RELAZIONE GEOLOGICA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI AMARO

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REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI AMARO VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 RELAZIONE GEOLOGICA arch. Vanni Lenna, geom. Monica Menotti

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI AMARO Committente: COMUNE DI AMARO (UD) Progetto: VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 DEL COMUNE DI AMARO RELAZIONE GEOLOGICA Il Tecnico: dott. geol. Danilo Simonetti Paluzza, 10.04.2017 Danilo Simonetti dottore geologo Vicolo S. Giacomo, 20/a 33026 PALUZZA (Udine) Tel.: 0433 775655 Cell. 339 5474708 E-mail: simonettidanilo@alice.it C.F.: SMNDNL65B11L195C P.I.V.A. : 02079150302

2 INDICE pag. PREMESSA 3 1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 3 2 RELAZIONE GEOLOGICA 4 3 PERICOLOSITA NATURALI ED AREE A RISCHIO 9 4 VINCOLI PAESAGGISTICI 11 5 CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO 12 6 CONCLUSIONI 13 ALLEGATI 15 e seg. Corografia su estratto dalla C.T.R. non alla scala Carta litologica (estratto non alla scala dalla Tav. 4, De Crignis C. 96) Carta di zonizzazione geologico-tecnica (estratto non alla scala dalla Tav. 6, De Crignis C. 96) Vincoli geologici (estratto non alla scala dalla Tav. 1, Sgobino et.al. 15) Variante al P.R.G.C. n 46 richieste di modifica (estratto non alla scala dalla tav. P.02) Variante al P.R.G.C. n 46 zonizzazione di progetto (estratto non alla scala dalla tav. P.03a) Schede riepilogative sui siti interessati dalle modifiche alla zonizzazione RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Autorità di bacino del fiume Tagliamento: Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico del bacino idrografico del fiume Tagliamento pericolosità geologiche, idrauliche, valanghive. Rev. 2012. Carulli G.B., 2006: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia - Museo Friulano di Storia Naturale Udine. De Crignis, 2003: Studio geologico relativo al P.R.G.C.". Sgobino F., Treu F., Zoz V. 2105: Relazione geologico tecnica e idraulica di adeguamento del P.R.G.C. al P.A.I. fiume Tagliamento. Società Geologica Italiana, 2002: Guide Geologiche Regionali Alpi e Prealpi Carniche e Giulie FVG BE_MA Editrice, Milano.

3 Premessa La presente relazione geologica è stata redatta per la Variante urbanistica n 46 al P.R.G. del Comune di Amaro (Ud). La Variante n.46 recepisce le richieste di alcuni abitanti con modifiche puntuali della zonizzazione. Riassumendo, le modifiche oggetto di indagine geologica sono le seguenti: Variante 45 vigente Variante 46 richieste di modifica n 07 Amaro E4_b Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico n 16 località Pallotte E4_b Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico n 17 località Plaisc E2_b Agricole forestali ricadenti negli ambiti boschivi di interesse paesaggistico n 20 località Plaisc E4_b Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico n 21 località Pallotte E4_b Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico B1 Sottozona Intensiva di completamento BC Sottozona di completamento convenzionata B1 Intensiva di completamento E4.2 Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di ordinario interesse paesaggistico BC Sottozona di completamento convenzionata Con il presente studio geologico sarà pertanto verificata l ammissibilità delle modifiche alla zonizzazione in funzione dei rischi geologici, idraulici e valanghivi eventualmente presenti sul territorio. Per questo, oltre ai sopralluoghi puntuali effettuati nel corso del marzo 2017, l indagine si avvale di riscontri bibliografici tecnici ed in particolare dei seguenti documenti: - Studio geologico relativo alla Variante generale al vigente Strumento Urbanistico (P.R.G.) del Comune di Amaro (De Crignis C. 96); - Elaborati del P.A.I. del Fiume Tagliamento (revisione 2012) relativi alle pericolosità geologiche, idrauliche e valanghive presenti nel territorio comunale; - Studio di adeguamento al P.A.I. ai sensi del D.Lgsl. n. 152 del 3 aprile 2006 (Sgobino F., Treu F., Zoz V. 15). 1. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO I siti oggetto di variante sono ubicati in zone periferiche del centro urbano di Amaro su pendici in debole declivio del fondovalle. Partendo da occidente La prima si estende in località Pozzolars immediatamente a monte della S.P. 125 del Sasso Tagliato, località posta al piede del Cuel Feltron (985 m s.l.m.) in destra idrografica del Rio Maggiore. Il secondo sito sorge in località Pallotte, area agricola ubicata a nord di Amaro lungo la strada comunale di Lisagno. Infine, il terzo sito è posto al margine orientale del centro abitato lungo la S.S. 52 Carnica. Nella Carta Tecnica Regionale alla scala 1:5.000 i siti indagati del comune di Amaro sono compresi negli elementi 049011 Monte Amarianutte, 049012 Cesclàns, 049023 Cima d Agàr e 049024 Amaro. Per fornire un inquadramento geografico generale della località, si riporta di seguito un estratto dalla Carta Tabacco dove sono indicate le ubicazioni dei siti di variante.

