Il CdA approva il bilancio 2011 Accantonamenti per 1,9 milioni per fronteggiare i crediti in difficoltà. La Bcc dell Alto Reno decide di attutire l aumento diffuso delle difficoltà dei crediti concessi ad imprese e famiglie. La cura dimagrante è stata adottata dalla BCC Alto Reno che ha effettuato nel 2011 accantonamenti su crediti per circa 1,9 milioni (erano 1,4 milioni nel 2010). L utile operativo della Banca, che nel 2011 è stato pari a 1,2 milioni di euro ed era di 500 mila euro nel 2010, pur se notevolmente aumentato rispetto all esercizio precedente, non è stato sufficiente a coprire gli accantonamenti deliberati: pertanto il conto economico chiude con una perdita di 679 mila euro. Questo risultato non intacca minimamente il patrimonio della banca che, al 31/12/2011, ammonta a circa 30 milioni di euro. A livello nazionale (nello scorso anno) la Banca è classificata all 82 posto su 360 banche di piccole dimensioni per solidità patrimoniale, posizione di tutto rispetto. Senza questa operazione prudenziale di verità, che è il frutto del recepimento da parte della Banca delle proposte di rettifica elaborate in sede ispettiva da Banca d Italia, peraltro generate da pregresse e carenti politiche di concessione del credito, il bilancio si sarebbe chiuso in utile. Le svalutazioni sono state ritenute necessarie per bilanciare i crediti in difficoltà cresciuti di circa 4 milioni. A questi vanno aggiunti i crediti a cui abbiamo concesso moratorie ed allungamenti del piano di ammortamento alleviando in tal modo le difficoltà finanziarie delle famiglie e delle imprese nostre socie. Solo su questi ultimi, in previsione di eventuali difficoltà future, il Consiglio di Amministrazione in modo sano e prudente, ha accantonato 350 mila euro al fine di meglio tutelare il futuro della Banca. La situazione non desta tuttavia preoccupazione nella BCC, dove la raccolta diretta nel 2011 è cresciuta di 1,6 milioni (+1,2%), quella indiretta ha raggiunto i 62 milioni di euro, investita principalmente dai clienti in titoli di Stato. Gli impieghi sono cresciuti, rispetto all esercizio precedente, di 5,2 milioni di euro (+7,6%). Se si tiene conto dei rientri avuti per pagamento di rate mutuo, il nuovo credito concesso a famiglie ed imprese del territorio è stato pari a 19 milioni di euro, cifra in linea con gli esercizi precedenti, segno di un ottima solidità finanziaria. Abbiamo poi abbassato i costi ( -100 mila euro). La prudenza non è stata solo la linea seguita dalla BCC ma anche dalle famiglie del territorio, che per tenersi alla larga dai rischi hanno impiegato i soldi in investimenti di breve termine (conti de-
posito, certificati ed obbligazioni della BCC garantite dal fondo di garanzia degli obbligazionisti). L azione finanziaria messa in piedi in questi due anni è stata notevole; siamo partiti da una difficile situazione organizzativa; abbiamo sanato le anomalie nel reparto dei controlli, abbiamo erogato sul territorio credito e contributi a fondo perduto a Scuole ed Associazioni (circa 100 mila euro nel 2011) e prima di altri ci siamo presi la responsabilità di fare accantonamenti prudenziali per poter reggere meglio l impatto della crisi. Questo ci è stato riconosciuto anche durante la recente visita ispettiva di Banca d Italia che ha scritto nel proprio verbale ispettivo: Con il rinnovo degli Organi aziendali la banca -.. ha portato a compimento il progetto di riassetto aziendale volto a elevare i presidi organizzativi e di controllo; l accresciuta affidabilità interna è stata conseguita attraverso un più adeguato dimensionamento delle unità operative, la qualificazione delle risorse e il rafforzamento dei riscontri di linea e dei controlli interni. Sicuramente un autorevole e formale riconoscimento del lavoro svolto e della mutata situazione aziendale. Il Direttore generale Dott. Roberto Margelli Assemblea Ordinaria dei Soci Dovrebbe già essere pervenuto a casa di ogni socio l avviso di convocazione per la prossima Assemblea dei Soci, che è stata indetta in seconda convocazione per DOMENICA 20 MAGGIO 2012 ALLE ORE 10,000 PRESSO IL PALAZZO DELLO SPORT E DELLA CULTURA ENZO BIAGI A LIZZANO IN BELVEDERE Ordine del Giorno 1) Discussione ed approvazione del bilancio e della nota integrativa al 31 dicembre 2011, udita la relazione degli Amministratori, della Società di Revisione e dei Sindaci sull andamento della gestione e sulla situazione dell impresa. Deliberazioni inerenti e conseguenti; 2) Determinazione numero amministratori da nominare per il triennio 2013/2015; 3) Determinazione, ai sensi dell art. 30 dello Statuto, dell ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti aziendali; 4) Informative all assemblea sulle politiche di remunerazione dei consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori non legati alla Società da rapporti di lavoro subordinato, previste dalla normativa di Vigilanza. Al fine di ottimizzare la gestione dell assemblea, le operazioni di accoglienza e registrazione inizieranno alle ore 9.00. Invitiamo tutti i Soci a partecipare a questo importante appuntamento.
