COMUNICAZIONE BENI AI SOCI 2015: SCADENZA AL 30 OTTOBRE

Documenti analoghi
COMUNICAZIONE DEI BENI IN GODIMENTO AI SOCI/ COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI DAI SOCI

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE

730, Unico 2016 e Studi di settore

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI

Conservazione digitale e dichiarazioni fiscali

Deducibilità fiscale delle erogazioni liberali

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l

NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa

VERSAMENTO delle IMPOSTE a SALDO 2012 e ACCONTI Circolare n. 11/2013 TORINO 09/05/2013. Studio effemme srl 1

Spett.le Cliente. Roma, 07/01/2015

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.

Offerta prodotti IVA e IRAP

Definiti i contributi IVS 2016 di artigiani e commercianti

Le novità e gli effetti del Dl. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 I DATI CATASTALI NELLA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE E AFFITTO

FAI LA MOSSA GIUSTA PER DIVENTARE IMPRENDITORE

FATTURE ELETTRONICHE E COMUNICAZIONE DEL LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI

GLI ENTI NON COMMERCIALI E LA PRESENTAZIONE DEL MOD. EAS PER LE VARIAZIONI INTERVENUTE NEL 2012

STUDIO DPM COMMERCIALISTI ASSOCIATI

Art bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016

Comune di VERRUA SAVOIA. (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

RISOLUZIONE N.229/E. Roma,06 giugno 2008

Guida Esempi di calcolo del contributo Enasarco

Regolamento per l assegnazione dei contributi - Fondo Civico di Sostegno Familiare

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ALLEGATO 1 DICHIARAZIONE ai fini della determinazione dell imposta sulle donazioni

ATTI COSTITUTIVI DI S.R.L. DI START-UP INNOVATIVE GUIDA RAPIDA

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

Anno 2013 N. RF082. La Nuova Redazione Fiscale

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE

Il Ministro dello Sviluppo Economico

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96)

INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata:

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013

Circolare informativa area tributaria. La comunicazione dei beni ai soci/familiari, la comunicazione dei finanziamenti e delle capitalizzazioni

Modello 770: il ravvedimento

Giovedì 25 ottobre Ultimi giorni per il 730 integrativo

Elementi del reddito d impresa. Anno Accademico 2010/11

Noleggio occasionale unità da diporto

LE TRE PROVINCE SOCIETA' COOPERATIVA EDILIZIA. Sede in CATANZARO - Via Armando Fares, 86. Capitale Sociale versato 5.318,48

ALIQUOTE Aliquota 4

MODELLO DI COMUNICAZIONE POLIVALENTE

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, Messaggio n

IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Interessi di mora. Rimangono esclusi dall ambito di applicazione della normativa i rapporti tre imprese/professionisti e clienti privati.

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.

INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015

Allegato 1. che l'impresa è iscritta nel Registro delle Imprese di: con il numero Repertorio Economico Amministrativo: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

CONCESSIONE DI CONTRIBUTO COMUNALE: RENDICONTAZIONE

LA SOCIETÀ. Denominazione sociale. Costituita in data Iscritta nel registro delle imprese in data / /

"CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CENTRO NATATORIO DI VIA MURRI con oneri di riqualificazione impianto "

RISOLUZIONE N. 69/E. Roma, 21 giugno 2012

Studio Menichini Dottori Commercialisti

Perdite su crediti Il prospetto di UNICO 2014

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

Informativa per la clientela

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI AREZZO

Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza

OBBLIGHI DI MONITORAGGIO FISCALE PER INVESTIMENTI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERI

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

Auto in uso promiscuo all amministratore

«L Agenzia delle Entrate risponde» PUNTATA 1-4 NOVEMBRE 2015

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

Prestito Chirografario Privati TASSO FISSO

Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse:

Avviso n SINTESI per il conferimento di n 1 incarico di lavoro autonomo professionale per dottore commercialista - esperto contabile PREMESSE

STUDIO DI SETTORE VG46U

Circolare 6 agosto 2015, n

Servizio INFORMATIVA 730

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

Informativa per la clientela

Il sottoscritto nato a il residente in via in qualità di dell Impresa con sede legale e/o amministrativa in via (*) C.F. - P.I. Tel.

