IL CARDIOLOGO SI RAPPORTA CON LA CARDIOPATIA ISCHEMICA. Massimo Milli Cardiologia s.maria Nuova



Documenti analoghi
IL PERCORSO DI AMD PER LA MEDICINA DI GENERE: dalle differenze di genere alle pari opportunità

Linkage tra Database Sanitari

Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.

Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type

La gestione dell urgenza cardiologica: il punto di vista del medico d urgenza Ivo Casagranda

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo

L altra faccia della luna: la medicina declinata al femminile

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

Angioplastica dopo lisi nel paziente con STEMI

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri

Il paradosso del Veneto

CHI E ALICe? Associazione per la Lotta all Ictus Cerebrale. QUANDO E DOVE E STATA FONDATA? 1997 ad Aosta da G. D Alessandro

Quali aspettative dei partner e dei fruitori dei servizi riabilitativi: i partner di area vasta

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/ PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE

Diagnosi precoce: utopia o realtà?

Cardiopatia ischemica e fibrillazione atriale: Antiaggreganti e anticoagulanti orali

Il recupero funzionale del cardiopatico

Comparazione dello stress dei caregiver di pazienti affetti da Malattia di Alzheimer o Demenza Vascolare

Epidemiologia delle sindromi coronariche acute

Priorità di Governo Clinico

Gli interventi delle professioni sanitarie

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze

IMPLEMENTAZIONE DEL PDT PER PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 2 NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: QUALI RISULTATI?

La rete cardiologica per la SCA:

Angelo Maurizio Clerici U.O.C. Neurologia Direttore Prof. Giorgio Bono Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Università degli Studi dell Insubria

Sviluppo dei farmaci ipoglicemizzanti: metformina, acarbose, agonisti PPAR-γ

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

MIGLIORARE L ADERENZA ALLA TERAPIA E GLI ESITI NELLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. A.L. Catapano, G. Corrao

Terapia farmacologica e non dello scompenso cardiaco

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA

MALATTIA TROMBOEMBOLICA VENOSA 2014 : NUOVI FARMACI = NUOVI PERCORSI? Rino Migliacci

IL RUOLO DEL PS NELLA CATENA DEL SOCCORSO

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

Qual è il momento nel quale un malato può essere definito alla fine della vita? ( Il problema del denominatore )

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

LDL come target per il controllo della dislipidemia HIV-correlata

IL RUOLO DEL CAREGIVER. Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO?

Fisiopatologia e clinica

Dubbi, certezze e prospettive in tema di terapia anticoagulante orale

Psicogeriatria e Medicina

Budget Impact Analysis Claudio Università del Piemonte Orientale, Economia e Regolazione del Farmaco pag.

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico

Punto insieme Sanità. Tavolo Tecnico Depressione 20 Marzo 2014

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

Importanza della Riabilitazione Cardiologica

4 Attualità. Martedì 5 febbraio Il dossier dell Aifa. Il dossier dell Aifa

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

Fax dell Ufficio istituzionale

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, giugno 2013

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

5 Congresso Nazionale Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico

LE CONOSCENZE SUL TEMA HIV E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MALATO INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA

Nuove strategie nella prevenzione cardiovascolare

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

Il diabete nell anziano e il rischio di. Claudio Marengo Marco Comoglio

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

L epidemiologia del diabete senile

Martedì dell Ordine 15 Aprile Laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione, U.O. Cardiologia, A.O.U. di Parma

Organizzazione psichiatrica cantonale (OSC) - strutture medicalizzate. Le principali urgenze psichiatriche. Comorbidità somatica e mortalità precoce

Psicoeducazione: risultati di 3 anni di attività

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007

Francesca Larese Filon Università di Trieste Dipartimento di Scienze di Medicina Pubblica

II monitoraggio remoto e la telemedicina come strumento di continuità di cura Ospedale Territorio. Giuseppe Stabile. Clinica Mediterranea, Napoli

AIUTARE IL PAZIENTE A SMETTERE DI FUMARE TORINO, Giuliano Bono, medico di famiglia

Donne e Bambini: Programmi terapeutici residenziali (TCU Women & Children: Residential Treatment)

