Impianto idroelettrico "Busana" - PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO ED ASSERVIMENTO

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REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA COMUNE DI BUSANA AUTORIZZAZIONE IMPIANTO IDROELETTRICO IMPIANTO IDROELETTRICO "BUSANA" SUL RIO RICCÒ Fiume Secchia Bacino idrografico: Rio Riccò Corso d acqua interessato: Becquerel Electric S.r.l. Richiedente: Via Livatino, 9-42124 Reggio Emilia PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO ED ASSERVIMENTO Il presente documento e ogni suo contenuto potrà essere utilizzato unicamente da Becquerel Electric S.r.l., 3

con sede in Via Livatino, 9-42124 Reggio Emilia, e dai soggetti coinvolti ai fini delle procedure amministrative avviate dalla proponente esclusivamente nell'ambito delle procedure stesse. Ogni riproduzione e utilizzo di questo materiale è proibito senza previo consenso scritto da parte della proponente. In caso di inottemperanza, la ditta proponente si riserva di adire le opportune vie legali. 4

Indice generale 1 INTRODUZIONE...7 2 CALCOLO DELLE INDENNITA'...9 2.1 Servitù di elettrodotto...9 2.2 Servitù di acquedotto...10 2.3 Servitù di passaggio...11 2.4 Acquisto delle aree...11 2.5 Occupazione temporanea...12 2.6 Risarcimento per gli eventuali danni...12 2.7 Valori di riferimento...12 3 RIEPILOGO...15 4 ALLEGATO A: PIANO PARTICELLARE...17 5

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1 INTRODUZIONE Il presente documento rappresenta il Piano Particellare relativo ai terreni da occupare in via temporanea e d urgenza per l'esecuzione delle opere e per la durata del cantiere, e ai terreni sui quali sarà costituita una servitù permanente inamovibile per la posa di tubazioni in acciaio e in PRFV (diametro DN 400 mm) e per la connessione alla rete elettrica esistente, dell impianto idroelettrico sul Rio Riccò, in Comune di Busana, Provincia di Reggio Emilia. Le condotte, si sviluppano su strade o sentieri esistenti, su aree demaniali e su proprietà private. In generale i terreni necessari alla fase di cantiere saranno da occupare in modo provvisorio, mentre saranno da asservire le proprietà interessate dal progetto, con l'imposizione di una servitù di acquedotto o di elettrodotto o di passaggio in modo permanente e inamovibile. Per la zona di sedime della centrale e dell'opera di presa sarà necessario procedere all'acquisto dell'area. Il concedente la servitù riconosce al titolare o chi per esso, la facoltà del libero accesso ai terreni interessati, con mezzi d opera necessari per le operazioni di tracciamento e costruzione della linea o dei suoi manufatti accessori e per la loro successiva sorveglianza, manutenzione ed eventuale riparazione. Nel presente documento si è redatto un piano particellare degli immobili da occupare o acquisire, e si è provveduto al calcolo di specifiche indennità, commisurate al Valore di Mercato del bene. In questa prima fase si è provveduto alla stima del Valore di Mercato rivalutando il Valore Agricolo Medio (V.A.M.) del tipo di coltura riportata sui dati catastali. Indagini di mercato effettuate nelle aree di progetto e sui terreni della Regione Agraria 1 del Comune di Busana, hanno evidenziato che si può considerare come probabile Valore di Mercato, il VAM rivalutato con un fattore moltiplicativo di 8,00. Per i terreni che risultano accatastati come Enti Urbani, e pertanto fanno parte del Catasto Fabbricati, la stima dell'indennità dovuta ai rispettivi proprietari, come ricompensa per il passaggio delle opere di progetto o a causa di un'occupazione temporanea, è stata determinata, in questa fase preliminare, considerando un valore di mercato al mq pari al più alto valore agricolo medio delle aree limitrofe, rivalutato del fattore moltiplicativo citato in precedenza. Valutazioni più precise sui valori di mercato delle aree del Catasto Fabbricati saranno svolte in fase di progettazione esecutiva e solamente in seguito ad una perizia specifica. Si sottolinea che tutte le indennità proposte nel presente documento costituiscono una stima provvisoria. La quantificazione delle aree di esproprio e asservimento definitive verrà effettuata solo in fase di progetto esecutivo. 7

Il piano particellare riportato nell'allegato A comprende l'elenco delle Ditte interessate e per ogni particella è riportata la stima delle superfici da occupare, la stima dell'importo delle indennità di servitù e di acquisto aree, nonché la stima dei probabili danni che si arrecheranno durante l'esecuzione dei lavori. Inoltre viene proposto un indennizzo a forfait per l'eventuale presenza di manufatti di sfiato e di scarico. La volontà della ditta proponente è quella di avviare al più presto trattative con i proprietari in modo da arrivare ad accordi bonari per l'ottenimento delle servitù o per la cessione delle aree interessate dalle opere di progetto. Nel caso non si raggiunga un accordo con i proprietari, in ragione della dichiarazione di pubblica utilità del progetto, quale opera urgente e indifferibile, la società proponente si riserva la facoltà di ricorrere all'esproprio secondo quanto riportato nelle leggi nazionali e regionali vigenti in materia: DPR 327/01 e smi Testo unico sugli espropri Legge Regionale 37/2002 Disposizioni regionali in materia di espropri D.Lgs 387/03 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità 8

