La fortezza e la sua storia

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY Scuole dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado di CREVACUORE ALLA SCOPERTA DI CREVACUORE IN TRE DIMENSIONI La fortezza e la sua storia

C era una volta.un castello, anzi una fortezza. Non è una fiaba, però, quella che raccontiamo. Il castello, o meglio la fortezza, c era davvero, anche se è difficile per noi avere una visione completa delle forme che ha assunto nel tempo. Non è una fiaba I pochi resti di mura e bastioni, se ci possono far capire la posizione strategica e l importanza politica della sua collocazione, non rendono certo conto della ricchezza architettonica, delle fortificazioni, dei corpi principali e secondari, delle decorazioni interne che ne hanno caratterizzato la struttura. La documentazione storica, oggetto di pubblicazioni significative, ci racconta del suo ruolo nodale, fin dalle origini, tra Valsesia e Vercellese, all interno del feudo pontificio che comprendeva il Marchesato di Crevacuore e il Principato di Masserano, e sulla linea di confine, nel 500 e 600, tra il Ducato di Savoia e il Ducato di Milano, occupato dalla Spagna. (resti delle mura) ma la storia di un confine scomodo Ci racconta soprattutto la storia di un confine scomodo.

Ci racconta dei contrasti tra il potere imperiale e il potere pontificio all origine della storia di Crevacuore, delle contese successive all interno della famiglia nobiliare dei Conti Fieschi e poi Ferrero-Fieschi che hanno gestito il possedimento pontificio per quasi due secoli, delle invasioni, delle occupazioni e dei domìni dispotici che si sono succeduti fino alle guerre del Monferrato, con la prima espugnazione della fortezza, presidiata dalle truppe spagnole, da parte delle truppe sabaude nel 1617 e LA sua definitiva distruzione nel 1657, nel corso della rivolta della popolazione, con il sostegno o, probabilmente, la regia del governatore apostolico del feudo contro l ultimo tirannico comandante della fortezza designato dagli spagnoli. e di contese, tirannie e guerre. (la collocazione geografica) (i disegni della fortezza e della sua distruzione realizzati dai ragazzi della scuola secondaria di 1 grado)

La documentazione iconografica è invece più limitata. Ci restano antichi dipinti con la Rocca di Crevacuore, qualche disegno, una mappa e soprattutto due importanti affreschi. Gli affreschi raccontano Il primo, riportato da tutti i testi di storia locale, si trova nel Palazzo La Marmora a Biella e ci mostra il castello di Crevacuore di struttura medievale a guardia del borgo sottostante cinto da mura e torrette. (l affresco del Palazzo La Marmora di Biella disegnato dai ragazzi) Il secondo, non riportato, fino a questo lavoro, nei materiali di storia locale, si trova nel Palazzo Taffini d Acceglio a Savigliano, in provincia di Cuneo, e ci mostra l assalto da parte delle truppe sabaude nel 1617 alla fortezza di Crevacuore che si intravede sullo sfondo. (l affresco del Palazzo Taffini d Acceglio, riprodotto per concessione della Fondazione Cassa di risparmio di Savigliano)

Gli antichi disegni e dipinti, tra cui l affresco del Palazzo Taffini d Acceglio, sono stati la base del lavoro di ricostruzione multimediale tridimensionale della fortezza. e anche il computer. Le ipotesi, elaborate al computer dal professore e architetto Aldo Rocchetti, mostrano la fortezza in tutta la sua imponenza e ricchezza. Il lavoro, sviluppato all interno di un percorso di ricerca di un gruppo di docenti delle scuole dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado di Crevacuore, ha consentito di poter davvero entrare nel vivo della storia, addentrarsi in modo virtuale lungo il sentiero che conduceva alla fortezza, percorrerne i camminamenti, coglierne dall alto la posizione strategica. (immagini elaborate al computer con la ricostruzione della fortezza di Crevacuore)

Contemporaneamente nelle scuole le insegnanti sviluppavano con i bambini e con i ragazzi un lavoro di ricerca storica, consultando le fonti scritte e iconografiche. Nella scuola dell infanzia sono state raccontate le leggende sulla storia di Crevacuore e, grazie alla collaborazione di molti adulti, è stata realizzata anche una ricostruzione vissuta e in costume delle stesse. I ragazzi raccontano

Nella scuola primaria è stato condotto un lavoro complessivo di ricerca sulla storia di Crevacuore in tutti i suoi aspetti. Nella scuola secondaria di 1 grado è stato realizzato un rigoroso lavoro di ricerca sulla fortezza e sulla sua distruzione il 9 agosto 1657.

Il lavoro è stato presentato ai genitori, agli amministratori locali e a tutta la popolazione l 11 giugno 2010. Durante l incontro abbiamo avuto l onore di ospitare il colonnello Taffini d Acceglio in persona! Possiamo ora tirare le fila del nostro racconto: durante l assalto alla fortezza di Crevacuore nel 1617 comandava le truppe il colonnello Taffini d Acceglio, le cui gesta sono raffigurate negli affreschi del Palazzo di Savigliano. e anche il colonnello Taffini d Acceglio in persona! Il Comune di Canelli rappresenta ogni anno, con figuranti in abiti storici, l assedio al Castello di Canelli avvenuto nella stessa guerra del Monferrato che ha coinvolto la fortezza di Crevacuore. Durante la serata dell 11 giugno a Crevacuore era presente la persona che interpreta il colonnello Taffini d Acceglio. Così siamo entrati tutti doppiamente nel vivo della storia, con i costumi delle truppe sabaude e spagnole, con le vicende di Crevacuore sullo schermo e con la nostra fortezza tornata in tutto il suo splendore. (la rappresentazione dell assedio al castello di Canelli )

(ricostruzioni a confronto: i disegni dei ragazzi, la rappresentazione di Canelli) Per il presente lavoro, frutto di un impegno triennale, ringraziamo: - il Professore architetto Aldo Rocchetti, per la consulenza storicoinformatica e l elaborazione tridimensionale delle ipotesi di ricostruzione del Castello; - i bambini e le insegnanti della scuola dell infanzia di Crevacuore Raffaella Mo, Lorenza Monari, Michela Morera, Perazzo Roberta e Viviana Savoia per il lavoro sulle leggende di storia locale (attività svolta negli aa.ss. 2007/08 e 2008/09); - i ragazzi e le insegnanti della scuola primaria di Crevacuore Marisa Carera, Luisa Ghisio, Lidia Vanzetti, Lucia Carera e Isabel Regis per il lavoro sulla storia locale (attività svolta dalla classe III nell a.s. 2008/09 e dalle classi IV e V nell a.s. 2009/10);

- i ragazzi e l insegnante della scuola secondaria di 1 grado di Crevacuore Marina Sandretti per il lavoro sulla distruzione della fortezza (attività svolta dalla classe II nell a.s. 2009/10); - gli assistenti amministrativi dell Istituto Tiziano Bozio Madè, Giuseppina Dematteo, Rosario Longobardi e il collaboratore scolastico Luca Rossetto per il supporto informatico; - la Regione Piemonte che, nell arco del triennio 2007/10, ha finanziato i progetti dell Istituto su Territorio e web ; - il Comune di Crevacuore, per il supporto organizzativo; - il Comune di Canelli, per la partecipazione alla serata dell 11 giugno; - la Cassa di Risparmio di Savigliano per la gentile concessione della riproduzione dell affresco del Palazzo Taffini d Acceglio; - il gruppo Alpini di Crevacuore, per il supporto alle attività delle scuole. Laura Caccia Dirigente scolastico