4 Fig. 1: Estratto dalla Carta Tabacco, non alla scala, con ubicazione sommaria dei siti interessati dalla variante. 2. RELAZIONE GEOLOGICA L abitato di Amaro sorge per buona parte sull estesa conoide alluvionale del Rio Maggiore, tributario in sinistra idrografica del F. Tagliamento, che sviluppa il proprio bacino idrografico sulle pendici meridionali del M. Amariana (1905 m s.l.m.). A oriente è presente un analogo apparato deposizionale costruito dal Rio Sgenaule, mentre al piede del Cuel Feltron si rilevano coni detritici o torrentizi minori interdigitati con il cono principale. L inclinazione del pendio nella zona urbanizzata varia dai 5 nelle vicinanze del Rio Maggiore ai 15 nei pressi della Chiesa, mentre si riduce a valori minimi nella vasta piana alluvionale di fondovalle. Il notevole spessore del detrito sciolto testimonia la presenza di masse rocciose fratturate e suddivise, che sono facilmente mobilizzabili nei bacini di alimentazione dalle acque di scorrimento superficiale. Alle dolci morfologie del fondovalle si contrappongono le aspre e ripide pendici montuose calcareodolomitiche dei rilievi posti a nord di Amaro che delimitano il versante meridionale del M. Amariana. I terreni costituenti le conoidi e le falde detritico-alluvionali di Amaro sono costituite prevalentemente da ciottoli e ghiaie di natura calcareo-dolomitica in matrice sabbiosa, o sabbioso-limosa poco abbondante. Tali materiali caratterizzano indistintamente i siti indagati, come risulta dalla Carta litologica Litologia prevalente da 1 a 10 mt dal p.c. della Tav. 4 alla scala 1:5.000 del P.R.G.C. e vengono identificati con il simbolo GS (Ghiaie e sabbie). In superficie può rilevarsi un sottile suolo di alterazione umifero marrone. Nel centro abitato sono state eseguite in passato alcune prove dirette (saggi geognostici) ed indirette (indagini sismiche e geoelettriche) finalizzate alla conoscenza delle caratteristiche litostratigrafiche dei terreni (De Crignis C. 96). Queste si concentrano nel centro storico e di nuova urbanizzazione di Amaro, oltre che nella nuova zona industriale di fondovalle. L unica area non esplorata dalle indagini

è quella posta in sponda destra del Rio Maggiore, le cui caratteristiche morfologiche e deposizionali dei terreni peraltro non si discostano sostanzialmente dalla vicina conoide di Amaro. In tal modo, anche grazie agli affioramenti dei terreni visibili localmente, è stato quindi possibile assimilare in un unica tipologia le coperture quaternarie presenti sia in destra, che in sinistra idrografica del Rio Maggiore ed inquadrarle all interno della classe GS (ghiaie e sabbie). In località Pallotte (settore NW del centro abitato) sono state eseguite due indagini geoelettriche (n. 1 e n. 2), una indagine sismica a rifrazione (n. 2) ed un saggio esplorativo con escavatore meccanico spinto fino alla profondità di 2,3 m dal p.c. i risultati delle indagini sono riportati di seguito: 5 Fig. 2: Estratto dalla Tav. 4, Carta litologica del Comune di Amaro, loc. Pallotte (De Crignis C. 96) - SONDAGGI ELETTRICI VERTICALI - SONDAGGIO SISMICO

6 - SAGGIO GEOGNOSTICO Fig. 3: Saggio S3 Amaro Per la località Plaisc, a est del centro abitato, si dispone dell indagine geoelettrica n. 13 eseguita a valle del sito di variante nei pressi del tracciato autostradale: Fig. 4: Estratto dalla Tav. 4, Carta litologica del Comune di Amaro, loc. Plaisc (De Crignis C. 96) - Basamento roccioso Sui rilievi che cingono a nord il centro abitato di Amaro affiorano in prevalenza rocce carbonatiche stratificate di età Triassica superiore e Giurassica inferiore; ciò rende conto della tipologia dei materiali rinvenibili su tutto l apparato deposizionale di fondovalle. In dettaglio, le litologie sono costituite da dolomie chiare in strati metrici, o decimetrici. Localmente sono presenti brecce dolomitiche e dolomie scure ricche in materia organica. Sono termini riferiti in letteratura alla Formazione della Dolomia Principale (Norico) che forma i rilievi del Cuel Feltron (985 m slm) e del M. Posselie. Il M. Amariana è invece rappresentato sul versante meridionale da calcari micritici grigio chiari a megalodontidi in strati metrici, alternati a calcari stromatolitici in strati decimetrici. Tali litologie si riferiscono in letteratura alla Formazione dei calcari di Dachstein (Triassico sup.). A monte della

