EPIDEMIOLOGIA MIELOMA



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Transcript:

MIELOMA MULTIPLO Patologia neoplastica della plasmacellula accumulo espansione Proliferazione incontrollata M-GUS Mieloma smoldering Mieloma Multiplo Leucemia plasmacellulare paraproteina paraproteina espansione in sede osteomidollare Asintomatico Sintomi

EPIDEMIOLOGIA MIELOMA Malattia età dipendente Incidenza in crescita Stimolo antigenico legato all ambiente Diagnosi più accurata Pesticidi (?) Inquinamento (?)

I dati epidemiologi mostrano a) incidenza in aumento b) >50% dei casi ha > 70 anni

Palumbo A MPT vs MP Blood, 2008 San Miguel J VISTA trial V-MP vs MP NEJM 2008

EZIOLOGIA DEL MIELOMA Radiazioni ionizzanti Incidenza X 5 nei sopravvissuti di Hiroshima con latenza di 20 anni Incidenza aumentata nei soggetti esposti a basse dosi (radiologi, X-grafie, industria nucleare) Ambiente Associazione debole Nickel, derivati del petrolio ed altri idrocarburi aromatici, solventi, pesticidi, Fattori genetici Incidenza in Afro-americani >2X rispetto ad americani Aumento dell incidenza nei fratelli in alcune famiglie con 2 soggetti affetti Differenza non spiegable da fattori socio-economici Agenti infettivi Stimolazione antigenica o Mediante citochine Infezione cellule stroma (dendritiche) Midollare da virus HHV8 (??)

Fasi della patogenesi molecolare del mieloma Centro germinativo M-GUS smoldering mieloma mieloma Leucemia plasmacellulare Traslocazioni primarie 14q32 Traslocazioni secondarie (c-myc, altre) iperdiploidia delezione 13q / delezione 11q / Instabilità del cariotipo - Mutazioni attivanti RAS; FGDR3, p53,

Plasmacellula normale Plasmacellula mielomatosa La grandezza dei cerchi riflette la attività delle cellule corrispondenti MIP-1: macrophage inflammatory protein RANKL: receptor activator of nuclear factor-kb ligand

Mieloma multiplo il sospetto sintomatologia dolorosa ossea riscontro occasionale di una γ-patia monoclonale infezioni ricorrenti anemia insufficienza renale sindrome ipercalcemica manifestazioni neurologiche Hematol VR GP

Mieloma multiplo interessamento dello scheletro Hematol VR GP

Mieloma multiplo il sospetto sintomatologia dolorosa ossea riscontro occasionale di una γ-patia monoclonale infezioni ricorrenti Anemia IRC sindrome ipercalcemica manifestazioni neurologiche Hematol VR GP

Mieloma multiplo: il sospetto riscontro occasionale di γ-patia monoclonale profilo elettroforetico sierico con picco a banda stretta in zona β o γ (componente M >3 gr/dl) profilo elettroforetico sierico normale profilo elettroforetico sierico con picco γ a banda larga (policlonale) Hematol VR GP

Mieloma multiplo: striscio di sangue periferico che mostra una marcata formazione di rouleaux di globuli rossi e una colorazione di fondo incrementata. Midollo osseo con evidente eccesso di plasmacellule

GENESI DEI SINTOMI NEL MIELOMA Cefalea, vertigini, parestesie Sonnolenza, offuscamento visus Sanguinamento, scompenso cardiaco MIDOLLO IPERVISCOSITA 25% nel MM IgA <10% nel MM IgG 3 Plts, deficit VIII; Deficit Prot C,S Trombofilia emorragie PARAPROTEINA COAGULOPATIA IMMUNDEFICIT Deposizione catene leggere intratubulare Soppressione Ig immunità cellulare infezioni RENE DA MIELOMA (cast nephropathy) NEFRITE INTERSTIZIALE amiloide polineuropatia

PROLIFERAZIONE PLASMOCITARIA MIDOLLO GENESI DEI SINTOMI NEL MIELOMA Localizzazioni Extra-midollari Invasione BM Plasmocitoma extra-midollare Riassorbimento osseo Invasione canale midollare radicolopatia paresi paresi CROLLI VERTEBRALI LESIONI OSSEE dolore Danno Danno neurologico neurologico DANNO RENALE SINDROME IPERCALCEMICA SOPPRESSIONE EMOPOIESI ANEMIA LEUCOPENIA PIASTRINOPENIA

URGENZA NEL MIELOMA: LA SINDROME IPERCALCEMICA eccessivo riassorbimento del calcio immobilizzazione del paziente Loc ossee Neopl sec PTH-simili Ca++ poliuria vomito disidratazione Riduzione filtrato glomerulare Sintomi da disidratazione Alterazione eccitabilità neuromuscolare Nausea, anoressia, vomito dolori addominali crampiformi stipsi, fino all ileo dinamico debolezza muscolare profonda Apatia, sonnolenza, sino al coma natriuresi acidosi tubulare renale

Localizzazioni ossee INTERVENTI TERAPEUTICI Steroidi se mieloma (desametazone fino a 0,5 mg/kg) Difosfonati Ca++ poliuria vomito Disidratazione Idratazione: ad es 500 cc fisiologica e poi 2-3 litri nelle 24 ore Chemioterapia se forma sensibile furosemide Ripresa diuresi diuresi natriuresi Riduzione filtrato glomerulare Neopl sec PTH-simili Eliminazione Ca Ca attraverso urine urine acidosi tubulare renale

