica Yersinia pseudotubercolosis qualitativo 15

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Altri microrganismi AA1314 Leishmania spp qualitativo AA1123 AA716 AA1202 Pneumocystis jirovecii (Carinii) qualitativo Trichomonas vaginalis qualitativo Toxoplasma gondii qualitativo (AA577) AA1182 Leptospira 16S RNA qualitativo Influenza virus AA1094 Influenza A e B qualitativo AA1129 Parainfluenza Virus qualitativo 16

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Indagini multiple AA1253 Infezioni intestinali acute test qualitativo (Shigella spp, Escherichia coli, Salmonella, Campylobacter spp, Adenovirus F, Rotavirus A, Norovirus genotipo 2, Astrovirus) AA1271 Malattie trasmesse dalle zecche test qualitativo Per TBE virus, Borrelia burgorferi, Ehrlichia Chaffeensis, Ehrlichia muris e Anaplasma phagocytophilum (AA722) AA1237 Infezioni respiratorie virali acute qualitativo hrsv, hmetapneumovirus, parinfluenza 1 4, Coronavirus E 229/NL 63, Coronavirus OC 43/HKU 1, Rhinovirus, Bocavirus e Adenovirus B, C, E (AA722) AA1214 Trichomonas vaginalis/ Neisseria gonorrhoeae qualitativo AA1217 Trichomonas vaginalis/neisseria gonorrhoeae/chlamydia trachomatis qualitativo AA1220 Vaginosi batterica test quantitativo per la rivelazione di Gardnerella vaginalis, Atopobium vaginae, Lactobacillus spp AA1085 Chlamydia trachomatis/mycoplasma genitalium/ureaplasma qualitativo AA1211 Chlamydia trachomatis/ureaplasma/ Mycoplasma hominis qualitativo AA1212 Chlamydia trachomatis/ Neisseria gonorrhoeae/ Mycolasma genitalium qualitativo 17

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Indagini multiple AA1218 Chlamydia trachomatis/neisseria gonorrhoeae/mycoplasma genitalium qualitativo AA1007 Mycoplasma pneumoniae, chlamydophila pneumoniae qualitativo AA1213 Neisseria gonorrhoeae/chlamydia trachomatis/trichomonas vaginalis/ Mycoplasma genitalium qualitativo AA1252 Shigella/ Salmonella/ Campylobacter qualitativo AA1216 Ureaplasma parvum, Ureaplasma urealyticum/ Mycoplasma hominis quantitativo AA1219 Gardnerella vaginalis/lactobacillus spp quantitativo AA1251 NHS meningitidis qualitativo /Neisseria meningitidis, Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae 18

Virus erpetici da oltre venticinque anni nella diagnostica... Gli Herpes Virus sono virus a DNA a doppio filamento appartenenti alla famiglia degli herpesviridae, responsabili di molteplici infezioni nell uomo. Ad oggi sono noti 8 herpes virus umani: herpes simplex 1 (HSV 1) herpes simplex 2 (HSV 2) varicella zoster virus (VZV) Epstein Barr virus (EBV) cytomegalovirus (CMV) herpes virus 6 (HHV 6) herpes virus 7 (HHV 7), asintomatico e non associato a particolari patologie, herpes virus 8 (HHV 8), associato al sarcoma di Kaposi. Dopo un infezione primaria sintomatica, tutti gli herpes virus mantengono uno stato di latenza asintomatico persistente nell ospite, con sporadiche riattivazioni sintomatiche, dovute ad immunodepressione anche causata da stimoli esterni quali caldo, freddo, traumi, febbre, e stress. Gli Herpes Virus come HSV 1, HSV 2, CMV, EBV, VZV e HHV 6 sono agenti eziologici di infezioni acute del sistema nervoso centrale (SNC), soprattutto in individui immuno compromessi quali pazienti trapiantati o affetti da AIDS. Tra questi virus, gli herpes simplex sono la causa più frequente di tutti i tipi di encefaliti (dal 2 al 19%) e sono responsabili dal 20 al 75% dei casi di encefaliti necrotizzanti. HSV 1 è causa di encefaliti in soggetti adulti, mentre le encefaliti neonatali sono causate da HSV 2, mediante una trasmissione perinatale. AA1198 CMV qualitativo (AA577) AA1199 CMV quantitativo (AA577) AA1200 CMV/EBV/HHV6 qualitativo/quantitativo (AA577) AA937 EBV qualitativo/quantitativo AA655 HSV 1/2 qualitativo AA1173 HSV 1/2 tipizzazione qualitativo AA1301 HSV1/HSV2/Treponema pallidum qualitativo AA1223 HSV/CMV qualitativo n.c AA1061 Herpes 6 quantitativo AA1184 VZV qualitativo 19