confluenza dei rii Funtanazze e Touf nel Rio Maggiore affiorano infine calcari micritici nerastri in strati decimetrici con rari livelli marnosi associati alla Formazione di Chiampomano (Trias sup. Giurassico inf.). 7 Fig. 5: estratto da "Carta geologica del Friuli Venezia Giulia", Carulli G.B. '06 LEGENDA: COPERTURE QUATERNARIE: 28: detrito di falda e conoidi recenti e attuali; 27: sedimenti palustri e torbe (Olocene attuale); 26: alluvioni attuali; 25: alluvioni recenti stabilizzate (Pleistocene sup.-olocene); 23: depositi glaciali (Wurm); 22: detrito di falda antico (Pleistocene). LITOLOGIA: 17a: Scaglia rossa (Cretacico inf Eocene inf.), 16b: Rosso ammonitico, Biancone (Giura sup Creta inf.); 15c: Calcare del Vajont (Giurassico medio); 15b: Calcare di Chiampomano (Trias sup.-giurass. Inf.) 15a: Calcari grigi del Friuli (Giurassico inf) 14: calcare di Dachstein (Triass. sup.) 13c: Dolomia Principale (Norico); 11: Fm. Della Val Degano (Triass. sup.). Assetto strutturale La Val Tagliamento è la più grande vallata alpina della Regione, impostatasi in corrispondenza di dislocazioni ad andamento E-W, tra cui la Linea dell alto Tagliamento o Linea Cavazzo Carnico, un accavallamento sud-vergente (70-80 ) che vede sovrascorrere i calcari del Dachstein (Retico) sopra ai calcari selciferi del Lias. Una sua vicariante è rappresentata dalla Linea La Maina che trae origine presso Amaro ed è diretta verso Tolmezzo. Nell area di interesse sulle falde meridionali del M.- Amariana (1906 m.) è inoltre presente la Linea dell Amariana (Selli 1963), o di Posselie (Frascari et al. 1979). I siti di variante indagati non sorgono comunque in corrispondenza dell affioramento in superficie di detti lineamenti tettonici.

8 Fig. 6: Faglie attive nel territorio di Amaro (ISPRA SGI GeoMapWiewer) - Idrografia L idrografia superficiale principale del Comune di Amaro è rappresentata in zona dal F. Tagliamento che scorre su un estesa piana sovralluvionata a sud del centro abitato. L idrografia secondaria è invece costituita da una serie di aste a regime torrentizio, di norma asciutte, i cui alvei scompaiono ad altezze diverse sulle rispettive conoidi, a causa dell elevata permeabilità delle ghiaie che li costituiscono, senza dare luogo a vere e proprie confluenze con il collettore principale. Il corso d acqua più importante è rappresentato dal Rio Maggiore che scorre a ovest del centro abitato entro un ampio greto sovralluvionato e protetto da muri spondali e scogliere in grossi massi (463 m in destra e 798 in sinistra idrografica) in stato di conservazione soddisfacenti. Lungo la conoide non dà luogo a fenomeni esondativi di sorta, sebbene sia caratterizzato da portate di massima piena di 31,2 mc/s e da trasporto solido ingente. Tale assunzione è confermata da una verifica idraulica effettuata su una sezione del Rio Maggiore posta a circa 325 m s.l.m. (De Crignis C. 03). L Autore non esclude comunque l innesco di fenomeni erosivi lungo la sponda alla base del terrazzo (di Urtieriis, n.d.s.) su cui sorge un abitazione con effetti direttamente dipendenti dallo stato di sovralluvionamento dell alveo. In località Pallotte, posta in sinistra idrografica del Rio Maggiore non si rileva la presenza di corsi d acqua od impluvi di qualche importanza, anche perché in passato il Rio Foschitti che confluiva a valle nelle vicinanze del sito dando luogo ad episodici fenomeni di allagamento del centro abitato, è stato deviato per un tratto di 150 m verso ovest con un opera di canalizzazione e fatto confluire nel vicino Rio Maggiore. In località Plaisc scorre il Rio Sgenaule, corso d acqua accreditato di portate di piena di 6,0 mc/s che si disperdono normalmente in maniera completa prima di confluire nel Tagliamento. Le sue già scarse portate naturali diventano praticamente inesistenti per la maggior parte dell anno, in quanto vengono derivate dall acquedotto che serve il centro abitato. Per l importanza che il corso d acqua assume nei confronti della sicurezza di Amaro, della SS 52 e dell autostrada A23, esso è stato sottoposto nel tratto finale ad una massiccia opera di sistemazione mediante la costruzione di 12 traverse, di un tratto arginato di 148 m, di un cunettone di 48 m per il sottopasso dell A23, di una scogliera in sponda destra di 38 m e di un rivestimento bituminoso per 115 m (Stefanini S. 82).