Roma, 4 aprile Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Che cosa èl infarto? Riconoscerne subito i sintomi. Prof. Anna Sonia Petronio Head Cardiac Catheterization Laboratory, Ospedale Cisanello, Pisa

RAPPORTO DEL MEDICO DI FAMIGLIA PRIVATE MEDICAL ATTENDANT S REPORT. Compilare in stampatello

REGIONAL UPDATE. Antidepressivi tra spesa, appropriatezza e indicatori QUESTIONARIO DI PERCEZIONE

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: PROSPETTIVE FUTURE

Metodologia per la rilevazione delle complicanze in colonscopia e loro valutazione. Luisa Paterlini Cinzia Campari

Il delirium II/II. Firenze 1 dicembre Corso Multiprofessionale di Nursing

Le cure palliative simultanee e la presa in carico precoce

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE

La differente gestione delle SCA: dai problemi di genere a quelli dell età

IL DATA MANAGEMENT NELLA PRATICA CLINICA. Dott.ssa Silvia Acquati U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche Direttore Dott. M.

Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo

Eugenio Santoro. I social media come strumento di promozione della salute

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

L audit come strumento di implementazione. diabetico in Medicina Generale. Criticità nella gestione del paziente diabetico in Medicina Generale

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro

Cardiologo per Acuti: focus sulla Lettera di Dimissione e la Terapia dopo una SCA

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

L'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città di Torino,

APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia

PROGETTO CLOSE TO CARE PER I PAZIENTI CON IPERTENSIONE ARTERIOSA E FATTORI DI RISCHIO CARDIOMETABOLICO: ANALISI PRELIMINARE DEI RISULTATI.

L ASSISTENZA DIABETOLOGICA NELLA A.S.N.7

Transcript:

IL CARDIOLOGO SI RAPPORTA CON LA CARDIOPATIA ISCHEMICA Massimo Milli Cardiologia s.maria Nuova

Mortalità intraospedaliera per infarto miocardico

MORTALITA INTRAOSPEDALIERA BLITZ-1 mortalità ospedaliera 7.4% - 7.5% per lo STEMI - 5.2% per le SCA NSTE (percentuale decisamente più elevata nei pazienti con età >75 aa) 32% dei pz ha avuto una o più complicanze durante il ricovero (scompenso cardiaco, edema polmonare, shock cardiogeno, reinfarto, angina ricorrente/refrattaria, ictus, sanguinamenti maggiori, complicanze meccaniche) BLITZ-2 mortalità ospedaliera 1.2%. Nessun decesso ha riguardato la fascia di età <55 anni, rimarcando ancora una volta quanto l età sia un importante fattore prognostico. BLITZ-3 mortalità ospedaliera in terapia intensiva 3.3% IN-ACS Outcome mortalità ospedaliera del 2.9% con una differenza significativa tra STEMI e SCA NSTE (4.6 vs 1.8%) Hospital mortality is higher in patients with STEMI than among those with NSTE-ACS (7 vs. 5%, respectively) At 6 months, the mortality rates are very similar in both conditions (12 vs. 13%, respectively) Long-term follow-up showed that death rates were higher among those with NSTE-ACS than with STE-ACS, with a two-fold difference at 4 years This difference in midand long-term evolution may be due to different patient profiles, since NSTE-ACS patients tend to be older, with more co-morbidities, especially diabetes and renal failure.

Anziani (>=75 aa.) con STEMI Trials vs Registri Italiani 50 40 30 26,6 32 31,2 33 20 18 10 0 RCT's Blitz-1 Blitz-2 In-ACS Outcome Blitz-3 Centro Studi ANMCO

Cosa è cambiato nella gestione Ospedaliera del paziente con infarto miocardico Miglioramento del trattamento farmacologico ed interventistico Riduzione dei tempi di degenza (Durata media del ricovero 4 gg) Poco tempo per il paziente per elaborare cosa è successo e cosa succederà e poco tempo a disposizione per gli operatori sanitari per trasmettere informazioni

