CORSO SPECIALIZZAZIONE DI PALLAVOLO PER ETA GIOVANILE

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CORSO SPECIALIZZAZIONE DI PALLAVOLO PER ETA GIOVANILE Nocera Umbra 16/23 agosto 2003 Tema di Gatti Marco 1

Corso di specializzazione di PALLAVOLO PER ETA GIOVANILE Ho deciso di fare questa tesina sul palleggio in quanto lo considero l elemento primario della pallavolo tramite il quale si risolve la fase più delicata del gioco cioè: il passaggio di precisione che ha come obiettivo quello di porre la giocatrice che interviene successivamente nelle condizioni ottimali per concludere positivamente l intera azione. E il primo fondamentale che insegno perché, dal punto di vista motorio, comprende la totalità delle capacità coordinative fondamentali richieste dal gioco che sono essenziali anche per tutti gli altri fondamentali tecnici che si svilupperanno in seguito e cioè: coordinazione spazio temporale, controllo dell equilibrio posturale e dinamico, coordinazione oculo manuale: coordinazione motoria manuale ambidestra per la tecnica di controllo del pallone, ed anche perché dal punto di vista tecnico è il fondamentale che più di tutti offre l occasione di poter iniziare in brevissimo tempo e in forma elementare il gioco, fattore questo di forte motivazione e attrazione per le giovani. La costruzione del palleggio passa attraverso le seguenti tappe obbligate che si pongono: - come primo obiettivo quello di risolvere i problemi inerenti la coordinazione spazio temporale così da strutturare la ragazza che sa muoversi in riferimento al pallone, - come secondo obiettivo quello riguardante la manualità o tecnica manuale per soddisfare le esigenze tecniche richieste dal regolamento, - come terzo obiettivo, quello relativo alla coordinazione oculo manuale intesa come capacità nel determinare con precisione parabole d uscita volute derivandole da parabole d arrivo. Nell apprendimento del palleggio insegno ad andare in anticipo sulla palla, lanciandola poi bene, con le mani sopra la fronte, ed eseguendo la spinta in rapida successione con gambe, tronco, braccia, polsi e dita. Quest ultimo aspetto lo alleno molto, facendo eseguire delle alzate dopo uno spostamento, più o meno lungo, sempre con la massima rapidità in modo da essere imprevedibile. L imprevedibilità dell alzata andrà sempre, però, subordinata alla caratteristica fondamentale della buona palleggiatrice: la precisione. 2

La precisione dell alzatrice è in relazione a: rete (palla vicina lontana, palla corta o lunga), traiettoria (1 tempo 2 tempo 3 tempo), velocità della palla (palla super palla da primo tempo di attacco con tutte le varianti). Ognuno di questi elementi lo alleno in maniera analitica: ciò significa che le palleggiatrici, oltre all allenamento con la squadra, fanno anche altri allenamenti individuali per incrementare la loro capacità di precisione in ogni tipo di alzata. Fatto questa premessa iniziale vado ora ad effettuare una serie di esercizi considerando che ho una squadra di ragazzine Under 15 che effettuavano tutte da zona 3 un palleggio frontale in avanti (Under 13). L obiettivo che mi propongo è quello di insegnare loro, oltre al miglioramento del palleggio frontale, anche il palleggio in diagonale, indietro e in sospensione. Considerando che in questa fascia di età non c è ancora la specializzazione dei ruoli, questi esercizi li faccio all inizio della stagione subito dopo una prima fase di preparazione atletica in modo che tutte sappiano palleggiare e per vedere, alla fine di questo ciclo di allenamento sul palleggio, circa 12 allenamenti, quelle che secondo me saranno più portate a ricoprire il ruolo di palleggiatrici. 3

