Indice: 1. INTRODUZIONE pag. 2 2. ANALISI DELLO STATO ATTUALE pag. 4 2.1 localizzazione pag. 4 2.2 Vincoli e previsioni di livello sovracomunale pag. 5 2.2.1 Le indicazioni del P.T.P.R Regionale pag. 5 2.2.2 Le indicazioni del P.T.C.P Provinciale pag. 6 2.3 Caratteri del contesto paesaggistico e dell area di intervento pag. 11 2.3.1 Parametri utilizzati per la valutazione della qualità e delle criticità paesaggistiche pag. 12 2.3.2 Parametri utilizzati per la valutazione del rischio paesaggistico, antropico e ambientale pag. 12 3. DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE pag. 13 3.1 Inquadramento dell area e dell intervento e scelte progettuale pag. 13 3.2 Previsioni degli effetti delle trasformazioni dal punto di vista paesaggistico pag. 14 4. CONCLUSIONI pag. 16
1. INTRODUZIONE La proposta progettuale oggetto della presente relazione fa riferimento alle aree identificate all interno del Piano di Governo del Territorio con le seguenti denominazioni: - Comparto edilizio denominato P.A. n.11 S. Lorenzo Ambito R4 - Ambiti soggetti alle previsioni di piani di lottizzazione in corso di attuazione Art. 35 - Allegato 2 Piano delle Regole; - Comparto edilizio denominato Lotto 4 Ambito R3 Ambiti liberi a Src definita Art. 34 - Allegato 2 del Piano delle Regole; - Comparto edilizio denominato Piano di Recupero Vicolo Consoli identificato quale Piano di Recupero a ricostruzione facoltativa all interno dell elaborato C2b Centro Storico disciplina degli interventi. Allo stato di fatto i comparti sopra elencati ed interessati dalla proposta progettuale oggetto della presente relazione, sono interessati dalle seguenti situazioni procedurali: - Piano Attuativo P.A. 11 S. Lorenzo : Adottato con deliberazione di C.C. n. 18 del 21 aprile 2009 Approvato con deliberazione di C.C. n. 38 del 12 settembre 2009 Convenzione stipulata in data 13 maggio 2010 Permesso di Costruire n.126 Variante al Permesso di Costruire n.126, con parere favorevole della Consulta in attesa del nulla osta della soprintendenza per il rilascio della Variante al Permesso di costruire n.126. - Piano di Recupero Vicolo Consoli: Adottato con deliberazione di C.C. n.3 del 09/01/2007 Approvato con deliberazione di C.C. n.37 del 13/06/2007 - Lotto 4 ambito R3 - Ambiti liberi a Src definita Permesso di Costruire n.130 La proposta di variante al piano attuativo P.A. 11 in variante al Piano delle Regole può essere sintetizzata dalle seguenti operazioni: VARIANTE AL PERIMETRO COMPLESSIVO DELL AMBITO P.A 11 S. LORENZO, AL FINE DI INCLUDERE IL LOTTO 4 - R3 AMBITI LIBERI A SRC DEFINITA (ART.34) PREVISTO DAL PIANO DELLE REGOLE VIGENTE IN UN'UNICA LOTTIZZAZIONE 2
POSSIBILITA DI TRASFERIMENTO DI VOLUMETRIA ACQUISITA DAL PIANO DI RECUPERO VICOLO CONSOLI E ATTERRAGGIO ALL INTERNO DEL PIANO ATTUATIVO 11 S. LORENZO, A SEGUITO DELLA MODIFICA PERIMETRICA. All attuazione complessiva della proposta di Variante al Piano Attuativo 11 S. Lorenzo qui delineata si ottiene pertanto una volumetria edificabile complessiva di 9.450 mc, partendo da una volumetria allo stato di fatto di 6.053,87 mc Per ulteriori indicazioni sulla procedura urbanistica si faccia riferimento al documento di sintesi allegato alla PROPOSTA DI VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO P.A. 11 SAN LORENZO IN VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE 3
