I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello
Progetti anti-dispersione : i dati Dal 1998 progetti anti-dispersione (Youthstart)ARCI poi finanziati da Comune e da Provincia di Roma (in collaborazione con Claudia Di Marco, Valentina Ghione, Valeria Lucatello) Aree di intervento: Via di Pietralata, Via Cortina, Via Perazzi, Via Policastro, Via Battistini (Boccea) Titolo Presentazione 17/10/13 Pagina 2
Mappa delle Aree degli interventi
Progetti anti-dispersione Target iniziale definito da Comunità Europea: soggetti a rischio, svantaggiati con insufficienti abilità per il mercato del lavoro (forte impulso dalla CE) Target attuale: più generalmente soggetti demotivati all apprendimento ulteriore che hanno ripetuti insuccessi scolastici Titolo Presentazione 1717117 Pagina 4
Valori presupposti: Ottica compensativa: adulti assumono responsabilità dell insuccesso formativo dell adolescente, non un suo fatto privato Assunzione di una prospettiva relazionale/sistemica (risorse impiegate) e contestuale Recupero di un danno ( danno di motivazione ) Prospettiva di empowerment degli adolescenti Pagina 5
Recupero dei dispersi TTeroiTTe Valori presupposti: Ricostruire un rapporto educativo basato sull autenticità Valore fondante: non finzione di interesse/comprensione v. rituali scolastici Aggancio ai saperi degli adolescenti, ai saper fare Titolo Presentazione 17/10/13 Pagina 6
Recupero dei dispersi Insegnante come archeologo alla scoperta diabilità nascoste (Commissione Europea, 2001) Continuità tra saperi informali, non formali, formali Ricostruzione del senso di fiducia in sè e di autoefficacia Dimensione di pieno coinvolgimento Titolo Presentazione 17/10/13 Pagina 7
Uso di conoscenze apprese (non incapsulate: Engestrom 1995, non conoscenza inerte: Brown e Campione 1998) Apprendimento come costruzione di senso e di significato Dimensione progettuale dell apprendere Titolo Presentazione 17/10/13 Pagina 8
Recuperare I dispersi Rispondere ad un bisogno profondo dell adolescente, di costruzione di sè Identità proiettata nel futuro ( identità attuale / identità designata: Sfard e Prusak, 2005) Titolo Presentazione 17/10/2013 Pagina 9
Le pratiche: Costruire una relazione educativa autentica: Adolescente con i suoi bisogni, sperimentazione di attività diverse, manifestazioni di parti diverse di sè Ricorso alle tecnologie come pratiche che fanno sentire competenti Titolo Presentazione 17/10/13 Pagina 10
Prodotti visibili, superano il senso di inadeguatezza tipica dei compiti scolastici Acquisizioni complesse ( pianificazione di un intervento, di un uscita) Esperienze condotte in situazioni reali Pagina 11
Rapporto con il mondo del lavoro (stage), mediato da tutor, fonte di acquisizioni complesse Ruolo dell alternanza nell induzione di abilità di elaborazione fondate sull esperienza Documentazione delle esperienze realizzate come fondamento della valutazione Pagina 12
Rendere visibili Riconoscere Documentare Valutare i saperi: Emersione di un processo ignorato/implicito nella scuola ordinaria Titolo Presentazione 17/10/13 Pagina 13
obbiettivi e metodi Flessibilità organizzativa dei percorsi: da orari ridotti a periodi più intensi: costruzione di una relazione con adulto prima Di quella con i pari (v SSO di Roma) Colloqui costanti con le famiglie Pagina 14
Assunzione di responsabilità: Stipula di patti espliciti come induzione di responsabilità (aspetto fondante della relazione) Ruolo delle regole contenitive e di definizione del sé Patti con la famiglia: ruoli diversi, genitori invischianti, deficit di risorse non sempre economiche Pagina 15
Costruzione di reti: Rapporti come manifestazione esplicita di interesse da parte della società esterna Capitale sociale dell adolescente e della scuola nel suo complesso Pagina 16
Lavoro degli adulti: Funzionamento come gruppo Si sfata il mito del bravo insegnante Efficacia del gruppo professionale che lavora come tale ( in senso orizzontale e verticale ) 5 caratteristiche: valori condivisi, collaborazione, dialoghi di riflessione, centratura su apprendimento degli studenti, deprivatizzazione delle pratiche didattiche he Pagina 17
Insegnanti come professionisti riflessivi La riflessione accompagna il lavoro e si perviene a soluzioni originali e contestualmente efficaci Ruolo della maggiore/ minore istituzionalizzazione di questi progetti Fluidità/stabilitàdi queste relazioni Ruolo contenitivo dell istituzione
Riconoscere l importanza di questi progetti Manifestazione esplicita di capitale sociale in azione Educare come interesse della società (v proverbio africano) Precarietà istituzionale di questi progetti Pagina 19
Implicazioni per la scuola: Quali aspetti possono diventare esemplari per la scuola ordinaria? Implicazioni per la ricerca: messa a punto di costrutti Es danno di motivazione (no incompetenza appresa) Presa in carico della complessità dei problemi
Rapporto con la scuola come contesto naturale di ricerca, non luogo di applicazione di concetti studiati in laboratorio Valore dell interprofessionalità (a partire dal ricercatore ) Valore ecologico di queste ricerche Titolo Presentazione 17/10/2013 Pagina 21