PALLEGGIO FRONTALE E DIAGONALE Obiettivo: controllo della postura e miglioramento della coordinazione spazio temporale. Condizione essenziale: il pallone, dopo il rimbalzo a terra, deve essere controllato sopra il capo una o più volte consecutive e, sia le parabole che i rimbalzi, devono essere sempre diversi. Lanciare il pallone in alto, lasciarlo rimbalzare a terra e poi cercare di fermarlo in equilibrio sulla fronte. Lanciare il pallone in alto, lasciarlo rimbalzare prima a terra e poi palleggiare più volte sul capo. Lanciare il pallone in dietro alto e dopo il rimbalzo a terra girarsi e poi controllarlo sopra il capo in posizione di palleggio. Lanciare il pallone contro la parete e dopo il successivo rimbalzo a terra controllarlo sopra il capo in posizione di palleggio. Battere il pallone a terra verso il muro e dopo il rimbalzo controllarlo si posizione di palleggio sopra il capo. A e B di fronte a circa 4 5 mt. Alternativamente una lancia il pallone in avanti alto e l altra dopo il rimbalzo a terra lo ferma in posizione di palleggio sopra il capo. Stesso esercizio ma a turno si volge la schiena alla compagna che lancia il pallone girandosi solo dopo aver udito il suono del rimbalzo del pallone a terra. A e B, uno di fianco all altra. A lancia in avanti alto, B raggiunge il pallone e, voltandosi verso A, lo ferma in posizione di palleggio dopo il rimbalzo. Obiettivo: tecnica manuale del palleggio e miglioramento dello stesso. Condizione essenziale: il pallone deve essere trattato sempre con palleggio di controllo. Eseguire palleggi bassi, 10 15 cm. Sopra il capo. Il palmo della mano deve inizialmente entrare in contatto con il pallone. Dopo aver effettuato alcuni palleggi bassi sul capo eseguirne uno più alto in avanti, raggiungere il pallone e con la fronte rivolta verso una nuova direzione ripetere l esercizio. Eseguire palleggi a varie altezze sopra il capo e passare dalla posizione eretta a quelle: in ginocchio, seduta, supina e viceversa. Palleggiare a coppie sedute l una di fronte all altra. Palleggiare una in piedi e l altra in ginocchio. 4

In piedi, palleggiare alternativamente contro il muro e in verticale sul capo. A e B una di fianco all atra. A lancia il pallone in avanti alto, B lo raggiunge e dopo il rimbalzo a terra lo controlla palleggiando in verticale sul capo, quindi volgendosi verso A palleggia alto. Palleggiare a coppie facendo precedere il passaggio da un palleggio verticale sul capo. A e B una di fronte all altra. A resta sul posto, B si sposta lateralmente a destra, al centro e a sinistra sempre di seguito. A e B una di fronte all altra lontane. A palleggia lungo, si sposta in avanti, riprende il palleggio corto di B e ritorna nella posizione di partenza. Eseguire di seguito invertendo i ruoli. A e B di fronte a C. Palleggiare e seguire la traiettoria del pallone portandosi dietro alla compagna, eseguire di seguito iniziando il palleggio dal lato con più giocatrici (A + B). Con un pallone A e B da un lato, C di fronte. C dopo aver eseguito uno spostamento laterale ed aver ricevuto il pallone frontalmente palleggia alla compagna in diagonale. Come l esercizio precedente, ma in questo caso C riceve in diagonale palleggia di fronte. Righe a posizioni alternate di fronte a circa 4 5 mt. l una dall altra. La fila D spostandosi al centro delle righe palleggia in successione, volgendosi di volta in volta verso le compagne. Obiettivo:Migliorare, attraverso il palleggio, la precisione nel determinare una parabola di uscita in derivazione da un altra in arrivo. Condizione essenziale: variare in continuazione distanze e angolazioni rispetto ai punti di riferimento. Disegnare alcuni bersagli sul muro. Centrarli palleggiando. Palleggiando centrare il cerchio del canestro spostandosi lateralmente e frontalmente. Porre a terra alcuni bersagli al di là della rete. A e B al di qua cercano di centrarli in palleggio. Stesso esercizio solo che il pallone viene lanciato da una compagna che indica anche il bersaglio da colpire. Tre compagne A, B, C, ognuna con un numero, palleggiano con D posta di fronte a loro. Quest ultima deve indirizzare il palleggio di volta in volta, verso la compagna chiamata da chi delle tre è intervenuta per ultima. Dopo alcuni palleggi, senza arrestare l azione, le tre si cambiano di posto a piacere. 5

