Lavorare secondo i principi della qualità

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1 Lavorare secondo i principi della qualità Sistema Azienda Usl di Modena

2 Lavorare secondo i principi della qualità Condividere una visione Applicare dei metodi Lavorare in qualità

3 Condividere una visione la capacità di un prodotto o di un servizio di soddisfare i bisogni e le attese di un cliente la capacità di un servizio di soddisfare i bisogni e le attese di una persona

4 Condividere una visione ORGANIZZAZIONE I migliori risultati per la popolazione al minor costo possibile: Efficienza Standardizzazione dei comportamenti Accessibilità dei servizi PROFESSIONISTA Il benessere dei propri utenti nel migliore contesto di lavoro: Competenza professionale Buon clima lavorativo Disponibilità di risorse UTENTE/FAMILIARE I migliori risultati individuali mediante una presa in carico complessiva: Continuità Umanizzazione dei rapporti Efficacia in termini di benessere

5 Occorre giungere ad una definizione condivisa. È necessario creare SISTEMI che sappiano bilanciare e rispondere a tutte le istanze.

6 Applicare dei metodi La qualità non è un proprietà intrinsecamente presente o spontaneamente emergente dal sistema anche con le migliori intenzioni Deve essere Definita Voluta Organizzata Applicata (implementata) Monitorata

7 Applicare dei metodi

8 Leggere i bisogni Della popolazione/della comunità Degli ospiti (per gruppi di patologia/intensità/caratteristiche) Della persona come individuo e come sistema di relazioni

9 Ascoltare È compito di tutti Vanno sviluppate le competenze e le capacità Possono essere previsti strumenti specifici Le informazioni raccolte, i bisogni percepiti devono essere condivisi nel modo più ampio e multidisciplinare possibile e diventare patrimonio dell organizzazione.

10 Definizione delle buone pratiche Pianificare richiede la capacità di trasformare la lettura dei bisogni in pratiche : Pratiche professionali Progetti personalizzati Processi di supporto ed interfacce

11 Definizione delle buone pratiche Una sfida per chi si occupa di qualità nell ambito dei servizi alla persona è il giusto bilanciamento tra standardizzazione e personalizzazione delle pratiche. I protocolli/procedure I piani assistenziali individualizzati

12 Applicare dei metodi

13 Lavorare in qualità Le risorse del sistema e delle persone Le competenze Gli strumenti operativi

14 Il trasferimento di strumenti Un tema sempre rilevante quando si inizia l implementazione di un sistema di gestione della qualità in uno specifico ambito o settore è la possibilità di utilizzare strumenti già applicati con successo in altri contesti. Copiare? Tradurre? Trasferire?

15 Gli artefatti artefatti Un oggetto progettato o foggiato da una specifica attività umana, che non esisteva prima di quella attività e che non può essere compreso indipendentemente dall attività umana nella quale viene utilizzato e per la quale è stato concepito.

16 I vantaggi Accettati dai professionisti Affinati sul campo Specifici per il contesto e per lo scopo

17 I rischi Centrati sugli operatori e sull organizzazione Scorciatoie o semplificazioni pericolose Si è sempre fatto così (obsolescenza e mancata condivisione)

18 Gli strumenti esterni esterni USABILITÀ - FLESSIBILITÀ successo- PERICOLOSITÀ insuccesso - ACCETTABILITÀ Utilizzatore Bisogni Abilità Attitudine Compito Complessità Obiettivo Tempo Organizzazione Strategie Struttura Risorse Ambiente Norme sociali Comportamento altrui Cultura SI NO

19 Lavorare in qualità Qualsiasi lavoro tu faccia, se trasformi in arte ciò che stai facendo, con ogni probabilità scoprirai di essere divenuto per gli altri una persona interessante e non un oggetto. Questo perché le tue decisioni, fatte tenendo conto della Qualità, cambiano anche te. Meglio: non solo cambiano anche te e il lavoro, ma cambiano anche gli altri, perché la Qualità è come un'onda. Quel lavoro di Qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la Qualità continuerà a diffondersi. RM Pirsig

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