Congresso UNIDEA Rimini, 8-9 Maggio 2014 L esperienza della rete di ARPA Emilia Romagna Arpa Emilia-Romagna L. Rossi 1
Assetto organizzativo Direzione tecnica Rete dei laboratori Cruscotto operativo di controllo : Piano investimenti Gestione della manutenzione strumentale Sistema informatico centralizzato Accreditamento Reportistica Assicurazione riferibilità delle misure Alcuni progetti 2
Assetto Organizzativo DIRETTORE GENERALE STRUTTURE DI INTEGRAZIONE/ OPERATIVE DIREZIONE TECNICA SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONE AMMINISTRATIVA AFFARI ISTITUZIONALI PIANIFICAZIONE COMUNICAZIONE STRUTTURE DI INTEGRAZIONE SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI: SICUREZZA QUALITÀ ECOMANAGEMENT SVILUPPO ORGANIZZATIVO FORMAZIONE EDUCAZIONE AMBIENTALE Sezioni Provinciali: STRUTTURE OPERATIVE PC PR RE MO BO FE RA FC RN SERVIZIO IDROMETEOROLOGICO S.T. OCEANOGRAFICA DAPHNE 3
Attuale organizzazione Direzione Tecnica DIRETTORE TECNICO UNITÀ SPECIALISTICA MARE COSTA CTR ACQUE INTERNE AREA MONITORAGGIO E REPORTING AMBIENTALE AREA VIGILANZA E CONTROLLO AREA ATTIVITÀ LABORATORISTICHE UNITÀ SPECIALISTICA PROGETTI SPECIALI ATTIVITÀ LABORATORISTICA CTR AMBIENTE SALUTE UNITÀ SPECIALISTICA PROGETTI SPECIALI ATTIVITÀ TERRITORIALI CTR ENERGIA E VALUTAZIONI AMBIENTALI COMPLESSE CTR GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI CTR IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE (RIR) 4
Delibera 42 del 28 marzo 2014 Direzione Tecnica DIRETTORE TECNICO SERVIZIO ATTIVITÀ TECNICHE SUOLO E RIFIUTI UNITÀ COORDINAMENTO PROGETTI SERVIZIO MONITORAGGIO E CONTROLLO AREA COORDINAMENTO ATTIVITA TERRITORIALI SERVIZIO LABORATORI E APPROVVIGIONAMENTI DI RETE AREA GESTIONE MULTISITO UNITÀ OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI UNITÀ REPORTISTICA AMBIENTALE UNITÀ APPROVVIGIONAMENTI P.O. GESTIONE TECNICA CONTRATTI CENTRALIZZATI COMPLESSI 5 operatori e 2 dirigenti Coordinamento Laboratori 5
DIREZIONE TECNICA- AREA ATTIVITA LABORATORISTICHE AREA ATTIVITÀ LABORATORISTICHE AREA S.O. SEDE PRIMARIA MULTISITO UNITÀ COORDINAMENTO SPORTELLI UNITÀ METROLOGIA UNITÀ APPROVVIGIONAMENTI ASSICURAZIONE DELL OPERATIVITÀ in conformità ai requisiti UNI EN ISO 17025/2005 Coordinamento delle FUNZIONI DI SUPPORTO all attività analitica (logistica, manutenzione, procedure.) Assicurazione RIFERIBILITA delle misure a tutti i livelli laboratoristici della Rete APPROVVIGIONAMENTO di materiali e reagenti Gestione piano investimenti 6
Rete laboratoristica I semestre 2014 RADIOATTIVITA AMB.LE FITOFARMACI MUTAGENESI.AMB.LE AMIANTO ARIA MICROINQUINANTI ORGANICI CENTRO MICOLOGICO REG.LE SOD Legenda LABORATORI INTEGRATI LABORATORI TEMATICI SPORTELLI ACQUE BALNEAZIONE POLI ANALITICI REGIONALI a tendere: PC laboratorio tematico RN chiusura laboratorio 7
Assetto Organizzativo SCHEMA LABORATORIO LABORATORIO INTEGRATO UNITÀ SPORTELLO ACCETTAZIONE E REFERTAZIONE CAMPIONI Area Analitica Area Analitica RAR** LABORATORIO TEMATICO UNITÀ SPORTELLO ACCETTAZIONE E REFERTAZIONE CAMPIONI Area Analitica **RAR: Riferimenti Analitici Regionali 8
Assetto Organizzativo RETE LABORATORISTICA All interno dei laboratori integrati sono presenti anche centri di eccellenza con il ruolo di Riferimento Analitico Regionale per la Rete intera: Sezione Provinciale Reggio Emilia Ferrara Ravenna Riferimento Analitico Regionale (RAR) RAR Amianto, polveri e fibre RAR Fitofarmaci RAR Microinquinanti organici RAR Rifiuti, fanghi e sedimenti A questi si aggiunge il Centro Tematico Regionale RADIOATTIVITA presente nella sede di Piacenza 9
Alcuni numeri
Personale 2010-2013 COMPARTO DIRIGENZA 170 35 168 166 164 30 25 162 160 158 COMPARTO 20 15 DIRIGENZA 156 154 152 6,5% 10 5 25% 150 2010 2011 2013 0 2010 2011 2013 LABORATORIO COMPARTO DIRIGENZA BOLOGNA 35 4 FERRARA 29 4 MODENA 4 2 PARMA 9 1 PIACENZA 11 3 RAVENNA 32 3 REGGIO 34 6 RIMINI 3 1 31/12/2013 157 24
