TEORIA, TECNICA E DIDATTICA dei GIUOCHI di SQUADRA"
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- Adriano Testa
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1 TEORIA, TECNICA E DIDATTICA dei GIUOCHI di SQUADRA" Modulo pratico di CALCIO IL PALLEGGIO IL COLPO DI TESTA IL PASSAGGIO
2 IL PALLEGGIO Il palleggio è uno dei fondamentali del calcio, forse dal punto di vista tecnico il più difficile da apprendere, in quanto connubio di coordinazione, equilibrio e abilità motoria nel riuscire a tenere il pallone sollevato da terra su vari piani (piedi-coscia-testa). Il processo didattico che porta all acquisizione e interiorizzazione di questo fondamentale è articolato in varie unità di apprendimento, e non deve assolutamente essere precoce (prima di 9/10 anni), poiché è necessario prima di iniziare l apprendimento del palleggio aver completato il processo di maturazione del sistema nervoso centrale, che permette di eseguire abilità motorie più fini. Si deve procedere per gradi: Esercitazioni singole con un piede, prima dx e poi sx o viceversa (un palleggio alternato da un rimbalzo a terra del pallone) Esercitazioni singole con l uso di entrambe i piedi (senza abbandonare questo livello e continuando per la prima parte ad alternare al palleggio un rimbalzo a terra del pallone) Esercitazioni singole passando al secondo livello (quello delle cosce) e alternanza col primo livello (cercare di evitare che il pallone caschi a terra) Esercitazioni singole passando al terzo livello (quello della testa) e alternanza col primo livello (cercare di evitare che il pallone caschi a terra) Esercitazioni singole passando dal primo al secondo e al terzo livello e successivamente alternanza fra tutti e tre i livelli, una volta che questi sono stati interiorizzati correttamente (senza aver creato automatismi errati, sincinesie) Come sappiamo, specialmente quando si ha a che fare con dei bambini, il gioco riveste una parte fondamentale dell allenamento, senza di questo è impensabile che un bambino possa apprendere; gli allenamenti devono quindi avere una valenza ludica, variare nella loro organizzazione per riuscire a catturare l attenzione e la motivazione del bambino; non esistono regole standard per questo, ma ogni educatore/allenatore deve conoscere i propri allievi, e modellare su di loro la proposta didattica; Alcuni esempi: Le esercitazioni possono essere fatte a coppie, alternando il palleggio sui vari livelli, mantenendo la stessa progressione didattica, con il passaggio al compagno posto di fronte; Per lavorare in gruppi superiori a 2 (condizione spesso necessaria in presenza di molti bambini, che permette all educatore di controllare tutti) possono essere proposti giochi quali il calcio tennis o gare tipo chi riesce a fare più palleggi dove i piedi valgono 1 punto, la coscia 2 e la testa 3. Naturalmente chi conosce il calcio sa che il palleggio si vede raramente durante una partita; non è un fondamentale come il passaggio, il tiro o il colpo di testa che vengono usati sistematicamente durante un match, ma è comunque di altissima importanza; saper palleggiare bene, su tutti i piani del corpo, vuol dire avere una perfetta padronanza della palla, e questo permette di colpirla o portarla con naturalezza e padronanza; non a caso i
3 più grandi campioni (vedi Maradona che tuttora palleggia con tutto arance pigne ecc..) sono dei gradi palleggiatori. IL COLPO DI TESTA Il colpo di testa è uno dei fondamentali del giuoco del calcio; esistono due tipi di colpo di testa I. Quello da fermo II. Quello con lo stacco da terra Entrambe possono essere utilizzati sia durante la fase offensiva dove l importanza di tale fondamentale risiede nella precisione più che nella potenza sia durante la fase difensiva dove è più importante la potenza del colpo di testa rispetto alla precisione in quanto nella fase difensiva è importante allontanare il pallone da una zona potenzialmente pericolosa del campo. Nonostante tutto nella fase difensiva ritroviamo il colpo di testa di precisione nel retropassaggio al porteie poiché dopo l ultima modifica al regolamento in materia, questo può raccogliere con le mani solo un retropassaggio effettuato con la testa (prestando attenzione che questo non sia eseguito forzatamente, ovvero deve essere naturale, un giocatore non può chinarsi a terra o alzarsi la palla per effettuare il retropassaggio) Nella progressione didattica per l insegnamento del colpo di testa si deve procedere per gradi considerando anche il fatto che vi sono varie parti della testa con le quali colpire il pallone, oltre chiaramente alla parte centrale della fronte. E importante, oltre all insegnamento del gesto tecnico puro, insegnare a non aver paura del pallone, che se colpito correttamente non crea dolore, per poter evitare reazioni istintive quali la chiusura degli occhi, che porta alla contrazione della muscolatura addetta al movimento del colpo di testa; questo aspetto è molto importante, poiché una volta interiorizzato un automatismo errato di questo tipo in