Dieci anni di sorveglianza delle malattie professionali nel quadro delle attività della Regione Lombardia

Documenti analoghi
Malattia lavoro correlata. Art e art. 10 D.Lgs 38. Art. 52 art

RICERCA ATTIVA TUMORI PROFESSIONALI. 28/01/ REGIONE LOMBARDIA - Dott. Battista Magna

Tumori polmonari: ruolo ed esperienza dei Servizi PSAL delle ATS. ATS Città Metropolitana di Milano Servizio PSAL Battista Magna

MALATTIE PROFESSIONALI L ESPERIENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA ASL DELLA LOMBARDIA. Denunce Referti. Servizio PSAL della ASL è il destinatario di:

UTILIZZO DEI FLUSSI PER UNA PREVENZIONE MIRATA ALL'INTERNO DEL SISTEMA INFORMATIVO DI REGIONE LOMBARDIA

Grafico 1 - distribuzione segnalazioni malattie professionali per anno

L utilizzo dei flussi informativi per la ricerca attiva delle malattie professionali. Angelita Brustolin

Le malattie perdute I.N.A.I.L. S.S.R. dr.ssa Tiziana Taroppio

LE MALATTIE PROFESSIONALI: UN PROBLEMA DI TUTTI A che punto siamo, quali interrogativi e problemi Castello di Bentivoglio, 26 novembre 2016

I tumori emergenti e quelli sommersi.

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

La rilevazione nella Regione Lazio delle malattie professionali secondo il modello MALPROF nel biennio Introduzione

Progetto Ricerca Attiva delle Malattie Professionali: stato di avanzamento

ed esempi di segnalazione per DAC

Piano Nazionale della Prevenzione 2008 Relazione sullo stato di avanzamento al

MALATTIE LAVORO CORRELATE: INQUADRAMENTO GENERALE

Il Sistema Informativo della Prevenzione Regione Lombardia

Il sistema di sorveglianza delle malattie professionali MALPROF

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

IL RISCHIO DA AGENTI CANCEROGENI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. Le attività del Servizio PSAL nella prevenzione del rischio cancerogeno

Allegato 1 alla deliberazione n. 468 del 11/12/2014 PROTOCOLLO D INTESA

Il progetto di prevenzione della regione Lombardia e l esperienza dei Servizi

Registro Mesoteliomi Regione Emilia-Romagna

PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE (PRP) Presentazione

CONFRONTO TRA DIVERSI SISTEMI DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI IN REGIONE LOMBARDIA

La ricerca attiva dei Tumori Professionali. Paolo Crosignani SC Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori Istituto Tumori, Milano

Malattie professionali ritrovate: il contributo delle UOOML di Regione Lombardia

Banche dati e archivi disponibili

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo

Ricerca attiva dei tumori polmonari e vescicali di natura occupazionale. L esperienza dell AUSL di. anamnestico

La sorveglianza delle malattie professionali: caratteristiche ed aspetti operativi del sistema Malprof

Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs

Piano Prevenzione Regione Liguria - Progetto Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro cronoprogramma

INDICAZIONI METODOLOGICHE PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' DI PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA

approvato e finanziato dal Centro per il Controllo delle Malattie c/o il Ministero della Salute

Il sistema delle Regioni e la salute dei lavoratori:politiche,azioni e risultati Firenze, 17 aprile 2009

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Emersione delle malattie professionali nei lavoratori autonomi del comparto edile

Infor.MO: sistema di sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico. Stato dell arte e azioni di sviluppo

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

Inail: sostegno e prospettive per il settore agricolo

Registri Tumori. Sono una raccolta continua, sistematica e nominale di tutti i casi di cancro

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Barbara MIGLIETTA, Medico del Lavoro Dipartimento di prevenzione - ASS 6 Friuli Occidentale. Udine, 14 ottobre 2013

METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT

Direttore: Dr. Santo Alfonzo

PROTOCOLLO DI GESTIONE DELLE DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE ASL CN1

DEFINIZIONE DEL DATA SET ATTRAVERSO L ANALISI E VALUTAZIONE DEI TRACCIATI RECORD, DEI FLUSSI INFORMATIVI, DELLE POSSIBILITÀ DI LINKAGE

AREA DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Osservatorio Regionale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali

LA REGISTRAZIONE ONCOLOGICA IN PROVINCIA DI CASERTA

L esperienza degli ospedali in Campania

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati

LINEE GUIDA DI PREVENZIONE ONCOLOGICA I CANCEROGENI OCCUPAZIONALI: PREVENZIONE ED EMERSIONE DEI TUMORI PROFESSIONALI

Il punto di vista del Patronato

RICERCA ATTIVA DELLE MALATTIE DI NATURA PROFESSIONALE: UTILIZZO DELLE SDO E DI ALTRE BANCHE DATI

Le attività di prevenzione 2009

4. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali

INCONTRO ANNUALE SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 30 novembre Piano Regionale Prevenzione Progetto Regionale SPISAL (Obiettivo 2.