Costi del personale Costi del personale laboratori Arpa 2010-2013 11.000.000 10.500.000 10.564.293 10.000.000 9.854.121 9.500.000 9.000.000 8.500.000 9.220.677 8.849.306 8.000.000 7.500.000 2010 2011 2012 2013 16,2%
Costi operativi dei laboratori Costi operativi laboratori Arpa 2010-2013 3.000.000 2.900.000 2.922.459 2.904.584 2.800.000 2.700.000 2.600.000 2.643.600 2.500.000 2.400.000 2.452.490 2.300.000 2.200.000 2010 2011 2012 2013 16%
Piano investimenti 600.000 500.000 400.000 300.000 Fondi investimenti 200.000 100.000 0 2010 2011 2012 2013 2014
Manutenzione 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 2010 2011 2012 2013 Manutenzioni
Quadro riassuntivo: costi personale, manutenzione ricavi dei laboratori Ricavi Costo del personale - Operativi - Laboratori Arpa 2010-2013 12.000.000 10.000.000 10.564.293 9.854.121 9.220.677 8.849.306 8.000.000 6.000.000 4.000.000 2.824.673 3.406.078 3.265.633 3.448.055 2.000.000 2.922.459 2.904.584 2.643.600 2.452.490 0 2010 2011 2012 2013 Costi del personale ricavi Costi operativi CAMPIONI A PAGAMENTO ANNO 2013 (42%)
Attività analitica Anno 2013: 100.000 campioni pari a 1.500.000 determinazioni SUPPORTO SANITA' Acque potabili Alimenti: radioattività e fitofarmaci** Amianto 70% supporto alla Sanità Aedes albopictus Legionella Altro Campioni matrici ambientali 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 Monitoraggi chimici e biologici acque ambientali Acque reflue Aria Suoli-fanghi-rifiuti 2011 2012 2013 30% monitoraggi e attività vigilanza e controllo
Allineamento software di Arpa Emilia-Romagna Sinapoli Sport Lims Vocabolario comune CATALOGO DELLE PRESTAZIONI Categorizza in maniera univoca e logica tutta l attività di ARPA 18
Il ciclo di vita di un campione: gestione informatica Il campione effettuato da ST e SSA viene registrato in Sinapoli Sport LIMS Il campione viene consegnato allo Sportello di accettazione da un cliente esterno 19
Rete di trasporti centralizzata Il servizio è costituito da: collegamenti programmati (dal lunedì al giovedì) fra gli Sportelli di tutte le sedi secondo tempi e modalità stabilite, collegamenti a chiamata feriali e festivi Garantisce: il trasporto di circa 450 campioni giornalieri in tutta la regione, un costante controllo dell iter dei campioni, un costante monitoraggio della temperatura di trasporto. Al fine di tenere sotto controllo tutto il processo sono stati creati una serie di moduli riportanti le anomalie più frequenti divise per argomenti: vettore, accettazione campione, chiusura campione da compilare quotidianamente a cura dei referenti di ogni sezione provinciale e da valutare mensilmente da parte della Direzione Tecnica con le sedi coinvolte. 20
Sistema di gestione per la qualità dei laboratori ACCREDITAMENTO MULTISITO Sono definiti laboratori multisito quelli che sono articolati in più unità: SEDE PRIMARIA - gestisce il Sistema Qualità per l intera rete laboratoristica SEDI SECONDARIE - laboratori in cui si svolgono attività di prova NUMERO METODI ACCREDITATI: 60 21
Assicurazione RIFERIBILITA delle misure COME? Utilizzo dei Proficiency Test in modo ragionato per le attività svolte dai laboratori Individuare e condividere un insieme di circuiti di controllo COMUNI ai laboratori che processano la stessa tipologia di matrici 22
ESEMPIO DI PROGRAMMA ANNUALE PER LA PIANIFICAZIONE CENTRALIZZATA DEI PARAMETRI MICROBOLOGICI PER I LABORATORI DELLA RETE
