ISTITUTO DON ORIONE RIABILITAZIONE AMBULATORIALE CARDIO-RESPIRATORIA. Chieti, 06 Maggio 2017

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ISTITUTO DON ORIONE RIABILITAZIONE AMBULATORIALE CARDIO-RESPIRATORIA Chieti, 06 Maggio 2017

DON ORIONE NEL MONDO 5 CONTINENTI 29 PAESI NEL MONDO

DON ORIONE IN ABRUZZO Pescara: Struttura di Riabilitazione estensiva: 9.100 mq coperti e 10.000 mq scoperti 137 dipendenti di cui: Avezzano: 9 medici 72 fisioterapisti RSA con 55 posti autorizzati di cui 44 accreditati

DON ORIONE PESCARA Prestazioni Erogate Anno 2016 Residenziali 5.147 Semiresidenziali 16.063 Domiciliari 15.930 Ambulatoriali 39.573 TOTALE 76.713 Prestazioni di Riabilitazione Respiratoria Anno 2016 Pazienti Trattati Prestazioni Erogate 101 2.915

EQUIPE DI REPARTO MED. RESP.LE SPEC. IN FISIOPAT. E FISIOCHINESITERAPIA RESPIRATORIA CONSULENTE CARDIOLOGO 4 FISIOTERAPISTI DEDICATI Consulenze psicologiche, indagine sociale, valutazione fisiatrica, visita geriatrica

ATTREZZATURE 2 APPARECCHI PER AEROSOL- LETTINO PER DRENAGGIO POSTURALE - DISPOSITIVI PER MOBILIZZAZIONE SECREZIONI BRONCHIALI DISPOSITIVI PER ALLENAMENTO MM RESPIRATORI E PER ARTI SUP.I,TAPIS ROULANT, CICLOERGOMETRO SATURIMETRO TC,BOMBOLA O2 GAS.

PATOLOGIE AFFERENTI OSTRUTTIVE: BPCO,ENFISEMA, BRONCHIECTASIE,ASMA RESTRITTIVE : ESITI DI CHIRURGIA POLMONARE, MAL. NEUROMUSCO- LARI, MAL. DEGENERATIVE DEL SIST. NERVOSO, ESITI DI ICTUS, FIBROSI POLMONARI, CIFO-SCOLIOSI

COSA INDUCE IL PAZIENTE ALLA RICHIESTA DI RIABILITAZIONE INGRAVESCENTE PERCEZIONE DI DIFFICOLTA RESPIRATORIA; LIMITAZIONE NELLE SCELTE DELLA VITA QUOTIDIANA AUMENTATA MORBILITA,SPESSO CON NECESSITA DI RICOVERO

ALTRI ASPETTI PROBLEMATICI Riduzione delle attività della vita di relazione con incidenza sempre più negativa sulle stesse, non proporzionale all evoluzione della patologia; Introiezione di una percezione di disabilità globale ingravescente senza una guida alla corretta interpretazione degli strumenti di gestione.

FATTORI CHE INFICIANO LA COMPLIANCE Protocolli terapeutici NON COMPRESI E SENZA CHIARI OBIETTIVI Disturbi psicologici, dipendenza da FUMO,alcool, droghe, problemi finanziari, sociali, familiari, professionali; malattie psichiatriche; Prognosi infausta

E NECESSARIO CHE IL PAZIENTE Sia informato correttamente sul PRI e sugli obiettivi Sia in grado di tradurre le indicazioni in comportamenti Mantenga i comportamenti nel tempo

VALUTAZIONE FUNZIONALE VISITA PNEUMOLOGICA CON SPIROMETRIA SEMPLICE 6M WT MIP E MEP VISITA CARDIOLOGICA CON ECG + ECOCARDIO ACCERTAMENTI ESTERNI (RX, TAC, EGA,PFR GLOBALE

COSA DEVE ESSERE VERIFICATO ; - SE LA PATOLOGIA POLMONARE E UNICA O ESPRESSIONE D ORGANO IN PAT. SISTEMICA -EPOCA DI ESORDIO -PREESISTENTI PATOLOGIE POLMONARI CON ESITI -QUADRO CLINICO -QUADRO RADIOLOGICO -QUADRO FUNZIONALE - PRESENZA DI PATOLOGIE ASSOCIATE CON INTERESSE RIABILITATIVO

PERCORSO EDUCATIVO PRESA DI COSCIENZA ILLUSTRAZIONE DI OBIETTIVI CHIARI E PERSEGUIBILI DEL PROPRIO PROGRAMMA RIABILITATIVO EDUCAZIONE FARMACOLOGICA: GUIDA ALLA COMPRENSIONE DEGLI EFFETTI E DELLE FINALITA DELLA TERAPIA

PERCORSO RIABILITATIVO PRESA IN CARICO MULTIDISCIPLINARE INCONTRI PLURI-SETTIMANALI CICLICI

LAVORO RESPIRATORIO FORZA MUSCOLARE E GIOCO DI PRESSIONI CONTRO AUMENTATE RESISTENZE

FORZA MUSCOLARE < NELLE PAT. OSTRUTTIVE: ESITI DI DISALLENAMENTO -MIOPATIA DA TERAPIA STROIDEA -IPOTROFIA DA DISNUTRIZIONE IN IPOSSIEMIA CRONICA NELLE PAT. RESTRITTIVE: -DEGENERAZIONE NEUROMUSCOLARE - ACCORCIAMENTO MUSCOLARE

RESISTENZE> AUMENTATE RESISTENZE INTERNE AUMENTATE RESISTENZE ESTERNE DISTORSIONE DELLA ARCHITETTURA POLMONARE (ENFISEMA-FIBROSI-GRAVI DEFORMITA )

TRATT. RIABILITATIVO RIDUZIONE RESISTENZE AL LAVORO RESPIRATORIO: 1)INTERNE:Disostruzione bronchiale se ipersecretivo ;ottimizzazione terapia farmac. 2)ESTERNE : contratture, rigidità articolari,vizi di postura

TRATTAMENTO RIABILITATIVO RECUPERO EFFICIENZA MUSCOLARE 1)ALLENAMENTO SPECIFICO 2)ALLENAMENTO GLOBALE 3) ADDESTRAMENTO PER LE ADL

RISULTATI STABILIZZAZIONE CLINICA (MENO ACUZIE MENO RICOVERI) CONTENIMENTO DECLINO FUNZIONALE RESPIRATORIO E GLOBALE RIACQUISIZIONE DELLE AUTONOMIE RESIDUE

IN CONCLUSIONE 1) Il paziente deve essere accompagnato in un percorso personalizzato di addestramento alla gestione attiva della sua condizione, inevitabilmente con corretta, puntuale ed adeguata informazione e condivisione; 2) Se si sente accettato, ascoltato, creduto e supportato sicuramente si affiderà e sarà compliante, aiutandoci egli stesso a reperire le soluzioni migliori per UNA QUALITA DI VITA PIU ACCETTABILE

Grazie ad Antonio, Franco, Antonietta, Bambina per la professionalità, l amore con cui si dedicano alle persone GRAZIE A TUTTI VOI PER L ATTENZIONE