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Coronaropatie (CAD) La coronaropatia e le sue manifestazioni cliniche, incluso l infarto del miocardio (MI), sono tra le principali cause di morbilità e mortalità nel mondo occidentale. Non tutti i casi clinici sono riconducibili ai tradizionali fattori di rischio (età, sesso, ipertensione, diabete mellito, dislipidemie, fumo, etc). In particolare, nelle forme premature di coronaropatie, l unico fattore di rischio evidente è una storia familiare di malattia cardiovascolare, suggerendo la componente genetica come determinante nella genesi della malattia. Recentemente sono stati condotti numerosi studi per l identificazione dei geni responsabili dell ereditarietà di tale complessa patologia. Gli studi di GWA (Genome Wide Association), di screening del genoma umano, hanno portato ad individuare diversi SNPs (varianti comuni del DNA associate al fenotipo di interesse) associati alla malattia coronarica, che interessano loci cromosomici diversi dai tradizionali fattori di rischio cardiovascolare. Gli alleli di rischio fino ad ora identificati sono piuttosto frequenti nella popolazione occidentale e ad essi viene attribuito un effetto cumulativo: maggiore è il numero di alleli di rischio presenti in un individuo, più elevato è il rischio genetico di sviluppare una coronaropatia. Pertanto dal punto di vista clinico l indagine genetica condotta su tali loci può rappresentare uno strumento supplementare nella valutazione del rischio associato al CAD e portare ad un eventuale terapia preventiva. AC097 Cardio Kit Analisi genetica di 11 dei più importanti polimorfismi associati alla malattia aterosclerotica coronarica Il kit è comprensivo di Sistema Omega Race cod. DO020 (pag. 48) 25 test 20

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Coagulazione Sono considerate malattie cardiovascolari tutte le patologie del cuore e dei vasi sanguigni. Le più frequenti sono la cardiopatia coronaria ischemica, tra cui l'infarto acuto del miocardio, l'angina pectoris e le malattie cerebrovascolari che comprendono l'ictus ischemico ed emorragico. All'inizio del XX secolo le malattie cardiovascolari erano considerate la causa di circa il 10% della mortalità totale in tutto il mondo. Sul finire del secolo la percentuale è salita al 50% nei paesi industrializzati ed ancora oggi rappresentano la principale causa di morte nei paesi occidentali. La patologia cardiovascolare è considerata multifattoriale poiché generata da sinergie ambientali e genetiche. Tra le principali cause e/o fattori di rischio un ruolo di primaria importanza lo svolgono l'età, il sesso maschile, la familiarità per cardiopatia ischemica, il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, l'ipercolesterolemia, il fumo e lo stress. Tali fattori, tuttavia, non sono sufficienti a spiegare tutti i casi di infarto che si manifestano in individui non a rischio e, per questo motivo, la ricerca e gli studi clinici si sono indirizzati verso l'individuazione di nuovi marcatori sia legati ai vari cicli metabolici (tra cui i processi emocoagulativi ed infiammatori) sia a livello genico al fine di individuare la predisposizione genetica allo sviluppo di una determinata patologia cardiovascolare. AA831 Fattore II FRET (AA898) AA832 Fattore V (G1691A) FRET (AA898) AA901 MTHFR (C677T) FRET (AA898) 25 test AA902 MTHFR (A1298C) FRET (AA898) 25 test AA933 Fattore V (H1299R) FRET (AA898) AA981 Fattore V (Y1702C) FRET (AA898) 25 test AA1034 PAI 1 (4G/5S) FRET (AA898) 25 test 21

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Coagulazione FA057 Controlli FV Leiden (G1691A) 10 test FA058 Controlli FV HR2 (H1299R) 10 test FA065 Controlli FV (Y1702C) 10 test FA059 Controlli FII 10 test FA060 Controlli MTHFR (C677T) 10 test FA061 Controlli MTHFR (A1298C) 10 test AC003 Fattori della coagulazione 3 mutazioni Fattore V Leiden/ Fattore II/ MTHFR C677T AC012 Fattori della coagulazione 12 mutazioni AA1037 CBS genotipo GEL 22

