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PICCOLE E MEDIE IMPRESE SCHEDA PAESE: REGNO UNITO PICCOLE E MEDIE IMPRESE: RICOST RUIRE LE PREMESSE PER UNA NUOVA CRESCITA IN COLLABORAZIONE CON: IN COLLABORAZIONE CON:

L indagine Nel mese di ottobre 2010, Forbes Insights ha condotto un indagine sulle piccole e medie imprese (imprese con un organico pari o inferiore a 250 dipendenti) in Regno Unito e in cinque altri Paesi (Canada, Cina, Italia, Singapore e Sudafrica). Complessivamente, hanno partecipato all indagine 341 PMI britanniche, campione rappresentativo di microimprese (meno di 10 dipendenti), piccole imprese (dai 10 ai 49 dipendenti) e medie imprese (dai 50 ai 250 dipendenti). L indagine è stata realizzata in collaborazione con ACCA (Association of Chartered Certified Accountants), l associazione globale degli esperti contabili; CGA-Canada (Certified General Accountants Association of Canada) e CNDCEC, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, l istituto rappresentativo della professione contabile in Italia. I risultati aggregati sono disponibili nello studio: Piccole e Medie Imprese: Ricostruire le premesse per una nuova crescita. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 2

I risultati chiave: le principali preoccupazioni Il flusso di cassa rappresenta una fonte di preoccupazione importante per le PMI britanniche. Le problematiche di liquidità sembrano perseguitare le PMI nel Regno Unito più degli altri Paesi che hanno partecipato all indagine e potrebbero ostacolare le loro attività nel periodo di ripresa dalla recente crisi economica. Interpellate in merito alle principali preoccupazioni degli ultimi 12 mesi, il 41% delle PMI britanniche ha espresso i propri timori circa la gestione del flusso di cassa / il mantenimento dell attuale livello di liquidità, seguiti dalla ricerca di nuovi e potenziali clienti (39%) e dal mantenimento / massimizzazione dei margini di profitto (34%). Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 3

Gestire il flusso di cassa / mantenere l attuale livello di liquidità Trovare nuovi e potenziali clienti Mantenere o massimizzare i margini di profitto Incertezza economica Nel corso degli ultimi 12 mesi, quali sono state le principali sfide per la vostra PMI? (Scegliere 3 elementi) Fidelizzare gli attuali clienti Reperire finanziamenti Operare con un organico ridotto Determinare una strategia di crescita adeguata Disposizioni governative Incremento della concorrenza Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 4

I risultati chiave: l andamento del fatturato La crescita del fatturato per le PMI britanniche è stata irregolare nei precedenti 12 mesi, ma le prospettive sono più rosee. Complessivamente, solo il 31% delle PMI britanniche ha dichiarato un fatturato attuale più alto rispetto all ultimo anno, il 37% ha indicato un calo del volume d affari, mentre il 33% ha risposto che il volume d affari è rimasto sostanzialmente invariato. Le piccole imprese sono quelle che sono cresciute di più: il 40% ha indicato un incremento del fatturato, mentre il 36% ha segnalato una contrazione. Per quanto riguarda le previsioni, il 9% delle PMI sudafricane si attende un fatturato più alto per il prossimo anno, mentre il 42% si aspetta un fatturato sostanzialmente invariato. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 5

Oggi Rispetto a 12 mesi fa, com è il vostro attuale fatturato? Come sarà tra 12 mesi? Significativamente* più alto Più alto Quasi invariato Più basso Significativamente più basso Tra 12 mesi * Ai fini della presente indagine, per significativamente si intende un aumento o una diminuzione non inferiore al 20% Canada Cina Rispetto a 12 mesi fa, com è il vostro attuale fatturato? (per area geografica): Italia Singapore Significativamente più alto Più alto Quasi invariato Più basso Sudafrica Significativamente più basso Regno Unito Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 6

I risultati chiave: i fattori di crescita L innovazione del prodotto / servizio potrebbe alimentare la crescita del fatturato delle PMI britanniche che hanno previsto un incremento del volume d affari nel corso del prossimo anno. Quando è stato chiesto alle PMI britanniche di formulare previsioni su quali fattori avrebbero contribuito ad un incremento del fatturato nei successivi 12 mesi, le intervistate hanno indicato i seguenti elementi: vendita di prodotti / servizi già esistenti (69%), assieme all introduzione di nuovi prodotti / servizi (45%). Tali fattori sono stati abbastanza costanti per le micro, piccole e medie imprese. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 7

Incremento delle vendite di prodotti / servizi già esistenti Introduzione di nuovi prodotti / servizi Incremento della qualità del prodotto o del servizio Aumento della presenza su Internet Quali dei seguenti fattori influenzeranno la crescita del vostro fatturato nei prossimi 12 mesi? Alleanze strategiche Ingresso in nuovi mercati geografici (internazionali) Aumento dell organico Ingresso in nuovi mercati geografici (nazionali) Totale PMI britanniche Microimprese Raccolta di ulteriore capitale (di debito o di rischio) Piccole imprese Cambio della sede / aumento delle dimensioni dell ufficio Medie imprese Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 8

