LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA. Dott. Stefano Boggi Soc. Coop. Soc. Il Mosaico

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LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA Dott. Soc. Coop. Soc. Il Mosaico

L OPERATORE NEI SERVIZI SOCIO SANITARI Temi ricorrenti: RUOLO dell operatore nei servizi RELAZIONE d aiuto

??? RELAZIONE d aiuto??? QUESITI: Chi è il DESTINATARIO dell intervento? Come raggiungo l OBIETTIVO? Quali INTERLOCUTORI posso avere nella quotidianità?

DENOMINATORE COMUNE E TRASVERSALE Utente / ospite AL CENTRO della relazione d aiuto: è giusto che sia al centro della nostra attenzione? Possiamo ribaltare la prospettiva o ragionare in un altra ottica?

LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA Relazione d aiuto Con la RELAZIONE AL CENTRO (non 1:1), otteniamo una RELAZIONE CON IL CONTESTO con l ambiente nel quale il soggetto è inserito Cos è il CONTESTO? Famiglia Caregiver Insegnanti Specialisti / terapisti Servizi territoriali (A.S. territoriale ASST, ATS, MMG )

RUOLO DELL OPERATORE NEI SERVIZI? UTENTE / PZ. / OSPITE AL CENTRO RELAZIONE AL CENTRO RUOLO: - modello di comportamento che soddisfa le ESIGENZE e ASPETTATIVE della collettività - insieme dei comportamenti richiesti in termini di ATTIVITA

Il RUOLO DELL OPERATORE NEI SERVIZI Famiglia Caregiver Insegnanti Specialisti / terapisti Servizi territoriali (A.S. territoriale ASST, ATS, MMG ) Operatore è colui che quotidianamente tratta con l utente/ospite/pz. e ottiene una ENORME QUANTITÀ DI INFORMAZIONI. Quotidianamente interagisce con la complessità e la gravità della situazione.

Le informazioni devono circolare all interno dell ambiente LA QUOTIDIANITA : UN SAPERE DA CONDIVIDERE Si deve creare un CIRCOLO VIRTUOSO DI SCAMBIO nella rete di relazioni per creare benessere Condividere le informazioni significa essere solleciti alle esigenze Condividere significa stimolare, fare ed essere parte della RETE Condividere genera successo e risultati

Condividere significa generare FIDUCIA NEL SERVIZIO LA CONDIVISIONE GENERA FIDUCIA NEL SERVIZIO NON Può ESSERE UN SINGOLO A FARE LA DIFFERENZA, perché Il tutto è più della somma delle singole parti Abbiamo il contatto quotidiano con una vasta mole di informazioni: dobbiamo farle circolare per prevenire il futuro

Il RUOLO DELL OPERATORE NEI SERVIZI L operatore può: Partecipare e stimolare la costituzione di tavoli di condivisione Contribuire a costituire un organizzazione dove il PUNTO DI RIFERIMENTO SIA IL SERVIZIO, non l operatore

LA MULDIDISCIPLINARITA NEL LAVORO QUOTIDIANO

LA MULDIDISCIPLINARITA NEL LAVORO QUOTIDIANO Si sta andando sempre più verso una specializzazione delle prestazioni Nella specializzazione della prestazione bisogna SAPER COMUNICARE TRA SPECIALIZZAZIONI È necessario trasmettere FIDUCIA NEL SERVIZIO

COME TRASMETTERE FIDUCIA NEL SERVIZIO EVITARE LA CHIUSURA CULTURALE TRA SPECIALISTI, sordi ad accogliere nuove prospettive 1 Trovare modalità di misurazione standardizzate e comuni tra i servizi: SAPERE MISURARE DIVENTA IL COMPITO DEL OPERATORE (DSM 5 si fa sempre più riferimento a tests, esami di laboratorio, fattori biologici e substrato neurologico comune) Creare piani di lavoro / intervento con IPOTESI DI PARTENZA E INDICATORI DI EFFICACIA Misurare PRE POST TRATTAMENTO (in qualsiasi ambito: educativo, infermieristico, terapeutico, formativo, economico)

COME TRASMETTERE FIDUCIA NEL SERVIZIO 2 Stabilire RELAZIONI, organizzarsi in STRUTTURA / RETE Creare una articolazione all organizzazione con funzioni diverse, ma chiare e condivise Riconoscerci e farci riconoscere come operatori di servizio in possesso di elementi utili alla rete, quindi all utente/ospite/pz.

COME TRASMETTERE FIDUCIA NEL SERVIZIO 3 Stabilire FIDUCIA RECIPROCA Impegnarsi a comprendere e approfondire il lavoro altrui Non commettere l errore di screditare il lavoro altri

COME TRASMETTERE FIDUCIA NEL SERVIZIO 4 Avere FIDUCIA IN SE ED ESSERE MOTORI DEL CAMBIAMENTO Tutti i giorni abbiamo il CORAGGIO DI AFFRONTARE SITUAZIONI COMPLESSE, che spesso altri rifiutano. Come le possiamo affrontare? 1. ABBANDONO: attribuiamo la responsabilità degli insuccessi agli altri (L.O.C. esterno). Abbandono della situazione 2. DETERMINAZIONE: fiducia nelle proprie capacità di cambiare gli eventi (L.O.C. interno). Si mette in discussione l approccio messo in atto; fiducia nelle proprie capacità di cambiare gli eventi

Il motore del cambiamento sta nel vivere l ingenuità di poter modificare le situazioni tenendo sempre al centro della cura le relazione di cui l ospite è parte. GRAZIE PER L ATTENZIONE

Soc. Coop. Soc. Il Mosaico