Dal sopralluogo eseguito è emerso che fino all altezza degli edifici più settentrionali l alveo è soggetto a deposito di materiale solido grossolano, come si nota all altezza di tre briglie in muratura ubicate fra le due aree di variante n. 07 e n. 20. Una cinquantina di metri a est del sito di variante di Plaisc n. 17 si rileva, da ultimo, un modesto impluvio asciutto che non pone problemi dal punto di vista idraulico, del quale deve essere mantenuta la funzionalità, escludendo quindi qualsiasi tipologia di edificazione. La falda acquifera sulla conoide alluvionale di Amaro, sulla base dei dati reperiti dai pozzi esistenti, è impostata a oltre 10 m di profondità e non influenza pertanto significativamente le caratteristiche tecniche dei materiali superficiali. 9 3. PERICOLOSITA NATURALI ED AREE A RISCHIO - Generalità Al fine di verificare la compatibilità geologica delle previsioni di Variante è stata condotta un analisi mirata all individuazione di eventuali situazioni di pericolo naturale, in atto o potenziale, legate alle condizioni geologiche, geomorfologiche e idrologiche del territorio. I riferimenti bibliografici cui si è fatto riferimento sono i seguenti: - Autorità di bacino del fiume Tagliamento: Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico dei bacini del fiume Tagliamento pericolosità geologiche, idrauliche, valanghive. Rev. 2012; - Studio geologico relativo alla variante Generale al vigente strumento urbanistico (P.R.G.) del Comune di Amaro (De Crignis C. 96); - Relazione geologico-tecnica ed idraulica relativa al P.R.G.C. di adeguamento al P.A.I. ai sensi del Decr.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 (Sgobino F. et. Alii 15). Con pericolo naturale si intende qualsiasi processo o evento potenziale che possa rappresentare una minaccia per la salute, la sicurezza ed il benessere di una collettività o per l economia di una qualsiasi popolazione. La Pericolosità (H) è definita come la probabilità che un fenomeno potenzialmente distruttivo di determinata intensità si verifichi in un dato periodo di tempo ed in una data area. E espressa in termini di probabilità annuale o tempo di ritorno. La pericolosità è funzione di una determinata intensità I del fenomeno: H = H(I). Per le aree vulnerabili si fa riferimento agli elaborati del P.A.I. fiume Tagliamento Revisione 2012, dove sono suddivise in classi di pericolosità P1, P2, P3, P4. Pericolosità - P1 (pericolosità moderata) - P2 (pericolosità media) - P3 (pericolosità elevata) - P4 (pericolosità molto elevata) I pericoli naturali presenti in un determinato territorio vengono quindi suddivisi nelle seguenti tre categorie: - Pericolo idraulico - Pericolo geologico - Pericolo valanghivo - Pericolosità idraulica: A detta pericolosità sono sottoposte estese aree in sinistra idrografica del F. Tagliamento ed interessano la zona industriale di Amaro e la totalità dei terreni di fondovalle ubicati a valle dell Autostrada A23 a partire dal Rio Maggiore fino alle sponde del F. Fella. In questo ambito

