Verso il NOB. Strategie Organizzative. A cura di Bonconti Maria Pia. Reggio Emilia, 25 settembre 2015

Documenti analoghi
Nuovi modelli di servizi

LA SPERIMENTAZIONE DELL INTENSITA DI CURA IN AMBITO PEDIATRICO

Ferrara 23 settembre 2016

VERSO IL NUOVO OSPEDALE DI CESENA Avvio del percorso partecipato di progettazione. 30 maggio 2017 direzione sanitaria

L Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze

PRESIDIO OSPEDALIERO M. BUFALINI DI CESENA

IL CASO DELL OSPEDALE S.M.ANNUNZIATA (ASL 10, FIRENZE)

DAI MATERNO-INFANTILE UOC PEDIATRIA Borgo Trento MA 28 SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 11

Nuovo Ospedale dei bambini

Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico

Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007

pag. 7 DAI MATERNO INFANTILE UOC PEDIATRIA Borgo Trento SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE MA 28 Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 8

Strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private in possesso dell'accreditamento Istituzionale al 16 settembre 2014.

Percorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio

PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Convegno Nazionale Parma, Ottobre 2011

L ospedale pediatrico: un valore aggiunto?

LA RIORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA CHIRURGICA NELL HUB DI PADOVA. Dott. Daniele Donato Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera di Padova

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA

Mappa ingressi: ~ - ~ - - ~ - ~ - - ~ - ~ - - ~ - ~ REPARTI DI DEGENZA E SALE OPERATORIE BLOCCO A Piano BLOCCO B

GRUPPO 1 Come posso accedere alle prestazioni dell Azienda? Attività istituzionale e di libera professione

ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA. L offerta dei servizi sanitari sul territorio della Martesana

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.

MODELLO ORGANIZZATIVO OSPEDALE PER INTENSITA DI CURE

DA INSERIRE A PAGINA 41

Rete Emergenza. Il paziente giusto all ospedale giusto nel tempo giusto

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE

AZIENDA N. UNITA' PERSONALE NECESSARIE PER CONSENTIRE IL RISPETTO DELLE 11 ORE DI RIPOSO/DIE E PER RISPETTARE IL LIMITE DELLE 48 ORE

IL CENTRO MARIA LETIZIA VERGA

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

CARTA di ACCOGLIENZA

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE: CHIRURGIA ORALE

Prestazioni terapeutiche (sia farmacologiche che di chiarificazione e sostegno psicologico anche attraverso terapia di gruppo);

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche

L Azienda Ospedaliera di Verona

La rivoluzione dell'oculistica. 11 Novembre Auditorium, CTO Largo Palagi, Firenze

DIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda Obiettivi A.O. Ordine Mauriziano S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA

Unità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009

NUOVA ORGANIZZAZIONE AMBULATORIALE il progetto dell Azienda USL di Bologna e dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna

COMUNICATO STAMPA PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA DI BORDIGHERA E SANREMO

Le misure di controllo in ambiente ospedaliero

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE PIANI DI FABBISOGNO PERSONALE

Gli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012.

ATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA

NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA

utenti che necessitano di interventi chirurgici, residenti nell'azienda USL Umbria2 e non residenti;

Strutture pubbliche AO PG 30/12/ dic-16 Prestazioni di diagnostica per immagini e di laboratorio in regime

MA DAI MATERNO INFANTILE UOC CHIRURGIA PEDIATRICA Borgo Trento SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE

Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese

Lidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio

ORGANIGRAMMA DIREZIONE AZIENDALE

Ospedale di Vaio. U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività.

Ospedale Civile di Guastalla. Inaugurazione della nuova Area Critica e presentazione della nuova TAC dell Ospedale Civile di Guastalla 11 luglio 2014

La complessità e la reingegnerizzazione della piastra operatoria

Il nuovo Padiglione Braga : Polo psichiatrico. dell Azienda USL di Parma

La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis

BAMBINI E MALATTIE RARE: RARI MA NON SOLI

L importanza del Blocco Operatorio in una Azienda Sanitaria pubblica e privata: a chi affidarne la gestione

AMBULATORI centralizzati DAY SERVICE AMBULATORIO INFERMIERISTICO - INFUSIONI PRE- RICOVERO DIAGNOSTICHE LOWCARE STEPDOWN UNIT RICOVERO SOCIALE

Maria Grazia Proietti Responsabile SSD Geriatria / LDPA

INTENSITA DI CURA E COMPLESSITA ASSITENZIALE : MODELLO DI ANALISI E METODOLOGIA APPLICATIVA. Rita Maricchio Direttore DI PRO SA AOU Ferrara

CURRICULUM VITAE. Dichiara:

Azienda per i Servizi Sanitari n.3 Alto Friuli-Collinare Medio Friuli

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.

AMBULATORIO DI ENDOSCOPIA 1) ENDOSCOPIA DI 1 LIVELLO

DAY HOSPITAL PSICHIATRICO S.P.D.C. - LINEE GUIDA GENERALI PROVVISORIE

UNITA OPERATIVA. Chirurgia Maxillo Facciale SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE. PRESIDIO Ospedale Civile Maggiore. pag. 7

La Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e della Valle d Aosta

Dalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria

La figura del Bed Manager

(a) la fase della prevenzione

OSPEDALE SAN RAFFAELE SRL Struttura di ricovero e cura - IRCCS Ospedale San Raffaele

ASL RM F Conferenza dei servizi

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2008.

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2007.

