CLASSIFICAZIONE DELLE CARTE Strumento fondamentale per l orientamento è la carta geografica cioè la rappresentazione su un foglio di carta a mezzo di simboli delle varie caratteristiche di una porzione della superficie terrestre. La carta geografica è quindi una rappresentazione ridotta approssimativa e simbolica della superficie terrestre Piante e Mappe aventi una scala maggiore di 1:10.000, sono carte molto dettagliate sia per la limitata zona rappresentata sia per l estrema ricchezza di particolari Carte topografiche, con una scala fra 1:10.00 e 1:150.000, piuttosto particolareggiate rappresentano piccoli tratti di superficie terrestre. Sono dette anche carte di base. Sono quelle usate prevalentemente. Carte corografiche aventi scala variabile da 1:150.000 e 1:1.000.000 rappresentano zone abbastanza estese della terra con un discreto numero di particolari (es. strade) Carte geografiche propriamente dette nelle quali la scala è minore di 1:1.000.000. esse rappresentano aree molto estese della superficie terrestre, ad esempio uno o più Stati o addirittura un intero continente
LA SCALA NUMERICA La scala è una delle caratteristiche più importanti della carta ed è data dal rapporto tra una lunghezza misurata sulla carta e quella corrispondente misurata sul terreno Ad esempio in una carta in scala 1:50.000 una misura qualsiasi fatta sulla carta è una grandezza 50.000 volte più grande sulla terra. Misurando quindi 1 millimetro sulla carta si saprà che sul terreno quella stessa distanza è uguale a 50.000 millimetri = 50 metri
CARTOGRAFIA ITALIANA Nel 1950, si decise di esprimere una cartografia unificata per tutti i Paesi dell Europa Occidentale, applicando il sistema di rappresentazione U. T. M. (UNITA TRASVERSA MERCATORE)
PARALLELO MERIDIANO Reticolato U.T.M.su carta 1:25.000 I numeri che contraddistinguono i meridiani ed i paralleli sono scritti con caratteri a due dimensioni.
Reticolato U.T.M.su carta 1:50.000 Nelle carte nuova edizione tale reticolato è stampato in colore magenta.
le cifre dei milioni e delle centinaia di migliaia di metri sono scritte in carattere PICCOLO; 1232 quelle dei miriametri e dei chilometri, sono scritte in carattere più GRANDE; 1232 quelle degli ettometri-decametri-metri, in carattere PICCOLO, appaiono solo in corrispondenza del meridiano e del parallelo rete prossimi al vertice S.O. della carta; 1232000
Le coordinate UTM di un punto sulla carta Supponiamo di dover designare le coordinate del tabernacolo di PIAN DI ROCCA
Utilizzo del coordinatometro Posizioniamo il coordinatometro facendo in modo che il margine inferiore coincida con il parallelo rete ed il margine verticale passi per il punto da designare. 4930 3940
Lettura delle carte topografiche I.G.M.
COORDINATE POLARI
DETERMINAZIONE DELL ANGOLO DI ROTTA (azimut) Per ANGOLO DI ROTTA si intende l angolo sotteso tra il meridiano Nord del luogo e la retta congiungente il punto di stazione con un punto noto. Indica, inoltre, la direzione da seguire per raggiungere il punto di interesse facendo riferimento al meridiano Nord.
Il problema che più spesso si presenta è quello di sapere in che direzione si trova una certa meta. Starà poi al singolo valutare se sarà più conveniente marciare in linea retta o seguire un altro percorso.?
Se ci si trova nel punto A e si vuole sapere in che direzione è situata la cima del monte B, su cui si sa che è posto il punto (obiettivo) che vogliamo raggiungere, occorre eseguire alcune semplici operazioni: NORD B A
Cercare con la bussola il NORD magnetico ed orientare la carta rispetto al terreno ricordando di aggiornare la declinazione magnetica NORD A B
Collocare la bussola sulla carta in modo che il suo asse longitudinale sia sulla congiungente di A con B e leggere l azimut rispetto al nord magnetico (ricordarsi di ) A B
Far coincidere l indice fosforescente del coperchio girevole con l ago magnetico, la direzione di marcia sarà data dalla linea di fede (asse dello strumento) A B
Nel caso in cui il punto da raggiungere non sia visibile dal punto di partenza occorre: frazionare il tragitto in più punti; rilevare gli azimut dei punti di passaggio obbligato; seguire l asse della bussola dopo aver impostato il valore di angolare del tratto considerato. F B A D E C
RICORDA Nel seguire la direzione di marcia occorre fare attenzione che l ago magnetico rimanga sempre fedele all indice di riferimento; Questa procedura si deve ripetere ogni 3/400 m essendo impossibile procedere più a lungo in linea retta.
VENTO 4 m/sec DIREZ. 125 NO-SE X PUNTO DI ATTERRAGGIO Y INDIVIDUAZIONE ZONA LANCIO VIVERI 100 metri QUOTA : 5 x m/sec = L. Deriva T PUNTO DI LANCIO SPOSTAMENTO PER DERIVA ROTTA EFFETTIVA DEL VELIVOLO QUOTA 890 m ROTTA TEORICA QUOTA 890 m
INDIVIDUAZIONE ZONA LANCIO VIVERI PUNTO DI LANCIO T Y VENTO 4 m/sec DIREZ. 125 NO-SE ROTTA EFFETTIVA DEL VELIVOLO QUOTA 890 m X PUNTO DI ATTERRAGGIO ROTTA TEORICA QUOTA 890 m QUOTA : 5 x m/sec = L. Deriva
CALCOLO DI UNA DISTANZA (NON PRATICABILE) CON MEZZI DI FORTUNA CD x 2 = AB B Fiume non guadabile DISTANZA C 1/3 E 2/3 A D