NON SOLO SULLA CARTA percorso di adozione e attuazione della Carta Europea per l uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale 1
Commissione Pari Opportunità Intercomunali - P.O.I. Assessorato alle Politiche Sociali Comune di Casier Comune di Casale sul Sile Comune di Quinto di Treviso In collaborazione con Marzo 2010 Progetto grafico Atypica Realizzato con il contributo della Regione Veneto 2
NON SOLO SULLA CARTA percorso di adozione e attuazione della Carta Europea per l uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale Il Piano di azione dei Comuni di Preganziol, Casier, Casale sul Sile, Quinto di Treviso 3
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Dal 2005, attraverso la Commissione Pari Opportunità Intercomunali P.O.I., le Amministrazioni dei Comuni di Preganziol, Casier, Casale sul Sile e Quinto di Treviso hanno intrapreso una proficua sinergia nel campo della promozione delle pari opportunità, che quest anno ha portato all adozione della Carta Europea per le Parità e l uguaglianza delle donne e degli uomini nella vita locale. Nel presentare alla cittadinanza il Piano di azione per la realizzazione dei principi adottati, le attuali Amministrazioni sono concordi nel confermare il sostegno al lavoro della Commissione, sottolineando la fondamentale importanza del confronto e della collaborazione con i rappresentanti del mondo economico, sociale, del lavoro, delle istituzioni sanitarie e scolastiche del territorio, che trovano spazio all interno di questo organismo. Aver creato un luogo d incontro delle diverse realtà del territorio è senz altro da considerarsi un traguardo raggiunto, da mantenere e sviluppare nel tempo. Promuovendo un progetto concreto, mirato sulla vita locale, i quattro Comuni si fanno garanti dei principi di effettiva parità tra donne e uomini promossi dalla Carta Europea. Sergio Marton - Sindaco di Preganziol Daniela Marzullo - Sindaco di Casier Bruna Battaglion - Sindaco di Casale sul Sile Mauro Dal Zilio - Sindaco di Quinto di Treviso Nella storia i periodi di crisi hanno spesso rappresentato momenti di grande cambiamento. Nel sottoscrivere i principi e gli impegni descritti dalla Carta Europea, la Commissione Pari Opportunità Intercomunali si augura che l attuale fase di difficoltà economica possa rappresentare un modo per ripensare i ruoli della donna e dell uomo nel lavoro, nella famiglia e nella vita pubblica, a favore di un equa distribuzione dei carichi di lavoro nei diversi ambiti e di un riequilibrio della forza e presenza della donna nelle professioni, nella politica, nella società. Rita Pillon - Presidente della Commissione Pari Opportunità Intercomunali 5
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LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ INTERCOMUNALI P.O.I. Comuni di Preganziol, Casier, Casale sul Sile, Quinto di Treviso La Commissione Pari Opportunità Intercomunali P.O.I. si è costituita nel 2005 con l obiettivo di sensibilizzare le donne e gli uomini rispetto alla differenza di genere, promuovendo azioni positive sulle pari opportunità, con l intento di creare uno spazio di confronto e di programmazione di iniziative nel territorio a partire da un ottica di genere. L organismo di parità è nato grazie alla volontà delle amministrazioni dei quattro Comuni e alla collaborazione con i referenti di soggetti pubblici e privati che compongono la Commissione. La Commissione è composta da un referente politico e un referente tecnico dei Comuni di Preganziol, Casier, Casale sul Sile, Quinto di Treviso; dalla Consigliera di Parità della Provincia di Treviso (membro di diritto) e da un referente per ognuno dei seguenti enti: ULSS 9, Centro Marca Banca Credito Cooperativo di Preganziol e di Quinto di Treviso, associazioni di categoria dell imprenditoria, dell artigianato e del commercio, organizzazioni sindacali, imprese sociali, associazioni di volontariato del territorio, Gruppo Donne di Preganziol. Partecipano inoltre un referente segnalato dagli istituiti comprensivi scolastici dei quattro comuni coinvolti e un invitato permanente della Commissione per la promozione delle Pari Opportunità Provinciale. Il lavoro della Commissione A partire dal 2005 la Commissione ha promosso nel territorio azioni di sensibilizzazione sulle tematiche di genere, realizzando in connessione con il Centro Donna (lo sportello informativo sulle pari opportunità con sede a Preganziol) incontri pubblici, spettacoli teatrali e altre iniziative culturali. 7