MA DAI MATERNO INFANTILE UOC CHIRURGIA PEDIATRICA Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE

RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Cartella Clinica Elettronica Integrata: l esperienza dell Azienda ULSS 18 di Rovigo

AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO

INFORMAZIONI. Nome SILVIA SANTORO Indirizzo VIA PANORAMICA DELLO STRETTO MESSINA Telefono Fax

Statistiche sui ricoveri elaborati su Schede di Dimissione Ospedaliera. P.O. S. Felice a C.

L AMBULATORIO INFERMIERISTICO IN CHIRURGIA PEDIATRICA

Orario visite parenti e conoscenti Orario colloqui con i medici

IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO

Costruiamolo Insieme!

XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia Il neonato late preterm: più considerato se meglio conosciuto

Attività del Centro di Riferimento Regionale PEDIATRICO di Torino. S.C. Pneumologia Ospedale Infantile Regina Margherita - Torino

OPUSCOLO INFORMATIVO UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA CARDIOLOGIA POST INTENSIVA

Cartella Stampa. Il nuovo ospedale di Venaria Reale

IMMACOLATA GIARDULLLI

BILANCIO DI RISULTATO OSPEDALE S. CAMILLO COMACCHIO COMACCHIO 8 SETTEMBRE 2010

L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano

PRESIDIO OSPEDALIERO RIUNITO SAN GIOVANNI BOSCO

OBIETTIVO - CONTROLLO CONSUMI DI PERTINENZA PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI. MAT SANIT Consuntivo BUDGET MAT SANIT Gen / Dic 2011

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

Servizio di Follow up del bambino con problemi chirurgici

corso di Laurea triennale in INFERMIERISTICA

Le strutture sanitarie campali

Transcript:

Verso il NOB Strategie Organizzative A cura di Bonconti Maria Pia Bed manager Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

QUALE OSPEDALE DEI BAMBINI? A MISURA DI BAMBINO A MISURA DELLA FAMIGLIA ORGANIZZAZIONE NUOVA PER I PROFESSIONISTI

Costituzione di un Gruppo di Lavoro composto da infermieri e coordinato dal Responsabile Assistenziale Trasversale del Nuovo Ospedale dei Bambini con le seguenti funzioni: Somministrazione di questionario Analisi dei dati rilevati Incontri sistematici con i professionisti Gestione organizzativa e logistica del Nuovo Ospedale

30/09/2015 C o m i t a t o I n f e r m i e r i D i r i g e n t i R e g i o n e E m i l i a R o m a g n a La Struttura

C o m i t a t o I n f e r m i e r i D i r i g e n t i R e g i o n e E m i l i a R o m a g n a La Struttura

Un ambiente accogliente e con una continuità con l ambiente esterno

Cucinetta comparto operatorio La cucinetta un angolo di decompressione per gli operatori col fine di contenere i momenti di ansia che sono inevitabilmente connessi ai processi di cura.

Rosso per l attenzione Stanza lavoro infermieri; uno spazio riservato alla preparazione delle terapie e dedicato allo scambio e alla registrazione delle informazioni inerenti i percorsi assistenziali dei piccoli pazienti

Lavoro medici: diverse postazioni in cui discutere i percorsi assistenziali In cui effettuare i colloqui con i genitori, in cui espletare le attività necessarie all ingresso, cura, e dimissione

Gli spazi dedicati all accoglienza delle famiglie e all attesa

Piano terra ACCETTAZIONE PEDIATRICA URGENTE OB PEDIATRIA GENERALE D URGENZA RADIOLOGIA RMN POLIFUNZIONALE AMBULATORI ECO

Primo piano ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DEGENZA DAY HOSPITAL DAY HOSPITAL POLISPECIALISTICO DAY SURGERY

Secondo piano TIN E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE COMPARTO OPERATORIO (due sale operatorie e Ricovery Room)

Terzo piano AREA DI DEGENZA COMUNE PEDIATRIA GENERALE D URGENZA PEDIATRIA INFETTIVI CHIRURGIA PEDIATRICA CLINICA PEDIATRICA

L utilizzo dei gruppi di lavoro multidisciplinari 1. GRUPPO ELEZIONE 2. GRUPPO EMERGENZE 3. GRUPPO CARTELLACLINICA 4. GRUPPO FUT ( foglio unico di terapia) 5. GRUPPO AMBULATORIALE DH

Organizzazione innovativa Modello di attività assistenziale che tende all assistenza globale, intesa come presa in carico del paziente e dei suoi bisogni fisici, gli aspetti sanitari, psicologici, personali e sociali.

Infermiere Bed manager Affianca il Coordinatore medico dell Area dell Elezione nella gestione del Terzo Piano È il referente per la parte della gestione dei posti letto dell area dell Elezione, in sintonia con i coordinatori e gli infermieri d area Raccoglie le proposte di ricovero e contatta il medico responsabile clinico di riferimento Partecipa alla stesura della lista settimanale dei ricoveri

Infermiere Bed manager Gestisce i posti letto secondo quanto previsto dal programma dei ricoveri settimanali Tiene i rapporti con la famiglia del paziente per il ricovero Comunica all infermiere di settore la data di ricovero e presenta il Piano Organizzativo Assistenziale (POA) Accoglie il paziente al momento del ricovero, lo affida all infermiere di settore Se il ricovero programmato non avviene, ne da comunicazione al Responsabile clinico del paziente

Infermiere Bed manager Prende atto delle eventuali variazioni del POA, indicate dal medico responsabile clinico al momento del ricovero o durante la degenza e riprogramma la disponibilità dei posti letto In caso di necessità di posti letto per l area d Urgenza, segnala la situazione al Coordinatore dell area di Elezione Collabora alla soluzione con la rivalutazione delle liste d attesa