Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera 2007-2013 ID 7600741 RIPPI Rete Insubrica Promozione Proprietà Industriale Rete di competenza per la Promozione ed il supporto alla valorizzazione della Proprietà Industriale tra gli attori del territorio della Regio Insubrica. 1
Premessa La Comunità Europea persegue l obiettivo della coesione economica e sociale tra le varie regioni europee, per compiere ciò si avvale di strumenti finanziari definiti Fondi Strutturali. I Fondi Strutturali sono riserve finanziarie comunitarie destinate a finanziare quelle azioni strutturali dell Unione mirate a ridurre i divari di sviluppo tra le regioni in campo sociale, ambientale, energetico, nella ricerca e sviluppo ecc. Il principale strumento di sostegno dei programmi regionali è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), a cui si aggiungono altri fondi, legati alla tipologia di intervento (azioni di formazione e lotta alla disoccupazione, azioni di sostegno allo sviluppo rurale e di orientamento alla pesca). Il FESR è comunque il più importante strumento e dal 1975, anno della sua istituzione, garantisce l assistenza finanziaria per lo sviluppo dei progetti regionali. Congiuntamente al FESR, per lo sviluppo di progetti regionali transforntalieri, è stato costituito il Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera 2007 2013. In particolare il programma Operativo Italia Svizzera si propone di attivare progetti per rafforzare la cooperazione tra i due fronti sviluppando le priorità di Lisbona (fare dell'unione la più competitiva e dinamica economia della conoscenza entro il 2010) e di Göteborg (lanciare una strategia europea per lo sviluppo sostenibile). Le tre priorità individuate dal Programma Operativo (P.O.) per lo sviluppo dei progetti sono: Priorità 1: Ambiente e territorio Priorità 2: Competitività Priorità 3: Qualità della vita Il P.O., approvato con decisione 6556 del 20 dicembre 2007 della Commissione europea, individua le seguenti zone ammissibili (cioè che possono beneficiare del sostegno finanziario): le Province di Como, Lecco, Sondrio e Varese (Regione Lombardia), le Province di Vercelli, del Verbano-Cusio-Ossola, di Biella e Novara (Regione Piemonte), la Provincia di Bolzano, la Regione Valle d Aosta e i tre Cantoni svizzeri del Ticino, del Vallese e dei Grigioni. Sono ammesse a partecipare come zone adiacenti le Province di Milano, Bergamo, Brescia, Pavia (Regione Lombardia), Torino e Alessandria (Regione Piemonte). Dall analisi di contesto dell area è emersa la centralità della cooperazione transfrontaliera sia in termini di posizionamento geografico che in termini di rilevanza economica. Ne deriva quindi la necessità di sfruttare la centralità geografica e la prossimità fra territori economicamente sviluppati per attivare e rafforzare processi d integrazione fra i sistemi produttivi, al fine di valorizzare e rafforzare le eccellenze esistenti. 2
In particolare nell ambito della Priorità 2 - Competitività, Azione 2.2 Incentivare la cooperazione tra PMI dei due versanti, promuovendo in particolare la cooperazione nell ambito della ricerca e dell innovazione, è stato finanziato il progetto RIPPI Rete Insubrica Promozione Proprietà Industriale. Il Progetto RIPPI si pone come obiettivo la diffusione della cultura brevettuale ed il supporto alle imprese nella valutazione della capacità innovativa e nella tutela delle innovazioni. Partner Progetto RIPPI: Italia - IT Università Carlo Cattaneo LIUC Svizzera - CH Ticinotranfer CCIAA del Cantone Ticino Il Progetto: Il progetto RIPPI Rete Insubrica Promozione Proprietà Industriale intende mettere in rete le competenze dei soggetti attivi nel contesto della IP (Intellectual Property - proprietà industriale e intellettuale) sfruttandone il potenziale sinergico per rafforzare, migliorare e razionalizzare le azioni di sensibilizzazione, informazione, formazione e supporto allo sfruttamento degli strumenti di tutela, valorizzazione e gestione della IP, potenziando le sinergie fra imprese, centri servizi, poli scientifici e centri ricerca che verranno coinvolti. Di seguito i sotto-obiettivi, che di fatto costituiscono il cuore della integrazione e della