Nel 2007 nell ambito del progetto Prospettive di genere è stata realizzata l indagine quantitativa Donne, lavoro e famiglia con la finalità di far emergere i bisogni delle donne e costruire un quadro d insieme valido e attendibile della condizione femminile nel contesto territoriale locale, sulla base del quale sostenere la promozione di azioni positive in ambito di conciliazione tra lavoro e famiglia. L indagine è stata successivamente presentata nel convegno Lavoro e famiglia: conciliare promuovendo la parità, con l obiettivo di promuovere il confronto e la riflessione sui dati emersi tra tutti i soggetti (istituzionali, economici, culturali) interessati a livello locale. Nel 2008 è stato realizzato il progetto Politiche di partecipazione, un percorso di promozione della partecipazione politica femminile attraverso l attivazione di gruppi di confronto tra i cittadini: dalle riflessioni e dalle proposte emerse durante i lavori dei gruppi costituiti da persone attive a diverso livello nella vita sociale o nella politica locale del territorio dei quattro Comuni, si è attivato un gruppo di lavoro che si è fatto promotore di momenti di riflessione sulla partecipazione politica rivolti a tutta la cittadinanza. Nel 2009 infine la Commissione ha promosso un percorso progettuale finalizzato alla adozione della Carta Europea per l uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale, che è stata ratificata a fine anno dai Comuni di Preganziol, Casier, Casale sul Sile, Quinto di Treviso. 8
Carta Europea per l uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini nella vita locale È un documento elaborato e promosso dal Consiglio dei Comuni d Europa e dai suoi partners, con il sostegno della Commissione Europea. La Carta, redatta nel 2005-06, invita gli enti territoriali a utilizzare i loro poteri e i loro partenariati a favore di una maggiore uguaglianza delle donne e degli uomini, riconoscendo il ruolo degli enti locali e regionali come ambito di governo più vicino ai cittadini, in grado di intraprendere azioni concrete in favore della parità. La Carta si basa su sei principi fondanti: in particolare riconosce che l uguaglianza delle donne e degli uomini è un diritto fondamentale per tutte e per tutti e rappresenta un valore determinante per la democrazia. Individua in modo chiaro e specifico una serie di ambiti e linee di intervento, e richiede da parte del firmatario impegno pubblico e la stesura di un piano d azione dettagliato per ogni ambito di intervento, stabilendo una tempistica precisa e le modalità di collaborazione con il Consiglio dei Comuni d Europa. Per conoscere la Carta: www.europaregioni.it/pdf/carta_parita.pdf Progetto NON SOLO SULLA CARTA La Commissione, da anni impegnata nella promozione delle pari opportunità, attraverso il progetto Non solo sulla Carta, ha sostenuto l adozione della Carta Europea per l uguaglianza e le parità delle donne e degli uomini come strumento per potenziare l azione concreta nel territorio, nella consapevolezza che gli enti locali sono chiamati a dare risposta al divario esistente tra la normativa e la sua attuazione nella realtà sociale avvalendosi delle loro funzioni e delle forme di partenariato esistenti e attivabili. 9