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Emocromatosi L'emocromatosi ereditaria (HH) è una patologia dovuta ad alterazioni nei geni codificanti proteine coinvolte nel metabolismo del ferro. Le mutazioni portano ad un eccessivo assorbimento di ferro da parte dell intestino. Il progressivo accumulo di questo metallo nei tessuti provoca danni a livello di organi importanti come fegato, pancreas e cuore. L HH è considerata una patologia comune: stime recenti su campioni di popolazione suggeriscono una frequenza di 1/1500 1/2000 in Italia. Esistono forme diverse di emocromatosi che si differenziano per i geni coinvolti e per la gravità dei sintomi: Emocromatosi di tipo 1 o forma comune (gene HFE) Emocromatosi di tipo 2 o forma giovanile (geni HJV e HAMP) Emocromatosi di tipo 3 (gene TFR2) Emocromatosi di tipo 4 (gene FPN1) e di tipo 5 (gene H ferritina) Mediante il test genetico è possibile effettuare la diagnosi precoce e la scelta di trattamenti adeguati durante la fase asintomatica, permettendo di prevenire le conseguenze cliniche dell eccesso di ferro. AA978 Emocromatosi (HFE H63D S65C) FRET 25 test AA979 Emocromatosi (HFE C282Y) FRET AC010 Emocromatosi 18 mutazioni AC011 Emocromatosi 3 mutazioni (H63D/S65C/C282Y) 23

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Farmacogenetica La farmacogenetica studia le variazioni interindividuali nella sequenza del DNA in relazione alla risposta ai farmaci. L obiettivo è la personalizzazione della terapia: il farmaco giusto al paziente giusto. Sulla base del risultato di un test genetico di routine è possibile predire la risposta di un paziente ad un certo farmaco. AA1107 Resistenza genetica agli anticoagulanti (AA898) 25 test AA1111 HLA B*5701 AC024 PGX 5FU Risposta alla terapia con 5 fluorouracile AC027 PGX HIV Valutazione della risposta alla terapia farmacologica contro l HIV AC052 PGX Thrombo Risposta alla terapia con cumarinici AC078 PGX TPMT Risposta alla terapia con tiopurina AC090 PGX CYP2D6 Risposta alla terapia con tamoxifen AC108 PGX CYP2C19 Metabolismo di Xenobiotici AC092 FCGR (FC gamma receptor) 241415 HIV HLA B*5701 Sequenziamento esoni 1,2,3,4 ipersensibilità Abacavir (208011/20) SEQ 24 test 24

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Interleuchina 28B Circa 170 milioni di persone nel mondo sono affette da HCV e sottoposte, attualmente, alla terapia standard con peg interferone e ribavirina (PEG RBV). Solo nel 50% dei pazienti affetti da HCV di genotipo 1 si osserva una remissione virale sostenuta (SVR). Inoltre, questi farmaci comportano gravi effetti collaterali che richiedono talvolta la sospensione o la modifica della dose somministrata. L'espressione della IL28B (insieme ad altre due citochine IL28A ed IL29) è indotta ed attivata Molteplici studi hanno dimostrato che l esito di tale terapia è influenzato sia dal genotipo virale che da cause legate all ospite. Studi indipendenti hanno individuato una regione del gene IL28B sul cromosoma 19 che codifica per la proteina IFA λ3 implicata nella risposta immunitaria contro HCV. In particolare, in questa regione sono emersi due polimorfismi (rs12979860 e rs8099917) fortemente associati alla variabilità interindividuale e che correlano con un aumentata SVR in pazienti con infezione da HCV di genotipo 1. La riduzione di HCV RNA dopo 7 giorni di terapia si è dimostrata più pronunciata in pazienti con C/C (rs12979860) o T/T (rs8099917) rispetto a soggetti portatori delle altre due varianti. Una valutazione di questi SNPs in combinazione con gli altri fattori predittivi tradizionali di risposta terapeutica possono permettere di suddividere i pazienti in cosiddetti non responder, per i quali dovrà essere valutata la possibilità di somministrare terapie alternative anche in base ai nuovi farmaci antivirali presenti, e pazienti invece responder con genotipo favorevole, ai quali può essere somministrata la terapia standard, eventualmente personalizzandola in termini di durata. AA1181 Interleuchina 28 B (polimorfismi rs12979860 e rs8099917) (AA898) AC103 IL28 B (polimorfismi rs12979860 e rs8099917) 25 test 25