2 CALCOLO DELLE INDENNITA' In relazione alle diverse tipologie di servitù si sono utilizzate le seguenti formule: 2.1 Servitù di elettrodotto dove: VAMriv = Valore Agricolo Medio rivalutato A pali = Area occupata dal palo elettrico compresa la sua area di rispetto = 3 x 3 = 9 mq L el = Lunghezza elettrodotto che attraversa la particella (m) F = Fascia di rispetto (m) F = 4 m per elettrodotti interrati F = 13 m per elettrodotti aerei L area soggetta a servitù rimane esclusiva proprietà del concedente, il quale potrà effettuare su essa coltivazioni stagionali di qualsiasi tipo, ma non costruire fabbricati od altre opere, o eseguire piantagioni (coltivazioni piante ad alto fusto) o comunque destinarla a deposito permanente di materiali pesanti. Le costruzioni e le piantagioni ad alto fusto potranno occupare le aree all'esterno della fascia di rispetto. 9

2.2 Servitù di acquedotto dove: A acq = Area occupata in proiezione sul terreno dalla condotta idraulica (mq) L acq = Lunghezza acquedotto che attraversa la particella (m) D = Diametro della condotta (m) F = Fascia di rispetto (m) F = 4 m per le condotte interrate L area soggetta a servitù rimane esclusiva proprietà del concedente, il quale potrà effettuare su essa coltivazioni stagionali di qualsiasi tipo, ma non costruire fabbricati od altre opere, o eseguire piantagioni (coltivazioni piante ad alto fusto) o comunque destinarla a deposito permanente di materiali pesanti. Le costruzioni e le piantagioni ad alto fusto potranno occupare le aree all'esterno della fascia di rispetto. 10

2.3 Servitù di passaggio dove: L strada = Lunghezza del passaggio F = Larghezza del passaggio = 2,5 m L area soggetta a servitù rimane esclusiva proprietà del concedente, il quale potrà effettuare su essa coltivazioni stagionali di qualsiasi tipo, ma non costruire fabbricati od altre opere, o eseguire piantagioni (coltivazioni piante ad alto fusto) o comunque destinarla a deposito permanente di materiali pesanti. Le costruzioni e le piantagioni ad alto fusto potranno occupare le aree all'esterno della fascia di rispetto. 2.4 Acquisto delle aree Per quanto riguarda l'indennità che spetta al proprietario delle aree da acquistare si utilizza la seguente formula: dove: A occ.perm. = Area occupata permanentemente dai manufatti del progetto (Cabine elettriche, Centrale di produzione, Opere di presa) 11

2.5 Occupazione temporanea Oltre al valore dell'indennità di servitù si dovrà considerare l indennità per l'occupazione temporanea delle aree utilizzate in fase di cantiere. Si stima il risarcimento per l'occupazione temporanea utilizzando la seguente formula: In via preliminare si valuta di occupare temporaneamente una fascia di larghezza pari a 10 m, a cavallo dell'asse della condotta e intorno ai manufatti di progetto. Nel caso in cui le condizioni morfologiche del sito non permettano di utilizzare tale fascia, le aree di occupazione temporanea saranno diminuite. In fase esecutiva tale fascia può essere incrementata per svolgere lavorazioni o movimentazioni particolari, o se possibile diminuita. Si precisa che tutte le aree attraversate dal progetto verranno ripristinate allo stato ante-operam a spese della ditta esecutrice. L'indennità per l'occupazione temporanea sarà quantificata in modo esatto in fase di progetto esecutivo, una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie per la costruzione dell'impianto. In questa fase si stima una durata di occupazione temporanea pari a 8 mesi. 2.6 Risarcimento per gli eventuali danni Dovranno infine essere quantificati gli eventuali danni a frutti pendenti e/o a manufatti, arrecati in fase di costruzione delle opere di progetto. Tali costi saranno da quantificare a consuntivo, con appositi verbali di consistenza e liquidati agli aventi diritto solo dopo la fine delle lavorazioni. 2.7 Valori di riferimento Per la determinazione delle indennità complessive, si fa riferimento ai prospetti allegati che contemplano la classificazione del Comune in base alla regione agraria di appartenenza e i Valori Agricoli Medi dei terreni in funzione dei vari tipi di colture. Le seguenti tabelle riportano il quadro d insieme dei Valori Agricoli Medi per tipo di coltura dei terreni compresi nelle singole regioni agrarie della provincia di Reggio Emilia Anno 2011 (art.25 L.R. 19/12/2002 n.37). 12

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3 RIEPILOGO Sulla base delle precedenti considerazioni e dei valori di riferimento tabellati, si riporta di seguito il riepilogo della stima delle indennità afferenti a servitù, acquisizioni, occupazioni e danni: 15

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4 ALLEGATO A: PIANO PARTICELLARE 17