sono comprese anche due aree in destra e sinistra idrografica del Rio Maggiore a valle della S.S.52. In ogni caso, le zone individuate dalle modifiche di variante sono completamente esterne a detti areali. - Pericolosità geologica: A monte di Amaro è individuata una vasta area gravata da crolli e ribaltamenti diffusi dalle pendici meridionali del M. Posselie che lambisce a nord il centro abitato. Il grado di pericolosità individuato è di grado molto elevato, tuttavia le zone di variante si trovano a distanze considerevoli dalle aree di massimo avanzamento dei blocchi, rendendo di fatto nulla detta pericolosità. - Pericolosità valanghiva: Si segnala un colatoio di valanga lungo il Rio Sgenaule, che si esaurisce entro l alveo a notevole distanza dal centro abitato, ed un secondo fenomeno lungo un canalone impostato sulle pendici meridionali del Cuel Feltron a ovest di Pozzolars. Anche in questo caso il fenomeno si esaurisce a monte della S.S.52 senza coinvolgere i terreni di fondovalle. In definitiva la pericolosità da valanga nel centro abitato di Amaro e nelle aree contermini può ritenersi nullo. 10 Nell ambito delle pericolosità naturali che possono gravare sul territorio indagato comprendiamo anche i fenomeni di liquefazione e di sprofondamento dei terreni. Nel primo caso, la natura schiettamente grossolana e mal classata dei terreni affioranti nelle aree indagate, unitamente alla profondità della falda acquifera, esclude a priori la possibilità dell innesco di fenomeno di liquefazione a seguito di sollecitazioni cicliche intense da terremoti con Magnitudo > 5. Fenomeni di liquefazione delle sabbie e zampillamenti sono in effetti stati segnalati in occasione del sisma del 1976 solo nell area in prossimità dello sbocco nel piano del Rio Sgenaule. Relativamente al secondo fenomeno, si ritiene inoltre che nell area indagata non sussistano situazioni di rischio di sprofondamento dei terreni superficiali, data l assenza a debole profondità dal p.c. di materiali lapidei suscettibili di dissoluzione, se soggetti a percolazione idrica. Nella Tavola n 6 Carta di zonizzazione geologico tecnica dello studio geologico per il P.R.G.C. vigente (De Crignis C. 96) i siti di variante ricadono nelle seguenti aree: - Modifica di variante n 07 (Amaro): 3. Aree stabili (edificabili) ad esclusione della scarpata in destra idrografica del Rio Sgenaule (1b. Aree a rischio erosione, sovralluvionamento, esondazione); - Modifica di variante n 16 (Pallotte): 3. Aree stabili (edificabili), su cui insiste un area di rispetto dei pozzi. E esclusa per tale ragione l immissione nel terreno di acque chiare e scure, ma il loro conferimento nella rete fognaria urbana; inoltre sono da evitare tutte le opere ed i depositi di materiale che possono comportare alterazione e inquinamento delle acque o infiltrazione nel sottosuolo di prodotti nocivi o inquinanti; - Modifica di variante n 17 (Plaisc): 3. Aree stabili (edificabili), ad esclusione dell incisione del rio anonimo presente al margine NE del sito, che ricade nelle Aree 1b. a rischio erosione, sovralluvionamento, esondazione. Una ridotta porzione ricade inoltre nell area 2b. dove sono possibili allagamenti e/o incrementi locali dell intensità sismica; - Modifica di variante n 20 (Plaisc): 3. Aree stabili (edificabili), ad esclusione della scarpata in sinistra idrografica del Rio Sgenaule (1b. Aree a rischio erosione, sovralluvionamento, esondazione); - Modifica di variante n 21 (Pallotte): 3. Aree stabili (edificabili), su cui insiste un area di rispetto dei pozzi. E esclusa per tale ragione l immissione nel terreno di acque chiare e scure, ma il loro conferimento nella rete fognaria urbana; inoltre sono da evitare tutte le opere ed i depositi di materiale che possono comportare alterazione e inquinamento delle acque o infiltrazione nel sottosuolo di prodotti nocivi o inquinanti;

