LE EMOZIONI Giulia.cavalli@unibg.it
Le emozioni Ci sono sempre! Emergono nella relazione col mondo e con noi stessi, grazie ai 5 sensi, unito al lavoro della mente (pensieri, intuizioni, fantasie, desideri.) che mantengono il SISTEMA in un continuo processo vitale Le emozioni si sentono dove?
Le emozioni hanno un perché! nella relazione con noi stessi e con l altro La gioia à disponibilità ad un interazione amichevole, sintonia con se stessi e il contesto Il disgusto/la repulsione à evitare qualcuno o qualcosa fuori e dentro di sé La sorpresa à prepararsi ad assimilare una nuova esperienza, ampliare il campo visivo/mentale La tristezza à stimolare gli altri a consolarci, soffermarci La paura à comprendere la minaccia, evitare il pericolo interno o esterno La rabbia à superare l ostacolo, raggiungere l obiettivo (a volte è un contrastare la paura)
Ci si spaventa quando Non posso controllare C è un imprevisto/una diversità (rispetto alle mie routine, rispetto a come sono ecc.) Ci sentiamo impotenti/passivi Si sente di non esistere (non si è riconosciuti/amati/ accettati) Si associa a qualche azione una conseguenza negativa e dolore à La paura cerca di farci fuggire da una potenziale sofferenza
Come si manifesta? ü Nel bambino ü Nell adulto Comportamenti di ritiro o al contrario di attacco (dipende dall età, dalle strategie di coping, dal contesto, da quanto si avverte come intensa la minaccia ) o di freezing
Come fare con i bambini? Ascoltare la paura Fare ipotesi (flessibili) per poter agire Ti capisco Quando ero piccola Fare domande e lavorarci in maniera metaforica (favole, disegni, gioco dell uomo nero, immaginazione ) Liberare il diaframma (respirare, gridare, ridere) Routine e prevedibilità Fiducia nelle capacità del bambino di stare al mondo
Costringere qualcuno ad affrontare una certa cosa è inutile e, in generale, consolida le paure. Aiutare qualcuno, bambino o adulto, a superare una paura richiede tempo, il tempo necessario perché la paura sia sostituita dal desiderio.
La rabbia Da cosa è generata la rabbia? Quando ci si arrabbia?
La non sintonizzazione. genera rabbia
Ci si arrabbia quando Si avverte una minaccia per se stessi (es. abbandono)/protezione da un intrusione Frustrazione/impotenza Non sintonizzazione/per avere attenzione..
Come reagiamo alla rabbia altrui? Scapparare Immobilizzarsi Senso di impotenza Attacco. L altro si sente proprio così!!! à Non aver paura della paura/rabbia dell altro. Posso fermarmi se non capisco, se non so cosa fare, entro in contatto con l angoscia dell altro e interrompo così il circolo vizioso della rabbia. Non sono impotente.
Cosa favorisce la crisi La crisi di collera scatta quando il bambino coglie (grazie alle esperienze precedenti) che il loro impatto è maggiore sull adulto Stanchezza, fame, troppi stimoli (sia per il bambino, ma anche per l adulto) Desiderio di far da soli/paura di fa da soli (conflitto, dato dalla possibilità di decidere/scegliere: che agitazione! Mi butto a terra così non sento più tutto questo)
Principali sviluppi 1 anno Inizia a camminare à vado qui o vado là? Che emozione! à rabbia per la frustrazione di essere fermati, presi, stretti E impegnato in una nuova acquisizione e questo può creare scoppi d ira: è difficile! Esplora tirando capelli, mordendo à se faccio così, cosa succede all altro? Può protestare se l adulto si allontana à la separazione è pericolosa?