MIELOMA MULTIPLO: INDICAZIONI AL TRATTAMENTO sintomi (dolore osseo o lesioni ossee, sintomi sistemici, IRC o IRA, anemia) stadio intermedio o avanzato evoluzione C alcemia R enal insufficiency A nemia B one lesions M-GUS Mieloma smoldering Mieloma Multiplo Leucemia plasmacellulare Osservazione desametazone RT Alchilanti antracicline zolendronato Regimi a più farmaci CT Talidomide/lenalidomide bortezomib Auto BMT Allo BMT Terapie sperimentali

Superiority of thalidomide and dexamethasone over vincristine-doxorubicindexamethasone (VAD) as primary therapy in preparation for autologous transplantation for multiple myeloma Cavo M et al Blood. 2005;106:35-39 Nel paziente giovane (< 65 aa) Migliore risposta con TD Uguale capacità di raccogliere staminali per TMO autologo Simile tossicità Attenzione a TVP con TD Meno neutropenia con TD

Efficacia del bortezomib SURVIVAL IMPROVES WITH VMP VS MP (nell anziano >65 aa) 68% at 3 yrs 54% at 3yrs Not reached 43 Mos Overall survival (OS) from random assignment in the bortezomib, melphalan, and prednisone (VMP) and melphalan and prednisone (MP) arms in (A) the overall population (ITT analysis), and (B) only patients randomly assigned to VMP or MP who had received subsequent therapy by data cutoff for the present analysis. Mateos et al J Clin Oncol 2010 28:2259-2266

Efficacia del bortezomib Response rate and progression free survival improve with Velcade + Talidomide + Dexa vs Talidomide + Dexa (paziente giovane che prosegue con auto TMO) Terapia Remissione completa Very good partial response PFS a 2 anni VTD 19%* 62%* 85%** TD 5% 31% 75% *P <0.0001 ** P=0.008 Cavo M et al, ASH abstract # 351 2009

Melphalan + talidomide+ prednisone (MPT) migliora progression free survival rispetto a MP (paziente anziano) Palumbo et al

Melphalan + talidomide+ prednisone può migliorare survival rispetto a MP nell anziano Overall survival (all patients) Overal survival (patients >75 y.o.) Wijermans P et al, J Clin Oncol 28:3160-3166. 2010

Lenalidomide + dexa prolunga progresion free survival rispetto a dexa in prima linea Zonder et al, Blood

Concetti di terapia di prima linea del mieloma: paziente < 65 anni Il contenimento dei sintomi e la riduzione della malattia non sono più sufficienti La remissione completa è l obiettivo della terapia Il desametazone ad alte dosi (40 mg/die per blocchi di 4 gg) è efficace Le alte dosi di alchilante (melphalan) superano la farmacoresistenza Vincristina e antraciclinici sono di attività moderata La talidomide è efficace (lenalidomide meglio?) Bortezomib è efficace: aggiunto a thal e dexa migliora efficacia e aumenta tox I bifosfonati (zolendronato) riducono l incidenza di eventi ossei EPO migliora anemia

Concetti di terapia del mieloma: il paziente < 65 anni Prima linea Recidiva Thal + dexa +/- bortezomib (+/- zolendronato) seguito da - TMO autologo al termine (doppio se si ottiene solo risposta parziale) - Thal come mantenimento in chi ha raggiunto < RC, poco tollerata - Presto dati a favore di mantenimento con lenalidomide vs placebo Bortezomib + dexa +/-antraciclina liposomiale o talidomide Lenalidomide + desametazone RT in casi selezionati (lesioni litiche a rischio lesioni vertebrali) Trapianto allogenico in casi selezionati

Concetti di terapia del mieloma: il paziente > 65 anni Le alte dosi di alchilante (melphalan) non sono tollerate (max 70 anni!) La talidomide è meno efficace rispetto al giovane (tolleranza va attentamente valutata - TVP, neuropatia periferica, stipsi depressione, scompenso miocardico). La combinazione melphalan talidomide e prednisone è più efficace rispetto a MP Bortezomib efficace associato a melphalan e prednisone Lenalidomide + dexa è più efficace di dexa da solo. E meglio tollerata rispetto a talidomide (meno neuropatia, ma attenzione a citopenie e TVP) I bifosfonati (zolendronato) riducono l incidenza di eventi ossei EPO migliora anemia in chi effettua trattamento antimieloma

Concetti di terapia del mieloma: il paziente > 65 anni Prima linea Melphalan + talidomide + steroide efficace e discretamente tollerato (con acido zolendronico) Bortezomib + melphalan + steroide più efficace di MP e discretamente tollerato Melphalan + prednisone nei pazienti molto fragili Recidiva Lenalidomide, associato a desametazone Bortezomib associato a steroidi, MP, o antraciclina liposomiale In pazienti in buone condizioni RT in casi selezionati (lesioni litiche a rischio lesioni vertebrali)

Concetti di terapia del mieloma: effetti collaterali Melphalan e steroidi: infezioni per soppressione midollare (neutropenia) e immunosoppressione Bortezomib: neurotossicità sensitivo-motoria talora grave, piastrinopenia Talidomide: stipsi, sonnolenza, neurotossicità, trombosi venosa (TVP), attenzione alle presenza di IRC, scompenso cardiaco Lenalidomide: minore neurotossicità rispetto a talidomide, no stipsi e sonnolenza, TVP, astenia, tox ematologica, attenzione se presente IRC Desametazone ad alte dosi: immunosoppressione, diabete ipertensione Tutte le terapie, in particolare talidomide e lenalidomide con desametazone, di meno bortezomib, causano un aumento notevole delle trombosi venose profonde. La profilassi con ASA o, più spesso con TAO è necessaria Bortezomib non aumenta significativamente il rischio di TVP, ma predispone di più allo sviluppo d gravi neuropatie Dati trial clinici derivano da una popolazione selezionata per età e condizioni generali Attenzione a traslare i risultati automaticamente a tutti i pazienti