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Fibrosi Cistica La fibrosi cistica (FC) è la malattia congenita, cronica, evolutiva, trasmessa con meccanismo autosomico recessivo più frequente nella popolazione caucasica: ne è affetto un neonato ogni 2500 2700 nati vivi. La Fibrosi Cistica è causata da un'anomalia della proteina chiamata CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator) localizzata nella membrana apicale delle cellule degli epiteli la cui funzione è quella di regolare gli scambi idroelettrolitici. Il gene che codifica per questa proteina è stato identificato nel 1989 ed è sul braccio lungo del cromosoma 7. Segni e sintomatologia L alterazione della proteina è causa di anomalia del trasporto di sali che determina principalmente una produzione di secrezioni "disidratate": il sudore è molto ricco in sodio e cloro, il muco è denso e vischioso e tende ad ostruire i dotti nei quali viene a trovarsi. La malattia coinvolge numerosi organi ed apparati: l'apparato respiratorio, dalle prime vie aeree al tessuto polmonare, il pancreas nella produzione di enzimi digestivi, il fegato, l'intestino e l'apparato riproduttivo, quest ultimo soprattutto nei maschi. La Fibrosi Cistica può manifestarsi precocemente, in età neonatale o nelle prime settimane o mesi di vita, con gravità diversa, in alcuni casi in correlazione a particolari mutazioni geniche. Più raramente la malattia può evidenziarsi nell'età adolescenziale o adulta con quadri clinici meno gravi. AC023/25 Fibrosi cistica Analisi di 38 mutazioni (22+ 16) 25 test AC089 CF Plus Analisi di 22 mutazioni (estensione del cod. AC023/25) 25 test AC033 FC del analisi di 7 macrodelezioni 25 test AA1358/50 prossima introduzione CF Fast AF 26

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Celiachia La celiachia è un disordine gastrointestinale di tipo autoimmune, caratterizzato da lesioni infiammatorie che coinvolgono la mucosa dell intestino tenue in seguito a ingestione di glutine (contenuto in frumento, segale e orzo), con conseguente malassorbimento. Attualmente viene definita come patologia multisistemica immuno mediata fortemente legata al sistema HLA, che associa determinati fattori ambientali (proteine del glutine) ad una importante base genetica (predisposizione). Recenti studi hanno mostrato come la risposta immunologica scatenata dal glutine a livello dell epitelio intestinale sia correlata a sistemi di presentazione degli antigeni di classe II. Nel 90% dei casi la malattia è associata alla presenza di antigeni HLA di classe II DQ2 e nel 6 8% ad HLA di classe II DQ8 (eterodimeri DQA1*0501/DQB1*0201, DQA1*0201/DQB1*0202 e DQA1*0301/DQB1*0302 rispettivamente). La predisposizione genetica legata al sistema HLA è in grado di spiegare solo parzialmente la presenza di questa patologia; tuttavia questa correlazione permette di utilizzare l indagine di HLA come test con valore predittivo negativo o per l individuazione di soggetti a rischio. AC083 CeLia Type Strip Assay (Test genetico di predisposizione alla celiachia) 25 test 201093 Morbo celiaco con mix per l indagine di omozigosità DQB1*02 (208011/20) GEL 24 test Intolleranza alimentare Le intolleranze alimentari fanno parte di un vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo la cui reazione, differentemente dalle classiche allergie, non è provocata dal sistema immunitario. AC031 Intolleranza agli zuccheri (fruttosio lattosio) AC079 Intolleranza al lattosio 27

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Leucemie e oncoematologia AA720 Leucemia 28 Screen RNA Kit (AA401) GEL 25 test AA402 Leucemia 28 Screen Tipizzazione (AA401) GEL 25 test AA389 Leucemia 7 Screen RNA Kit (AA401) GEL 25 test AA740 Leucemia Traslocazione (9;22) (AA401) GEL 25 test PC18 Cromosoma Philadelphia (AA401) GEL 40 test AA1303 Hemavision 7Q screening (RG6000) (AA401) 12 test AA1308 HemaVision 28 Q screening e tipizzazione di 28 traslocazioni (ABI 7500 fast, ViiA7, QuantStudio 12K, (AA401) 12 test AA1309 HemaVision 28 Q screening e tipizzazione di 28 traslocazioni (ABI 7500) (AA401) 12 test AA1310 HemaVision 28 Q screening e tipizzazione di 28 traslocazioni (MX3000P, MX3005P) (AA401) 12 test AA1035 BCR ABL M bcr 28

