K I W I DOSSIER 2012 Il punto della situazione sulla produzione mondiale, i consumi, i nuovi mercati, le novità.
in sintesi Superficie mondiale di kiwi: 160.000 ettari Produzione mondiale di kiwi: 1,3 milioni di tonnellate I primi 5 paesi produttori del mondo: 1 Cina, 2 Italia, 3 Nuova Zelanda, 4 Cile e 5 Grecia Previsioni di produzione 2012 nell Emisfero Nord: 575.000 tonnellate, in calo rispetto al 2011 Export Grecia: indirizzata principalmente all est Europa e Russia; Export Cile (in ordine decrescente di importanza): Europa, Americhe, Estremo Oriente, Europa Extra UE Export Nuova Zelanda: Giappone, Spagna, Germania, Cina, Korea e Taiwan Export Italia: Europa 27, Russia, Nord America ed Estremo Oriente. Acquisti in Italia: record di acquisti nel 2007 con 170.000 tonnellate, successivamente gli acquisti si sono attestati sui 124/125.000 tonnellate annue. 2
Produzioni e superfici mondiali Escludendo la Cina che attualmente concentra 70.000 ettari, le superfici a kiwi dall inizio degli anni novanta, hanno subito una riduzione che ha portato la coltivazione, dopo alcuni anni, su circa 53/54.000 ettari. Successivamente l interesse verso la coltura è progressivamente aumentato fino ad oltrepassare gli 80.000 ettari (2010). I principali Paesi produttori La produzione di kiwi è molto concentrata; lo si deduce dal fatto che i primi 5 paesi produttori in ordine di importanza rappresentano l 87% della produzione mondiale. Al primo posto della classifica si colloca la Cina, con oltre 490.000 tonnellate, pari al 27% del totale mondiale (media 2008-2011), seguita dall Italia con circa 430.000 tonnellate, pari al 24% del totale, Nuova Zelanda, 385.000 tonnellate, oltre il 20% del totale, Cile, 187.000 tonnellate, al 10% del totale e Grecia con circa 80.000 tonnellate medie. A distanza seguono Francia, Iran, Giappone, Stati Uniti, Portogallo, Spagna e Corea. In considerazione che i più importanti paesi produttori sono sia dell emisfero Sud che dell Emisfero Nord e quindi con produzioni abbastanza complementari rispetto alla stagionalità è chiaro l importante ruolo che ciascuno di essi può giocare sul piano produttivo ma soprattutto commerciale. 3
La situazione produttiva nell Emisfero Nord e in Italia Nell Emisfero Nord si assiste negli anni ad un espansione dei quantitativi in grado di sfiorare le 700.000 tonnellate. Da sottolineare la forte progressione dell offerta in Grecia, la cui produzione è arrivata a sfiorare le 90.000 tonnellate (+30% negli ultimi anni). La produzione francese appare costante, sulle 65.000 tonnellate annue, mentre più contenute sono le produzioni degli altri paesi quali Stati Uniti, Corea, Portogallo e Spagna. L Italia è senza dubbio uno dei paesi in grado di influenzare sia sul piano produttivo che commerciale la coltivazione del kiwi nel mondo, rappresentandone il primo paese produttore, se si esclude la Cina e concentrando quasi il 70% della produzione totale dell emisfero Nord. Negli anni più recenti la produzione commercializzabile italiana mediamente ha raggiunto le 460.000 tonnellate, ma è stata anche in grado di superare le 510.000 tonnellate, mettendo in evidenza quindi un grosso potenziale produttivo. Naturalmente l impulso alla maggior produzione è derivato dalla progressiva messa a dimora di nuovi impianti che hanno determinato un innalzamento del potenziale produttivo nelle diverse aree di coltivazione nazionali. Questo incremento è stato una conseguenza del maggior successo che commercialmente il kiwi ha avuto rispetto ad altre produzioni. In effetti anche considerando la PLV viene in qualche modo giustificato questo interesse: se in termini produttivi o meglio quantitativi il kiwi rappresenta mediamente il 6% della produzione frutticola italiana, relativamente alla PLV frutticola la percentuale sale al 9% del totale, evidenziando una situazione vantaggiosa rispetto ad altre specie. Nel nostro paese la coltivazione è incentrata su 4 importanti regioni produttrici: Lazio, con oltre il 30% degli investimenti, Piemonte con circa il 20%, Emilia Romagna, con il 16% e Veneto con il 15%. Seguono altre importanti regioni come Calabria, Campania e Friuli. 4