Numero di Proficiency Test effettuati nel 2013 MATRICI TESTATE N TEST EFFETTUATI-2013 N TEST NC (*)% TEST NC (*) Acque potabili 208 0 0 Ambientali (acq. reflue, scarichi, suoli, rifiuti.) 389 19 (6) 4,9 (1,5) TOTALE TEST 597 19 (6) 3,2 (1) 1. Per N test si intende il numero complessivo di analisi effettuate; 2. L asterisco fra parentesi indica il numero di risultati non conformi can z-score > ǀ3ǀ % TEST NC 2013
Assicurazione RIFERIBILITA delle misure Rappresentazione grafica dell andamento degli z-score Unichim ACCU 34 2013 25
Reportistica E possibile creare una serie di strumenti di gestione che possono essere utili per verificare: stato avanzamento programmi annuali, trend delle attività, stato dei monitoraggi ambientali sulle varie matrici, ecc. Il sistema è stato programmato per creare in maniera automatica, ad intervalli di tempo predefiniti, tutti i report di interesse, pubblicandoli su un sito intranet appositamente creato. In questo modo i Responsabili dei vari Servizi hanno il quadro completo della situazione con cadenza trimestrale, attraverso un linguaggio comune e grafici di semplice lettura.
Tempi di risposta della Rete laboratoristica Miglioramento dell 80 percentile per i campioni relativi ai tre processi principali dell Agenzia Processi Tempi risposta 2012 Tempi risposta 2013 Vigilanza e Controllo 63 giorni 42 giorni Monitoraggi 94 giorni 64 giorni Supporto Sanità 38 giorni 36 giorni
ALCUNI PROGETTI
Progetti della Rete laboratoristica Portale Acque Potabili Strumento unico di gestione dell anagrafica regionale dei punti di campionamento della rete degli acquedotti
Progetti della Rete laboratoristica Circuito Arpa-Gestori Dal 2010 è stata avviata una collaborazione tra la rete laboratoristica di ARPA e quella dei gestori delle acque potabili operanti nella regione, permettendo ai soggetti coinvolti, di confrontarsi tecnicamente per garantire risultati sempre più attendibili, riproducibili sulla qualità dei dati prodotti e, di conseguenza, sulla qualità dell acqua distribuita. 8 laboratori partecipanti Arpa: Bologna, Reggio Emilia Romagna Acque: Capaccio, Ravenna Hera Sasso Marconi AIMAG Modena Iren: Reggio Emilia, Piacenza
Progetti della Rete laboratoristica Modello integrato per il controllo delle acque potabili (in collaborazione con RER Assessorato Sanità, Asl di BO, FE, FC) Realizzazione di un Modello basato sulla valutazione preventiva del rischio per individuare criteri oggettivi di frequenza dei campionamenti da parte delle AUSL ed efficentare l attività laboratoristica di Arpa E stato utilizzato l acquedotto di Bologna come modello suddiviso in tre macroprocessi: Bacino di captazione (Pozzi e acque superficiali) Impianto di potabilizzazione (ingresso, trasporto, uscita) Distribuzione (Rete) E stato calcolato l Indice di Priorità del Rischio (IPR) valorizzando per alcuni punti significativi dell acquedotto 3 variabili indipendenti G*P*R che indicano rispettivamente: - la gravità (quanto è grave/quanto impatta sulla salute pubblica la presenza di un certo parametro in uno dei punti della filiera di potabilizzazione) - la probabilità che si verifichi un (incidente) in un area dell acquedotto piuttosto che in un altra - la rilevabilità dell evento 31
Modello integrato per l acquedotto di Bologna L Indice di Priorità del Rischio così calcolato esprime quantitativamente la probabilità che si verifichi un evento avverso per ciascun punto individuato caratteristico dell intero processo di potabilizzazione. Centro pozzi Tiro a segno Singola criticità per TRI+Tetra CIPR= 5 alla captazione Singola criticità per TRI+Tetra CIPR=3/4 alla captazione i zzop ort ne C ogr ob V. persicetan a V. spadini V. Bastia V. benazza V. nigrisoli V. Bondi V. gerusalem me V. gaibola V. frati V. siepelung a V. Matte i V. lidice Strad guelfi Captazione sup. Setta Centro pozzi Fossolo Singola criticità per Alluminio
grazie per l attenzione 33