valorizzazione della complementarietà fra i partner di progetto e identificano l offerta di servizio in relazione ai mercati di riferimento : Migliorare la conoscenza della domanda e dell offerta di servizi e prestazioni di supporto alla gestione dell IP. Mettere in rete e rendere fruibili le competenze ed i servizi di promozione e supporto all utilizzo degli strumenti di tutela, valorizzazione e gestione della IP. Armonizzare i servizi erogati dagli attori italiani e svizzeri all utenza dei due Paesi nell ambito della fruizione di servizi e prestazioni IP. Incrementare efficienza ed efficacia degli attori al servizio delle aziende, dei centri di ricerca e delle università a beneficio della competitività territoriale. Stimolare lo sfruttamento degli strumenti di tutela e valorizzazione dell IP da parte di imprese e università a favore della loro competitività. Il progetto prevede inoltre attività di promozione e comunicazione, che rivestono un ruolo fondamentale: 3
la conoscenza del progetto RIPPI e la visibilità della rete RIPPI alla sua costituzione ed attivazione, così come dei suoi attori e dei servizi offerti, costituiscono uno degli obiettivi prioritari e strategici della iniziativa. Le attività di presentazione e promozione della Rete, così come le azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione saranno rivolte ai professionisti del settore, ai fruitori della rete, siano essi aziende, centri di ricerca o istituzioni. Distinguendo fra comunicazione istituzionale, il cui oggetto saranno sia il progetto RIPPI in quanto tale che la Rete RIPPI, e comunicazione mirata, che si declinerà per contenuti, soggetti beneficiari e verrà resa anche con strumenti appositamente sviluppati. Gli eventi speciali : momenti di particolare diffusione come opportuno nelle fasi di presentazione e lancio della rete, che potranno essere promossi direttamente dai partner di progetto così come potranno essere colti quale opportunità di partecipazione ad eventi specifici di settore promossi da terzi. Le Fasi: FASE 1: Mappatura Prima analisi del territorio del Canton Ticino e aggiornamento della analisi condotta nell anno 2005 sul territorio della provincia di Varese a cura di PSTL. In particolare l analisi dell offerta costituirà una solida base per definire le complementarietà dei partner di RIPPI e la definizione dell offerta della rete. a) Identificazione dei soggetti, delle competenze e dei servizi presenti sul territorio per la sensibilizzazione, la formazione, l informazione e l assistenza agli interessati (aziende e centri di ricerca) in ambito di proprietà intellettuale. - In un primo momento, verrà svolta un indagine diretta alla raccolta e all analisi delle informazioni già esistenti e circolanti su web, elenchi albi e altre fonti note per individuare e caratterizzare i soggetti. - Si provvederà poi all elaborazione e alla somministrazione di un questionario per un censimento delle attività svolte e delle competenze presenti in seno ai soggetti individuati. Il questionario potrebbe essere accompagnato da visite dirette presso i soggetti per la raccolta dati. - I dati raccolti saranno armonizzati e sfruttati per la produzione di schede descrittive di ciascun soggetto e sistematizzati in una banca dati, poi messa a disposizioni degli operatori della rete. b) Indagine presso le aziende e i centri di ricerca per individuare la domanda in primo luogo attraverso le domande di brevetto depositate (sui database IPI, per es.) e caratterizzare le potenzialità di assorbimento del territorio di promozione e di supporto IP. Possibilità di identificare delle categorie di soggetti e determinarne dei comportamenti tipo con degli studi di caso qualitativi. 4