2 ANALISI DELLO STATO ATTUALE 2.1 Localizzazione Questo capitolo si propone di fornire un quadro esaustivo in merito agli aspetti di inquadramento territoriale dell'intervento, con indicazione dei sistemi e sub-sistemi ambientali, infrastrutturali, dei servizi urbani, territoriali e dell accessibilità, cui si aggiunge un esame dello stato di fatto relativo all'ambito di intervento contenente le indicazioni relative alle infrastrutture per la mobilità, le presenze naturalistiche ed ambientali, le urbanizzazioni ed i sottoservizi tecnologici, nonché le caratteristiche morfologiche e funzionali del contesto urbano interessato dall'intervento. Il Comune di Brembate si trova nella Provincia di Bergamo a sud-ovest del Capoluogo di Provincia. Dal punto di vista geografico il Comune di Brembate è collocato in una fascia territoriale densamente popolata. Dal punto di vista infrastrutturale l asse principale del sistema viario rappresentato dall autostrada A4 che, seppur non avendo un casello nel territorio comunale, divide lo stesso territorio comunale in due porzioni distinte. Tale asse viabilistico, di importanza sovraregionale, costituisce una forte cesura nell abitato sia a causa della dimensione dell infrastruttura, sia a causa del forte carico di traffico che su di esso gravita. Altre strade che gravitano sul comune sono la SP141 (Brembate Canonica Treviglio), la SP 170 (Rivierasca), la SP 156 (Filago-Brembate), la ex SP 145 Brembate/Boltiere/Arcene, la SP 183 Industriale dell'isola Calusco d'adda-villa d'adda e la SP 184 (Osio Sotto-Brembate Capriate), posta sulla direttrice Bergamo Milano. Ricca è la presenza di acque superficiali; il fiume Brembo, poco prima della sua confluenza nell Adda incide profondamente il territorio comunale essendo posto con l alveo ad una quindicina di metri dal piano campagna. Il sistema paesistico si caratterizza per la presenza del fiume Brembo che incide il piano campagna con una notevole differenza di quota dell alveo del fiume. 4
2.2 Vincoli e previsioni di livello sovracomunale 2.2.1 Le indicazioni del P.T.P.R Regionale Con riferimento alle previsioni e agli indirizzi di pianificazione di livello sovra-comunale, si deve ricordare che la Regione Lombardia, a conclusione di un lungo iter di formazione, si è dotata nel 2001 del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Alla base di tale strumento vi è il principio che la qualità del paesaggio deriva sia dalla presenza di elementi naturali, caratteristici dei diversi ambiti, che dalle azioni che l uomo ha svolto nel corso della storia, considerando degni di attenzione non solo quei paesaggi che si distinguono per il particolare valore naturalistico. La pianificazione paesistica condotta dalla Regione e dagli enti locali deve perciò perseguire tre grandi finalità: la conservazione e la tutela delle preesistenze e dei contesti in cui queste si inseriscono, l attenzione al paesaggio negli interventi di trasformazione del territorio (favorendo la riqualificazione urbana e ponendo maggiore cura ai nuovi impianti e agli accessi alle città), la fruizione del paesaggio da parte dei cittadini. A tale fine la Regione ha elencato una serie d indirizzi di tutela relativamente alle componenti fondamentali del paesaggio. Tali indirizzi di tutela sono principalmente diretti agli enti locali per orientarne, nell ambito dell attività di pianificazione territoriale, le scelte a specifica valenza paesistica (art. 16 delle Norme di attuazione del P.T.P.R.). Nel PTPR, Brembate si colloca nella fascia centrale della cosiddetta bassa pianura irrigua caratterizzata, rispetto a l alta pianura, da polarità urbane meno popolose. (...) Il P.T.P.R. prevede, per la fascia della cosiddetta bassa pianura : - la tutela della tessitura storica e la condizione agricola altamente produttiva, il rispetto per l originalità del paesaggio, l incentivo ed il recupero della dimora rurale nelle sue forme e nelle sue varianti locali, sperimentando nel contempo nuove tipologie costruttive per gli impianti al servizio dell agricoltura, ricostruire stazioni di sosta e percorsi ecologici per la fauna di pianura e l avifauna stanziale e di passo. La Provincia di Bergamo ha avviato gli studi e l elaborazione del P.T.C.P. nell anno 2000, mentre nell estate del 2001 è stato adottato il documento programmatico. Attualmente (luglio 2003), esiste un progetto preliminare di P.T.C.P. da parte della Provincia di Bergamo, predisposto in conformità alla disciplina dell art. 57 del D.lgs. 112/1998, dell art. 20 del D.lgs. 267/2000 e dell art. 3 della L.R. 1/2000. 5