PALLEGGIO INDIETRO Obiettivo: localizzare l esatto punto ove porsi per ricevere il pallone ed eseguire un azione di spinta verso l alto. Condizione essenziale: variabilità delle parabole di arrivo. Lanciare il pallone avanti alto, raggiungere e superare la traiettoria, voltarsi verso il pallone e palleggiare indietro. A, B, C, disposte sulla stessa linea (A e C agli estremi, B al centro). A palleggia per B, questi indietro per C che a sua volta palleggia per A. Invertire i ruoli. Dopo ogni palleggio A si porta in C, C in B, B in A senza soluzione di continuità. A, B, C, D, disposte sulla stessa linea con due palloni. A e B palleggiano in avanti sempre per C e D e queste, a loro volta, sempre indietro scambiandosi ogni volta di posto. Obiettivo: invertire il senso della parabola. Condizione essenziale: palleggiare spingendo verso dietro con le braccia. Eseguendo più palleggi sopra il capo compiere per gradi mezzo giro su se stessi e poi eseguire il palleggio spingendo indietro. (Alternare il senso di rotazione a destra e a sinistra). A e B una di fronte all altra. Dopo aver ricevuto il pallone A compie mezzo giro su se stessa e palleggia indietro verso B che esegue a sua volta di seguito. In coppia A e B. A dopo alcuni palleggi bassi sopra il capo ne esegue uno alto in avanti, raggiunge il pallone e, dopo un primo controllo verticale, palleggia immediatamente indietro per B che a sua volta esegue nello stesso modo. Porre alcuni bersagli numerati a terra. A esegue il palleggio avanti alto, raggiunge il pallone e palleggiando indietro cerca di centrare un bersaglio a piacere. 6

PALLEGGIO IN SOSPENSIONE Obiettivo: ricerca del tempo ed altezza del salto relativo alla sensazione di sospensione. Condizione essenziale: ogni parabola deve essere in altezza diversa dalle altre. Eseguire liberamente salti in alto di differenti altezze: al vertice di ognuno di questi battere le mani a braccia estese in alto. Lanciare a parabola avanti alto il pallone, rapidamente superare la traiettoria, eseguire mezzo giro e dopo il rimbalzo saltare e controllare di testa o a braccia tese con il palmo delle mani. Palleggiare ripetutamente sopra il capo sul posto, alternando ogni tanto un palleggio in sospensione. A e B una di fronte all altra. Ognuna ricevendo il pallone esegue un palleggio di controllo alto in verticale e poi ripalleggia in sospensione alla compagna. A e B una di fronte all altra. A palleggia sempre sul posto, B esegue un palleggio verticale di controllo in sospensione e poi, tornata a terra rimanda il pallone alla compagna. Alternare il compito. A e B, di fronte a circa 3 4 mt. di distanza. Entrambe palleggiano ripetutamente in sospensione (Max. 8 10 palleggi per volta). A e B, una di fronte all altra. Dopo aver eseguito un palleggio sopra il capo A passa la palla a B variando ogni volta la parabola (corta, lunga, a destra, a sinistra); B si sposta in direzione del pallone e palleggia in salto. Alternare i compiti. 7

Al termine di questi esercizi ho constatato i seguenti errori: il pallone viene contattato con il palmo delle mani, il palleggio avviene con le sole mani senza una estensione adeguata di gambe e di braccia, dita troppo chiuse, con conseguente riduzione della superficie di contatto, il palleggio viene effettuato con i pollici troppo in avanti, i gomiti sono troppo larghi o troppo stretti al momento dell impatto con la palla, il palleggio avviene quando la palla è troppo sopra il capo, il contatto avviene davanti al mento o sotto di esso, non si posizionano correttamente sotto la palla, lo spostamento non è avvenuto con la necessaria rapidità, gli arti inferiori non sono posizionati correttamente, non spinge con gli arti inferiori, l estensione delle braccia avviene troppo presto venendo quindi a mancare la spinta necessaria, mancanza di spinta delle braccia verso avanti alto, il contatto con la palla non avviene simultaneamente con tutte le dita di entrambe le mani, il busto è troppo inclinato all indietro o in verticale, una mano è posizionata davanti rispetto all altra, una mano è posizionata più in alto rispetto all altra. Cerco di correggere questi errori facendo fare ad ogni singola ragazza dei palleggi a muro con una compagna che l osserva in modo tale faccia vedere alla compagna dove sbaglia, sia in fase di palleggio sia in fase di posizionamento sotto la palla, per quanto riguarda invece la mancanza di spinta delle braccia e delle gambe le faccio sedere su una sedia, una compagna lancia le pallone in alto e chi è seduta deve alzarsi e palleggiare su chi le ha lanciato il pallone. Durante questo ciclo di allenamenti ha potuto constatare che le ragazze si sono impegnate molto cercando di eseguire nel miglior modo possibile gli esercizi che chiedevo loro di fare nonostante qualche difficoltà iniziale specialmente per quanto riguarda il palleggio indietro ed in sospensione. 8