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Transcript:

Il contesto economico nel 2013 Gran parte del mondo è ancora alle prese con i problemi e le cicatrici ereditate dalla crisi Gli Stati Uniti si interrogano sulla sostenibilità di lungo periodo della politica monetaria accomodante e devono fare i conti con i problemi occupazionali InCinaeneigrandiPaesiemergentilacrescitarallenta Il Medio Oriente e i Paesi della sponda sud del Mediterraneo vivono aspri conflitti L Europaèallaricercadiunnuovoequilibrio 1

Il commercio mondiale nel 2013 Nel 2013 il commercio mondiale è ulteriormente rallentato, ma è previsto inripresanel2014enel2015 Si conferma lo spostamento del baricentro della domanda mondiale verso i Paesi emergenti(vicini e lontani) Permane negativo il contributo della domanda europea La quota italiana risente ancora della forte concentrazione delle esportazioni verso i mercati europei, anche se esiste già una crescente tendenza alla diversificazione geografica Il punto di forza dell export italiano è legato alla specializzazione merceologica sia nei beni di consumo che nei settori ad offerta specializzata Esistono, inoltre, interessanti opportunità di crescita nei Paesi emergenti vicini L andamento del Pil e del commercio mondiale Gli scambi internazionali crescono più lentamente del consueto Fonte: elaborazioni ICE su dati FMI 2

Il Piemonte nello scenario internazionale Il Piemonte conferma una buona capacità di cogliere le sfide poste dal mercato globale, sia in termini di attrattività, che di competitività Gli Investimenti Diretti Esteri in entrata, al netto dei disinvestimenti, si mantengono sul terreno positivo Sia le esportazioni di beni che di servizi continuano a crescere Il territorio piemontese continua a distinguersi per la capacità di attrarre un numero sempre maggiore di imprenditori, lavoratori, studenti e turisti stranieri L indice sintetico di internazionalizzazione del Piemonte Due sottocategorie e sei indici elementari ponderati: Indice di internazionalizzazione economica 1. Propensione al commercio internazionale 2. Attrattività degli Ide 3. Lavoro straniero Indice di internazionalizzazione sociale 4. Popolazione straniera 5. Turismo internazionale 6. Formazione internazionale 3

200,0 180,0 160,0 140,0 Dinamica dell indice di internazionalizzazione del Piemonte Indice 2013: 18.327 punti (+3% rispetto all indice 2012) 127,3 Anno 2006=100 148,0 157,7 175,7 181,1 120,0 100,0 119,1 132,3 80,0 60,0 40,0 100,0 Indice di internazionalizzazione economica Indice di internazionalizzazione sociale Indice totale 20,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fonte: Unioncamere Piemonte Il "diamante" dell'internazionalizzazione del Piemonte Anno 2013 Indice globale Piemonte: 126,4 Formazione internazionale Turismo internazionale Propensione al commercio internazionale 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 Attrattività degli IDE Piemonte Italia Lavoro straniero Popolazione straniera Fonte: Unioncamere Piemonte 4

Il Piemonte nel confronto con le regioni italiane competitors Piemonte Emilia R. Lombardia Veneto Propensione al commercio internazionale 111,6 104,4 140,2 115,8 Attrattività degli Ide 158,6 34,6 93,7 61,6 Lavoro straniero 104,6 117,6 119,7 109,2 Popolazione straniera 119,7 151,8 142,9 135,7 Turismo internazionale 87,0 54,3 120,5 136,5 Formazione internazionale 216,8 159,2 138,2 112,5 Fonte: Unioncamere Piemonte Import-export in Piemonte Anni 1991-2012 45.000 Valori in milioni di euro 40.000 35.000 Import Export 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 Esportazioni gennaiosettembre 2013: 30,4 miliardi di euro (+2,9%) 5.000-1991199219931994199519961997199819992000200120022003200420052006200720082009201020112012 Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Istat 5