Le previsioni di produzione 2012 dell Emisfero Nord Attualmente non sono ancora disponibili i quantitativi definitivi per la campagna 2012. Sulla base delle previsioni effettuate nel mese di settembre è attesa per quest anno una produzione commercializzabile di circa 575.000 tonnellate, -19% rispetto all annata precedente. Produzione di kiwi Emisfero Nord (dati in tonnellate) 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 var. % 2012/13 su 2011/12 var. % 2012/13 su media 2007/11 Italia 417.151 477.100 475.790 410.522 471.870 352.175-25 -22 Francia 55.600 60.500 78.000 66.500 69.000 65.000-6 -1 USA - California 18.916 17.065 17.325 19.716 26.925 18.000-33 -10 Corea 13.500 15.000 16.000 13.600 14.700 11.000-25 -24 Portogallo 10.000 11.000 18.000 17.000 20.000 18.000-10 +18 Spagna 11.450 8.900 14.856 11.715 12.915 10.750-17 -10 Grecia 63.000 75.000 82.500 82.000 95.000 100.000 +5 +26 Totale 589.617 664.565 702.471 621.053 710.410 574.925-19 -13 Totale Europa 557.201 632.500 669.146 587.737 668.785 545.925-18 -12 Fonte: IKO La situazione produttiva nell Emisfero Sud Come già evidenziato precedentemente sono due i paesi importanti per questa coltivazione nell Emisfero Sud, Nuova Zelanda e Cile. In Cile la superficie a kiwi si attesta attualmente su circa 11.000 ettari, mentre in Nuova Zelanda la superficie interessata oggi è stimata su circa 12.500 ettari. Entrambi i paesi come vedremo di seguito giocano un ruolo fondamentale sul piano commerciale, grazie alla loro forte propensione all export. 5
Il commercio del kiwi I principali paesi esportatori di kiwi sono l Italia, la Nuova Zelanda, il Cile, la Grecia. Partendo dalla Grecia si può notare la forte propensione all export, con un mercato interno che al contrario appare ridotto e stabile. Grecia, kiwi: serie storica della produzioni e delle esportazioni Fonte: Eurostat/IKO Gran parte del prodotto inviato all estero ha come destinazione i paesi Europei extra UE (27), con particolare riferimento alla Russia (con la quota del 33% del totale), Ucraina (9%) e Moldavia (5%); l insieme dei paesi europei extra UE (27) ha assorbito quasi il 60% del totale esportato e la quota continua ad aumentare ogni anno. Anche la a quasi la totalità della produzione cilena è destinata all esportazione. 6
Nel 2011 sono state esportate quasi 182.000 tonnellate di kiwi e per la stagione 2012 si stima che l export totale possa raggiungere le 200.000 tonnellate a fine anno. La principale area di destinazione rimane l Europa, ma la quota di mercato pare in flessione nel 2012; circa il 17% del prodotto è stato destinato al mercato Nord Americano; in Estremo e Medio Oriente è stato spedito un ulteriore 15% di prodotto. Cile, kiwi: serie storica export per destinazione Fonte: elaborazioni CSO su dati Odepa Per quanto riguarda la Nuova Zelanda relativamente all evoluzione dell export, il Giappone rimane il più importante mercato di riferimento (18% del totale delle spedizioni), seguito da Spagna (11%), Germania e Cina (ciascuno 9%), Korea e Taiwan (ciascuno 7%), Olanda (6%), Francia e Stati Uniti (ciascuno 5%) ed infine Italia (4%). Rilevante l incremento del volume destinato alla Cina che nel giro di pochi anni è 7
