CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE

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CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Personale dipendente 1

Le scritture contabili relative al personale dipendente comprendono tutte le rilevazioni riguardanti le retribuzioni dei dipendenti e i rapporti con gli enti previdenziali e assicurativi. Gli elementi della retribuzione Gli elementi della retribuzione sono: la retribuzione base o minimo tabellare; gli scatti di anzianità; il premio di produzione; i superminimi o assegni ad personam (elementi concessi individualmente in aggiunta ai minimi contrattuali e che rappresentano un trattamento più favorevole rispetto all'inquadramento della categoria a cui appartiene il lavoratore); le indennità; il compenso per lavoro straordinario; le mensilità aggiuntive (tredicesima, quattordicesima...); 2

La somma degli elementi della retribuzione costituisce la retribuzione lorda del lavoratore. In genere rappresenta, per l'azienda, un costo d'esercizio, rilevato nel conto Salari e stipendi. Salari e stipendi a Dip. c/retrib. - Dalla retribuzione lorda si passa alla retribuzione netta sottraendo le ritenute sociali e fiscali. Non fanno parte della retribuzione lorda, ma incidono pesantemente sul costo del lavoro, i contributi sociali periodicamente versati dalle imprese agli enti pubblici ai quali è 3

affidata la tutela assicurativa e previdenziale dei lavoratori dipendenti. Le assicurazioni sociali obbligatorie Le assicurazioni sociali rappresentano le forme obbligatorie di assicurazione, gestite da appositi enti pubblici e oggetto di una particolare regolamentazione giuridica, che lo Stato pone in essere per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Esse rappresentano lo strumento mediante il quale lo Stato moderno attua il sistema di previdenza sociale con lo scopo di prevenire o riparare gli eventi che possono colpire i lavoratori sul piano fisico (infortuni, malattie, invalidità, morte), economico (disoccupazione, sospensione dal lavoro) o della vita familiare (matrimonio, persone a carico). 4

Il costo delle assicurazioni obbligatorie è costituito dai contributi sociali che devono essere versati periodicamente dalle imprese agli enti pubblici che gestiscono le varie forme di previdenza e assistenza a favore dei lavoratori e delle loro famiglie. La maggior parte di questi contributi grava sulle imprese, mentre una quota inferiore è posta a carico degli stessi lavoratori. Tale quota viene recuperata dalle imprese mediante trattenute operate sulle retribuzioni: si tratta delle ritenute sociali che riducono il contenuto della busta paga. Entrambe le quote (quella a carico delle imprese e quella a carico dei lavoratori) vengono calcolate mediante aliquote contributive percentuali applicate a salari e stipendi e successivamente versate dalle imprese agli enti previdenziali e assicurativi. 5

La parte di contributi a carico delle imprese incide sul costo del lavoro, facendolo aumentare notevolmente. Si tratta di un costo d'esercizio (rilevato nel conto Contributi previdenziali e assistenziali ) che deve trovare reintegrazione nei prezzi di vendita dei prodotti o dei servizi. La parte di contributi che ricade sui lavoratori viene trattenuta dalle imprese ogni volta che sono liquidate le retribuzioni; costituisce un prelievo obbligatorio che consente di garantire assistenza in caso di malattia, infortunio e così via. Per l'impresa si tratta di un debito verso gli istituti previdenziali (rilevato nel conto INPS c/competenze). 6

In Italia gestiscono il sistema delle assicurazioni obbligatorie per i lavoratori dipendenti l'inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) e l'inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro). I rapporti con l'inps L'INPS è un ente pubblico non territoriale avente lo scopo principale di gestire le assicurazioni sociali obbligatorie dei lavoratori dipendenti. L'attività dell'inps è finanziata attraverso i contributi sociali versati dalle imprese (in parte a carico dei lavoratori) e attraverso interventi finanziari dello Stato. Le principali assicurazioni sociali gestite dall'inps riguardano: invalidità, vecchiaia e superstiti alla morte del lavoratore; disoccupazione involontaria; cassa integrazione guadagni; mobilità; 7