Commercialisti Consulenti Tecnici del Giudice Revisori Contabili

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA ELA NORMATIVA TECNICA

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI ROMA VIA SALARIA 229

Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli. Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016

CIRCOLARE n. 10 del 01/04/2014 COMUNICAZIONE DEI BENI AI SOCI E DEI FINANZIAMENTI E DELLE CAPITALIZZAZIONI

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELL ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

FATTISPECIE RAPPRESENTATA

PLUSVALENZE/PLUSVALORE DA ALIENAZIONE BENI PATRIMONIALI

730, Unico 2016 e Studi di settore

Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i.

La cedolare secca. Chi, cosa, come, quando e perché

UNICO 2014 : LE CAUSE DI ESCLUSIONE DAGLI STUDI DI SETTORE

OGGETTO: Casse e professionisti. Le scadenze contributive

Attività di vendita Commercio in forma itinerante

CIRCOLARE PRO-MEMORIA PROT. 33/2006. CONVERSIONE IN LEGGE (N. 286 del 24/11/2006) DEL DECRETO N. 262/2006 COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2007

Transcript:

Napoli, 15 Ottobre 2015 A TUTTI GLI SPETTABILI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 9/2015 COMUNICAZIONE BENI AI SOCI 2015: SCADENZA AL 30 OTTOBRE Entro il 30 ottobre 2015 le imprese dovranno trasmettere l elenco di beni in godimento a soci e familiari dell imprenditore. - Chi è obbligato alla comunicazione: l obbligo di comunicazione sussiste per i seguenti soggetti residenti in Italia: imprenditore individuale, società di persone, società di capitali, società cooperative, stabili organizzazioni di società non residenti, enti privati di tipo associativo limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale. Sono escluse dall obbligo di comunicazione le società semplici. - Cosa comunicare: vanno comunicati all Anagrafe tributaria i dati dei soci - comprese le persone fisiche che direttamente o indirettamente detengono partecipazioni nell'impresa concedente - e dei familiari dell'imprenditore, che hanno ricevuto in godimento beni dell'impresa, qualora ci sia una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento. L obbligo sussiste anche se il bene è stato concesso in godimento in anni precedenti, qualora ne permanga l utilizzo in quello di riferimento della comunicazione. La comunicazione deve essere effettuata per i beni concessi in godimento dall'impresa ai soci, o familiari di questi ultimi, o ai soci o familiari di altra società appartenente al medesimo gruppo.

- Esclusioni. Sono esclusi dalla comunicazione: i beni concessi in godimento agli amministratori; i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo, che costituiscono fringe benefit; i beni concessi in godimento all imprenditore individuale; i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali soci, che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali; gli alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci; i beni ad uso pubblico per i quali è prevista l integrale deducibilità dei relativi costi nonostante l utilizzo privatistico riconosciuto per legge. VOLUNTARY DISCLOSURE AL 30 DICEMBRE PER TUTTI Le istanze, sia quelle nuove sia quelle depositate prima del termine del 30 settembre, possono essere integrate e illustrate entro il 30 dicembre 2015. La proroga al 30 dicembre 2015 per la presentazione delle relazioni e dei documenti a corredo delle istanze di voluntary disclosure si applica a tutti i contribuenti, sia a coloro che avevano già presentato l istanza prima della proroga concessa con il D.L. n. 153/2015 che a quelli che la presentano successivamente entro il 30 novembre.