Aureo Cedola. Risparmi per il futuro e ottieni nel presente AUREO GESTIONI SGRpA, la Società di gestione del risparmio del Credito Cooperativo propone in sottoscrizione limitata dal 10 aprile all'8 giugno 2012, Aureo Cedola I, il Fondo Comune di investimento a distribuzione di proventi. È un Fondo obbligazionario che si caratterizza per un attenta selezione di strumenti obbligazionari e monetari denominati in Euro. Le aree geografiche di investimento sono i Paesi sviluppati (OCSE) e i Paesi emergenti (non OCSE). Il Fondo non investe in azioni e non presenta rischi di cambio Il Fondo Aureo Cedola I è il prodotto finanziario ideale per coloro che desiderano UNA CEDOLA PERIODICA UN ORIZZONTE TEMPORALE DEFINITO SEMPLICITÀ E CHIAREZZA COSTI COMPETITIVI LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE 1) Cedola periodica Il Fondo distribuisce annualmente i proventi conseguiti. In sintesi, si può scegliere tra le seguenti alternative: l accredito in Conto Corrente; il reinvestimento nel Fondo. 2) Rischio decrescente Poiché il portafoglio è composto da titoli con scadenza definita, 3) Ampia diversificazione Il Fondo prevede una rigorosa selezione qualitativa di titoli del mercato obbligazionario che permette la massima diversificazione. 4) Monitoraggio continuo Il Fondo è costantemente monitorato e gestito in coerenza con gli obiettivi definiti. 5) Convenienza Non è prevista alcuna commissione di sottoscrizione. 6) Accessibilità L importo minimo richiesto è di 500 euro. 7) Rimborso in qualsiasi momento Aureo Cedola I - 2016 può essere sempre liquidato al valore corrente di mercato. SCOPRI AUREO CEDOLA - VIENI A TROVARCI IN FILIALE
Il punto sui mercati finanziari ZONA EURO Continua una fase di consolidamento per quanto riguarda la fiducia delle imprese tedesche, un segnale forse in parte sottovalutato della situazione economica attuale. L'indice tedesco IFO ad aprile migliora marginalmente passando da 109,8 punti a 109,9, il massimo degli ultimi mesi. Non soddisfatte quindi le attese degli analisti, il cui consensus raccolto dall'agenzia Bloomberg proiettava un calo di quasi mezzo punto. D'altra parte notiamo che da settembre a questa parte l'indice ha indicato un sentiment più positivo delle attese, denotando in questo modo anche una sorta di cronica negatività delle attese degli esperti rispetto alle condizioni reali, in primo luogo della locomotiva tedesca. MERCATO VALUTARIO Euro Il buon dato dell'ifo tedesco di venerdì ha contribuito a sostenere la moneta unica, confermando che le prospettive dell'economia tedesca pesano notevolmente sulle aspettative di ripresa in UE. Il cross EUR USD si è riportato ai massimi di inizio aprile, superando per una breve fase area 1,32 per poi chiudere a ridosso di questo livello in area 1,3180. L'euro è risultato in recupero per il quarto giorno consecutivo anche contro yen. Il cross ha provato a testare la resistenza a 108, per poi chiudere in area 107,70. Oltre alla forza relativa dell'euro, in assenza di dati macro di rilievo è la moneta nipponica a rimanere sotto pressione dopo le recenti dichiarazioni del governatore BoJ, che aprono la strada per nuove mosse di politica monetaria espansiva già nel prossimo meeting previsto per venerdì di questa settimana. GOVERNATIVI L'ultima seduta della settimana non ha riservato sorprese per i titoli governativi, che hanno continuato a muoversi nella stessa direzione delle giornate precedenti. Il comune denominatore su tutte le piazze è stata l'elevata volatilità con una perdurante debolezza. Per quanto riguarda il mercato italiano lo spread Btp/Bund ha rialzato la testa, passando da 371 bp di martedì alla chiusura di venerdì di 406 bp, complice anche il forte restringimento che ha caratterizzato i rendimenti tedeschi, oggetto di pesanti acquisti per tutto il finale di settimana. Sempre sul mercato italiano, il MEF ha annunciato i titoli in asta per questa settimana. Si tratta del Bot semestrale, per un ammontare di 8,5 mld emesso a fronte di rimborsi per 9,35 mld. E' stata annunciata anche la riapertura del Ctz gennaio 2014 per un ammontare minimo di 1,5 mld e un massimo di 2,5 mld. Saranno inoltre riaperti anche due Btp con scadenza settembre 2017 e settembre 2019 per un ammontare massimo pari a 1 mld di euro. Anche per i titoli spagnoli il finale di settimana si è caratterizzato per una forte concentrazione di elementi negativi. Di nuovo venerdì il membro tedesco della Bce Weidmann da New York ha ribadito, con riferimento anche alla Spagna, che i rendimenti impostati verso il rialzo dovrebbero incitare i governi ad adottare misure correttive struttu-