Malattie da lavoro. Sistemi di registrazione. Sottonotifica. Prevenzione. Risarcimento

Presunzione legale di origine Fenomeno sottostimato Patologie muscolo-scheletriche

Modena, 10 Ottobre 2014 XIV Corso di aggiornamento per operatori dei registri tumori

CRITERIO DI MASSIMA PER L ATTRIBUZIONE DEL NESSO DI CAUSA

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto nella ASL Roma A I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

LAZIO Sezione 1 - Dati da Maproweb Introduzione

CONVEGNO NAZIONALE PORTI

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,

Art. 40 DLgs 81/2008: il contributo dei Medici Competenti

Integrazione tra fonti informative

Ministero della Salute

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

La vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali Regione Puglia

Concetto di Malattia Professionale Assicurata

Programma 9 Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare

Conferenza Regionale Amianto. Il Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna

Battista Magna SNOP Veronica Cassinelli

IL MEDICO COMPETENTE E IL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

Il contributo del Registro Nazionale dei Mesoteliomi alla sorveglianza dello stato di salute della popolazione

L EMERSIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI: SVILUPPI E ANALISI DI CONTESTO. Milano Sala Pirelli, Palazzo Pirelli, 27 settembre 2016

L esperienza della ASL di Lecco lavori in corso per l applicazione locale della rinnovata strategia regionale a tutela della salute dei lavoratori

REGIONE LOMBARDIA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE ATTIVA 2009 CCM - MINISTERO SALUTE PROGETTO INFORTUNI SUL LAVORO REGIONE LOMBARDIA ANNO 2009

CENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA

INFORTUNI: DATI SINTETICI

La prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico

Mortalità per causa nella Regione del Veneto: gestione del dato, costruzione dell archivio, reportistica

INFRASTRUTTURA DELLA RETE

Perché valutare la qualità

Risultati e sviluppi del sistema di sorveglianza MALPROF

Tutela della sicurezza del lavoro

Il progetto MODS Sorveglianza epidemiologica della sindrome del tunnel carpale

7. Le malattie professionali

Il ruolo della UOOML nell emersione, diagnosi e gestione dei tumori lavoro-correlati

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO

LA REGISTRAZIONE ONCOLOGICA IN PROVINCIA DI CASERTA

Progetto * : Osservatorio Oncologico

Transcript:

Dieci anni di sorveglianza delle malattie professionali nel quadro delle attività della Regione Lombardia

Il registro raccoglie i casi di malattie correlate al lavoro conosciuti dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle ASL L anno di partenza è il 1999 Per la registrazione dei casi si utilizza il sistema di sorveglianza MALPROF seguendo nel tempo la sua evoluzione informatica e metodologica

E stato istituito un gruppo di riferimento regionale del registro, di cui fanno parte i referenti delle 15 ASL Le ASL si sono confrontate sulla conoscenza del fenomeno delle malattie professionali nelle proprie realtà territoriali Sono stati organizzati momenti formativi e informativi utili al raggiungimento di un livello accettabile di omogeneità nella registrazione dei casi soprattutto nell attribuzione del nesso di causa e nel giudizio di adeguatezza della diagnosi, creando anche un archivio di casi esemplificativi

Stimolo alla registrazione dei casi di malattia professionale Indicazioni sulle modalità di implementazione degli archivi Monitoraggio del sistema Miglioramento della qualità dei dati Analisi e significato delle informazioni contenute nel registro Suggerimenti sul possibile utilizzo delle informazioni disponibili

Contribuire alla conoscenza del fenomeno delle malattie professionali controllandone nel tempo l evoluzione: da una situazione poco governata con mancanza di archivi o modalità differenti di registrazione ad un sistema di sorveglianza condiviso Risalire ai rischi professionali presenti nelle realtà lavorative del territorio considerato

14%

Nel 1999: Ipoacusie 76% Patologie muscoloscheletriche 8% Tumori 2% Nel 2009: ipoacusie 49% Patologie muscoloscheletriche 23% Tumori 14%

Attesa delle segnalazioni in arrivo ai Servizi di Prevenzione: denunce ex articolo 139 del DPR 1124 e referti codice penale Attivazione di procedure in grado di far emergere casi sconosciuti di malattia: Confronto con altri archivi INAIL Registro mesoteliomi Registro TUNS OCCAM Indagini di comparto Contatto con reparti ospedalieri