2.2.2 Le indicazioni del P.T.C.P Provinciale Il P.T.C.P. costituisce atto di programmazione generale che definisce gli indirizzi strategici di assetto del territorio a livello sovracomunale con riferimento al quadro delle infrastrutture, agli aspetti di salvaguardia paesistico-ambientale, all assetto idrico, idrogeologico ed idraulico-forestale. Il P.T.C.P. articola i propri contenuti rispetto alle seguenti tematiche d interesse territoriale: - Tutela del suolo e regimazione delle acque; - Aspetti paesistico ambientali e sistema delle reti ecologiche; - Sistema delle infrastrutture per la mobilità; - Organizzazione e disciplina degli insediamenti, delle attrezzature e dei servizi. La lettura delle tavole del PTCP consente di quindi di completare il quadro delle previsioni relative al contesto territoriale in cui è inserita l area d intervento, individuando i diversi vincoli derivanti dalla pianificazione di scala sovracomunale. L area interessata dalla proposta d intervento, così come la maggior parte del territorio comunale di Brembate, è classificata come ambito nel quale gli interventi di trasformazione territoriale devono essere assoggettati a puntuale verifica di compatibilità geologica ed idraulica (art. 44). 6
Fig. 1 PTCP Suolo e acque - Elementi di pericolosità e criticità: Compatibilità degli interventi di trasformazione del territorio 7
Fig. 2 PTCP Paesaggio e Ambiente Tutela, riqualificaz. e valorizzaz. ambientale e paesistica del Paesaggio 8
Fig. 3 PTCP Organizzazione del territorio e sistemi insediativi Quadro strutturale 9
Fig. 4 PTCP Centri e nuclei storici Elementi storico architettonici 10
2.3 Caratteri del contesto paesaggistico e dell area di intervento Morfologicamente il contesto paesaggistico dell intorno appartiene al sistema di pianura, mentre l aera di intervento è un area residuale all interno di un comparto di eterogenea edificazione, un contesto certamente urbano, con poche o nessuna incidenza di tipo agricolo o naturale. Il contesto costruito è caratterizzato da interventi edilizi a bassa densità, principalmente ville mono o bifamiliari e palazzine con uno o più corpi scala. Dal punto di vista naturalistico bisogna segnalare la vicinanza con il fiume Brembo e il suo sistema naturalistico di boschi igrofili di Ontano e Pioppo nero Il luogo non il luogo non presenta le connotazioni di un sistema insediativo storico, nè del paesaggio agrario o di tessiture territoriali storiche. Non appartiene, altresì, a un sistema tipologico di forte caratterizzazione locale e/o sovralocale non esistendo un sistema di ville, ne l uso sistematico della pietra, del legno o del laterizio a vista. Infine, l ambito non presenta nemmeno un cromatismo prevalente poiché gli edifici circostanti hanno tutti colori impropri e diversi fra loro. Il luogo non appartiene a percorsi panoramici o ad ambiti di percezione da punti e non è inserito nei percorsi panoramici, Inoltre, non appartiene ad ambiti a forte valenza simbolica. Fig. 5 Veduta aerea dello stato di fatto del PA 11
Fig. 6 Vista a quota strada dello stato di fatto del PA Per svolgere l'attività di verifica della compatibilità del progetto sono stati considerati i seguenti parametri per la lettura delle caratteristiche paesaggistiche: 12