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Oncogeni Gli oncogeni sono geni che codificano proteine coinvolte nella stimolazione o inibizione della crescita e divisione cellulare. In particolare, i geni proto oncogeni contribuiscono a stimolare la proliferazione e la divisione cellulare mentre gli oncosoppressori evidenziano funzione opposta agendo negativamente sulla progressione del ciclo cellulare e quindi proteggendo la cellula dall'accumulo di mutazioni potenzialmente tumorali. Codice Descrizione Estrazione * Rivelazione Quantità AC064 KRAS (codone 12,13 ) AC110 NEW KRAS Strip Assay (codone 12/13/59/60/61/117/146) AC074 B RAF (codone V600E) AC098 BRAF 600/601 (9 mutazioni) AC075 KRAS (codone 12/13) BRAF AC102 EGF Receptor Strip Assay (esoni 18,19,20,21) AC114/20 NEW NRAS (codone 12,13,59,60,61, 146) * Estrazioni compatibili AA1058, AA1365/50, AA340 (pag. 40,41) 29

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Talassemie Le talassemie rappresentano un gruppo di malattie genetiche del sangue caratterizzate dalla riduzione o totale assenza della produzione di catene globiniche α, β, γ, δ. Questo si traduce in eritrociti con ridotto contenuto di emoglobina e anomalie morfologiche. Due sono le principali talassemie che ricoprono un importante significato clinico. Alfa talassemia: è tra le più diffuse malattie emoglobiniche nel mondo. La presenza sul braccio corto del cromosoma 16 di due copie dei geni alfa globinici per genoma aploide rende tale patologia più complicata rispetto alla beta talassemia. Esistono due categorie importanti di alfa talassemia: la α+ talassemia ( α/αα), in cui uno dei due geni alfa su un cromosoma è inattivato. L altra è la α0 talassemia ( /αα), in cui entrambi i geni su un cromosoma sono inattivati. Questi riarrangiamenti sono causati sia da mutazioni che delezioni. Originariamente l alfa talassemia era endemica solo nelle regioni malariche delle zone tropicali e subtropicali, ma recenti migrazioni globali da queste aree hanno diffuso la malattia in tutto il mondo. Tradizionalmente la diagnosi dei riarrangiamenti del gene veniva effettuata tramite Southern Blot e l utilizzo di alcuni enzimi di restrizione, con un impiego notevole di tempo e di costi. I saggi che si basano sulla PCR invece sono più rapidi, meno costosi e più sensibili. Beta talassemia: è costituita da un gruppo eterogeneo di emopatie ereditarie recessive, causate da alterazioni del gene beta globina (HBB) localizzato sul cromosoma 11 che determinano una sintesi ridotta (beta +) o assente (beta 0) delle catene beta del tetramero dell emoglobina. La maggior parte delle alterazioni sono singole sostituzioni, delezioni o inserzioni di pochi nucleotidi. Più raramente le beta talassemie hanno origine da grosse delezioni geniche. Lo stato di portatore di beta talassemia, che risulta da mutazioni in eterozigosi del gene betaglobina, è clinicamente asintomatico ed è definito da caratteristiche ematologiche specifiche. L incidenza annuale di individui sintomatici è stimata 1 su 100.000 nel mondo e 1 su 10.000 nell Unione Europea, con tasso di mutazioni di HBB particolarmente elevato nelle popolazioni dell area mediterranea. 30

da oltre venticinque anni nella diagnostica... AC028 Alfa2 Talassemia Identifica 21 principali delezioni/mutazioni del gene Alfa Globina 10 test AC006 Beta2 Talassemia ITA Identifica 23 principali mutazioni del gene Beta Globina AC071 Beta2 Talassemia SEA Identifica 22 mutazioni caratteristiche del Sud Est Asiatico AC072 Beta2 Talassemia IME Identifica 22 mutazioni caratteristiche del Medio Oriente e India AC073 Beta2 Talassemia MED Identifica 22 mutazioni caratteristiche del Mediterraneo Il kit Beta Talassemia ha 4 diverse formulazioni per differenziare le mutazioni caratterizzanti diverse aree geografiche: AC006 Beta 2 Talassemia ITA: Italia AC071 Beta 2 Talassemia SEA: Sud Est Asiatico AC072 Beta 2 Talassemia IME: India e Medio Oriente AC073 Beta 2 Talassemia MED: Mediterraneo 31

