LO SGUARDO DI VENERE

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Provincia di Bologna Agenzia nazionale per lo Sviluppo dell Autonomia Scolastica ex IRRE Emilia Romagna Gestione commissariale Flavia Marostica LO SGUARDO DI VENERE Orientamento formativo o Didattica orientativa/orientante per la costruzione di competenze orientative di base Casa editrice Labanti@Nanni, Bologna giugno 2011 (pagine 320) Presentazione L'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica ex IRREE Emilia Romagna ed il Servizio Scuola della Provincia di Bologna sono particolarmente lieti di presentare in questo volume gli esiti di una ricerca/a-zione sull orientamento, che - frutto di una ventennale collaborazione tra le due Istituzioni su tale tema - ha l'obiettivo di sostenere lo sviluppo di competenze della persona per scegliere più consapevolmente i propri percorsi di vita e di lavoro in un mondo che cambia sempre più velocemente. Numerosi sono stati, soprattutto a partire dal 2000, i progetti condotti in collaborazione tra cui molti sull orientamento e in particolare sui curricoli e sull orientamento formativo o didattica orientativa/orientante. Su questi temi sono stati realizzati congiuntamente anno dopo anno, numerosi incontri/seminari/convegni e laboratori di formazione e sono stati prodotti numerosi materiali a stampa e on-line tra i quali L orientamento tra passato e futuro. L esperienza di Bologna, edito da Carocci, curato da Maria Luisa Pombeni e pubblicato nel 2008, che contiene anche un lungo saggio scritto dall Autrice del volume che viene presentato. L augurio è che questa fertile collaborazione interistituzionale possa continuare e anche rafforzarsi in futuro. È nostro fermo convincimento, infatti, che si sostiene la scuola innanzi tutto sostenendo gli insegnanti e la loro fatica quotidiana in un attività delicatissima ed estremamente importante per il paese, sia realizzando di continuo percorsi di formazione in servizio ma anche di monitoraggio e di valutazione delle esperienze, sia mettendo a loro disposizione strumenti, materiali, pratiche messi a punto e testati negli anni: con tale ultimo intento è nato nel 2008 e opera il Centro Risorse della Provincia di Bologna. Il testo, corredato da un ampia bibliografia e da un glossario, si articola in quattro parti: la prima presenta una panoramica delle diverse attività di orientamento nel sistema scolastico (una delle quali è l orientamento formativo); la seconda analizza 22 documenti internazionali e nazionali degli ultimi 20 anni e individua abilità, competenze e saperi ritenuti oggi indispensabili e in particolare le abilità trasversali considerate strategiche nella società contemporanea; la terza approfondisce alcune parole chiave della didattica orientativa (la/e competenza/e e le competenze orientative, la conoscenza e le conoscenze, le discipline ) e ne individua i traguardi trasversali e disciplinari in termini praticabili a partire dalla letteratura dedicata; la quarta è riservata alla delicatissima operazione di traduzione operativa della didattica o- rientante a partire dal riferimento al ruolo di mediazione che deve avere la scuola e approfondisce in modo dettagliato le competenze professionali necessarie ai docenti, le modalità di costruzione dei curricoli di scuola, le strategie di insegnamento e la progettazione del lavoro d aula. La pubblicazione intende mettere a disposizione di tutti gli operatori del settore gli esiti teorici e le indicazioni operative finora messi a punto con l augurio che la riflessione sulle esperienze fatte e l approfondimento delle ricerche in corso, consentano un continuo e fecondo miglioramento nel fu-turo e un utile ausilio in particolare ai docenti. * Direttore Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica ex IRREE Emilia Romagna ** Dirigente Servizio Scuola e Formazione della Provincia di Bologna Mauro Cervellati* e Claudio Magagnoli** 1

