PIANO DI RECUPERO VIA EDISON

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Transcript:

COMUNE DI BRENDOLA PROVINCIA DI VICENZA PIANO DI RECUPERO VIA EDISON NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE studio geom. muraro dario arch. brunello oscar

ART. 1 - PREMESSA Le presenti Norme Tecniche di Attuazione hanno lo scopo di regolare il Piano di recupero VIA EDISON, precisando e prescrivendo le modalità per la sua attuazione, specificando i relativi interventi urbanistico - edilizi e i parametri tecnici, in modo da assicurare la corrispondenza con lo strumento urbanistico generale P.I., le N.T.O. ed altri regolamenti comunali, ed in applicazione alla vigente legislazione in materia urbanistica. ART. 2 - MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PIANO Il presente Piano di recupero si attua secondo le prescrizioni di zona indicate nelle tavole grafiche della variante n. 3 al P.I. di cui alla delibera del consiglio Comunale n. 93 del 14/11/2016 approvata secondo l art. 18 della Legge Regionale n. 11 del 23/04/2004, l attuazione avviene mediante iniziativa privata. I proprietari delle aree ricadenti all interno della perimetro del Piano, si costituiscono in Ditta Concessionaria la quale, sottoscrivendo l apposita convenzione, si impegnerà alla sua esecuzione degli interventi urbanistico-edilizi nei modi e termini previsti. La realizzazione sistematica di tutte le opere dovrà assicurare una composizione edilizia ed una organizzazione unitaria e concepita secondo le indicazioni e prescrizioni contenute negli elaborati di progetto. ART. 3 OPERE DI URBANIZZAZIONE Le opere di urbanizzazione verranno cedute al Comune con le modalità e i tempi previsti dalla convenzione. ART. 4 DOTAZIONE DI STANDARDS PUBBLICI Tutti gli spazi pubblici i relativi impianti generali ed infrastrutture saranno realizzati e dimensionati in relazione alle esigenze funzionali ed alle caratteristiche dei previsti insediamenti. Gli elaborati esecutivi di progetto che costituiscono parte integrante e sostanziale della Convenzione che la Ditta concessionaria sottoscriverà, conterranno tutte le specifiche tecniche e dimensionali relative agli impianti sopra citati. E secondo le prescrizioni contenute nella delibera di approvazione della Variante n. 3 al P.I..

Le soluzioni architettoniche dovranno avere carattere unitario. ART. 5 - IMPIANTI GENERALI Tutti gli spazi pubblici i relativi impianti generali ed infrastrutture saranno realizzati e dimensionati in relazione alle esigenze funzionali ed alle caratteristiche dei previsti insediamenti. Gli elaborati esecutivi di progetto che costituiscono parte integrante e sostanziale della Convenzione che la Ditta concessionaria sottoscriverà, conterranno tutte le specifiche tecniche e dimensionali relative agli impianti sopra citati. E secondo le prescrizioni contenute nella delibera di approvazione della Variante n. 3 al P.I.. ART. 6 - NORME URBANISTICHE Gli indici urbanistici e relativi dati tecnici, previsti dal vigente P.R.G. ed utilizzati per la stesura del Piano, da osservarsi all atto del rilascio della singola permesso di costruire, sono quelli indicati nella seguente tabella specifica per la zona: 1. Zona Territoriale Omogenea: D1 52 zona industriale. Rapporto di copertura massimo 60% della superficie fondiaria. 3. Modo d intervento: permesso di costruire. 4. Destinazioni d uso ammesse: Industriale, commerciale, artigianato di servizio e residenziale pertinenziale. 5. Altezza massima edifici: ml.10.00 all intradosso strutturale di copertura. 6. Altezza minima edifici: ml.2.50 7. Indice di copertura: 60% 8. Tipologie Edilizie Ammesse: edificio a blocco e schiera. 9. Distanza minima dalle strade: secondo le sagome indicate nel piano. Distanza minima dai confini: Dc 5,00 mt 10. Distanza minima tra fabbricati: Df 10,00 mt e come art. 9 DM 1444/68 Le sagome riportate sugli elaborati grafici e rappresentati le nuove costruzioni, sono da ritenersi indicative e possono essere modificate in fase di progettazione esecutiva. I dati tecnici degli edifici esistenti dovranno essere prodotti in sede di progettazione esecutiva. ART. 7 - PRESCRIZIONI TIPOLOGICHE ED USO DEI MATERIALI Ferma restando l osservanza delle prescrizioni contenute nelle N.T.O. relative alle norme per l edificazione, la trasformazione degli edifici previsti dal Piano di recupero

dovrà sottostare alle seguenti prescrizioni al fine di rispettare nell aspetto esterno il decoro edilizio ed inserirsi armonicamente nel contesto urbano nel rispetto di quanto previsto dalle N.T.O. ZTO: D1 n. 52: gli interventi eccedenti la ristrutturazione edilizia sono subordinati all approvazione di un PUA unitario per l ambito indicato, nel rispetto delle seguenti indicazioni:.. per gli affacci su via De Gasperi dovrà essere posta particolare cura nel rapporto tra spazi liberi e il fabbricato al fine di valorizzare l affaccio sulla strada stessa mediante la riqualificazione delle aree a parcheggio e pertinenziali con pavimentazioni proprie dell arredo urbano e l uniformità delle eventuali recinzioni che dovranno essere di tipo trasparente. Lo stesso prospetto edilizio dovrà rafforzare la percezione della centralità e delle caratteristiche urbane di via De Gasperi I materiali ed il corredo decorativo potranno essere i seguenti: 1. coperture con manto pannelli sandwich in metallo o altri materiali comunemente usati nell ambito delle costruzioni industriali. 2. serramenti in metallo o vetro 3. pareti di tamponamento in metallo colorato o con finiture di chiara percezione materica : calcestruzzo, vetro, verde verticale. Per le pavimentazioni del parcheggio fronte strada e le recinzioni si rinvia le scelte dei materiali dovranno attenersi alle prescrizioni contenute nella delibera di approvazione della variante al piano degli interventi. Per le recinzioni delle aree, il cui progetto dovrà essere presentato contestualmente a quello del fabbricato, varranno le prescrizioni di Regolamento Edilizio e precisamente: recinzioni unificate realizzate con muretto in c.a. intonacato di dimensioni cm 30 x 50 di altezza, con sovrastante cancellata in ferro. Le recinzioni non dovranno impedire o comunque limitare la visibilità per la circolazione stradale.

Le soluzioni architettoniche dovranno avere carattere unitario ART. 8 - NORME FINALI Per quanto non esplicitamente richiamato nelle presenti n.t.a. si dovrà fare riferimento alle N.T.A. del vigente P.r.G.