Conoscenza del sistema transfrontaliero di promozione e supporto in materia di IP e analisi dei relativi punti di forza e di debolezza. Conoscenza offerta e domanda di servizi IP. Analisi dell offerta di servizi IP in relazione alle caratteristiche del tessuto industriale dell area FASE 2: Creazione della rete transfrontaliera Modellizzazione della rete, scambio buone prassi, condivisione delle competenze e dei servizi. Il modello dovrà rispondere alle esigenze del mercato oggi così identificate dai partner: scarsa conoscenza degli strumenti di IP (brevetto e marchio in particolare) scarsa consapevolezza del valore aggiunto che il brevetto garantisce all impresa conoscenza sommaria dell offerta di servizi nel settore disponibilità di risorse umane dedicate agli strumenti IP molto rara nel contesto delle imprese conoscenza sommaria dei costi e dell iter burocratico da seguire Tali esigenze nel corso del progetto saranno verificate ed attualizzate. a) Modellizzazione della rete, soggetti coinvolti e organizzazione b) Redazione programma incontri con i soggetti identificati e definizione modalità di interazione. c) Scambio buone prassi. d) Definizione modello di offerta integrata. Modello della rete RIPPI Piano di attivazione FASE 3: Attivazione della rete RIPPI Si prevede di realizzare una rete attiva, accessibile, funzionale alle esigenze del mercato. 5
Lo scambio di buone prassi, la calendarizzazione di momenti di incontro e formazione/informazione per gli operatori della Rete, saranno occasioni per consolidare i rapporti di conoscenza e collaborazione. Verranno inoltre attivate due figure omologhe (Italiana e Svizzera) per la governance della rete, così da implementare una struttura che permanga nel tempo a supporto del servizio offerto grazie alla realizzazione del presente progetto. Ruolo fondamentale delle due figure sarà la sorveglianza del sistema domanda / offerta dei servizi della rete RIPPI, così da poter costantemente suggerire aggiustamenti, miglioramenti, ottimizzazione del servizio e delle relazioni fra i soggetti coinvolti. a) Attivazione della rete Identificazione ed attivazione di due figure omologhe (italiana e svizzera) quali referenti della Rete, animatori dei soggetti coinvolti, responsabili della erogazione dei servizi. Promozione e diffusione della cultura IP. Erogazione dei servizi. FASE 4 : Promozione La promozione riveste un ruolo molto importante affinché la rete RIPPI possa essere conosciuta, diffusa, allargata a nuovi partecipanti ed utenti. Comunicazione istituzionale (focalizzata su progetto RIPPI e Rete RIPPI): Evidenza nella comunicazione istituzionale dei partner (newsletter, cartacea ed elettronica). Realizzazione di pagine di contenuti e di link incrociati sui siti web dei partner di progetto e degli aderenti alla Rete. Realizzazione materiale specifico per la divulgazione (catalogo dei servizi). Presentazione del progetto ai soggetti locali, pubblici e privati, delle opportunità offerte da RIPPI in termini di vantaggi per le imprese, i centri di ricerca, le istituzioni e il territorio. Comunicazione mirata agli utenti: Azioni di comunicazione e promozione dei servizi della Rete presso l utenza: imprese, associazioni di categoria, professionisti, comunità scientifica, pubblica amministrazione. Visite mirate presso gli utenti. Momenti di sensibilizzazione, informazione / formazione per i fruitori della Rete Eventi speciali: Presentazione del progetto RIPPI ai territori, enti pubblici, istituzioni, aziende. Organizzazione di eventi transfrontalieri (seminari, workshop) per presentare il progetto RIPPI con i suoi servizi e i risultati. Presentazione di RIPPI in occasioni privilegiate (fiere, manifestazioni dei partner della Rete). 6
a) Comunicazione istituzionale di RIPPI b) Comunicazione mirata agli utenti Sensibilizzazione, formazione / informazione per i fruitori della Rete c) Eventi speciali Diffusione del progetto a istituzioni, soggetti pubblici e privati, imprese. Allestimento catalogo servizi. Attivazione pagine dedicate sui siti dei partner coinvolti. Newsletter periodica, cartacea ed elettronica, complementare agli strumenti di comunicazione attuali dei partner. Organizzazione eventi transfrontalieri. Presentazione della rete in occasioni privilegiate (fiere, manifestazioni a cui partecipano i partner) FASE 5: Sistema di governance permanente Definizione del modello di governo permanente della rete RIPPI affinché la Rete RIPPI permanga nel tempo. a) Incontri periodici b) Valutazione del modello operativo RIPPI ed eventuali aggiustamenti Definizione modello di governance di RIPPI. Definizione indicatori di performance del servizio a regime 7
Gannt Progetto RIPPI: 8