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Altre malattie genetiche AC025 FMF Febbre mediterranea AC008 Malattia di Gaucher AC014 APO E Strip Assay AC086 CAH Strip Assay AC085 Microdelezioni Y 16 test NK01 Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker Kit 1 amplifica gli esoni 3,6,8,45,48,50,60 (208011/20) GEL 40 test NK02 Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker Kit 2 amplifica gli esoni 4,12,13,17,19 (208011/20) GEL 40 test NK03 Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker Kit 3 amplifica gli esoni 43,44,47,49,51,52 (208011/20) GEL 40 test AC990 Microdelezioni Cromosoma Y AZFa AZFb AZFc (b2/b4) GEL AA1196 AZF Deletion Estensione microdelezioni cromosoma Y GEL 25 test AA1284 Microdelezioni cromosoma Y AZFa AZFb AZFc (b2/b4; gr/gr;b1/b3;b2/ b3) GEL PC17 X Fragile Sistema per l amplificazione del sito FMR1 (208011/20) GEL 40 test AA1104 Sindrome di Gilbert analisi dei frammenti su sequenziatore (208011/20) AF 40 test PC17C FRAXA 6' FAM analisi frammenti su sequenziatore (208011/20) AF 40 test 32

Cario Type Le anomalie cromosomiche rappresentano alterazioni del numero o della struttura dei cromosomi. Le aneuploidie o anomalie numeriche, sono caratterizzate da un numero maggiore o minore di cromosomi rispetto al numero consueto. Si parla, ad esempio, di trisomia, quando si riscontra la presenza di un cromosoma in più: Sindrome di Down o Trisomia 21 Sindrome di Patau o Trisomia 13 Sindrome di Edwards o Trisomia 18 da oltre venticinque anni nella diagnostica... Per quanto riguarda i cromosomi sessuali X e Y, l'aberrazione può contemplare la perdita o l'aggiunta di uno dei due cromosomi rispetto all'assetto normale XX che caratterizza il sesso femminile o XY distintivo di quello maschile. Si possono presentare anche forme di poliploidia caratterizzate da uno o più assetti aploidi soprannumerari che nell'essere umano risultano incompatibili con la vita. Le trisomie 21, 18 e 13 e le aneuploidie sessuali comprendono circa l 80 95% delle possibili aneuploidie cromosomiche identificabili e sono quelle maggiormente responsabili delle malformazioni fetali. Eziologia Il meccanismo principale con cui si producono le aneuploidie è costituito dalla non disgiunzione dei cromosomi omologhi o dei cromatidi durante la meiosi nel corso della gametogenesi. Si possono formare quindi gameti rispettivamente con un cromosoma in più ed uno in meno che, unendosi ad un gamete normale, daranno luogo i primi ad una trisomia, gli altri ad una monosomia. AA1302/25 CARIO 5 TYPE (aneuploidie cromosomiche 13, 18, 21, X, Y) (AA340) AF 25 test AA1327/25 CARIO TYPE SINGLE 13 (AA340) n.c AF 25 test AA1328/25 CARIO TYPE SINGLE 18 (AA340) AF 25 test AA1329/25 CARIO TYPE SINGLE 21 (AA340) AF 25 test AA1330/25 CARIO TYPE SINGLE X & Y (AA340) AF 25 test 33

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica HLA Lo Human Leukocyte Antigen (HLA) è un gruppo di geni polimorfici, localizzato sul cromosoma 6, che espletano una funzione di riconoscimento di alcuni agenti proteici da parte dei linfociti T. Tale sistema di istocompatibilità è formato da molecole collocate sulla superficie cellulare che agiscono come antigeni: a contatto col sistema immunitario di un soggetto, generano una risposta immunitaria poiché riconosciute come estranee. Il sistema dell'hla è alla base del rigetto nel trapianto. Esiste un associazione statisticamente significativa tra Antigeni HLA e alcune malattie autoimmuni. Per alcune l'associazione è piuttosto forte, per altre più sfumata. Non sono noti i motivi di questo fatto. Fra le malattie che presentano questa associazione si possono segnalare la Spondilite Anchilosante, il Diabete Mellito Insulino Dipendente, l'artrite Reumatoide. AA1298 HLA B*27 48 test AC048 HLA B*27 201091 HLA Narcolepsy (208011/20) GEL 24 test 34

