Sara Crudi L imprenditoria femminile La rilevanza della donna per lo sviluppo dell azienda
L IMPRENDITORIA FEMMINILE di Sara Crudi Proprietà letteraria riservata 2013 Sara Crudi ISBN 978-88-98489-17-6 Nessuna parte di questo libro può essere utilizzata, riprodotta o diffusa senza alcuna autorizzazione scritta. www.bokedizioni.it
UNIVERSITÀ EUROPEA DI ROMA Ambito di Psicologia Corso di Laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Tesi di Laurea L imprenditoria femminile La rilevanza della donna per lo sviluppo dell azienda RELATORE CH.MO PROF. Gabriele Giorgi CANDIDATO Sara Crudi NUM. di MATRICOLA 0018 CORRELATORE (previsto nei CdL Magistrale) CH.MO PROF. Paolo Musso ANNO ACCADEMICO 2011 2012
A mia nonna 4
Abstract Con il presente elaborato si può notare come le donne nel corso del tempo hanno affrontato e vinto sfide difficili, ad esempio l essersi sempre dimostrate capaci di inventare un attività lavorativa e reinventare se stesse. Infatti, si è osservato come l'ambiente socio-economico abbia avuto un impatto sul mondo del lavoro femminile e come ne abbia influenzato anche il potenziale imprenditoriale. L'obiettivo del presente lavoro è quello di individuare le caratteristiche individuali di successo di una famosa imprenditrice, attraverso la somministrazione di questionari validi ed attendibili. È stata scelta la Presidente dell'aps Learn To Be Free Onlus Irene Pivetti, past-president della Camera dei Deputati. I questionari scelti sono il TAI Test Attitudine Imprenditoriale, che descrive il potenziale imprenditoriale; lo Womi - Work and Organizational Motivation Inventory, utilizzato per la valutazione della motivazione nei contesti organizzativi e l'org-eiq - Organizational-Emotional Intelligence Questionnaire, utilizzato per l'individuazione delle competenze emotive ed organizzative che favoriscono la prestazione superiore e l'eccellenza sul lavoro. Inoltre, è stata condotta anche un'intervista semi-strutturata formata da 15 domande aperte: centrata sul tema dell imprenditoria femminile e sulle caratteristiche lavorative di successo percepite dalla Dottoressa Pivetti. L'analisi dei dati è stato svolta, dapprima, calcolando le medie e le deviazioni standard delle scale dei test. Successivamente si è proseguito con il calcolo delle percentuali e delle frequenze, per quanto riguarda il TAI. Le percentuali hanno un range potenziale da 0 a 100%. Invece, per quanto concerne l Org-EIQ e lo WOMI, si sono trasformati i punteggi grezzi in punteggi standardizzati (punti T, M = 50, DS = 10) e si sono confrontati punteggi (grezzi e standardizzati) con quelli ottenuti dal campione normativo dei test. Le descrizioni ed i grafici presenti nelle diverse sezioni riportate nel presente elaborato fanno riferimento ai punteggi ottenuti dalla Dottoressa Pivetti ai test, dai quali si è potuto stilare il profiling del soggetto. La scelta di questo personaggio famoso è risultata strategica per testare, sulle 5
orme di alcuni studi internazionali (Jung, 1920, Myers e Briggs, 1950, Kersey- Bates, 2005), caratteristiche personali di personaggi famosi e successo di vita. Infatti, è risultato singolare vedere proprio come un tale personaggio famoso potesse essere anche un imprenditrice di successo, attraverso l individuazione di caratteristiche individuali che si auspica possano essere vantaggiose per le donne italiane che si vogliono affacciare o che stanno già lavorando in questo delicato mondo dell imprenditoria femminile. Dall'interpretazione dei risultati di tali questionari scelti, si evince che il soggetto mostra uno spiccato impegno nel proprio lavoro, spinto dalla passione in ciò che fa, in modo da ricercare gratificazioni e realizzazioni personali, anche se con difficoltà riguardo all interfaccia casa-lavoro. È perciò orientata più su una motivazione intrinseca piuttosto che su una motivazione estrinseca poiché il lato economico per lei è pressoché irrilevante. Punta più sul potenziamento delle caratteristiche personali di giovani collaboratori che potrebbero esserle utili in un momento particolare dell attività lavorativa. Per lei è fondamentale anche consolidare ed ampliare la rete di relazioni. Perciò se da una parte si è potuto notare, sia dai test che dall intervista, spiccate caratteristiche personali di successo quali per esempio l importanza della tenacia, della flessibilità e dell adattabilità nello svolgimento del suo lavoro. Dall altra parte invece emergono alcune lacune riguardanti l interfaccia casa-lavoro. Ella rimarca la problematicità nel poter stare a lungo con i figli, potendogli dedicare solo la mattina per portarli a scuola e le ore serali. 6
Indice INTRODUZIONE 11 I LE SFIDE AFFRONTATE DALLE DONNE 14 II L IMPRENDITORIALITÀ 20 III INTENZIONI IMPRENDITORIALI IV CARATTERISTICHE INDIVIDUALI 27 36 4.1 LE COMPETENZE 38 4.2 LE MOTIVAZIONI 42 4.3 LA PERSONALITÀ 44 4.4 L INTELLIGENZA EMOTIVA 46 V CASO PIVETTI: UNA DONNA IMPRENDITRICE NEL MERCATO INTERNAZIONALE 49 5.1 OBIETTIVO 49 5.2 DESCRIZIONE DEL SOGGETTO 50 5.3 PROCEDURA 51 5.4 STRUMENTI 52 5.5 ANALISI DATI 68 VI RISULTATI 69 7
6.1 T.A.I. Test di imprenditorialità 69 6.2 WOMI, Work and Organizational Motivation Inventory 78 6.3 Org-EIQ, Organizational-Emotional Intelligence Questionnaire 85 VII L INTERVISTA 91 DISCUSSIONE E CONCLUSIONE INTERPRETAZIONE SUI RISULTATI 99 RINGRAZIAMENTI 104 BIBLIOGRAFIA 105 8
Figure e Tabelle III 27 Figura I. Modello delle intenzioni imprenditoriali di Kruger. 30 Figura II. Modalità di intenzione imprenditoriale nel contesto specifico di Elving. 32 Figura III. Modello degli intenti imprenditoriali di Shaperd-Krueger. 33 Figura IV. Modello delle intenzioni di Krueger et al. 34 Figura V. Fattori scatenanti del potenziale imprenditoriale di Krueger e Brazeal. 35 IV 36 Tabella I. Le cinque dimensioni principali della personalità (Big Five). 45 VI 69 Figura I. Area 1 del Test di Attitudine Imprenditoriale: tendenze creative ed innovative personali, sufficiente determinazione nel perseguire un obiettivo e percezione di avere un forte controllo della situazione. Figura II. Area 2 del Test di Attitudine Imprenditoriale: attitudine alla dirigenza. Figura III. Area 3 del Test di Attitudine Imprenditoriale: capacità di percepire i mutamenti ambientali e di adattarsi ad essi, con forte riferimento al lavoro. Figura IV. Area 4 del Test di Attitudine Imprenditoriale: spinta a ottenere fama e successo sociale; tendenza ad agire per cercare affermazione sociale e stima da parte degli altri. Figura V. Area 5 del Test di Attitudine Imprenditoriale: spinta a realizzare se stessi mediante il proprio lavoro, che deve essere innanzitutto piacevole, 70 71 72 73 74 9