Valutare non è mai un atto neutro

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VALUTAZIONE E LINGUA DELLO STUDIO: STRUMENTI PER VALUTARE NELLE DISCIPLINE Bolzano, 15 gennaio 2016 Maria Frigo Valutare non è mai un atto neutro Costruisce o modifica l immagine di sé Cambia le prospettive future Spegne o accende fiducia Motiva o disincentiva Favorisce o inibisce lo sviluppo Riconosce o ignora Apre o chiude possibilità Influenza storie individuali A. Varani 1

Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido. Einstein 1. La valutazione è solo una parte conclusiva di un percorso didattico, necessaria per misurarne l efficacia 2. Gli strumenti per raccogliere elementi di valutazione devono tener conto delle diverse competenze linguistiche 3. Operatività, canale iconico e multimedialità rendono la didattica più inclusiva 2

C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse. C1 B2 È in grado di comprendere un ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione. È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un ampia gamma di argomenti e esprimere un opinione su un argomento d attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Scala globale B1 A2 A1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare Quadro comune europeo di riferimento per le lingue - Scala globale A1- A2 A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare 6 3

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Attività di ricezione orale C2 C1 B2 B1 A2 A1 Ascoltare come componente di un pubblico E in grado di comprendere conferenze ed esposizioni specialistiche anche se si avvalgono di molte espressioni colloquiali e regionali e di terminologia con cui non ha familiarità. E in grado di seguire con relativa facilità la maggior parte di conferenze, discussioni e dibattiti. E in grado di cogliere gli elementi essenziali di conferenze, discorsi e relazioni e di altre esposizioni accademiche/professionali concettualmente e linguisticamente complesse. E in grado di seguire una lezione o un discorso su un argomento che rientra nel suo settore, purché il tema gli/le sia familiare e l esposizione sia lineare e chiaramente strutturata. E in grado di seguire a grandi linee discorsi brevi e lineari su argomenti familiari, purché siano tenuti in lingua standard e con pronuncia chiara. Nessun descrittore Nessun descrittore Che cosa posso fare? A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Posso proporre testi brevi, su contenuti già noti, in contesti chiari e con riferimenti concreti (es. didascalie o brevi testi in scrittura controllata con immagini o riferite a esperienze fatte insieme). Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). Posso proporre un contenuto di studio attraverso un testo dialogico, con risposte chiuse e con supporti visivi. È in grado di interagire in modo semplice purché l interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare Sviluppo l interazione verbale modificando la velocità del mio eloquio, la scelta delle parole e assicurandomi che l alunno sia partecipe. 8 4

Proviamo insieme a definire che cosa è proponibile ai livelli A2 e B1 A2 B1 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. 9 In sintesi Separare le richieste linguistiche da quelle disciplinari Usare le consapevolezze della linguistica acquisizionale e della glottodidattica (es. livelli del framework europeo) Evitare criticità relazionali (valutare non è mai un atto neutro ) 5

La valutazione è la parte conclusiva di un percorso! Non si può parlare di valutazione se non si ragiona in merito a quale percorso didattico proporre all alunno Il percorso didattico per l alunno di altra madrelingua attraverso differenti momenti: a) accoglienza (tempi e modi previsti nei protocolli di accoglienza) b) azioni per lo sviluppo delle competenze comunicative di base e delle abilità strumentali (adattamento del piano didattico) c) azioni per lo sviluppo delle competenze linguistiche necessarie per studiare e appropriarsi dei contenuti e delle procedure disciplinari (adattamento del piano didattico) Tre esempi sulla valutazione Scuola primaria: verifiche unità didattiche che tengano conto del percorso e non siano ansiogene (materiali Bolzano) Scuola secondaria 1 grado: accompagnamento verso un momento di valutazione formale (esame di licenza) Scuola secondaria 2 grado: protocolli di valutazione di istituto (dall accoglienza alla valutazione) 6

Esame licenza secondaria primo grado Prove scritte A piramide o ventaglio Esame licenza secondaria primo grado Che cosa intende valutare il colloquio? C.M. n. 49 del 20 maggio 2010 Il colloquio pluridisciplinare verte sulle discipline d insegnamento dell ultimo anno ed è finalizzato a valutare, non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza delle competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.). 7

Preparare al colloquio orale Consigli per gli argomenti della tesina d esame Reperimento e selezione dei materiali Esercitazioni per l esposizione orale Poesie e letture Tali Sorek Avevo una scatola di colori Li Tien Min La pace Ungaretti Veglia La guerra del Vietnam Aree di conflitto nel mondo attuale ITALIANO STORIA GEOGRAFIA GUERRA E PACE SCIENZE Armi e tecnologia 8

GUERRA E PACE MUSICA SPAGNOLO Biografìa Pablo Picasso Joan Baez ARTE INGLESE Goya Il 3 maggio 1808 Picasso Guernica We shall overcome Poesie e letture Tali Sorek Avevo una scatola di colori Li Tien Min La pace Ungaretti Veglia ITALIANO Lettura della carta aree di conflitto nel mondo attuale Fotografie di guerra GEOGRAFIA STORIA GUERRA E PACE SCIENZE Armi e tecnologia 9

GUERRA E PACE MUSICA SPAGNOLO Testo Paz Joan Baez ARTE INGLESE La bandiera della pace We shall overcome In pratica Tempi Tenere presente i diversi livelli linguistici Costruire la relazione volontari / docenti Fare prove di colloquio Un esempio: COSE CINESI 10

SITI DAI QUALI REPERIRE TESTI SEMPLIFICATI (AD ALTA COMPRENSIBILITA ): www.centrocome.it http://www.centrocome.it/ www.iprase.tn.it http://www.iprase.tn.it/old/italiano/introduzione.htm www.italianoperlostudio.it http://www.italianoperlostudio.it/ita/default.asp www.schule.suedtirol.it http://www.schule.suedtirol.it/pi/themen/v_sprachenzentren.htm BIBLIOGRAFIA AGGIORNATA E COMMENTATA (testi facilitati, semplificati, ad alta comprensibilità ) in www.centrocome.it sezione materiali e strumenti BIBLIOGRAFIA AA. VV. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, La Nuova Italia-Oxford, Firenze, 2002 Amoruso Chiara, In parole semplici. La riscrittura funzionale dei testi nella classe plurilingue, Palumbo, Palermo, 2010 De Mauro Tullio, Guida all uso delle parole, Editori riuniti, Roma, 1980 Favaro Graziella, A scuola nessuno è straniero, Giunti, Firenze, 2011 Favaro Graziella, Insegnare l italiano agli alunni stranieri, La Nuova Italia, Firenze, 2002 Favaro Graziella (a cura di), Insegnare l italiano, imparare in italiano, Guerini, Milano, 1999 Frigo Maria, Studiare in italiano L2, guida operativa, Giunti, Firenze, 2011 Grassi Roberta, Valentini Ada, Bozzone Costa Rossella, (a cura di), L italiano per lo studio nella scuola plurilingue: tra semplificazione e facilitazione, Guerra, Perugia, 2002 Luise Maria Cecilia (a cura di), Italiano lingua seconda, fondamenti e metodi, Guerra, Perugia, 2003 Pallotti Gabriele, La seconda lingua, Bompiani, Milano, 1998 11