malattia; maternità; assegni familiari. Le integrazioni salariali relative alla cassa integrazione, le indennità di malattia e di maternità e gli assegni familiari vengono materialmente pagati dal datore di lavoro e conteggiati in diminuzione dell'importo da versare per i contributi sociali. Le imprese hanno rapporti di debito e di credito nei confronti dell'inps: Rapporti di credito Rapporti di debito Prestazioni erogate ai dipendenti per Contributi sociali a carico dell'impresa conto dell'inps Contributi sociali trattenuti in busta paga a (assegni familiari, indennità di malattia e carico dei dipendenti 8

maternità, assegno di congedo matrimoniale, integrazioni salariali per riduzioni o sospensioni dal lavoro...) (si rilevano in Dare del conto finanziario (si rilevano in Avere del conto finanziario INPS c/competenze) INPS c/competenze) La differenza mensile fra le suddette somme concorre al calcolo dell'importo da versare unitariamente per assolvere gli obblighi contributivi e tributari riguardanti lo stesso mese. Il versamento unificato contributivo e fiscale si effettua delegando una banca mediante apposito modello di pagamento unificato F24 entro il giorno 16 del giorno successivo; 9

Le imprese sono obbligate a presentare all'inps una denuncia riepilogativa mensile contenente il rendiconto delle partite a debito e credito (modello UNIEMENS). I rapporti con l'inail L'INAIL è un ente pubblico non territoriale preposto dalla legge alla gestione dell'assicurazione obbligatoria dei lavoratori contro i rischi di infortunio per causa di lavoro e contro i rischi di malattie professionali contratte nello svolgimento di determinate lavorazioni. I premi di assicurazione dovuti all'inail sono interamente a carico delle imprese. Il loro ammontare è determinato applicando alle retribuzioni corrisposte ai dipendenti un tasso percentuale diverso a seconda del settore di appartenenza dell'impresa 1

(industria, artigianato, terziario, altre attività). Inoltre le tariffe variano in base all'andamento infortunistico aziendale: le imprese che registrano meno infortuni pagano di meno (criterio del bonus - malus). Le imprese devono provvedere all'autoliquidazione del premio dovuto all'inail in via anticipata per anno solare; l'ammontare presunto del premio è calcolato sulla base delle retribuzioni pagate nell'anno precedente. A fine anno le imprese ricalcolano il premio sulla base delle retribuzioni effettive e provvedono all'eventuale conguaglio a debito o a credito. Le ritenute fiscali 1

I compensi percepiti dai lavoratori dipendenti sono assoggettati a ritenuta fiscale, più precisamente a IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche). In relazione alle ritenute fiscali le imprese sono obbligate a operare come sostituti di imposta, ossia a calcolare e a versare al Fisco per conto dei lavoratori le imposte dovute per i compensi da essi percepiti. Le imprese devono pertanto effettuare una ritenuta fiscale su tutti i compensi percepiti dai dipendenti. Le somme trattenute concorrono a determinare l'importo da versare con il modello F24. La ritenuta fiscale si determina sull'importo complessivo di tutte le somme percepite dal lavoratore (esclusi gli assegni familiari) al netto dei contributi previdenziali obbligatori a carico del 1

lavoratore e trattenuti dall'impresa. Il calcolo si effettua come segue: si determina l'imponibile fiscale (retribuzione lorda diminuita delle ritenute sociali a carico dei lavoratori); si determina l'imposta lorda (applicando all'imponibile fiscale le aliquote erariali progressive per scaglioni di reddito previste dalla legge); si calcolano le detrazioni di imposta spettanti al lavoratore (detrazioni per carichi di famiglia, per reddito di lavoro dipendente); si determina la ritenuta fiscale di acconto da portare in diminuzione della retribuzione, calcolata come differenza tra l'imposta lorda e le detrazioni di imposta spettanti. Tale ritenuta è detta di acconto poiché il carico fiscale definitivo potrà essere determinato solo a fine anno sul complesso dei suoi redditi di lavoro e di altra natura; l'imposta allora risultante sarà 1

diminuita di quanto già versato attraverso le ritenute di acconto; La liquidazione delle retribuzioni Le fasi operative della liquidazione delle retribuzioni sono le seguenti: elenco delle voci retributive; calcolo della retribuzione lorda (somma delle voci retributive); determinazione dell'imponibile contributivo; calcolo delle ritenute previdenziali (sull'imponibile contributivo); calcolo dell'imponibile fiscale (retribuzione lorda - ritenute previdenziali + eventuali elementi soggetti alle ritenute fiscali ma non soggetti ai contributi sociali); determinazione dell'irpef lorda (applicazione delle aliquote erariali progressive per scaglioni all'imponibile fiscale); determinazione delle detrazioni di imposta (sull'irpef lorda); 1