Principali sviluppi 16-18 mesi Faccio io! Decido io! à è esaltante ma che paura Sperimento da solo! vs Accudiscimi! Morde e picchia in maniera più intenzionale à Sta imparando tanto sul mondo e su come si sta al mondo, sull autonomia e sul legame con l altro, sulle proprie reazioni e su quelle dell altro E più difficile distrarlo, si incaponisce e si arrabbia se gli viene chiesta una modifica in ciò che sta facendo à è un buon momento per iniziare a sviluppare autocontrollo e tolleranza alla frustrazione
Mordere e picchiare Intorno ai 16-18 mesi à quando lʼeccitazione o la frustrazione sono eleva3 Sia vi5ma che aggressore sono sorpresi e spaventa3 Eʼ normale una fase così. Ciò che è importante è chiedersi: COSA POSSO FARE PER AIUTARE IL BAMBINO A RIPRENDERE IL CONTROLLO? Cosa mi piace di ciò che vedo? (OSSERVAZIONE DI CARUBELLI) Agitarsi può portare ad intensificare i comportamen3 e l ansia del bambino à non sente più l adulto come punto di riferimento Cʼè bisogno di un adulto affewuoso che dia dei limi3 e lo rassicuri Sono sicura che ce la farai a imparare a controllar6!
Principali sviluppi 2-3 anni Comportamen3 aggressivi sono per lo più messi in awo per: richiamare awenzione, rabbia per essere stato ostacolato, stanchezza o troppi s3moli, difesa contro potenziali minacce Il bambino deve capire che i suoi comportamen3 hanno delle conseguenze: deve sapere cosa lo aspewa dopo aver morso o picchiato Quando i comportamen3 aggressivi sono ripetu3 à cercare i mo3vi: sta segnalando un problema (sen3rsi non protewo e minacciato ad es. a casa o con compagni più grandi che fanno dispe5, arrivo di un fratellino, os3lità tra i genitori, ritardo del linguaggio che dà frustrazione nellʼespressione dei propri bisogni, non sen3rsi considerato)
Principali sviluppi 4 anni Sviluppo della coscienza morale e conoscenza migliore di ciò che lʼaltro pensa e prova: Se picchio quel bambino, non vorrà più giocare con me, Se gli porto via il gioco, urlerà e la maestra mi darà la colpa Sta imparando a trovare un equilibrio tra i propri bisogni e quelli altrui e a ges3re le situazioni confliwuali à sostenerlo nell imparare a pianificare, a risolvere confli5 ed evitare crisi CONDIVISIONE
Comprende le emozioni dell altro Vedi comʼè triste Eleonora? E sai perché? Penso che lo sai, quando l hai morsa, ha senato dolore e si è spaventata. So che vuole essere tua amica e le sei simpaaco, non si aspecava che tu le facessi del male. E forse nemmeno tu te lo aspecavi Esempio degli adul3 à come conteniamo la rabbia verso gli altri? Come mi ha fawo arrabbiare quell uomo che ha fawo il furbo superando la fila! Mi veniva voglia di picchiarlo e urlare, ma non lʼho fawo, ho aspewato un poʼ e poi gli ho dewo gen3lmente che toccava a me prima di lui Il bambino è orgoglioso di poter ges3re i propri impulsi! à autos3ma
Principali sviluppi dai 5 anni 5 anni à forme di aggressività passive (es. fa apposta a perdere tempo, stuzzica l altro in maniera indirewa, piagnucola ): importanza di poche regole e chiare. Pensare con il bambino altre modalità per sfogare la rabbia o la frustrazione
Come fare con i bambini? Ascoltare la rabbia Fare ipotesi (flessibili) per poter agire Ti capisco Quando ero piccola /Istruzioni esplicite sulle strategie Fare domande e lavorarci in maniera metaforica (favole, disegni, gioco dell uomo nero, immaginazione Contenere (l onnipotenza spaventa ) Muoversi per scaricare la tensione I bambini hanno capacità di autoregolazione, possono trovare da soli la strategia migliore (rinforzare positivamente quando lo si vede fare)
I capricci I capricci sono un modo che i bambini hanno di sperimentare non sono fatti a caso, interagiscono con l ambiente e modificano la realtà in base ai bisogni che hanno: ESPERIMENTI FATTI DI TENTATIVI ED ERRORI I capricci sono un linguaggio per comunicare, chiedere, provare, imparare, sperimentare. Reprimere o permettere i capricci, far smettere immediatamente i pianti, distrarre aumentano la confusione del mettersi in contatto con le proprie emozioni à EDUCARE ALLE EMOZIONI