I risultati chiave: la gestione della liquidità Le PMI britanniche stanno lottando con la gestione della liquidità. Complessivamente, il 48% delle PMI britanniche ritiene che gestire il flusso di cassa oggi sia più difficile rispetto a un anno fa, mentre solo il 9% ha segnalato che è più facile; per il 43% la situazione non ha subito cambiamenti rilevanti. Le microimprese britanniche sono quelle che stanno soffrendo di più, sebbene anche il 36% delle medie imprese britanniche abbia difficoltà nella gestione della liquidità. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 9

Più facile Vi risulta più facile o più difficile gestire oggi il flusso di cassa rispetto a 12 mesi fa? Quasi indifferente Più difficile Totale PMI britanniche Microimprese Piccole imprese Medie imprese Non sappiamo Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 10

I risultati chiave: le sfide nella gestione della liquidità Il ritardo nei pagamenti sta gravando notevolmente sul flusso di cassa delle PMI britanniche. Per quanto riguarda le principali sfide per il flusso di cassa negli ultimi 12 mesi, il 44% delle PMI britanniche ha menzionato i clienti ritardatari o insolventi. Altre preoccupazioni hanno riguardato il basso fatturato (28%), costi generali più alti (24%) e riduzione del flusso delle vendite (21%). Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 11

Clienti ritardatari nei pagamenti o insolventi Riduzione del fatturato Costi generali più alti Riduzione del flusso delle vendite Quali sono state le principali sfide per il flusso di cassa che la vostra impresa ha dovuto affrontare nei precedenti 12 mesi? Difficoltà nella riduzione dei costi Difficoltà nell accesso al credito Maggiori sconti / minori addebiti Perdita di clienti fidelizzati Totale PMI britanniche Ciclo di vendita più lungo Microimprese Piccole imprese Termini di pagamento più stringenti da parte dei venditori Medie imprese Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 12

I risultati chiave: l ansia per la sopravvivenza Un numero significativo di imprese intervistate ha rivelato il timore di non avere un capitale sufficiente a consentire la sopravvivenza in caso di un altra flessione dell economia. Il 39% ritiene di non disporre di riserve di cassa sufficienti a superare un altra crisi finanziaria, mentre il 56% è più ottimista. Le medie imprese, nello specifico, sono apparse le meno preoccupate: il 65% è convinto di avere le riserve di casse necessarie a superare un altra fase congiunturale negativa. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 13

Disponiamo delle riserve di cassa sufficienti a superare un altra crisi finanziaria. Fortemente in accordo In accordo Non sappiamo In disaccordo Fortemente in disaccordo Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 14

I risultati chiave: l andamento dei finanziamenti Anche in piena recessione 2008-2009, più dell 80% delle PMI britanniche ha dichiarato di aver ottenuto la totalità o la maggior parte dei finanziamenti richiesti nel corso degli ultimi due anni. Tuttavia, l alto tasso di approvazione dei finanziamenti negli ultimi due anni potrebbe attribuirsi al fatto che molte imprese più deboli sono state scoraggiate a richiedere finanziamenti in prima battuta. Complessivamente, solo il 69% delle PMI britanniche ha dichiarato di aver fatto domanda di finanziamento negli ultimi 2 anni. Di queste, il 43% ha indicato di aver percepito l intera somma, il 40% di averne ricevuta gran parte, il 16% di averne ottenuta una piccola parte, mentre solo l 1% non ha avuto alcun finanziamento. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 15

Abbiamo ottenuto l intera somma Pensando alle vostre esigenze di finanziamento nei precedenti 24 mesi, quale delle seguenti situazioni descrive meglio l esito della richiesta di finanziamento (indipendentemente dal tipo) da voi richiesto? Abbiamo ottenuto gran parte dei finanziamenti richiesti Abbiamo ottenuto soltanto una parte dei finanziamenti richiesti Non abbiamo ottenuto alcun finanziamento richiesto Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 16

I risultati chiave: l accesso al finanziamento Le PMI britanniche intervistate hanno dichiarato di stentare a percepire miglioramenti nell accesso ai finanziamenti. Solo il 10% ha segnalato che la propria capacità di ottenere finanziamenti è migliorata nel corso dell ultimo anno, per il 22% è peggiorata, mentre per il 50% è rimasta pressoché invariata. Le prospettive a un anno sono ben più ottimistiche: il 19% delle PMI britanniche si aspetta un miglioramento della propria capacità di ottenere finanziamenti, il 10% prevede un peggioramento, mentre il 54% si attende una situazione sostanzialmente invariata. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 17

Oggi Nel corso degli ultimi 12 mesi, la capacità della vostra impresa di ottenere finanziamenti è migliorata, peggiorata o rimasta invariata? Come sarà nei prossimi 12 mesi? Tra 12 mesi Significativamente migliore Migliore Rimasta quasi invariata Peggiore Significativamente peggiore Non abbiamo richiesto finanziamenti Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 18