Con il nome del progetto Non solo sulla Carta ha voluto sottolineare la volontà di rendere effettivi e pragmatici i diritti delle donne in tutti gli ambiti, politico, economico, sociale e culturale, partendo dalla consapevolezza che il riconoscimento per legge è una condizione necessaria, ma non sufficiente per un concreto cambiamento culturale nella relazione di genere. Il progetto - finalizzato all adozione della Carta Europea per l uguaglianza e le parità e alla definizione di un Piano di azione per la sua attuazione - ha ottenuto il co-finanziamento della Regione Veneto per l anno 2009 nell ambito delle Iniziative per la promozione delle pari opportunità tra donna e uomo (L.R. n. 3 del 14.01.2003: Legge finanziaria regionale per l esercizio 2003, art. 8). Al termine di una fase di formazione interna alla Commissione sugli obiettivi e gli impegni previsti dalla Carta, i componenti politici dei quattro Comuni che formano la Commissione si sono fatti parte attiva per la firma e adozione della Carta da parte degli enti locali coinvolti. La Carta è stata quindi adottata da tutti i Comuni coinvolti con un atto formale di giunta. Il Piano d Azione per la Parità L adozione della Carta e l elaborazione del Piano di azione rappresentano una preziosa occasione per favorire una riflessione partecipata e condivisa sulle azioni attivabili nei diversi ambiti rispetto alla parità tra donne e uomini, permettendo a tutte le cittadine e i cittadini di conoscere uno strumento che può concretamente avviare processi di parità di genere. A partire da una prima bozza relativa alle azioni concrete individuate per l attuazione di ciascun ambito previsto dalla Carta, la Commissione ha attivato dei momenti di scambio e confronto con la cittadinanza dei quattro Comuni. 10
Sono stati programmati momenti di dibattito pubblico nei Comuni coinvolti, per presentare i principi e i contenuti della Carta e stimolare le riflessioni della cittadinanza. Tra i partecipanti delle serate si è costituito un gruppo di cittadine/i con ruolo di consulta della cittadinanza rispetto all attuazione della Carta. Il gruppo si è interrogato sulle diverse possibilità di applicazione della Carta nel proprio territorio individuando delle linee di intervento che sono state poi riportate all interno della Commissione. In tal modo, si è voluto ancora una volta affermare la necessità di avvicinare le persone comuni alla politica e alla partecipazione attiva. Il Piano di azione è la sintesi delle riflessioni scaturite all interno della Commissione in seguito ai momenti di scambio con la cittadinanza e comprende l insieme delle azioni attivabili dalle nostre Amministrazioni per il raggiungimento di una maggiore parità tra donne e uomini nel nostro territorio. Il piano individuato rappresenta un punto di partenza ed è quindi da considerarsi modificabile e perfettibile nei prossimi due anni, sulla base sia dei cambiamenti rilevati nei bisogni della cittadinanza, che degli indicatori di verifica delle azioni attivate. Finalità Perseguire e rendere concreta la parità tra donne e uomini nei diversi aspetti della vita locale: politico, economico, sociale e culturale. Obiettivi generali 1. Promuovere azioni di contrasto a tutte le forme di discriminazione diretta e indiretta per rendere concreto il diritto fondamentale della parità tra cittadine e cittadini. 2. Stimolare la partecipazione attiva ed equilibrata delle donne e degli uomini dei quattro Comuni. 3. Sostenere il superamento degli stereotipi sessuali. 11
4. Adottare e integrare la dimensione di genere nelle attività dei quattro enti locali coinvolti. 5. Favorire il confronto e la collaborazione tra i quattro Comuni e gli altri soggetti, istituzionali e non, del territorio. Azioni Verranno di seguito presentate le azioni che si intendono concretamente attivare per generare un cambiamento di genere nei diversi contesti di vita quotidiana delle cittadine e dei cittadini. Tempi di realizzazione La Carta prevede che il piano di azione venga adottato dalle Amministrazioni entro due anni dalla ratifica. L anno 2010 e parte del 2011 saranno dedicati oltre che all attivazione di alcune azioni del Piano, anche a una ulteriore analisi dei bisogni del territorio per un eventuale integrazione del Piano di azione. Nel 2012 si provvederà ad adottare la versione aggiornata del Piano di azione. 12