già arrivato a sfiorare il 10% del totale; in incremento anche altri paesi asiatici a cui viene indirizzato il kiwi giallo. Nuova Zelanda, kiwi: serie storica export per destinazione Area Paese 2007 2008 2009 2010 2011 2012* ESTREMO ORIENTE 119.725 129.848 134.980 145.277 165.655 132.330 di cui: Giapone 57.937 58.916 57.903 61.210 63.699 50.817 Cina 6.522 16.110 21.664 25.320 32.206 26.939 Taiwan 16.754 18.619 19.652 20.538 25.333 22.543 Korea 25.855 26.542 22.070 22.737 24.947 17.635 Hong Kong 8.819 5.235 7.065 6.934 8.569 5.657 Malaysia 1.529 1.257 2.520 3.133 3.735 3.106 Indonesia 166 414 932 1.340 2.607 2.021 Singapore 1.705 1.922 2.057 2.280 2.135 1.815 Tailandia 319 480 729 1.072 1.464 1.006 Altri paesi 120 352 390 713 960 792 UE 27 177.075 193.980 174.683 174.026 177.569 125.738 di cui: Belgio 106.887 127.530 115.576 110.185 115.939 82.630 Spagna 44.805 48.723 43.015 47.530 43.815 29.152 Italia 18.526 17.523 15.671 16.310 17.015 13.956 Altri paesi 6.858 204 422 1 800 0 NORD AMERICA 19.517 22.539 22.363 20.812 21.949 12.065 di cui: USA 18.789 21.391 21.720 17.968 20.541 10.670 Canada 727 1.148 643 2.844 1.409 1.395 OCEANIA Totale 19.003 14.925 14.812 13.943 16.046 9.177 di cui: Australia 18.886 14.734 14.646 13.684 15.804 8.986 Altri paesi 117 192 166 259 243 191 ALTRI PAESI AMERICANI 1.848 3.558 4.908 4.475 5.118 3.202 MEDIO ORIENTE 3.700 5.074 3.438 1.927 2.694 2.262 ALTRI PAESI ASIATICI 916 1.061 1.170 1.364 1.674 1.329 AFRICA 1.486 1.486 1.116 1.199 942 897 EUROPA EXTRA UE 616 395 397 746 931 789 TOTALE 343.886 372.866 357.868 363.770 392.577 287.788 Fonte: elaborazioni CSO su dati Statistic of New Zealand 8
Le esportazioni italiane L Italia mediamente destina quasi il 70% della sua produzione ai mercati esteri, che negli anni si sono ampliati notevolmente. Nelle ultime tre campagne commerciali sono state inviate almeno 335.000 tonnellate di prodotto. L export italiano rappresenta inoltre quasi il 60% dell export complessivo dei paesi dell emisfero Nord, come conseguenza della prevalenza sul piano produttivo. I paesi dell Unione Europea continuano ad assorbire quasi l 80% del kiwi italiano, ma sono importanti anche altre aree come i paesi europei extra UE, in primis la Russia, ed il Nord America, con circa 10.000 tonnellate avviate agli USA e Canada, cha ha assorbito dalle 8 alle 10.000 tonnellate nelle ultime due campagne. In incremento l export anche verso l Estremo Oriente ed altri paesi come il Brasile. 9
Italia, kiwi: trend delle esportazioni 2006/07 2011/12 (Fonte: elaborazioni CSO su dati Ista) PAESI DI DESTINAZIONE 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 UE (27) 257.429 218.262 262.885 262.509 244.706 241.727 di cui: Germania 70.402 57.784 66.729 72.271 63.003 48.588 Spagna 45.724 39.711 52.075 41.950 45.374 35.249 Francia 23.137 23.775 31.631 25.780 21.348 31.969 Polonia 17.395 15.822 16.245 20.285 20.190 20.983 Paesi Bassi 18.501 14.618 16.959 14.241 13.261 14.991 Regno Unito 19.708 15.984 18.467 15.886 14.431 13.556 Slovenia 3.363 3.528 4.404 4.951 3.764 9.749 Lituania 6.491 5.722 4.983 10.357 9.042 8.332 Belgio 10.100 6.894 11.213 12.420 11.821 7.930 Austria 6.464 5.216 6.035 7.084 6.095 6.653 Romania 2.723 2.433 1.877 2.366 1.415 5.648 Svezia 4.972 3.749 5.123 5.996 4.715 5.624 Finlandia 1.600 1.483 1.313 2.004 1.946 5.376 Ceca, Repubblica 8.575 4.569 6.380 8.029 8.189 5.341 Ungheria 3.861 4.158 3.829 3.917 4.905 4.458 Danimarca 2.784 2.918 3.235 3.748 2.950 4.112 Lettonia 1.134 788 1.557 1.596 1.593 2.406 Slovacchia 3.505 3.447 2.963 2.503 3.768 2.364 Irlanda 1.775 1.364 1.456 1.842 1.885 1.836 Bulgaria 98 169 27 28 145 1.519 Altri paesi UE (27) 5.118 4.131 6.385 5.255 4.866 5.043 EUROPA EXTRA UE 27 35.024 26.612 26.051 31.691 28.107 26.626 di cui: Russia 19.544 15.504 13.336 17.867 15.854 14.728 Svizzera 5.025 4.455 5.814 5.953 5.984 3.772 Norvegia 2.471 2.302 2.601 2.608 2.444 1.901 Ucraina 3.399 1.398 1.515 1.984 832 1.785 Croazia 1.347 818 1.060 1.182 1.012 1.332 Serbia 427 676 509 835 1.200 1.215 Bielorussia 1.766 797 744 955 576 687 Altri