2.3.1 Parametri utilizzati per la valutazione della qualità e delle criticità paesaggistiche: diversità: nel luogo non si riconoscono i caratteri /elementi peculiari e distintivi, naturali e antropici, storici, culturali, simbolici, ecc.; integrità: il luogo non ha i caratteri distintivi propri dei sistemi naturali e dei sistemi antropici storici (relazioni funzionali, visive, spaziali, simboliche, ecc. tra gli elementi costitutivi) qualità visiva: Il luogo non presenta particolari qualità sceniche o panoramiche, in quanto il seppur vicino corso del fiume Brembo, è fisicamente e visivamente separato dal compatto sistema di edifici lungo via Risorgimento. rarità: il luogo non presenta elementi caratteristici tali da costituire una rarità; degrado: Il luogo non ha risorse naturali o caratteri culturali, storici, visivi, morfologici, testimoniali. 2.3.2 Parametri utilizzati per la valutazione del rischio paesaggistico, antropico e ambientale: sensibilità: il luogo ha la capacità di accogliere i cambiamenti, entro certi limiti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi o degrado della qualità complessiva; vulnerabilità/fragilità: il luogo non è nella condizione di facile alterazione o distruzione dei caratteri connotativi; capacità di assorbimento visuale: il luogo ha l attitudine ad assorbire visivamente le modificazioni, senza diminuzione sostanziale della qualità; stabilità: In base alla caratteristiche sopra descritte, non è necessario verificare la capacità di mantenimento dell'efficienza funzionale dei sistemi ecologici o situazioni di assetti antropici consolidate instabilità: In base alla caratteristiche sopra descritte non è necessario verificare le situazioni di instabilità delle componenti fisiche e biologiche o degli assetti antropici 13
3. DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE 3.1 Inquadramento dell area e dell intervento e scelte progettuali Come anticipato nell introduzione, la proposta di variante si concretizza dal punto di vista architettonico in due distinte operazioni; Da un lato si propone una modifica in ampliamento della perimetrazione dell Ambito R4 - Ambiti soggetti alle previsioni di piani di lottizzazione in corso di attuazione relativa al P.A 11 S. Lorenzo che consenta di includere anche il Lotto 4 confinante attualmente identificato quale Ambito R3 del Piano delle Regole. Dall altro assorbe l incremento volumetrico acquisito da Vicolo Consoli, sopraelevando di un piano i cinque edifici che compongono il nuovo assetto planimetrico. Nel primo caso il nuovo edificio (E) si inserisce planimetricamente lungo l asse Nord -Sud andando a riprendere e completare l allineamento tra l edificio B e l edificato esistente, ai confini Nord dell area. Le caratteristiche tipologiche e morfologiche del nuovo edificio sono del tutto simili a quelle degli edifici già presenti nel piano approvato. Fig. 7 Planimetrie generali dell intervento del PA a confronto Nel secondo caso il sopralzo di un piano non comporta modifiche alle caratteristiche tipologiche degli edifici e compositivamente il passaggio da due a tre piani è del tutto risolto nel linguaggio 14
architettonico delle linee orizzontali dei balconi a correre lungo il perimetro dei piani e delle coperture piane. I materiali e gli elementi architettonici utilizzati per il nuovo edificio e nei nuovi piani del sopralzo sono del tutto congruenti con gli edifici allo stato di fatto: parapetti in vetro, superfici intonacate di colore chiaro, Elementi oscuranti e serramenti in metallo. Fig. 8 Prospetti dello stato di fatto del PA Fig. 9 Prospetti dello stato di progetto del PA 3.2 Previsioni degli effetti delle trasformazioni dal punto di vista paesaggistico La trasformazione che il luogo potrebbe subire dal punto di vista paesaggistico è sostanzialmente priva di effetti di alterazione dei caratteri connotativi del paesaggio, considerando che alla quota del terreno il sito non verrà modificato, l edificio di nuova costruzione si inserisce come completamento all interno del tessuto edificato e il sopralzo visto dalla prospettiva del suolo ha un impatto minimo in termini volumetrici. Inoltre dal punto di vista dell osservazione non sono stati trovati punti di vista da dove si possano catturare immagini che evidenzino trasformazioni impattanti con la fisicità del luogo. 15