Grado di concordanza dei sistemi di segnalazione -anni 2000-2004 Solo INAIL; 7905 Casi concordanti; 7441 Casi concordanti Solo ASL Solo INAIL Solo ASL; 12741

OCCAM (SDO) + RICERCA DIRETTA IN REPARTI OSPEDALIERI

ISPESL ISTITUTO TUMORI MILANO OCCUPATIONAL CANCER MONITORING

OCCAM BASATO SU FONTI INFORMATIVE IN FORMATO ELETTRONICO

CASI: tumori dai 35 ai 69 anni Registri tumori e SDO Controlli: campione casuale estratto anagrafe assistiti linkage Archivi Informatizzati INPS Modalità prevista Dall art. 244 D.Lgs. 81/08

Risultati ricerca attiva progetto OCCAM Ricerca attiva nel triennio 2005-2007 Sulle SDO dal 2001 al 2004

Risultati ricerca attiva progetto OCCAM 22.496 SDO ANNI 2001-2004 Elenco alle ASL linkage STORIA LAVORATIVA INPS

Risultati ricerca attiva progetto OCCAM TOTALE CASI SCELTI: 940 NOTI AL SERVIZIO E GIA' INDAGATI: 32 CASI MESOTELIOMA 122 CASI INDAGATI: 786 100,00% CASI NON COLLABORANTI: 61 7,76% CASI CON PATOLOGIA ERRATA: 52 6,62% CASI NON TROVATI: 60 7,63% CASI CHIUSI COME DI ORIGINE PROFESSIONALE: 214 27,23% CASI CONCLUSI COME POSSIBILI: 13 1,65% CASI CONCLUSI COME NON PROFESSIONALI: 366 46,56% CASI CON INFORMAZIONI INSUFFICIENTI: 7 0,89% IN CORSO DI VALUTAZIONE: 12 1,53% CASI PROFESSIONALE MA NON DENUNCIA SU RICHIESTA DEL SOGGETTO 1 0,13%

RICERCA ATTIVA DI TUMORI PROFESSIONALI IN REPARTI OSPEDALIERI METODOLOGIA Contatto diretto con i reparti Selezione neoplasie a maggior impatto epidemiologico ad esempio ca polmonari e vescicali

Modulo richiesta di consulenza di medicina del lavoro Sensibilizzazione dei medici di reparto per queste tematiche Avvio della ricerca sistematica attiva Valutazione dei casi

VALUTAZIONE DEI CASI anamnesi Documentazione clinica Relazione conclusiva Adempimenti medico legali

Il metodo offre alcuni vantaggi anamnesi diretta ricostruzione esposizione più accurata documentazione clinica disponibile evidenziazione cluster rilevazione eventi sentinella riduzione sottonotifica possibilità di indennizzo

Risultati ricerca diretta reparti ospedalieri 710 48 248 25% occupazionali nesso negativo nesso positivo da definire casi valutati 1006

Programmazione A livello locale A livello regionale Comunicazione a forze sociali Confronto con altri sistemi ad esempio INAIL Costituzione di gruppi di lavoro in diverse ASL per una valutazione congiunta dei casi segnalati

A livello locale: Interventi mirati alla verifica della sorveglianza sanitaria e alla emersione di patologie da lavoro Sanità: inesistente segnalazione di malattie muscoloscheletriche, intervento del Servizio PSAL, netto aumento dei casi segnalati

A livello locale: Interventi mirati alla verifica della sorveglianza sanitaria e alla emersione di patologie da lavoro edilizia: disomogeneità di segnalazioni di patologie professionali tra imprese simili, intervento Servizio PSAL, netto aumento dei casi

A livello regionale Utilizzo delle informazioni per programmare e monitorare le attività nei Servizi di prevenzione patologie muscoloscheletriche ogni 100 mila addetti 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003 anno 2004 anno 2005 anno 2006 anno 2007 anno 2008 patologie muscoloscheletriche ogni 100 mila addetti

Modalità non omogenee di inserimento dei dati e registrazione incompleta Confronto continuo tra Servizi ed operatori Scarso interesse Disponibilità di informazioni sull andamento delle malattie lavoro correlate non solo nel territorio di competenza ma anche a livello regionale e nazionale: banca dati interattiva messa a punto da ISPESL Scarsa motivazione ricerca delle possibilità di utilizzo pratico delle informazioni contenute nel sistema

Predisposizione di un sistema informativo rivolto alla persona: raccoglie tutti i dati sanitari e non, legati alla persona, integrando tra loro i diversi sistemi attualmente in uso Il nuovo sistema aggiunge al sistema Impres@ già attivo e rivolto alle aziende