Il cervello / 1 Sotto à parte più primitiva (tronco encefalico e regione limbica), per le funzioni di base (es. respiro), per sopravvivere (risposta di fuga o attacco, emozioni intense di rabbia e paura), parte istintuale
Il cervello / 2 Sopra à parte più recente (corteccia prefrontale), dove avvengono processi mentali evoluti (pianificare con giudizio, pensare, immaginare, regolare le emozioni, comprendere sé e gli altri, riflettere prima di agire ) à almeno 25 anni per svilupparsi!! Porta pazienza
I bambini Stanno costruendo il sopra à regoliamo le nostre aspettative! Quando avvertono una minaccia, il sopra lascia spazio al sotto (l amigdala scatena la tempesta, bloccando le scale)
Il cervello: costruire una scala tra i due piani Se c è la tempesta al piano sotto qual è la prima cosa da fare? Lavorare sull amigdala, solo dopo i ragionamenti Se il piano di sopra ha ancora il controllo, il capriccio è gestito facilmente dal bambino Sintonizzarsi A volte gli ultimatum aumentano la tempesta
La tristezza Sto un po con me stesso
Quali segnali nel bambino? Tristezza è differente da depressione I bambini sono tristi perché. Noi ci intristiamo quando
La gioia Soddisfazione/ successo Le emozioni positive facilitano l apprendimento (cognitivo, relazionale ecc.)
Come si manifesta? E come farla manifestare? Alcuni modi per far ridere i bambini (oltre a quando provano soddisfazione per qualcosa che sono riusciti a fare). I BAMBINI COME TUTTI GLI ANIMALI VIVONO DI GIOCO! E allora giochiamo!!! Pernacchiette: funziona benissimo già con i bambini piccoli, basta avvicinare le labbra alla loro pancia facendo delle pernacchiette e l obiettivo è raggiunto. Irresistibile è cambiare tonalità della pernacchia da più acuta a più grave, mettendo grande enfasi nell inspirare l aria prima di iniziare la pernacchia. Piedino puzzone: avvicinate il naso al piedino del bimbo e, simulando disgusto, esclamare: come puzza questo piedino. Non si sa perché tutto quello che ha a che fare con puzze varie è assolutamente esilarante per tutti i bambini Adesso ti prendo: allargate le braccia e simulare gli artigli di un mostro, quindi inseguite il pargolo cercando di fargli il solletico. Non servirà nemmeno sfiorarlo che comincerà a ridere solo all idea che lo acchiappiate.
Dormi dormi: fingete di dormire e intimate al bambino di non svegliarvi per nessun motivo. Ovviamente non resisterà alla tentazione e si divertirà cercando di svegliarvi in tutti i modi. Invertire le risposte: Alla domanda: come fa la mucca? Rispondete voi con un sonoro grugnito e così via con tutti gli animali che vi vengono in mente. Travestimenti: nascondetevi dietro una parete con qualche indumento (cappello, maglione, maglietta, pantaloni ) e ricomparite all improvviso indossando l indumento non nel modo corretto: i pantaloni sulla testa, la maglietta al posto dei pantaloni e simili Le mille bolle: prendete bicchiere e cannuccia e soffiate forte per creare delle bolle. Ripetete il gioco a intermittenza la suspance creerà ancora più divertimento. Cade cade : fate rimbalzare un palloncino cercando di non fargli mai toccare terra e colpendolo con diverse parti del corpo (testa, piedi, gomiti ). Enfatizzate i vostri movimenti come se faceste delle vere acrobazie, dando l impressione che il palloncino sia sempre sul punto di cadere. La batteria: armatevi di cucchiai di legno e contenitori di vari materiali e date il via ad uno sfrenato concerto di percussioni. Presi dalla vena musicale non dimenticate di dare un cucchiaio anche al piccolo per farlo partecipare al concerto.
Ipse dixit Il segreto, Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. E allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglia. (Cappellaio Matto)
I momenti difficili