determinazione della ritenuta fiscale (IRPEF lorda - detrazioni di imposta); calcolo del totale delle ritenute (ritenuta fiscale + rata mensile dell'addizionale regionale IRPEF + acconti eventuali versati al dipendente + eventuale quota di iscrizione al sindacato); determinazione dell'ammontare dell'assegno familiare, se percepito; calcolo dell'importo della retribuzione netta (retribuzione lorda - ritenute + eventuale assegno familiare); effettuazione degli arrotondamenti; ottenimento della somma da versare al dipendente. L'impresa ha l'obbligo di consegnare a ogni dipendente la busta paga o cedolino, per dargli modo di verificare l'esattezza dei calcoli riguardanti le retribuzioni e la loro piena conformità alle prestazioni di lavoro eseguite. 1

La liquidazione delle eventuali mensilità aggiuntive percepite dai dipendenti avviene seguendo le procedure di calcolo applicate per le liquidazioni periodiche, con due eccezioni: non si conteggiano gli assegni familiari e non vi sono le detrazioni di imposta. Il conguaglio di fine anno e il CUD Il calcolo definitivo dell'irpef e l'eventuale conguaglio possono essere effettuati solo quando diventa noto il totale dei redditi di lavoro percepiti dal dipendente. Il conguaglio annuale viene eseguito di solito in occasione della liquidazione dell'ultima mensilità dell'anno, in dicembre. In tale mese, oltre alle ritenute fiscali ordinarie, si sottrae o si somma alla retribuzione l'importo del conguaglio e si calcola l'importo delle addizionali regionali e comunali all'irpef sul reddito annuale 1

effettivo del lavoratore (il prelievo avviene ratealmente nei mesi successivi). Gli importi complessivi della retribuzione percepita e delle ritenute sociali e fiscali effettuate vengono documentati dalla compilazione di un apposito certificato che il datore di lavoro deve consegnare a ogni lavoratore dipendente. Questa Certificazione unica dipendenti (CUD) ha valore fiscale e previdenziale. Esempio numerico di liquidazione e pagamento di stipendi e contributi. 12/08: si erogano mediante assegni bancari anticipi a dipendenti per un totale di 4.000; 1

12-ago Dip. c/ant. a Banca c/c 4.000,00 31/08: liquidazione delle retribuzioni e dei contributi per il mese di agosto: salari e stipendi lordi 40.000, assegni familiari 1.200, contributi INPS a carico dei dipendenti 3.200, ritenute fiscali 8.000, oneri INPS a carico della ditta 11.200. 1

31-ago Diversi a Diversi 41.200,00 Salari e stipendi 40.000,00 INPS c/competenze 1.200,00 a INPS c/competenze 3.200,00 a Erario c/rit. Fisc. 8.000,00 a Dip. c/retrib. 30.000,00 31-ago Oneri prev. e ass. a INPS c/comp. 11.200,00 1

Pagamento delle retribuzioni mediante emissione di assegni circolari con addebito sul c/c bancario della ditta, tenendo conto dell anticipo già erogato. 31-ago Dip. c/retrib. a Diversi 30.000,00 a Dip. c/ant. 4.000,00 a Banca c/c 26.000,00 16/09: pagamento di ritenute fiscali e previdenziali mediante addebito diretto sul c/c bancario della ditta. 2

16-set Diversi a Banca c/c 21.200,00 Erario c/rit. Fiscali 8.000,00 INPS c/comp. 13.200,00 Il trattamento di fine rapporto All'atto dello scioglimento del contratto di lavoro il personale dipendente ha diritto al trattamento di fine rapporto (TFR), ossia un'indennità proporzionale agli anni di servizio prestato. L'ammontare di questa retribuzione differita è formato dalla quota annua (accantonata in base alle retribuzioni lorde corrisposte al 2

lavoratore) e dalle quote accantonate negli anni precedenti (rivalutate a cadenza annuale) Fino al 31 dicembre 2006 il TFR maturato a favore del dipendente veniva trattenuto in azienda fino all eventuale cessazione del rapporto, momento in cui avveniva l erogazione di quanto maturato, o fino ad una eventuale richiesta di acconto da parte del dipendente in costanza di rapporto di lavoro. La scrittura contabile è la seguente: 31-dic Diversi a Fondo TFR - Quota TFR Riv. F.do TFR (Per motivi di semplicità si tralascia l aspetto fiscale, imposta sostitutiva, relativo alla rivalutazione del fondo) 2