Esportazioni piemontesi per area di destinazione e trimestre 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% -10,0% -20,0% -30,0% Ue-28 extra Ue-28 Mondo -40,0% I 2009 II 2009 III 2009 IV 2009 I 2010 II 2010 III 2010 IV 2010 I 2011 II 2011 III 2011 IV 2011 I 2012 II 2012 III 2012 IV 2012 I 2013 II 2013 III 2013 Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Istat Esportazioni piemontesi per Paesi gennaio-settembre 2013 40,0% 35,0% Variazioni tendenziali (quote percentuali) (3,3%) 37,0% 30,0% 25,0% Ue-28: -1,2% (57,5%) extra Ue-28: +8,9% (42,5%) (2,8%) 23,3% 20,0% 15,0% (6,2%) 15,8% 10,0% 5,0% (5,3%) 5,6% (7,6%) 2,5% 0,0% -5,0% -10,0% -1,8% -1,8% (13,7%) (13,5%) -4,7% (5,7%) Germania Francia Regno Unito -0,1% (4,6%) Spagna Polonia Svizzera Stati Uniti Cina -2,5% (3,2%) Turchia Brasile Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Istat 6

Esportazioni piemontesi per prodotti gennaio-settembre 2013 Quote Variazioni tendenziali -20,0% -10,0% 0,0% 10,0% 20,0% Mezzi di Mezzi di trasporto 12,4% trasporto 22,7% Altri prodotti Macchinari ed apparecchi n.c.a. -3,8% 31,1% Prodotti alimentari, bevande e tabacco 6,0% Metalli di base e prodotti in Macchinari ed apparecchi metallo, esclusi macchine e -10,0% impianti Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori n.c.a. 19,8% Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 3,5% 7,8% Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 8,9% Prodotti alimentari, bevande e tabacco 9,7% Altri prodotti Totale 4,1% 2,9% Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Istat Esportazioni piemontesi -Dinamica Pil principali partner commerciali Previsioni 2013-2015 Export (Var. % annua, valori costanti) Real GDP growth (Var. % annua, valori costanti) 10,0% Paese 2013 2014 2015 8,0% Germania 0,5 1,4 1,4 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 3,6% 2,5% 1,4% 2013 2014 2015 Francia 0,2 1,0 1,5 Regno Unito 1,4 1,9 2,0 Spagna -1,3 0,2 0,5 Svizzera 1,7 1,8 1,9 Stati Uniti 1,6 2,6 3,4 Cina 7,6 7,3 7,0 Turchia 3,8 3,5 4,3 Fonte: Unioncamere Piemonte su dati Prometeia, Fondo Monetario Internazionale 7

Le strategie di internazionalizzazione delle imprese piemontesi Il 42,7% delle imprese manifatturiere piemontesi intervistate esporta i propri prodotti sui mercati esteri Su quali fattori puntano? Qualità del prodotto Personalizzazione del prodotto Prezzo Tempi di consegna Fonte: Unioncamere Piemonte, Indagine congiunturale sull industria manifatturiera, III trimestre 2013 I Progetti Integrati di Filiera (PIF) e i Progetti Integrati di Mercato (PIM) Un esempio di un importante sinergia per internazionalizzare le imprese del territorio PIF (Progetti Integrati di Filiera): progetti che vedono la partecipazione di imprese leader in termini di internazionalizzazione e imprese partner della stessa filiera, che necessitano di supporto conoscitivo e logistico per conquistare maggiori quote di mercato. I PIF mirano a creare relazioni e infrastrutture di vendita stabili. PIM (Progetti Integrati di Mercato): progetti che vedono la partecipazione di imprese leader in termini di internazionalizzazione e imprese partner (tra le quali non ricorrono necessariamente legami di filiera ) legate da un comune interesse verso un mercato geografico specifico. I PIM hanno come obiettivo la penetrazione di uno specifico mercato geografico, attraverso la realizzazione di infrastrutture stabili, reti di relazione, reti di vendita, partnership locali, etc. 8

I Progetti Integrati di Filiera (PIF) e i Progetti Integrati di Mercato (PIM) I PIF e i PIM hanno visto il coinvolgimento di numerose imprese I PIF che hanno ricevuto maggiore adesione: Agroalimentare Automotive Progettare, costruire, abitare Industrie Creative Aerospazio I PIM che hanno ricevuto maggiore adesione: Europa Centro Orientale Russia Brasile Nord Africa e Medio Oriente Golfo Persico Conclusioni Indirizzarsi verso le fonti di domanda internazionale maggiormente promettenti Continuare ad investire in differenziazione(innovazione, qualità, sicurezza, tracciabilità) ed in flessibilità produttiva Realizzare strategie di filiera per agganciare i segmenti a maggior valore aggiunto delle catene globali del valore Conseguire politiche di sistema 9