LA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI E DELLE CAPITALIZZAZIONI PER IL 2014 I soggetti esercenti un attività d'impresa devono comunicare all Agenzia delle Entrate i finanziamenti / capitalizzazioni, concessi dai soci / familiari a favore della società / ditta individuale per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600. Con tale disposizione il Legislatore ha inteso rafforzare le misure che presiedono il recupero della base imponibile non dichiarata, tramite la determinazione sintetica del reddito considerando qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione effettuata nei confronti della società / ditta individuale. Il modello da utilizzare è analogo a quello predisposto per la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci / familiari, ferma restando l autonomia dei 2 obblighi per cui, in presenza di entrambi gli adempimenti, vanno compilati 2 distinti modelli. - Ambito Soggettivo della comunicazione: la comunicazione in esame va effettuata esclusivamente da parte della società / impresa individuale (in contabilità ordinaria o semplificata) che ha ricevuto il finanziamento/ capitalizzazione. - Ambito oggettivo della comunicazione: nella comunicazione in esame vanno riportati: i dati delle persone fisiche soci o familiari dell imprenditore che hanno concesso finanziamenti / capitalizzazioni per un ammontare complessivo, riferito a ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600. Tale limite: va riferito distintamente ai finanziamenti e alle capitalizzazioni; va calcolato con riguardo all ammontare complessivo dei finanziamenti/capitalizzazioni in corso d anno in capo al singolo socio/familiare dell imprenditore. Ai fini del limite non rilevano né le restituzioni effettuate al socio/ familiare dell imprenditore né la rinuncia al credito vantato dal socio/familiare dell imprenditore (non configura un esborso di denaro da parte del finanziatore); l importo complessivo dei finanziamenti / capitalizzazioni, distintamente per ogni soggetto finanziatore;

la data di versamento. Quest ultima corrisponde alla data di effettivo versamento. In caso di più finanziamenti o capitalizzazioni nella comunicazione va indicata la data dell ultimo versamento. - Esclusioni oggettive: la comunicazione non va presentata in presenza di: finanziamenti /capitalizzazioni di importo complessivo inferiore a 3.600; finanziamenti/capitalizzazioni i cui dati sono già in possesso dell Amministrazione finanziaria (ad esempio, finanziamento effettuato per atto pubblico o scrittura privata autenticata). capitalizzazioni che non configurano un reale apporto di denaro (ad esempio, aumento di capitale sociale a titolo gratuito, sottoscrizione dell aumento di capitale sociale non ancora versato, passaggio di riserve a capitale sociale); finanziamenti a seguito di rinuncia da parte del soggetto concedente purché la rinuncia non comporti un esborso di denaro ad altro titolo (ad esempio, apporto) Analogamente alla comunicazione dei beni ai soci/familiari il termine di presentazione della comunicazione in esame è collegato a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita al soggetto che vi provvede. Così, per le ditte individuali, società di persone e società di capitali con esercizio coincidente con l anno solare la comunicazione riferita al 2014 va presentata entro il 30 ottobre 2015. L ACCANTONAMENTO DELLE IMPOSTE NEL FONDO RISCHI E ONERI Nella disciplina di bilancio gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati a coprire quei debiti aventi: natura determinata; esistenza certa o probabile;

il cui ammontare o la data di sopravvenienza alla data di chiusura del bilancio risultano indeterminati. Nell ambito della determinazione delle imposte correnti di esercizio, queste, come noto, trovano la loro naturale collocazione all interno del bilancio tra i debiti di natura tributaria. Alle imposte correnti di esercizio, tuttavia, possono affiancarsi delle somme afferenti, ad esempio, un accertamento tributario piuttosto che un contenzioso ancora pendente, le quali possono essere accantonate in apposito fondo del passivo come passività di esistenza probabile, il cui ammontare o data di sopravvenienza risultano, per l appunto, indeterminabili. Tali somme possono essere accantonate tra i fondi per rischi e oneri includendovi sia le imposte contestate che gli eventuali interessi più sanzioni. Nel caso in cui l accertamento o l eventuale ricorso diventi definitivo, quanto accantonato nel fondo rischi dovrà essere contabilizzato tra i debiti tributari certi. Viceversa, nel caso in cui il tutto si definisca a favore del contribuente, l ammontare accantonato andrà girocontato ad una sopravvenienza attiva non imponibile fiscalmente. Per ulteriori chiarimenti lo Studio rimane a Vs. completa disposizione. INTERCONSULT SRL (L Amministratore Unico)