IL PIANO DI AZIONE DEI COMUNI DI PREGANZIOL, CASIER, CASALE SUL SILE, QUINTO DI TREVISO IL RUOLO POLITICO Articolo Carta Art. 1 Responsabilità democratica Art. 2 Rappresentanza politica Art. 3 Partecipazione vita politica e civica Art. 4 Impegno pubblico per la parità Azioni Sostegno e pieno riconoscimento della Commissione Pari Opportunità Intercomunali nel suo ruolo di promozione della prospettiva di genere nel territorio. Misure per incoraggiare l iscrizione di un numero maggiore di donne nelle liste politiche ed elettorali attraverso: > momenti di formazione politica > azioni di sostegno al lavoro di cura nelle ore serali (servizio di baby-sitting, rete di mutuo aiuto) > sensibilizzazione dei partiti politici, a partire dall invio di una lettera di comunicazione sull adozione della Carta di Parità da parte dei Comuni. > Supporto del Gruppo Donne attivo nel territorio del Comune di Preganziol, quale soggetto promotore di iniziative culturali e sociali nel territorio finalizzate alla parità di genere. > Incoraggiare e sostenere la nascita di nuovi gruppi di cittadine e di cittadini nel territorio a partire dai bisogni e dagli ambiti di interesse comune. Promozione e diffusione dell adozione della Carta di Parità attraverso: > incontri pubblici di comunicazione da parte delle Amministrazioni dell adozione della Carta e dell adesione ai principi istituenti in essa contenuti > presentazione del Piano d azione alla cittadinanza > campagna di comunicazione nelle bacheche comunali 13
QUADRO GENERALE Art. 5 Lavorare con i partners Art. 6 Neutralizzare gli stereotipi Art. 7 Amministrazione e consultazione Art. 8-9 Analisi di genere Art. 10 Discriminazioni molteplici > Pubblicizzazione dell adozione della Carta di Parità e del Piano di azione presso i diversi enti territoriali attraverso l invio di una comunicazione. > Consolidamento dei rapporti di scambio e di consulenza sulle azioni attivate con i diversi soggetti del territorio, in particolare con quelli appartenenti alla Commissione Pari Opportunità Intercomunali. > Supporto delle attività del Centro Donna, sportello di sostegno alle pari opportunità. > Attivazione di percorsi di confronto tra donne e uomini sulla relazione di genere e sulla vita di coppia. > Interventi di promozione della parità tra i generi all interno di corsi pre-matrimoniali. > Informazione e sensibilizzazione sulla Carta di Parità e sui servizi di pari opportunità attivi nel territorio rivolta alle coppie che accedono agli uffici comunali per le pubblicazioni di matrimonio. > Momenti di scambio formativo sulla genitorialità e sull educazione dei figli in un ottica di genere. Garantire il più possibile la consultazione delle cittadine e dei cittadini nella progettazione di nuovi interventi che incidono nella vita locale. Nel quadro di un impegno generale sul rispetto dei diritti di parità e sull abbattimento delle discriminazioni legate al genere introdurre il bilancio di genere come strumento della gestione amministrativa. Sostegno al Punto Informativo Cittadinanza, servizio attivo nel Comune di Preganziol, finalizzato all informazione sulle normative e su altri aspetti correlati all immigrazione. 14
IL RUOLO DEL COMUNE Art. 11-12 Il Comune come datore di lavoro Art. 13 Educazione e formazione continua Art. 14 Salute Art. 15 Servizi sociali > Garantire parità di retribuzione tra le lavoratrici e i lavoratori. > Dichiarazione pubblica della inaccettabilità delle molestie sessuali all interno delle proprie organizzazioni comunali. > Informazione e sensibilizzazione dei lavoratori per incoraggiare il diritto all astensione dal lavoro secondo la normativa sui congedi parentali. > Attività di sensibilizzazione sulla parità di genere nel luogo di lavoro ad opera della Commissione Pari Opportunità Intercomunali e in collegamento