stesso fatto tipico nel quale si realizza l ipotesi di reato».

Documenti analoghi
Corte di Cassazione, Sez. Un. penale, sentenza 23 febbraio dep. 28 aprile 2017 n , Presidente Canzio, Relatore Petruzzellis

Conformi: Cass. pen. sez. VI, sentenza 10 ottobre 2017, n ; Cass. pen. sez. VI, sentenza 27 marzo 2017, n

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo 1 INTRODUZIONE

Armi da fuoco: la detenzione illegale assorbe quella in luogo pubblico. Cassazione penale, SS.UU., sentenza 12/09/2017 n

Cass. Civ., Sez. I, ord., 15 marzo 2018 (ud. 10 gennaio 2018), n

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, sentenza 24 novembre febbraio 2017, n Presidente Canzio Relatore Bonito

INDICE-SOMMARIO. Principali abbreviazioni...xi Premessa... XIII Introduzione...XV PARTE I GLOBALIZZAZIONE E LIBERTÀ DI MOVIMENTO

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Presentazione. Il concorso di reati

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I

La flagranza di reato, disciplina giuridica e caratteri

OMESSA COMUNICAZIONE ALL INPS DEL DECESSO DEL GENITORE PERCETTORE DI PENSIONE: NON È TRUFFA AGGRAVATA

TUTELA PENALE DEGLI ORGANI LEGISLATIVI

INDICE SOMMARIO. Capitolo II SISTEMA PENAL-TRIBUTARIO E PRINCIPI COSTITUZIONALI

Approfondimenti di Diritto Penale

INDICE-SOMMARIO PREMESSA Condizioni di uso dei termini e dei sintagmi... 1

Cass. Pen., SS.UU., sent. 29/09/ dep. 07/11/2016, n , Pres. Canzio, Rel. Vessichelli

COMPETENZA-CONNESSIONE TELEOLOGICA- NON IDENTITA FRA GLI AUTORI del REATO-MEZZO e QUELLI del REATO- FINE

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

INDICE. tra funzione d accusa e funzione di giudizio ed a tutela del principio di imparzialità...

Sul concorso di persone nell autoriciclaggio. Osservazioni a Cass. Pen /2018.

CONCORSO MAGISTRATURA

SOMMARIO. TRACCIA 1 Principio di legalità, CEDU e diritto dell unione. Il regime nazionale della prescrizione tra Cestaro e Taricco.

I REATI NELL ATTIVITÀ DI REVISIONE LEGALE

I. PRONUNCE IN MATERIA DI DIRITTO SOSTANZIALE

I DELITTI CONCERNENTI LE DICHIARAZIONI

Acquisto di prodotti contraffatti: nessuna responsabilità' penale

Profili Penali della violazione di norme in materia di sicurezza dei giocattoli

Nota a Cass. pen., sez. I, sentenza ud. 8 aprile 2015 (dep. 18 maggio 2015), n , Pres. U. Giordano, Giud. estens. A. Centonze.

Coltivare in casa due piantine di cannabis non è reato: svolta della Cassazione

DIRITTO PENALE II M - Z

L ECCEZIONE DI GIUDICATO NEL PROCESSO CIVILE

Corte di Cassazione Sez. Un. sent. 18 luglio 2017, dep. 19 ottobre 2017 n Pres. Rordof est. De Chiara

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello

PREMESSA: ORIGINI DELLA MAFIA TRA VERITA E LEGGENDA. pag 1

INDICE. Capitolo I DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA, LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA E LA NATURA NORMATIVA DELLA COLPA

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Anna Travanini Ai fini della stesura del presente parere, occorre esaminare le seguenti questioni: innanzitutto, se Tizio abbia commesso il reato di c

Cons. di Stato, Sez. V, 9 marzo 2010 n (Pres. Cirillo, Rel. Cerreto)

Licenziamento disciplinare e contestazione dell'illecito

DIRITTO PENALE DELL'IMMIGRAZIONE

L indicazione dell aliquota nell avviso di accertamento: è necessaria a pena di nullità?

Rideterminazione della pena in materia di stupefacenti: quali i poteri del giudice dell esecuzione?, di Angela Della Bella

CORSO INTENSIVO PROFORM DI PREPARAZIONE ALL ESAME PROGRAMMA DI DIRITTO CIVILE

Spunti applicativi in tema di concorso formale di illeciti amministrativi ambientali

PRESENTAZIONE PARERI. 1. Mutamento del titolo di reato per uno dei concorrenti: il concorso di persone nel reato cosiddetto proprio. ... p.