L evento infarto miocardico : Di cosa si preoccupa il cardiologo Mantenere e consolidare i risultati acquisiti con la terapia Pianificare il follow-up del paziente Trasmettere informazioni riguardo alla prevenzione secondaria dei fattori di rischio cardiovascolare Trasmettere informazioni riguardo al corretto stile di vita da seguire ed ad altri aspetti pratici inerenti il reinserimento nella vita quotidiana e lavorativa del paziente

Diverse reazioni psicologiche Atteggiamento costruttivo ( 1/3 dei pazienti): la qualità di vita è buona o migliore di prima dell infarto - Miglioramento delle relazioni interpersonali forti - Motivazione al cambiamento - Percezione di miglior stato di salute mentale - Miglioramento dello stile e della qualità della vita - Miglioramento della vita sessuale Riduzione della qualità di vita (1/3 dei pazienti) Il pz dice: sono a posto ma il partner: Non è lo stesso di prima - paura dell attività fisica - paura delle emozioni - paura di viaggiare e allontanarsi da casa - Attività lavorativa ridotta - Più tranquilllo di prima. Non vuole discutere - vita sessuale ridotta o abbandonata

Diverse reazioni psicologiche Danno psicologico a lungo termine (1/3 dei pazienti) ansioso e/o depresso Paura di un nuovo evento Paura della cronicità della malattia (sintomi ridotta aspettativa di vita) Alterata identità ( mi sento invalido, una bomba a tempo che cammina Paura di lasciare soli il partner e la famiglia Timore per l impiego e per la situazione economica Effetti collaterali dei farmaci (astenia, sonnolenza, impotenza ) Essere trattato in modo diverso dalle altre persone

ANXIETY Psychological illness in post-mi patients ACUTE EVENT IN HOSPITAL LEAVE HOSPITAL AT HOME RETURN WORK 90% 60% 40% depression 35% 15% 30% TIME 1 MONTH 3 MONTHS AFTER DISCHARGE 5 YEARS AFTER MI

Survival Free of Cardiac Mortality, Cumulative (%) Survival Free of Cardiac Mortality, Cumulative (%) The Prognostic Impact of Depression 100% 100% 90% 90% 80% N = 896 Anxiety 0 365 730 1095 1460 Time After Discharge for MI (Days) 80% N = 896 Anger 0 365 730 1095 1460 Time After Discharge for MI (Days) 100% 100% BDI < 10 Depressed BDI>10 90% 90% 80% N = 896 Lower Social Support 0 365 730 1095 1460 Time After Discharge for MI (Days) 80% N = 896 Depression 0 365 730 1095 1460 Time After Discharge for MI (Days)

Effetti bioumorali della depressione Platelet Activity and Aggregation. Serotonin seems to play a role in clot formation, since it can bind to 5- hydroxytryptamine (5-HT) receptors on platelets, causing the release of precoagulant factors, thus promoting platelet aggregation Inflammation. Depression has been found to be associated with elevated levels of interleukin-1 (IL-1), IL-6, and tumor necrosis factor-α (TNF-α). These proinflammatory cytokines play a key role in the process of atherosclerosis Longer QT intervals, decreased baroreflex cardiac control and ventricular arrhythmias. Lower heart rate variability (HRV) may indicate decreased parasympathetic tone, which allows sympathetic nerves to provide stimulation and possibly provoke ventricular arrhythmias. Catecholamines. Norepinephrine is significantly elevated into vascular and extravascular compartments of patients with depression compared to controls while both had similar plasma NE clearance rates, suggesting increased sympathetic nervous system activity. Catecholamines cause vasoconstriction, arrhythmia, increased blood pressure, and platelet activation, all of which are contributing factors of cardiovascular instability Endothelial Dysfunction. The impaired endothelial function, usually appearing with aging, has been suggested as a contributing factor to the development, progression, and clinical manifestations of atherosclerosis

% Smoking Depression Is Associated With % Smoking 20 15 p<0.001; Major>None p<0.01; Minor>None N=4225 10 5 0 None Minor Major Depression Group Adjusted for demographics, medical comorbidity, diabetes severity,diabetes type and duration, treatment type, HbA1c and clinic. Katon et al, Diabetes Care, 2004

Patients (%) Discontinuation of Statin Therapy in Primary or Secondary Prevention of Coronary Artery Disease 100 75 Independent Predictors of Statin Therapy Discontinuation Older age ( 75 years) 50 Lower socio-economic status Depression or dementia 25 0 ACS (n=22,379) Chronic CAD (n=36,106) Primary Prevention (n=85,020) 0 0,5 1 1,5 2 Years of Follow-up 10 prescribed medications No acute events in previous 12 months Jackevicius CA, et al. JAMA. 2002;288:462-467. Benner JS, et al. JAMA. 2002;288:455-461.