I risultati chiave: le modalità di reperimento del capitale di debito Per quanto concerne i finanziamenti mediante indebitamento, le PMI britanniche stanno facendo ricorso a carte di credito aziendali e a prestiti bancari garantiti, sebbene il credito commerciale sia anch esso importante. Tale combinazione di finanziamenti rimarrà costante nei prossimi due anni. Complessivamente, le tre modalità di reperimento del capitale di debito a cui fanno più ricorso le PMI britanniche oggi sono: carte di credito aziendali (28%), prestiti bancari garantiti (25%) e crediti commerciali (24%). Si tratta delle stesse modalità di finanziamento mediante indebitamento previste dalle imprese britanniche nei prossimi 2 anni. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 19

Carte di credito aziendali Prestito bancario garantito Credito commerciale da operazioni di acquisto Fido bancario non garantito Modalità di reperimento del capitale di debito Fido bancario garantito Prestito bancario non garantito Prestiti da amici / familiari Oggi Credito rotativo Tra 24 mesi Factoring / cessione del credito delle fatture Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 20

I risultati chiave: gli obiettivi dei finanziamenti La stragrande maggioranza delle PMI britanniche intende ricorrere al credito mediante indebitamento e capitale di rischio per finanziare il capitale circolante. Dato il numero di imprese britanniche che sta esprimendo le proprie preoccupazioni in merito ai flussi di cassa, non sorprende che queste stesse imprese stiano cercando dei mezzi per migliorare i propri livelli di liquidità. I primi tre obiettivi di utilizzo dei finanziamenti mediante indebitamento nei prossimi due anni sono: capitale circolante (48%), espansione nazionale (20%) ed espansione della capacità produttiva (18%). Le PMI che prevedono di ricorrere al capitale di rischio hanno obiettivi pressoché analoghi. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 21

Capitale circolante Nel corso dei prossimi 24 mesi, come prevedete di utilizzare i vostri finanziamenti? Espansione nazionale Impianti ed attrezzature Espansione della capacità produttiva / di servizio Rinnovo del debito esistente Investimento in nuove tecnologie Aumento dell organico Acquisizioni Finanziamento ai clienti Espansione internazionale Indebitamento Finanziamento commerciale Ricerca & Sviluppo Capitale di rischio Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 22

I risultati chiave: gli insegnamenti della crisi Le PMI britanniche che hanno partecipato all indagine hanno dichiarato che la recessione, in ultima analisi, le ha costrette a diventare imprese migliori. Complessivamente, l 80% ha indicato di pianificare le proprie attività in modo più efficace, mentre il 74% ritiene di sapersi gestire meglio rispetto a quanto avveniva prima della recessione. Il 62% avverte di trovarsi in una posizione più stabile rispetto a prima della crisi. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 23

La recente recessione globale ci ha spinte a pianificare più efficacemente le nostre attività. Quanto siete d accordo con le seguenti affermazioni sulla vostra piccola o media impresa? Sappiamo gestire meglio la nostra attività rispetto a prima della recessione. Fortemente in accordo In accordo Non sappiamo In disaccordo Fortemente in disaccordo Sopravvivere alla recente recessione ha rafforzato la nostra attività. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 24

I risultati chiave: i quattro profili Guardando ai diversi rapporti delle PMI con la consulenza, sono emersi quattro profili basati sulla capacità delle imprese di fidarsi delle proprie decisioni aziendali e affidarsi alla consulenza esterna. Gli Amanti del network: Imprese di comunità che cercano di trarre il massimo beneficio dalle loro relazioni di consulenza. Lavorano con professionisti e fanno leva su associazioni imprenditoriali e camere di commercio. Gli Insicuri: PMI che tendono a considerare validi i pareri provenienti per lo più da fonti molto affidabili e ad acquisire fiducia dall esperienza e dalle consulenze degli esperti. Si fidano anche delle amministrazioni pubbliche più delle altre PMI. Gli Scettici: Queste PMI non sembrano fidarsi dei pareri. Si fidano solo di consulenze formalmente qualificate, ma potrebbero essere appagati anche quando non ricevono alcuna consulenza. Gli Individualisti: Questo gruppo non si avvale di quasi nessun tipo di consulenza e non si sforza di cercare consulenze esterne. Rispetto agli altri Paesi, le PMI britanniche tendono ad avvicinarsi di più al profilo dei Richiedenti fiducia. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 25

Nota metodologica I dati contenuti in questo studio si basano sui risultati di un indagine condotta online nel mese di ottobre 2010 da Forbes Insights in collaborazione con ACCA, CGA- Canada e CNDCEC. Forbes Insights ha ricevuto risposte da 341 proprietari e decision maker di piccole e medie imprese britanniche. In totale, sono state rilevate 1.777 risposte dalle PMI di sei Paesi: Canada, Cina, Italia, Singapore, Sudafrica e Regno Unito. Ai fini del presente studio, le PMI sono definite come organizzazioni il cui organico è pari o inferiore a 250 dipendenti. Il campione di studio è stratificato secondo la classe dimensionale delle PMI: le microimprese (meno di 10 dipendenti) hanno costituito il 42% delle intervistate britanniche; le piccole imprese (dai 10 ai 49 dipendenti) il 33% e le medie imprese (dai 50 ai 250 dipendenti) il 24%. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 26