Per quanto riguarda le Aree a rischio definite nella Tavola 1 Vincoli geologici della Relazione geologico-tecnica e idraulica di adeguamento al P.A.I. del P.R.G.C. (Sgobino F. et. Alii, 2015), oltre alle superfici sottoposte a pericolosità del P.A.I., vengono definite le seguenti aree: - Aree edificabili - Aree edificabili con prescrizioni - Aree non edificabili - Aree acclivi o geomorfologicamente sensibili Il centro abitato di Amaro è compreso quasi completamente all interno delle aree edificabili, tuttavia lungo le sponde del Rio Maggiore e del Rio Sgenaule sono state definite come non edificabili le relative sponde per profondità variabili in relazione alla presenza, o meno, di opere di difesa longitudinali. Nel caso del Rio Sgenaule un analoga fascia di rispetto insiste sulla destra a margine della zona edificabile. Qui gli argini, che presentano altezze variabili da 5 a 7 m, non sono difesi da opere spondali, pertanto ai sensi dell art. 14 delle N.T.A. si ritiene inedificabile un ulteriore fascia di rispetto di 10 m a partire dal ciglio della scarpata. Per le recinzioni tale fascia di rispetto è ridotta a 4 m. In sinistra idrografica all altezza della richiesta di modifica n. 20 l altezza considerevole dell argine naturale, che assume valori di 8 m già a partire da valle ed aumenta progressivamente procedendo verso monte, ha comportato l indicazione di un area inedificabile di estensione sensibilmente maggiore. Ai fini della presente, anche in questa zona è ritenuta inedificabile (art. 14 delle N.T.A.) una fascia di rispetto di 10 m a partire dal ciglio della scarpata. Per le recinzioni tale fascia di rispetto è ridotta a 4 m. E stata infine esclusa all edificabilità tutta la zona superiore di località Plaisc per eccessiva acclività. Su quest area non erano state evidenziate criticità in precedenza (De crignis C. 96), cosa confermata dal rilievo eseguito, che ha verificato a ridosso della zona B1 esistente la presenza di terrazzette antropiche ravvicinate di 1,5 3 m di altezza e servite da un accesso viario a fondo naturale. Le condizioni di stabilità del pendio, che mediamente assume pendenze comprese entro i 20, sono soddisfacenti, pertanto, limitatamente all areale più prossimo all edificato, su cui si prevede l inserimento nella zona B1 (v. Tav. P.03a Zonizzazione di progetto Var.46), non si ravvisano condizioni naturali di carattere geologico o geomorfologico ostative ai fini edificativi. Si conferma peraltro l inedificabilità della porzione restante dell area dove si sommano fattori di carattere idraulico e morfologico. 11 4. VINCOLI PAESAGGISTICI Ai sensi della Legge 8 agosto 1985, n. 431 (Galasso) e successive modifiche ed integrazioni (D. Lgs. 22.01.2004, n. 42) sono sottoposti a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 29.6.1939, n. 1497 i fiumi, i torrenti, i corsi d acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con Regio decreto 11.12.1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna. Sono inoltre sottoposti a suddetto vincolo paesaggistico i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi. Ai precedenti vincoli sono sottoposti rispettivamente i siti di Amaro relativo alla modifica di variante n. 07 posto a meno di 150 m di distanza dal Rio Sgenaule ed i due siti ubicati in località Plaisc (Modifiche di variante n. 17 e 20), ubicati rispettivamente a meno di 300 m dalla linea di battigia del lago di Mulino Rainis ed a meno di 150 m di distanza dal Rio Sgenaule Nessun sito ricade altresì all interno di aree sottoposte a vincolo paesaggistico tipo S.I.C., Z.P.S., o A.R.I.A.

12 5. CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO Nella classificazione sismica del territorio regionale (D.G.R. 845/2010) il Comune di Amaro è compreso nella zona sismica 1 definita come area ad alta sismicità (ag > 0,25). Fig. 7: Mappe interattive di pericolosità sismica - Comune di Amaro (INGV) La Figura 2 riporta la carta delle zone sismiche riferita ai comuni della Regione Friuli Venezia Giulia, parte integrante dell Allegato 1 di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 845 del 06.05.2010. Figura 2: Classificazione sismica del territorio del Friuli Venezia Giulia Effetti In occasione del terremoto del: I[MCS] Data Ax Np Io Mw 6-7 1920 05 05 14:41 Carnia 35 6-7 5.10 ±0.21 6-7 1928 03 27 08:32 Carnia 359 9 5.84 ±0.09 6 1934 05 04 13:56 Carnia 80 6 4.85 ±0.19 NF 1953 07 25 01:34 ARTA 16 4 4.24 ±0.25 6 1959 04 26 14:45 Carnia 122 7-8 5.23 ±0.13 8-9 1976 05 06 20:00 Friuli 770 9-10 6.46 ±0.09 7 1976 09 11 16:35 Friuli 40 5.63 ±0.09 6 1988 02 01 14:21 VENZONE 273 6 4.65 ±0.09

13 Effetti In occasione del terremoto del: I[MCS] Data Ax Np Io Mw 3 1994 04 20 21:25 CADORE 159 5-6 4.15 ±0.09 3 1996 02 27 11:13 Barcis 150 5 4.48 ±0.11 NF 1996 04 13 13:00 CLAUT-BARCIS 164 5-6 4.62 ±0.10 4 1998 04 12 10:55 Slovenia 227 5.66 ±0.09 5 2002 02 14 03:18 Carnia 173 6 4.74 ±0.09 4 2004 07 12 13:04 Alpi Giulie 366 5.19 ±0.09 NF 2004 08 28 04:04 Friuli 91 4-5 4.09 ±0.17 Tabella 1: Storia sismica di Amaro [46.374, 13.096] Fig. 8: Storia sismica del Comune di Amaro con I (MCS)> 4 La tabella 1 e la figura 8 evidenziano che le massime intensità registrate al sito risultano pari a 8-9 gradi su MCS riferito all evento del 6 Maggio 1976 con epicentro in Friuli (Prealpi Friulane). Seguono ulteriori sei eventi di intensità I fra 6 e 7 gradi su MCS con epicentri concentrati fra la Carnia e il Friuli. 6. CONCLUSIONI La presente relazione geologica riguarda la Variante urbanistica n 46 al P.R.G. del Comune di Amaro (Ud) relativamente ad alcune modifiche puntuali della zonizzazione da adottare su richiesta di privati. Le aree indagate sono ubicate sia nel centro urbano di Amaro, che in aree esterne contermini e comunque in zona di fondovalle. L abitato di Amaro sorge in sinistra idrografica del F. Tagliamento su depositi alluvionali di conoide dei rii Maggiore e Sgenaule caratterizzati da morfologie dolci rivolte a sud. I terreni sono ovunque costituiti da materiali grossolani di natura prevalentemente carbonatica, male stratificati e con frazione fine assente o scarsa. La falda acquifera sulle conoidi alluvionali risulta assente nei primi 10 metri di profondità, mentre la conformazioni dei terreni in debole declivio verso sud esclude la formazione di ristagni temporanei in concomitanza con eventi piovosi intensi.