Il problema Compliance : I farmaci non funzionano nei pazienti che non li assumono. (C. Everett Koop) È stato documentato che, tra i pazienti dimessi dopo un infarto miocardico acuto in terapia con aspirina, statine e betabloccanti, circa il 34% dei pazienti sospende almeno 1 dei 3 farmaci, il 12% li sospende tutti e 3 entro il primo mese dalla dimissione Ho PM, Spertus JA, et al Arch Intern Med 2006; 166: 1842-7. I pazienti che non seguono nessuna terapia prescritta alla dimissione nei primi 120 giorni dopo un infarto miocardico acuto hanno un rischio di mortalità più alto dell 80%, mentre quelli che assumono solo parte della terapia prescritta presentano un rischio di mortalità del 44% più alto rispetto a quelli che seguono la terapia prescritta. Jackevicius CA, et al: Circulation 2008; 117: 1028-36.

Elementi correlati con scarsa aderenza alla terapia : Fattori socioeconomici Inefficace comunicazione Mancanza di motivazione adeguata Strategie per migliorare l aderenza alla terapia Iniziare la terapia nella fase intraospedaliera Istruire il paziente durante l ospedalizzazione Stratificare il rischio di sospensione prematura della terapia farmacologica Semplificare la terapia Sensibilizzare gli altri specialisti ed i MMG

The importance of beliefs angina at lower level of activity angina is a mini heart attack deconditioning less efficient use of oxygen in myocardium reduce activity to prevent angina & further damage to heart Lewin, B. 1997, Journal of Psychosomatic Research 43:453-462

The importance of beliefs development of collateral blood supply to ischaemic area decreasing frequency of angina, higher ischaemic threshold Angina doesn t do any lasting harm Keep active - repeated ischaemic challenge Lewin, B. 1997, Journal of Psychosomatic Research 43:453-462

Obiettivi di valutazione dell operato medico sempre più Aziendali : Rispetto del Budget Riduzione dei tempi di degenza Incremento delle prestazioni Assenza di formazione specifica sulle tecniche Maggiore compressione dei tempi di di comunicazione relazione Setting ambientali di comunicazione spesso inadeguati Obbiettivi del colloquio medico-paziente raccogliere dati creare una relazione terapeutica contrattare il trattamento

Spesso i pazienti soffrono di cose ben diverse da quelle indicate sulla loro cartella clinica. Se si pensasse a questo, molte loro sofferenze potrebbero essere alleviate. Florence Nightingale EVIDENCE BASED MEDICINE + NARRATIVE BASED MEDICINE Medicina narrativa: un ponte che unisce i mondi della malattia e della cura (Rita Charon) Dare valore nell atto medico non solo alla disease (la malattia in senso biomedico) ma anche all illness (il vissuto di malattia da parte del paziente )

Interviste semi-strutturate a pazienti e analisi di colloqui medico/paziente videoregistrati) si sono concentrate nei reparti di Cardiologia, Oncologia e di Rianimazione Analisi quantitativa e testuale sulle storie racchiuse nei reclami arrivati all Urp nei confronti del Dipartimento di Medicina nell anno 2009 Convegni sulla Medicina Narrativa: - 2009-2012 Incontri formativi sulla comunicazione medico-paziente, svolti nel 2011/2012 e centrati sull applicabilità nella pratica medica quotidiana

GRAZIE PER L ATTENZIONE

NRMI: prevalenza di STEMI e NSTEMI 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 STEMI NSTEMI Utilizzo della troponina 1990 1994 1998 2002 2006 Rogers W. Et al Am Heart J 2008