3.2 Principali tipi di modificazioni e di alterazioni Per impostare la verifica dell intervento e la sua incidenza sullo stato del contesto paesaggistico e dell'area, sono state considerate alcune tipologie di Modificazioni che avrebbero potuto incidere con maggiore rilevanza: Modificazioni della morfologia. Non sono previste modificazioni morfologiche in quanto non verranno effettuati sbancamenti e/o movimenti terra significativi né verranno eliminati tracciati caratterizzanti riconoscibili sul terreno. Modificazioni della compagine vegetale. Non sono previste modificazioni della compagine vegetale quali l abbattimento di alberi o l eliminazione di formazioni ripariali, etc. Modificazioni dello skyline naturale o antropico. Non sono previste modificazioni dello skyline naturale Dal punto di vista antropico, la modifica del profilo dell'insediamento rispetto allo stato di fatto, non interferisce con la percezione del contesto, in quanto le altezze raggiunte dal nuovo assetto sono al di sotto o pari a quelle dell intorno costruito. Inoltre non sono stati trovati luoghi dove con punti di vista dove l osservatore potesse catturare immagini capaci di evidenziare trasformazioni impattanti. Modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio idrogeologico. Non sono previste modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio idrogeologico pertanto non esiste l'incidenza sull'assetto paesistico. Modificazioni dell'assetto percettivo, scenico o panoramico. Non sono previste modificazioni dello dell'assetto percettivo, scenico o panoramico in quanto, come detto in precedenza, non sono stati trovati punti di vista da dove si possano catturare immagini che evidenzino trasformazioni impattanti con la fisicità del luogo. Inoltre il corso del fiume Brembo, è fisicamente e visivamente separato dal compatto sistema di edifici lungo via Risorgimento. Modificazioni dell'assetto insediativo-storico. 16
Non sono previste modificazioni dell'assetto insediativo-storico in quanto l intervento si colloca lontano da insediamenti di valore storico Modificazioni di caratteri tipologici, materici, coloristici, costruttivi, dell'insediamento storico. Non sono previste modificazioni di caratteri tipologici, materici, coloristici, costruttivi, dell'insediamento storico in quanto non esiste un contesto storico vero e proprio nelle immediate vicinanze. Riguardo al contesto urbano circostante il fabbricato si colloca con gli stessi caratteri tipologici costruttivi degli edifici esistenti e l intervento in variante si inserisce stilisticamente e matericamente con gli edifici già presenti nel PA Modificazioni dell'assetto fondiario, agricolo e colturale. Non sono previste modificazioni dell'assetto fondiario, agricolo e colturale in quanto non sono previste modifiche dell assetto fondiario, agricolo e/o colturale. Modificazioni dei caratteri strutturali del territorio agricolo. Non sono previste modificazioni dei caratteri strutturali del territorio agricolo in quanto l intervento no è collocato in zona agricola. Quindi non vengono toccati gli elementi caratterizzanti del territorio agricolo, né le modalità distributive degli insediamenti agricoli, né le reti funzionali, l arredo vegetale minuto e la trama parcellare del territorio agricolo. 4. CONCLUSIONI In conclusione, premesso che l'area di intervento non vede, al suo interno, particolari presenze monumentali, naturali ed ambientali e neppure edifici di interesse storico, si può affermare che la proposta di variante del Piano Attuativo PA11 S. Lorenzo si inserisce con continuità nei luoghi sui quali si interviene e che non si creano interferenze nella lettura del sistema costruito. 17
Fig. 10 Veduta aerea dello stato di progetto del PA Fig. Fig. 11 Vista a quota strada dello stato di progetto del PA 18