Nella classificazione sismica del territorio regionale (D.G.R. 845/2010) il Comune di Amaro è compreso nella zona sismica 1 definita come area ad alta sismicità (ag > 0,25). 14 Il centro abitato di Amaro nei settori di interesse ricade nelle aree stabili ed edificabili, in quanto nei siti indagati non vi sono evidenze dell esistenza di pericolosità geologiche, o valanghive, mentre dal punto di vista idraulico sussiste il vincolo di inedificabilità in corrispondenza delle sponde dei corsi d acqua e su una ulteriore fascia di rispetto di 10 metri a partire dal ciglio dell argine, o della scarpata in relazione alla presenza o meno di opere di difese spondali. A tale vincolo sono sottoposti i due siti di variante (n. 07 e n. 20) ubicati rispettivamente in sponda destra e sinistra del Rio Sgenaule. Relativamente alla modifica di variante n. 17 si conferma l ammissibilità della proposta di inserimento in zona B1 dei terreni prossimi all edificato esistente, mantenendo l inedificabilità sulla porzione superiore dell area identificata con le sigle 1b e 2b alla Tavola 6 Carta di zonizzazione geologicotecnica (De Crignis C. 96), dove si sommano criticità idrauliche e morfologiche. Nelle aree di indagine devono considerarsi nulli i rischi relativi al pericolo di sprofondamento dei terreni superficiali, data l assenza a breve profondità di litotipi suscettibili di dissoluzione se interessati da percolazione d acqua ipogea. Assente è da ritenersi inoltre il rischio di liquefazione dei terreni stante la completa assenza di sedimenti sabbiosi uniformi e saturi a debole profondità dal piano campagna. Alla luce dei risultati emersi nel presente studio, fatte salve le prescrizioni indicate in relazione, si ritiene che le previsioni dello strumento urbanistico siano compatibili con le condizioni geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche del sito. Paluzza, 10.04.2017 dott. geol. Danilo Simonetti

(De Crignis C, 96)

(De Crignis C. 96)

(Sgobino F. 15)

COMUNE DI AMARO VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 LOCALITA PALLOTTE - MODIFICA ALLA ZONIZZAZIONE N 16 VARIANTE N 45 VIGENTE E4_a Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico VARIANTE N 46 RICHIESTA DI MODIFICA BC Sottozona di completamento convenzionata Descrizione L area oggetto di variante sorge su pendici poco acclivi della conoide alluvionale del Rio Maggiore. I terreni sono costituiti da ciottoli, ghiaie e sabbie puliti, o con matrice fine subordinata. Falda acquifera impostata a oltre 10 m dal p.c. Vincoli paesaggistici: Area di rispetto dei pozzi Pericolosità geologica: ASSENTE Pericolosità idraulica: ASSENTE Pericolosità valanghiva: ASSENTE Ammissibilità modifica di Variante: Ammissibile Non ammissibile

COMUNE DI AMARO VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 LOCALITA PALLOTTE - MODIFICA ALLA ZONIZZAZIONE N 21 VARIANTE N 45 VIGENTE E4_a Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico VARIANTE N 46 RICHIESTA DI MODIFICA BC Sottozona di completamento convenzionata Descrizione La superficie agricola oggetto di variante sorge su pendici poco acclivi della conoide alluvionale del Rio Maggiore. I terreni sono costituiti da ciottoli, ghiaie e sabbie puliti, o con matrice subordinata. Falda acquifera impostata a oltre 10 m dal p.c. Vincoli paesaggistici: Area di rispetto dei pozzi Pericolosità geologica: ASSENTE Pericolosità idraulica: ASSENTE Pericolosità valanghiva: ASSENTE Ammissibilità modifica di Variante: Ammissibile Non ammissibile