con il Consultorio familiare. > Consolidare la partnership con gli istituti scolastici comprensivi del territorio nella promozione di percorsi di genere con i bambini e i pre-adolescenti. > Sostenere il percorso di confronto che il Gruppo Donne di Preganziol intende attivare con le adolescenti del territorio sull identità e la differenza di genere in una prospettiva intergenerazionale. Informare e sensibilizzare i cittadini e le cittadine, anche attraverso le attività del Centro Donna, sulle campagne di prevenzione e di promozione della salute. Includere l approccio di genere nella pianificazione e nella fornitura dell assistenza sociale, prevedendo dove possibile una collaborazione con il Centro Donna, sia nella co-progettazione di azioni, che nel confronto sui casi di disagio sociale. 15
Art. 16-17 Lavoro di cura Art. 18-19 Inclusione sociale e alloggio Art. 20 Cultura, sport e tempo libero > Sostenere e consolidare i servizi sull infanzia esistenti nel territorio. > Stimolare, attraverso il lavoro della Commissione Pari Opportunità, una riflessione su possibili micro-sperimentazioni nell ambito dei servizi di sostegno alla conciliazione tra lavoro di cura e lavoro retribuito. > Attivare percorsi di sensibilizzazione delle cittadine e dei cittadini su un equa divisione dei carichi familiari tra donna e uomo. > Promuovere percorsi finalizzati alla paternità responsabile che vadano a incidere sugli stereotipi correlati al riconoscimento della donna quale soggetto principale deputato alla cura e all educazione dei figli. > Informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla conciliazione dei tempi, anche a partire dalla diffusione dei dati relativi alla ricerca del 2007 Donne, lavoro e famiglia. Sostenere le attività del Centro Donna, in particolare quelle finalizzate al sostegno e all accompagnamento nell ambito occupazionale, formativo e legale delle donne a forte rischio di esclusione sociale. > Progettare iniziative volte a modificare la concezione dello sport come mera attività agonistica, ma che sottolineino i principi etici che possono essere trasmessi attraverso lo sport. > Creare opportunità affinché la scelta dello sport da praticare non sia condizionata dall appartenenza di genere, ma sia soprattutto legata all inclinazione e alle preferenze personali. > Sostenere l apporto educativo delle associazioni sportive. > Promuovere eventi culturali sui temi delle pari opportunità anche su proposta della Commissione Pari Opportunità Intercomunali e del Centro Donna. 16
PIANIFICAZIONE Art. 21 Sicurezza e protezione Art. 22 Abusi sessuali Art. 23 Tratta Art. 24-25-26-27-28 Sviluppo sostenibile Art. 29 Ruolo di controllo Art. 30 Gemellaggi > Garantire la presenza delle Polizie Municipali sul territorio dei quattro Comuni. > Promuovere iniziative che rinforzino il senso di sicurezza della comunità e in particolare delle donne. Sostenere le attività del Centro Donna volte a prevenire e a sensibilizzare rispetto alla violenza di genere, anche attraverso il lavoro di raccordo con altri soggetti impegnati nel contrasto ai maltrattamenti. Consolidare l attività di prevenzione e di controllo attivati nel territorio. Introdurre l ottica di genere nella pianificazione territoriale, in particolare negli interventi relativi all urbanistica, ai trasporti e alla salvaguardia ambientale, finalizzati anche a garantire la salute della cittadinanza. Garantire la protezione dei cittadini e delle cittadine nel loro ruolo di consumatori. Promuovere iniziative di gemellaggio e di partnership con altre realtà territoriali, in particolare attraverso l attività della Commissione Pari Opportunità Intercomunali e del Centro Donna. 17
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Commissione Pari Opportunità Intercomunali - P.O.I. Assessorato alle Politiche Sociali Comune di Casier Comune di Casale sul Sile Comune di Quinto di Treviso In collaborazione con Realizzato con il contributo della Regione Veneto 20