giovane età, è poi molto difficile eliminarlo. Progressione didattica: Esercitazioni a gruppi di due (uno lancia la palla e l altro la colpisce da terra) Esercitazioni a gruppi di due (uno lancia la palla e l altro la colpisce da terra restituendola a vari livelli per aumentare la precisione del passaggio) Esercitazioni a gruppi di tre (a turno un bambino si sistema in mezzo agli altri due, che alternativamente gli lanciano il pallone per eseguire le stesse cose del punto precedente, con la differenza che si acquisisce una maggiore padronanza dello spazio circostante, e che il sistema nervoso e stimolato ad organizzare differenti tipi di movimento, e quindi differenti tipi di progetti motori finalizzati al colpo di testa) Esercitazioni a gruppi di tre, con le stesse modalità del punto precedente, ma con il colpo di testa eseguito nella fase di volo del salto (è importante che la catena cinetica salto-colpo di testa avvenga in maniera coordinata rispettano i tempi di
4 inizio del movimento per colpire il pallone nel punto esatto della fase di volo, ovvero massima elevazione, per imprimere una massima precisione nella fase offensiva e una massima potenza nella fase difensiva. Esercitazioni per il allenare la potenza del colpo di testa (il soggetto posto nel mezzo lancia il pallone al compagno davanti che con un forte colpo di testa deve mandare il pallone al terzo compagno scavalcando il compagno nel mezzo). Esercitazione per il colpo di testa con altre parti ( spizzicata che avviene con il vertice del capo e che permette di mandare la palla nella direzione opposta rispetto all asse visivo). Tale abilità è importante poiché permette durante la fase di gioco di sorprendere l avversario o di velocizzare il gioco. Colpo di testa laterale (effettuato con la parte laterale della fronte eseguito dal bambino che si trova nel mezzo ai 2 compagni). Il colpo di testa può essere insegnato fin da piccoli; l importate è scegliere le giuste esercitazioni nel rispetto dello sviluppo psico-motorio del bambino, quindi evitare esercitazioni (purtroppo spesso eseguite da allenatori ignoranti in materia) come far colpire di testa il bambino da posizione seduta nelle varie parti del capo.. IL PASSAGGIO Il passaggio è uno dei fondamentali del calcio, apparentemente il più semplice, ma che presenta innumerevoli difficoltà perché per la sua riuscita ci deve essere un connubio tra velocità precisione della traiettoria e intelligenza tattica che permetta di effettuare un passaggio utile adeguato alla specifica situazione, che può essere costruzione del gioco, passaggio filtrante, ripartenza dalla zona di difesa e possesso palla. Il passaggio può essere effettuato con tutte le parti del corpo consentite dal regolamento e può partire da tutti i livelli del corpo. Essendoci varie traiettorie e un ritmo diverso durante il gioco esistono anche diversi tipi di passaggio: Passaggio con l interno del piede, sicuramente il più utilizzato in quanto consente una maggiore precisione dovuta alla grande superficie di contatto della parte interna del piede col pallone. Passaggio con l esterno del piede, difficoltoso nella sua esecuzione per la minore sensibilità dovuta allo scarso utilizzo di questa zona del piede, che permette di imprimere una rotazione ad effetto al pallone riuscendo eventualmente a superare l ostacolo rappresentato dall avversario che si trova di fronte a colui che deve effettuare il passaggio Passaggio di testa, necessario quando il pallone si trova in volo poiché permette di evitare di dover mettere il pallone a terra quando non se ne ha il tempo necessario Lob o colpo sotto effettuato con la punta/collo piede per scavalcare l avversario qualora non fosse possibile passare la palla lateralmente o per dare profondità alla manovra offensiva
5 Il processo didattico deve rispettare l aspetto graduale dell apprendimento di tale fondamentale: Esercitazioni a coppie, dove i due bambini si passano il pallone dopo essersi messi ad una distanza giustamente valutata dall educatore, con l interno del piede. Inizialmente stoppando il pallone e ripassandolo per diminuire la difficoltà di coordinazione Esercitazione a coppie con le stesse modalità del punto precedente eliminando lo stop e aumentando così la difficoltà coordinativa di tale fondamentale Esercitazione a coppie dove dove un bambino sta fermo, e uno fa il pendolo muovendosi in avanti, in dietro o lateralmente a seconda della traiettoria decisa dal bambino fermo Passaggio con l esterno a coppie frontale Passaggio con l esterno a coppie laterale avanzando Esercitazione a tre dove il bambino posto nel mezzo rappresenta l ostacolo dell avversario che deve essere superato dai 2 compagni scambiandosi il pallone e imprimendogli delle traiettorie ad effetto sia con l interno del piede che con l esterno Esercitazione per il Lob a tre scavalcando il bambino nel mezzo che rappresenta l avversario; per aumentare la difficoltà si diminuisce la distanza fra i due bambini ai lati
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