Giurisprudenza. Corte di Cassazione, Sez. I penale - sentenza 2 maggio 2019, n Pres. Mazzei rel. Renoldi

Osservatorio Corte di cassazione

Il reato continuato, disciplina giuridica e caratteri

DOTTORATO DI RICERCA IN DIRITTO E PROCEDURA PENALE ( XXV CICLO)

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva

Corte di Cassazione, sez. II civile, ordinanza interlocutoria 21 marzo 2017 dep. 11 aprile 2017, n. 9316, Pres. Bianchini est.

DIRITTO PENALE II M - Z

DOTTORATO DI RICERCA - XXX

673 C.P.P E AGGRAVANTI" - Mirijam CONZUTTI P%D.IT

CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA.

Concorso di norme e bis in idem sostanziale dopo la sentenza della Corte cost. 200/2016

SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DI IMPOSTE: Fulvio Graziotti

Lineamenti di diritto penale. Grosseto, 4 ottobre 2010

Lezione II. I principi (2) Francesco Viganò

la sussistenza di una circostanza, è, poi, obbligato ad applicarla.

E reato coltivare marijuana ad uso personale

INDICE. Premessa alla ottava edizione...xvii. Hanno collaborato a questa edizione...xix

1. IL PRINCIPIO DI DIRITTO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BOLOGNESI, DE MARIA, BERRETTA, BARUFFI, GHIZZONI, FABBRI

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 GIUGNO 2014, N.

INCAUTO ACQUISTO DI UN TELEFONO CELLULARE

CENNI PRELIMINARI SULLA CAUSALITÀ

Il giudicato penale è disgiunto dal processo tributario

INDICE. Introduzione... XV PARTE I IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ. CAPITOLO I La riserva di legge

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016

Precedenti conformi: Sez. 7 n del 10/09/2015

Il reato di omesso versamento delle ritenute

INDICE - SOMMARIO. Introduzione... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla terza edizione... Parte Prima I SOGGETTI RESPONSABILI.

PARTE QUARTA - le forme del reato

CIVILE. AGGIORNAMENTO Giurisprudenziale settimanale 23/09/2013. Responsabilità medica e nesso causale

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE QUARTA SEZIONE PENALE. 8lteeEN:23k oo2t3ajaa,4-4

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Sintesi dell ordinanza n. 24 del 2107

DIRITTO PENALE CONCORSO DI REATI E CONCORSO APPARENTE DI NORME. di Massimiliano Di Pirro

LE SEZIONI UNITE IN TEMA DI SUCCESSIONE DI LEGGI PENALI NEL TEMPO E REATI A EVENTO DIFFERITO

CORSO DI LAUREA: MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA

INDICE - SOMMARIO. Introduzione... Pag. XV CAPITOLO PRIMO L OGGETTO DI TUTELA DEI DELITTI DI CORRUZIONE

Autorità Nazionale Anticorruzione Presidente

SOMMARIO. Premessa... XIX PARTE PRIMA LEZIONI E SENTENZE DI DIRITTO PENALE PARTE GENERALE

OGGETTO: Irap Insinuazione passivo fallimentare.

Svolgimento del processo

INTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL C.P.

Il presente elaborato è stato redatto al corso di preparazione al concorso in magistratura ed è stato integrato e adattato alle esigenze editoriali.

INDICE. Presentazione... Gli autori... Francesco Saverio Fortuna L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE NEI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Corte di Cassazione - Sezione III penale Ordinanza 25 maggio 2018(ud.15/03/2018), n Pres. Di Nicola. - est. Aceto.

DIRITTO PENALE II A - L

INDICE. Premessa alla nona edizione...xxi. Hanno collaborato a questa edizione...xxiii

INDICE SOMMARIO. Parte Prima I SOGGETTI RESPONSABILI. Capitolo II LA RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE. 1. Premessa... Pag. 27

INDICE GENERALE. Prefazione (di Silvia Curione)...VII CAPITOLO I LE CONFISCHE PENALI: PRINCIPI GENERALI E QUESTIONI PROBLEMATICHE

LEZIONE I IL DIALOGO DELLE CORTI INTERNE E DI QUELLE INTERNAZIONALI SUI PRINCIPI DEL DIRITTO PENALE 1

Transcript:

Corte di Cassazione Sezioni Unite Penali sentenza 22 giugno 2017 n. 41588 (dep. 12 settembre 2017) Pres. Canzio est. Montagni CONCORSO FORMALE DI REATI PRINCIPIO DI SPECIALITÀ PORTO ILLEGALE IN LUOGO PUBBLICO DI ARMA COMUNE DA SPARO PORTO IN LUOGO PUBBLICO DI ARMA CLANDESTINA «I delitti di detenzione e porto illegali in luogo pubblico o aperto al pubblico di arma comune da sparo ex artt. 2,4 e 7 legge 2 ottobre 1967, n. 895, non concorrono, rispettivamente, con quelli di detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico della stessa arma clandestina, ex art. 23, primo, terzo e quarto comma, legge 18 aprile 1975, n. 110». Precedenti difformi Cass., sez. II, n. 1026/1978; Cass., sez. I, n. 5224/1982; Cass., sez. I, n. 1833/1993; Cass., sez. I, n. 7442/1995; Cass., sez. I, n. 4436/1999; Cass., sez. III, n. 11251/2008; Cass., sez. I, n. 5567/2011; Cass., sez. VI, n. 45903/2013. Benché fosse presente in giurisprudenza un orientamento consolidato che escludeva l assorbimento dei reati di detenzione e porto illegali di un arma comune da sparo in quelli di detenzione e porto di arma clandestina, il quesito posto all esame delle SSUU concerne nuovamente il rapporto intercorrente tra le suddette fattispecie incriminatrici. Le Sezioni Unite sottopongono ad attenta analisi il consolidato l orientamento giurisprudenziale in base al quale quando l agente realizza un unica condotta materiale a questo dovrebbe applicarsi il regime di concorso formale tra reati di detenzione e porto illegali di un arma comune da sparo e quelli di detenzione e porto di arma clandestina. I principali argomenti addotti a sostegno della tesi e che giustificherebbero l applicazione del regime del cumulo giuridico sono principalmente due: da un lato, le norme incriminatrici tutelerebbero beni giuridici diversi e, dall altro, sarebbero diverse le condotte poste in essere dall agente. La Corte si discosta da tale indirizzo ermeneutico rifiutando il criterio del bene giuridico differente quale criterio dirimente nella questione. Partendo dal presupposto secondo cui l unico criterio di rifermento nella soluzione dei casi di concorso apparente di norme è da rinvenirsi nel principio di specialità, le SSUU aderiscono al recente ma costante orientamento della giurisprudenza per cui il concetto di stessa materia, che a norma dell art. 15 c.p. consente alla legge speciale di derogare a quella generale, va interpretato quale riferimento alla «stessa fattispecie astratta, [al]lo stesso fatto tipico nel quale si realizza l ipotesi di reato». La percezione della identità del fatto oggetto delle diverse norme incriminatrici deve essere affrancato da implicazioni giuridiche e deve involgere solo «l accadimento storicamente verificatosi, tenuto conto dell oggetto fisico su cui è caduta l azione umana» mentre l interesse tutelato dalle norme incriminatrici è un criterio che per ragioni di garanzia dell interprete non può rilevare direttamente. Viene altresì smontato il secondo argomento cardine del vecchio orientamento: la diversità delle condotte. La condotta materiale di detenzione di arma comune da sparo rispetto alla detenzione di arma clandestina, infatti, risulta naturalisticamente identica e differisce unicamente per il dato relativo alla clandestinità dell arma. Di conseguenza l identità della condotta materiale, sul piano storico-naturalistico, induce a rilevare che il dato della clandestinità dell arma integra un elemento specializzante, precisamente, specializzante per aggiunta unilaterale.

In conclusione, secondo le il Supremo Consesso, nei casi di detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di un arma comune da sparo clandestina devono trovare applicazione le specifiche fattispecie della legge n. 11 del 1975, art. 23, terzo e quarto comma dedicate alla detenzione e al porto di armi clandestine e non le generali previsioni sulla detenzione e il porto illegali di armi comuni da sparo (legge n. 895 del 1967, art. 2,4 e 7). Va rilevato che le SSUU rafforzano le proprie argomentazioni inserendo espressamente il proprio revirement nel solco delle riflessioni condotte dalla Corte costituzionale, nella recente sentenza n. 200 del 2016, sul principio di ne bis in idem e sul significato di idem factum quale accadimento materiale affrancato da implicazioni giuridiche (idem legale).