INDICE DETTAGLIATO Presentazione PARTE 1: Orientamento e sistema scolastico 01. L orientamento nella scuola oggi 1. Parole per l orientamento 2. Orientamento: una parola e due significati 2.1. Orientamento/orientarsi I compiti orientativi I bisogni orientativi 2.2. Orientamento/orientare Le funzioni di orientamento Le azioni di orientamento 3. La scuola tra istruzione formazione educazione 3.1. La funzione primaria della scuola 3.2. Le Attività di orientamento svolte direttamente dalla scuola L Orientamento formativo o didattica orientativa/orientante Le azioni di orientamento: accompagnamento, tutorato, sostegno 3.3. Gli operatori della scuola I docenti delle discipline I docenti dedicati I tutor di formazione 4. Le azioni di orientamento svolte nella scuola da operatori di altri sistemi 4.1. Le azioni Informazione Consulenza Tutorato esterno 4.2. Gli operatori esterni Tabella 1: ORIENTAMENTO NELLA SCUOLA PARTE 2: L orientamento formativo o didattica orientativa/orientante e i principali documenti 02. Abilità, competenze e saperi nelle ricerche e nei documenti internazionali e nazionali (dal 1990 ad oggi) 1. Parole chiave 2. Le parole dei documenti, delle ricerche, della letteratura 3. Analisi di 22 documenti e ricerche significativi 3.01. Dichiarazione mondiale sull educazione per tutti: dare risposta ai bisogni fondamentali di apprendimento, UNESCO (1990) 3.02. Imparare a vivere: un progetto di massima per l eccellenza (Learning a living: A blueprint for High performance), USA (1992) 3.03. Competenze per la vita (Life skills education in schools), OMS (1993) 3.04. Jacques Delors, Crescita, competitività, occupazione, UE (1994) 3.05. Edith Cresson, Insegnare e apprendere: verso una società conoscitiva, UE (1995) 3.06. Competenze di base e competenze trasversali per l occupabi-lità, ISFOL (1993 e 1998) 3.07. Commissione dei Saggi, Le conoscenze fondamentali su cui si baserà l apprendimento dei giovani nella scuola italiana dei prossimi decenni (13 maggio 1997) 3.08. Minigruppo dei saggi, I contenuti essenziali per la formazione di base (20 marzo 1998) 3.09. Esami delle politiche dell Istruzione, OCSE Italia (1998) 3.10. Conclusioni del Consiglio europeo a Lisbona (23/24 marzo 2000) 3.11. Memorandum sull istruzione e la formazione permanente, Documento di lavoro dei servizi della Commissione delle Comunità Europee (30 0ttobre 2000) 2

3.12. Obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e formazione, Relazione del Consiglio (Istruzione) per il Consiglio dell UE (14 febbraio 2001) 3.13. Rapporto nazionale sul processo di consultazione relativo al Memorandum su istruzione e formazione permanente, Italia (novembre 2001) 3.14. Competenze chiave. Un concetto in divenire nell'istruzione obbligatoria (Key Competencies. A developing concept in general compulsory education), Eurydice (2002) 3.15. Competenze chiave per una positiva vita attiva e per il buon funzionamento della società (Key Competencies for a Successful Life and a Well-Functioning Society), Rapporto finale della Ricerca DESECO, OCSE (2003) 3.16. Competenze chiave per l apprendimento permanente. Un quadro di riferimento europeo, Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (18 dicembre 2006) 3.17. Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria, Allegato 2 del Decreto 139 (22 agosto 2007) 3.18. Le nuove competenze per nuovi lavori, Risoluzione del Consiglio dell UE (15 novembre 2007) 3.19. Conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo (13 e 14 marzo 2008) 3.20 Costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche per l apprendimento permanente, Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (23 aprile 2008) 3.21 Attuazione del programma di lavoro Istruzione e formazione 2010, Relazione congiunta 2010 del Consiglio e della Commissione UE (GU del 6 maggio 2010) 3.22 La dimensione sociale dell'istruzione e della formazione, Conclusioni del Consiglio (11 maggio 2010) 4. Un tentativo di sintesi 4.1. Saperi minimi per tutti (discipline) 4.2. Abilità/competenze essenziali/chiave/trasversali/trasferibili non collegate ad una specifica disciplina 03. Le abilità fondamentali/strategiche nella società contemporanea 1. Cosa sono le abilità 2. Le abilità fondamentali/strategiche 2.1. Le abilità comunicative 2.2. Le abilità cognitive Le abilità cognitive/logiche Le abilità cognitive/metodologiche 2.3. Le abilità e le strategie metacognitive (la metacognizione) 2.4. Le abilità metaemozionali Le abilità metaemozionali personali Le abilità metaemozionali sociali/relazionali 3. Una mente/cervello che sente, pensa, comunica, agisce I neuroni specchio Emozioni, sentimenti, coscienza, decisioni PARTE 3: L orientamento formativo o didattica orientativa/orientante e la letteratura dedicata 04. La competenza, le competenze e le competenze orientative 1. La competenza e le competenze 1.1. Cosa sono 1.2. Le competenze trasversali 1.3 Come si apprendono (costruiscono e implementano) 1.4. Le competenze e la scuola 1.5. Le parole delle competenze Compiti/problemi Traguardi Livelli 2. Le competenze orientative 2.1. Cosa sono 2.2. La loro articolazione e scomposizione Tabella 2: ICEBERG DELLA COMPETENZA Tabella 3: LIVELLI DI COMPETENZE DEL QUADRO COMUNE EUROPEO PER LE LINGUE 3