paesi Europei Extra UE (27) 1.045 662 472 308 206 1.207 NORD AMERICA 18.212 13.753 19.310 23.173 18.179 23.002 Stati Uniti 11.538 8.928 12.960 13.259 10.178 13.928 Canada 6.673 4.825 6.350 9.914 8.001 9.074 ESTREMO ORIENTE 7.070 6.272 9.569 11.534 13.217 12.314 di cui: Hong Kong 2.641 2.473 3.123 2.795 4.775 3.436 India 616 637 863 1.117 1.647 2.517 Taiwan 1.995 1.305 2.783 3.244 3.039 2.180 Cina 200 423 1.417 2.522 1.490 1.963 Indonesia 182 219 246 371 550 886 Singapore 874 758 589 1.016 1.146 705 Altri Estremo Oriente 561 456 549 469 569 628 ALTRI AMERICANI 5.850 4.500 5.403 11.179 12.726 19.177 di cui: Brasile 3.145 2.703 3.059 7.338 8.506 11.823 Argentina 2.035 1.290 1.755 2.828 2.800 3.631 Altri Paesi Americani 669 508 589 1.013 1.420 3.724 MEDIO ORIENTE 5.511 4.952 5.311 8.842 9.002 17.789 di cui: Emirati Arabi Uniti 1.894 1.870 2.247 3.728 3.561 4.010 Arabia Saudita 2.355 2.389 1.833 3.359 3.730 3.451 Altri Medio Oriente 1.262 693 1.231 1.755 1.710 10.328 OCEANIA 5.530 3.592 4.575 6.336 5.702 6.413 di cui: Australia 4.795 2.925 3.815 4.728 5.218 5.798 Nuova Zelanda 725 644 640 1.538 438 526 Altri Oceania 10 23 121 69 46 89 AFRICA 2.069 1.766 2.002 4.042 4.661 10.857 di cui: Egitto 721 616 781 1.700 2.841 4.062 Libia 188 236 459 863 687 3.616 Algeria 22 75 86 267 198 1.618 Sudafrica 994 639 390 739 684 1.284 Altri Africa 144 200 286 474 251 278 Altre destinazioni 76 334 377 217 760 Totale 336.694 279.784 335.440 359.684 336.519 358.667 10
Gli acquisti al dettaglio di kiwi in Italia Anche nell ambito del mercato interno la specie appare in salute. Nel primi anni duemila la dimensione del mercato al dettaglio del kiwi in Italia si aggirava sulle 77.000 tonnellate, oggi si pone stabilmente su oltre 124.000 tonnellate, questo grazie ad una notevole espansione. Analizzando nel dettaglio l andamento annuale ci si accorge però che la forte spinta all espansione è avvenuta fino al 2007, quando gli acquisti al dettaglio delle famiglie italiane hanno raggiunto il massimo di 130.000 tonnellate; dopodiché gli acquisti sono scesi sulle 124-125.000 tonnellate e su questo livello si sono mantenuti fino al 2011. Ci si mantiene pertanto su livelli decisamente più elevati rispetto ai primi anni duemila, ma si conferma una sostanziale stabilità ormai da diversi anni. A questi dati non va attribuita una lettura necessariamente negativa, in quanto va considerato che nello stesso periodo la maggior parte dei prodotti frutticoli hanno subito una forte crisi dei consumi, situazione che non ha interessato il kiwi. Negli ultimi anni si rileva un incremento dei consumi per alcuni prodotti, successivamente però al loro ridimensionamento degli anni precedenti. Italia, kiwi: acquisti al dettaglio in quantità, valore e prezzo medio (2000-2011) Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia 11
Solo all inizio dei primi anni duemila il kiwi veniva considerato un prodotto di nicchia, con una penetrazione che non arrivava al 60%. Ciò significava che poco oltre 10 anni fa meno del 60% delle famiglie italiane acquistavano questo prodotto. A partire dal 2003 la penetrazione è progressivamente e significativamente aumentata, fino a collocarsi mediamente oltre il 75% negli ultimi anni (80% nel 2011). Anche l acquisto medio per famiglia acquirente è salito, passato da poco oltre i 6 chilogrammi all anno a oltre 7 chilogrammi all anno dal 2005 al 2010; nell ultimo anno di rilevazione l acquisto è invece sceso nuovamente ai valori passati (6.4 chilogrammi nel 2011). Negli anni più recenti si nota pertanto una certa stabilizzazione sia della penetrazione che del consumo medio annuo per famiglia acquirente. Italia, kiwi: acquisti al dettaglio, indice di penetrazione ed acquisto medio per famiglia (2000-2011) Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia 12