Durante il rapporto di lavoro possono essere concesse anticipazioni di TFR e le scritture contabili sarebbero le seguenti: Fondo TFR a Diversi - a a Erario c/rit. Fiscali Dip. c/anticipi su TFR Dip. c/anticipi su TFR a Banca c/c - Il debito fiscale per la ritenuta andrà pagato entro il 16 del mese successivo. 2

Alla cessazione del rapporto di lavoro al dipendente viene liquidato il TFR maturato a suo favore fino al momento della cessazione. Compreso le quote TFR e di rivalutazione maturate nel corso dell anno in cui avviene la cessazione del rapporto. Diversi a Diversi - Fondo TFR - Quota TFR - Riv. Fondo TFR - a Erario c/rit. Fiscali - a Dip. c/liquidazione TFR - Seguirà il pagamento del dipendente e delle ritenute fiscali. 2

Dal 1 gennaio 2007 occorre distinguere: azienda con meno di 50 dipendenti, dove i dipendenti possono scegliere se lasciare il TFR che matura in gestione all azienda o far confluire detto TFR in un fondo di previdenza complementare; azienda con più di 50 dipendenti, dove invece i dipendenti possono scegliere di versare il TFR che matura in un fondo di previdenza complementare o al fondo tesoreria dell INPS. Nelle aziende con meno di 50 dipendenti e gestione del TFR da parte dell azienda, le scritture contabili del TFR sono identiche a quelle viste fino al 31 dicembre 2006. 2

In tutti gli altri casi il TFR viene periodicamente (in genere mensilmente) versato ai fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria dell INPS. Mensilità aggiuntive. Si tratta della tredicesima e della quattordicesima mensilità. La tredicesima mensilità matura dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno solare. Viene corrisposta in dicembre, con la mensilità dello stesso mese. Si tratta in pratica di una mensilità ulteriore rispetto alle altre 12. La quattordicesima mensilità, invece, matura dal 1 luglio al 30 giugno dell anno successivo. 2

La tredicesima mensilità da origine a scritture contabili del tutto identiche ad una normale mensilità. La quattordicesima invece matura a cavallo d anno pertanto al 31 dicembre, in occasione delle scritture di assestamento genera delle scritture di rettifica integrative per rilevazione di costi generati da variazioni finanziarie non completamente maturate. Si tratta in sostanza di ratei passivi che misurano costi per salari e stipendi e per oneri previdenziali e assistenziali per la parte maturata al 31 dicembre. Esempio di scritture di assestamento relative al personale dipendente. 31/12: la quattordicesima mensilità da corrispondere a giugno 2014 ammonta a 30.500 e i relativi contributi a 8.500. 2

Il TFR maturato nell anno è pari a euro 28.000 e la rivalutazione del Fondo esistente al 31 dicembre 2010 è pari a 2.000 (azienda con meno di 50 dipendenti e scelta dei dipendenti di lasciare il TFR in azienda) Prima degli assestamenti, in situazione contabile, figurano: SALARI E STIPENDI 390.000, ONERI PREV. E ASS. 150.000, INPS C/COMPETENZE a debito della ditta 7.800, ERARIO C/RIT. FISC. 18.000, FONDO TFR 100.000. 31-dic Diversi a Ratei passivi 19.500,00 Salari e Stipendi 15.250,00 Oneri prev. e ass. 4.250,00 2

31-dic Diversi a Fondo TFR 30.000,00 Quota TFR 28.000,00 Riv. F.do TFR 2.000,00 Riflessi di bilancio al 31 dicembre 2013 S. P. al 31/12/13 Er. c/rit. fisc. 18.000 INPS c/comp. 7.800 Ratei passivi 19.500 Fondo TFR 130.000 2

C. E. al 31/12/13 Salari e stipendi 374.750 On. prev. e ass. 154.250 Quota TFR 28.000 Riv. Fondo TFR 2.000 3