da oltre venticinque anni nella diagnostica... Reagenti compatibili con i seguenti strumenti: Life Techologies: sequenziatori a capillare (310, 3100, 3130A, 3130xl,3500, 3500xl, 3730, 3730xl). Amersham Biosciences: MegaBACE 500, 1000 e 4000. Beckman: CEQ8000, GEXP S4: Single allele specific sequencing sets Le miscele di primers per l amplificazione di 1 campione sono prepipettate in micropiastre da 16 pozzetti utilizzabili nei thermal cycler con coperchio riscaldante e blocchetto per provette da 0,2 ml. Per facilitarne la conservazione,le miscele sono liofilizzate. Con ogni kit viene fornita una soluzione con cui viene miscelato il DNA e l enzima di amplicazione prima di procedere alla semina nella piastra e i primers per il sequenziamento in entrambe le direzioni. Estrazione non compresa. 3401 S4 HLA A* Amplificazione con 12 primer mix gruppospecifiche + 1 amplificazione locusspecifica e controllo negativo. Esoni 1,2,3,4. SEQ 24 test S4 3402 S4 HLA B* Amplificazione con 14 primer mix gruppospecifiche + 1 amplificazione locusspecifica e controllo negativo. Esoni 1,2,3,4. SEQ 24 test 3403 S4 HLA Cw* Amplificazione con 12 primer mix gruppospecifiche + 1 amplificazione locusspecifica e controllo negativo. Esoni 1,2,3,4. SEQ 24 test 3404 S4 HLA DRB1* Amplificazione con 14 primer mix gruppospecifiche + 1 controllo positivo e negativo. Esone 2 (codone 86). SEQ 24 test 35

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica S3: Amplificazione gruppo specifica Le miscele di primers per l amplificazione di 1 campione sono prepipettate in strisce da 8 provette da 0,2 ml utilizzabili nei thermal cycler con coperchio riscaldante. Per facilitarne la conservazione, le miscele sono liofilizzate. Con ogni kit viene fornita una soluzione con cui viene miscelato il DNA e l enzima di amplificazione prima di procedere alla semina e i primers per il sequenziamento in entrambe le direzioni. NB: Ogni striscia contiene 7 miscele di primer gruppo specifici e 1 miscela locus specifica come controllo positivo dove non diversamente specificato. 3301 HLA A* SEQ 24 test 3302 HLA B* SEQ 24 test 3303 HLA Cw* SEQ 24 test S3 3304 HLA DRB1* (non c è controllo pos.l ocus specifico Esone 2 e codone 86 SEQ 24 test 3305 HLA DQB1* (6 mix di primer gruppo specifici,1 mix locus specifica esone 2, 1 mix locus specifica esone 3) SEQ 24 test S2: Amplificazione gruppo specifica Le miscele di primers (4) per l amplificazione di 1 campione sono pre pipettate in strisce di provette da 0,2 ml utilizzabili nei thermal cycler con coperchio riscaldante. Per facilitarne la conservazione, le miscele sono liofilizzate. Con ogni kit viene fornita una soluzione con cui viene miscelato il DNA e l enzima di amplificazione prima di procedere alla semina e primers per l esone 2 in entrambe le direzioni. Per DRB1* viene fornito anche primer per codone 86. S2 3204 HLA DRB1* SEQ 24 test 3208 HLA DQA1* SEQ 24 test 36

da oltre venticinque anni nella diagnostica... S1: Amplificazione locus specifica Tutti i reagenti (primers e buffers di amplificazione) sono forniti in bulk in quanto viene allestita una sola reazione di amplificazione per campione per il successivo sequenziamento in entrambe le direzioni degli esoni indicati di tutti gli alleli appartenenti al locus. 3101 HLA A* Esoni 1,2,3,4 SEQ 24 test 2101 HLA A* Swift Esoni 2,3 SEQ 24 test 3102 HLA B* Esoni 1,2,3,4 SEQ 24 test 2102 HLA B* Swift Esoni 2,3 SEQ 24 test 3103 HLA Cw* Esoni 2,3,4 SEQ 24 test S1 2103 HLA CW* Swift Esoni 2,3 3105 HLA DQB1* Esone 2 SEQ SEQ 24 test 24 test 3106 HLA DPB1* Esone 2 SEQ 24 test AA913 HLA DRB3* Esone 2 SEQ 24 test AA914 HLA DRB4* Esone 2 SEQ 24 test 3107 HLA DRB5* Esone 2 SEQ 24 test 3110 HLA DQB1* Esone 3 SEQ 24 test Domino: Disponibili su richiesta kit per il sequenziamento dei singoli alleli. 37