rali, in quanto la politica monetaria non è in grado da sola di risolvere la crisi. I titoli decennali spagnoli hanno visto il maggior ribasso settimanale dal 2007. In prospettiva sul Paese incombono ancora fitte nuvole grige. L'ampio fabbisogno lordo del Tesoro spagnolo alimenta le tensioni. Finora i rifinanziamenti molto aggressivi relativi ai primi mesi dell anno sono riusciti ad allentare le tensioni da offerta grazie anche all esito molto positivo delle aste nel primo trimestre. Tuttavia qualche tensione potrebbe emergere già sul mese prossimo e a giugno caratterizzati da importi netti in emissione significativi. Altro punto dolente è determinato dai timori di un peggioramento della qualità del credito (specialmente immobiliare). Le stime della Banca di Spagna per l'anno in corso vedono la creazione di risorse aggiuntive per altri 50 mld di euro da destinare alla patrimonializzazione del sistema per immunizzarlo dal deprezzamento degli attivi immobiliari. EUROPA Le Piazze europee hanno aperto l'ultima seduta di settimana poco decise. Gli investitori sono tornati cauti. Un movimento di rialzo temporaneo è stato registrato in mattinata, ma l'effetto della pubblicazione dell'indice Ifo, sul clima di fiducia delle imprese tedesche, ha sostenuto solo per breve tempo i mercati. In seguito ad una mattinata all'insegna della volatilità i mercati si sono ripresi ed hanno iniziato la ripresa trainati dal settore bancario e finanziario che, in chiusura, ha registrato un incremento dell'1,11%. Sul finale tutti i listini hanno accelerato sostenuti dalla notizia secondo cui i paesi del G-20 hanno trovato un accordo per concedere al FMI uno strumento da 400 mld di dollari per intervenire a favore di Stati in situazione di emergenza. Al ritorno della positività hanno contribuito anche i buoni risultati conseguiti da alcune grandi società americane come Microsoft e General Electric. ITALIA Per Piazza Affari l'ultima seduta di settimana è stata abbastanza nervosa e all'insegna del sali scendi. A dare fiato al mercato sono stati, soprattutto, alcuni settori e titoli che nelle ultime settimane erano stati penalizzati. In luce i settori ciclici che si sono risollevati in seguito alla pubblicazione dei risultati del primo trimestre di General Electric. L'indice principale è tornato, in chiusura, nella fascia di 14.200-14.850 punti, attorno alla quale si muove da una decina di giorni. Tra i titoli del settore Utilities in luce A2A che, dopo aver toccato un nuovo minimo storico intraday a 0,44 euro si è ripresa decisamente e ha registrato un incremento dell'8,59%. Brillante anche il comparto dell'energia, con Enel che chiude in terreno positivo a 2,49 euro (+3,41%) ed Eni che è avanzata dell'1,56% in seguito alla pubblicazione di un annuncio riguardante l'avvio di una produzione di idrocarburi in Russia. Anche il settore Bancario ha rialzato la testa, dopo i ribassi della seduta precedente, con Banco Popolare che ha registrato un guadagno dell'1,56%. Per i componenti del settore Auto sono da segnalare Fiat che in seguito ai dati sul mercato dell'auto brasiliano, ha perso sul terreno più del 2% e Fiat Industrial che ha terminato la seduta ad un valore di 8,23 rispetto agli 8,34 della seduta precedente. Entrambe le società staccheranno nella giornata di oggi il dividendo. Fiat pagherà ai detentori delle azioni privilegiate e di risparmio un dividendo di 0,217 euro mentre Fiat Industrial staccherà, a favore delle azioni ordinarie e delle privilegiate un dividendo di 0,185, ed a favore delle azioni a risparmio un dividendo di 0,2315. A cura dell Ufficio Titoli