COMUNE DI AMARO VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 LOCALITA AMARO - MODIFICA ALLA ZONIZZAZIONE N 07 VARIANTE N 45 VIGENTE E4_a Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico VARIANTE N 46 RICHIESTA DI MODIFICA B1 Intensiva di completamento Descrizione L area oggetto di variante sorge su pendici poco acclivi al margine destro del Rio Sgenaule. La scarpata naturale assume altezze di 5 7 m con pendenze attorno a 40. I terreni sono costituiti da ciottoli, ghiaie e sabbie puliti, o con matrice fine subordinata. Falda acquifera impostata a oltre 10 m dal p.c. Vincoli paesaggistici: Vincolo paesaggistico ed ambientale ex L. 431/85 (Ex Legge Galasso) per 150 m a partire dalla sponda destra del Rio Sgenaule. Art.14 NTA (Variante 44) Tutela dei corsi d'acqua: Per costruzioni e recinzioni in prossimità di corsi d'acqua non arginati devono essere osservate rispettivamente le distanze di 10 m e 4 m dal ciglio a campagna della scarpata. Pericolosità geologica: ASSENTE Pericolosità idraulica: E ritenuta non edificabile una fascia di rispetto in destra idrografica del Rio Sgenaule che sottende la scarpata esistente. E inibita agli scopi edificatori (N.T.A.) un ulteriore fascia di 10 m a partire dal ciglio della scarpata. Per le recinzioni detta fascia è ridotta a 4 m. Pericolosità valanghiva: ASSENTE Ammissibilità modifica di Variante: Ammissibile (parte) Non ammissibile

COMUNE DI AMARO VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 LOCALITA PLAISC - MODIFICA ALLA ZONIZZAZIONE N 20 VARIANTE N 45 VIGENTE E4_a Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di rilevante interesse paesaggistico VARIANTE N 46 RICHIESTA DI MODIFICA E4.2 Ambiti di interesse agricolo e paesaggistico di ordinario interesse paesaggistico Descrizione L area sorge su pendici da poco a mediamente acclivi della conoide alluvionale del Rio Sgenaule. La scarpata naturale in sinistra idrografica del corso d acqua presenta altezze da 8 m a valle a oltre 10 m a monte. I terreni sono costituiti da ciottoli, ghiaie e sabbie puliti, o con matrice fine subordinata. Falda acquifera impostata a oltre 10 m dal p.c. Vincoli paesaggistici: Vincolo paesaggistico ed ambientale ex L. 431/85 (Ex Legge Galasso) per 150 m a partire dalla sponda sinistra del Rio Sgenaule. Art.14 NTA (Variante 44) Tutela dei corsi d'acqua: Per costruzioni e recinzioni in prossimità di corsi d'acqua non Arginati devono essere osservate rispettivamente le distanze di 10 m e 4 m dal ciglio a campagna della scarpata. Pericolosità geologica: ASSENTE Pericolosità idraulica: E ritenuta non edificabile una fascia di rispetto in sinistra idrografica del Rio Sgenaule che sottende la scarpata naturale esistente. E inibita agli scopi edificatori (N.T.A.) un ulteriore fascia di 10 m a partire dal ciglio della scarpata. Per le recinzioni detta fascia è ridotta a 4 m. Pericolosità valanghiva: ASSENTE Ammissibilità modifica di Variante: Ammissibile (parte) Non ammissibile

COMUNE DI AMARO VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE N 46 LOCALITA PLAISC - MODIFICA ALLA ZONIZZAZIONE N 17 VARIANTE N 45 VIGENTE E2_b Agricole forestali ricadenti negli ambiti boschivi di interesse paesaggistico VARIANTE N 46 RICHIESTA DI MODIFICA B1 Intensiva di completamento Descrizione L area oggetto di variante sorge su pendici terrazzate formate da ciottoli, ghiaie e sabbie pulite, o con matrice fine subordinata. A monte dell edificato l acclività diviene sensibile. Un modesto collettore idraulico attraversa l area a NE dell edificato. Falda acquifera impostata a oltre 10 m dal p.c. Vincoli paesaggistici: Vincolo paesaggistico ed ambientale ex L. 431/85 (Ex Legge Galasso) per 300 m a partire dalla linea di battigia del laghetto di Mulino Rainis. Pericolosità geologica: E inedificabile l area 2b sottesa alla Tavola 6 della Carta di zonizzazione geologico-tecnica (De Crignis C. 96) Pericolosità idraulica: E inedificabile l area 1b sottesa alla Tavola 6 della Carta di zonizzazione geologico-tecnica (De Crignis C. 96) Pericolosità valanghiva: ASSENTE Ammissibilità modifica di Variante: Ammissibile (parte) Non ammissibile