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica HLA SSP Bassa risoluzione I e II classe su gel Le miscele di primers sono prealiquotate nell ordine stabilito dalla tabella di tipizzazione in micropiastre (Cyclerplate) utilizzabili nei thermal cycler con coperchio riscaldato e blocchetto per provette da 0,2 ml. Per facilitarne la conservazione, le miscele sono liofilizzate. Con ogni kit vengono forniti delle soluzioni tampone con cui viene miscelato il DNA e l enzima di amplificazione prima di procedere alla semina nella piastra Estrazione non compresa I Classe 200020 1 tipizz. per piastra HLA A*/B*/DRB1* Cyclerplate System Specificità: A*01 A*92, B*07 B*95 e DRB1*01 DRB1*16, DRB3* 5*+ Ctrl. Neg. 96 primer combinations, Buffer D GEL 20 tipizz. 200010 1 tipizz. per piastra HLA A*/B*/Cw* Cyclerplate System Specificità: A*01 A*92, B*07 B*95, Cw*01 Cw*18 + Ctrl. Neg. 96 primer combinations, Buffer D GEL 20 tipizz. 200070 4 tipizz. per piastra HLA A* Cyclerplate System Specificità A*01 A*92, 4x 24 primer combinations, BUFFER D GEL 40 tipizz. 200080 2 tipizz. per piastra HLA B* Cyclerplate System Specificità B*07 B*95, 2x 48 primer combinations, BUFFER D GEL 20 tipizz. 200090 4 tipizz. per piastra HLA Cw* Cyclerplate System Specificità Cw*01 Cw*18 + Ctrl. Neg. 4x 24 primer combinations, BUFFER D GEL 40 tipizz. AA1100 Controlli negativi per HLA classe I e II 16 tipizz. 38

da oltre venticinque anni nella diagnostica... II Classe 200030 4 tipizz. per piastra HLA DRB1* Cyclerplate System Specificità DRB1*01 DRB1*16 and DRB3*/DRB4*/ DRB5* + Ctrl. Neg. 4x 24 primer combinations, Buffer R GEL 40 tipizz. 200040 6 tipizz. per piastra HLA DQB1* Cyclerplate System Specificità: DQB1*02 DQB1*06 + Ctrl. Neg. 6x 14 primer combinations, Buffer R GEL 60 tipizz. 200050 2 tipizz. per piastra HLA DRB1*/DQB1* Cyclerplate System Specificità: DRB1*01 DRB1*16, DRB3* 5* and DQB1*02 DQB1*06 + Ctrl. Neg. 2x 38 primer combinations, Buffer R GEL 20 tipizz. AA1100 Controlli negativi per HLA classe I e II 16 tipizz. Antigeni piastrinici 201090N HPA Domino System Specificità: HPA 1a,b, 2a,b, 3a,b, 4a,b 5a,b 6a,b 15a,b + Ctrl. Neg. 15 primer combinations, Buffer P GEL 60 tipizz. 201092 HPA Domino System Specificità: HPA 1a,b, 2a,b, 3a,b, 4a,b 5a,b 6a,b 15a,b + Ctrl. Neg. 15 primer combinations, Buffer P GEL 30 tipizz. Polimorfismi delle citochine 200096 2 tipizzaz. per piastra Citochine 2 Cyclerplate System Rilevazione di 22 posizioni polimorfiche di 13 citochine Specificità: IL 1a, IL 1b, IL 1R, IL 1RA, IL 4Ra, IL 12, g IFN, TGF b, TNF a, IL 2, IL 4, IL 6 and IL 10 2x48 primer combinations, Buffer R GEL 20 tipizz. Buffer: Disponibili su richiesta buffer singoli per preparazione delle mix di PCR 39

NUCLEAR LASER MEDICINE s.r.l. Dai un peso alla genetica Reagenti accessori: Estrazioni con sistemi su colonnina con estrattori automatici con altri sistemi Kit e reagenti per la rivelazione su gel Reagenti supplementari per kit su striscia in automazione Reagenti per HLA DNA polimerasi Decontaminante PCR Controllo contaminazione per HLA con sistemi su colonnina - in manuale - Codice Descrizione Quantità AA1001 Estrazione di DNA genomico (sangue intero e fluidi biologici) 25 test AA401 Estrazione di RNA totale (sangue intero) AA340 Estrazione di DNA (tessuto o coltura batterica) AA311 Estrazione di DNA (feci) AA1058 Estrazione di DNA (tessuto incluso in paraffina) AA1274 Estrazione di DNA (sangue e tessuto ) AA1304 NEW AA1318 Estrazione RNA/DNA virale Estrazione DNA/RNA virale (in manuale) (necessario separatore magnetico vedere cod. CA146) 48 test CA146 Separatore magnetico per AA1318 1 AA1365/50 NEW Estrazione DNA da tessuto (in manuale) su colonnina blackprep FFPE 40