05. La conoscenza e le conoscenze 1. La conoscenza e le conoscenze non sono «brutte parole» 2. La conoscenza come processo 3. Le conoscenze come prodotto 4. Le conoscenze per le competenze 5. Le conoscenze formali (disciplinari) come risorse 06. Le discipline ovvero il «sapere esperto» 1. Cosa è una disciplina 2. Come si analizza una disciplina 3. Gli aspetti essenziali per l insegnamento/apprendimento 4. La mediazione e la trasposizione didattica 5. Problemi aperti e ipotesi di lavoro 07. L orientamento formativo o didattica orientativa/orientante 1. I punti di riferimento fondamentali nella letteratura dedicata 1.1. La letteratura dedicata all orientamento formativo 1.2. Le competenze orientative e la loro articolazione/scomposizione 1.3. Dalle competenze orientative all orientamento formativo o didattica orientativa/orientante 2. I punti di riferimento fondamentali nei documenti e nelle norme internazionali, europei, italiani 3. L orientamento formativo o didattica orientativa/orientante 4. I quattro pilastri dell orientamento formativo o didattica orientativa/orientante 4.1. Il cosa 1. Traguardi di apprendimento significativi per l orientamento: abilità essenziali/ chiave/trasversali/trasferibili 4.2. Il cosa 2. Traguardi di apprendimento significativi per l orientamento: conoscenze disciplinari dichiarative e procedurali 4.3. Il come 1. Le strategie di insegnamento funzionali alle strategie di apprendimento: didattiche laboratoriali di gruppo 4.4. Il come 2. I modelli di progettazione del lavoro d aula per sostenere (e certificare) l apprendimento: moduli/unità di apprendimento Tabella 4: SCHEMA ORIENTAMENTO FORMATIVO O DIDATTICA ORIENTATIVA/ORIENTANTE PARTE 4: L orientamento formativo o didattica orientativa/orientante e la sua traduzione operativa 08. La scuola come luogo di mediazione 1. La scuola 1.1. La funzione della scuola 1.2. La specificità della scuola 1.3. Il ruolo della scuola 1.4. I compiti della scuola 2. La scuola e l orientamento: le due vie (lo sguardo di Venere) 3. La mediazione didattica 3.1. Cosa è la mediazione 3.2. Le mediazioni possibili 3.3. La mediazione didattica tradizionale Il libro di testo La lezione L interrogazione Il compito in classe 3.4. Una scelta determinante 3.5. La mediazione didattica efficace Le condizioni fondamentali per una mediazione efficace 4

La mediazione come ricerca La mediazione come incontro e comunicazione tra persone/soggetti/individui (relazione educativa) La mediazione come guida consapevole e come strutturazione del percorso di apprendimento 09. Gli artefatti per l insegnamento/apprendimento intenzionali ovvero il «sapere didattico» 1. Cosa devono sapere e saper fare i giovani alla fine del percorso scolastico 1.1. I traguardi nazionali 1.2. Le competenze disciplinari e le competenze trasversali 1.3. Gli standard nel sistema formativo 2. Cosa devono sapere e saper fare gli insegnanti 2.1. Professionalità al servizio dell apprendimento 2.2. Il docente professionista riflessivo Tabella 5: FASI DELL'INSEGNAMENTO Tabella 6: SAPERI E COMPETENZE NECESSARI AL DOCENTE 2.3. La scuola come comunità di pratiche professionali 3. Costruire l ambiente di apprendimento intenzionale 4. Costruire/scegliere artefatti per l insegnamento e l apprendimento intenzionali 5. Costruire curricoli di apprendimento 5.1. Cosa è un curricolo (macroprogettazione) 5.2. I curricoli di scuola 5.3. Il problema dei criteri di costruzione dei curricoli 5.4. Dai curricoli al lavoro d aula Tabella 7: DISCIPLINE E RISORSE PERSONALI 10. Metodi, strategie, tecniche di insegnamento/apprendimento 1. Una scelta centrale e prioritaria 2. Il metodo e i metodi 3. Il repertorio di possibili pratiche professionali 3.1. Strategie Alcuni (dieci) esempi di strategie Autoistruzione Istruzione/formazione a distanza La strategia della Pedagogia del contratto Didattica attiva con la LIM Laboratori di didattica moderna Lavoro in piccolo gruppo Cooperative Learning Collaborative Learning La strategia di autoefficacia (apprendimento sociale) Apprendistato cognitivo 3.2. Modelli Alcuni (quattro) esempi di modelli Mastery learning (apprendimento per la padronanza) Modello DIVA (Didattica individualizzata con valutazione analogica) Didattica modulare o organizzazione modulare dei curricoli Apprendimento ipertestuale o per mappe concettuali 3.3. Metodi Alcuni (otto) esempi di metodi Il Metodo Feuerstein: Programma di arricchimento strumentale Il Metodo De La Garanderie: Sistema di gestione mentale Il Corso di Addestramento alla Soluzione Analitica dei Problemi I Laboratori di ragionamento logico (ARL) Il programma di promozione intellettuale Il Programma DELF: Dynamisation et Enrichissement par la Logique Formative Il metodo CoRT Thinking (Cognitive Research Trust) Il Metodo Bright Start: Programma di educazione cognitiva per bambini 3.4. Tecniche Alcuni (dieci) esempi di tecniche 5

Ascolto Osservazione Brainstrorming Focus Simulazione o gioco di ruolo Dall elaborazione personale a quella di coppia e di doppia coppia Consegna Dal gioco delle carte alla mappa condivisa Cartellone o slide Verbalizzazione 4. Strategie e tecniche per la costruzione di competenza/competenze 5. Il laboratorio di apprendimento 11. La progettazione del lavoro d aula (microprogettazione) 1. La progettazione dei processi di apprendimento 1.1. La progettazione e i progetti 1.2. Dai curricoli alla progettazione del lavoro d aula: dalla macroprogettazione alla microprogettazione 2. La progettazione delle esperienze di apprendimento nel lavoro d aula 2.1. Cosa è un modulo/unità di apprendimento 2.2. I fattori fondamentali 2.3. L insieme di fattori costitutivi (struttura complessiva) 2.4. Flessibilità del modulo 2.5. Il ruolo strategico dei moduli/unità di raccordo 2.6. Un'ultima brevissima osservazione 3. Il modulo è il prodotto di una ricerca Tabella 8: STRUTTURA DI UN MODULO DI APPRENDIMENTO Tabella 9: STRUTTURA DI UN MODULO DI APPRENDIMENTO Tabella 10: SCHEDA DI PROGETTAZIONE - MODELLO A Tabella 11: SCHEDA DI PROGETTAZIONE - MODELLO B 4. La struttura del modulo: analisi dei fattori costituitivi 4.1. Tema e sottotemi 4.2. Monte ore necessario per l attuazione 4.3. Traguardi di apprendimento 4.4. Strategie e tecniche di insegnamento 4.5. Strumenti/fonti sui quali si realizzano le attività La scelta La riconfigurazione La strutturazione La definizione negli strumenti delle conoscenze, abilità, competenze concrete e specifiche da costruire 4.6. Attività/esercizi/esercitazioni/esperienze di apprendimento La centralità delle esperienze di apprendimento Alcune tipologie di esperienze di apprendimento Le esperienze (fondamentali) di ricapitolazione e di trasferimento Uno strumento fondamentale: i linguaggi logici. 4.7/8. L'avvio e la conclusione del modulo 4.9. Le verifiche per la valutazione, l autovalutazione e la certificazione Alcune distinzioni preliminari Prove di verifica e altri strumenti per la valutazione e per la certificazione (docente) Strumenti per l osservazione a disposizione del docente Compiti assegnati ai giovani come strumenti per l osservazione/accertamento Strumenti per l autovalutazione (studente) 4.10. Le parti per il potenziamento (recupero ed eccellenze) 5. La documentazione (percorsi fatti e progetti da realizzare) Tabella 12: ARCHIVIO DEI MODULI 6

12 APPARATI 34 PAROLE CHIAVE IN EUROPA 1 basic skills - competenze di base 2 competence - competenza 3 curriculum - curriculum/piano di studi 4 employability - occupabilità 5 European qualification framework for lifelong learning (EQF) - Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (EQF) 6 formal learning - apprendimento formale 7 guidance and counselling/information, advice and guidance (IAC) - orientamento e consulenza 8 informal learning - apprendimento informale 9 key skills / key competences - competenze chiave 10 know-how - know-how 11 knowledge - conoscenza 12 knowledge society / knowledge-based society - società della conoscenza / società basata sulla conoscenza 13 learning - apprendimento 14 learning content - contenuto dell apprendimento 15 learning facilitator - mediatore di apprendimento 16 learning outcomes /learning attainments - risultati dell apprendimento 17 lifelong learning - apprendimento permanente / istruzione e formazione lungo tutto l arco della vita 18 mentoring - mentoring 19 new basic skills - nuove competenze di base 20 non-formal learning - apprendimento non formale 21 recognition of learning outcomes - riconoscimento dei risultati dell apprendimento 22 regulated profession - professione regolamentata 23 skill - abilità 24 skills audit - bilancio di competenze 25 standard - standard 26 teacher - docente 27 trainer - formatore 28 training of trainers - formazione dei formatori 29 transferability of learning outcomes - trasferibilità dei risultati dell apprendimento 30 transition from school or training to work - transizione dalla scuola o dalla formazione al lavoro 31 tutoring - tutorato 32 upskilling - sviluppo delle competenze 33 validation of learning outcomes - convalida dei risultati dell apprendimento 34 vocational education and training (VET) - istruzione e formazione professionale (IFP) BIBLIOGRAFIA sull orientamento formativo o didattica orientativa/orientante 7