Teoria della Percezione e! Psicologia della Forma! 2. Equilibrio fisico e percettivo Docente: Elena Green
Vedere qualcosa significa! assegnargli il suo posto nel tutto. Qualcosa = corpo identificabile per: - forma (punti, linee curve, angoli) - colore (lunghezza d onda della luce) - dimensione - direzione. Un posto nel tutto = campo visivo comprensivo di: - spazio - scala dei valori (posizione) - distanza - percezione delle forze in campo provenienti dall esterno e dal proprio corpo. 2 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
3 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Qualsiasi linea disegnata su un foglio di carta, anche un solo punto, è come un sasso gettato nello stagno. Rompe lo stato di riposo. Mobilizza lo spazio. L esperienza visiva è un azione dinamica 4 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Equilibrio Correntemente, stato di un corpo che posto in bilico si regge dritto per contrappeso. (Da Lo Zingarelli 2008) 5 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Equilibrio! statico! Equilibrio! dinamico Per rimanere fermi, l equilibrio statico è perfetto. Basta tenersi perpendicolari al terreno, col baricentro sotto di noi e i piedi ben piantati per terra. Ma se l intenzione è quella di muoversi, l equilibrio statico non serve più. Camminare presuppone uno sbilanciamento in avanti, come cadendo: rinunciare a tenere i piedi per terra per sollevarli a turno nell aria per avanzare passo dopo passo. 6 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Equilibrio! percettivo La visione include l equilibrio percettivo (psicologico). 7 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
8 2. Equilibrio / Docente: Elena Green Il funambolo Philippe Petit
Equilibrio = interazione tra forze guidate L occhio ha un senso dell equilibrio fisico. 9 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Equilibrio = forze che si bilanciano In fisica vi è equilibrio quando in un corpo le forze che agiscono in due direzioni opposte si eguagliano. 10 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
L equilibrio non esige simmetria L equilibrio tiene conto dell influenza del peso, della direzione, della profondità spaziale. 11 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Nel campo visivo il centro è indotto Nessun oggetto viene percepito come unico o isolato dal resto. Il quadrato bianco e il disco nero vengono percepiti come figura intera e possiamo vedere, senza misurare, che il disco è fuori centro. Osservando il disco possiamo percepire una pulsione di attrazione repulsione verso il centro definita forza percettiva psicologica. 12 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
13 2. Equilibrio / Docente: Elena Green Lo scheletro strutturale del quadrato
Le linee di forza: scheletro strutturale del quadrato Nello scheletro strutturale del quadrato, il disco subisce l influenza dello spostamento lungo la croce formata dall asse verticale e da quello orizzontale oltre alle diagonali, rivelando di essere influenzato tanto dai bordi quanto dal centro del quadrato. Le linee di forza determinano un paesaggio dinamico, equilibrato o con effetti visivi sgradevoli in funzione delle diverse posizioni del disco. Il centro è un campo magnetico che si oppone alle linee di forza degli angoli. Al centro tutte le forze si equilibrano con conseguente stabilità del disco, disequilibrio se troppo vicino ai bordi del quadrato, dinamismo se posto lungo le diagonali. 14 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Esercizio 1 Inserendo due dischi nel quadrato quali risultati si possono ottenere? Determinate dove si trovano: - i punti di riposo - i punti di equilibrio - i punti dinamici 15 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Esercizio 2 Indicate quale delle due figure risulta suddivisa con equilibrio compositivo. 16 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Piet Mondrian Grande composizione A 1920 17 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Piet Mondrian Composizione con rosso blu e giallo 18 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Kazimir Severinovič Malevič Pittore russo (Kiev 1878 Leningrado 1935) Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione dal suprematismo, basato sulla supremazia della pura sensibilità e volto a liberare l'arte dal mondo oggettivo. Sviluppò il discorso pittorico aperto dal cubismo verso l'astrazione assoluta, giungendo fino ai limiti della pittura. Questa sua posizione trova una necessaria spiegazione nel saggio scritto nel 1922 del Mondo senza oggetto: il motivo sostanziale del "nulla svelato" indica nel nichilismo una delle matrici e giustificazioni dell'astrattismo di Malevič. Kazimir Malevic Quadrato nero su fondo bianco, 1914-15 olio su tela Dimensioni: 79x79cm 19 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Theo van Doesburg (Utrecht 1883 Davos 1931) Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese. La sua produzione pittorica fu invece espressione, accanto a quella di Mondrian e di Van der Leck, del neoplasticismo, dal quale si distaccò solo nel 1926, sviluppando la teoria dell'elementarismo. Theo van Doesburg Arithmetic composition, c. 1929-30 20 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Theo van Doesburg Counter Composition VI 21 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Victor Vasarely Tlinko Serigrafia, 1955 22 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Il peso visivo Nel mondo fisico si chiama peso lʼazione della forza gravitazionale che attira gli oggetti verso il basso. Il peso visivo dipende dalla collocazione. 23 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Adolph Gottlied Pittore americano (New York 1903 - New York 1974) Nel 1943, con Mark Rothko, pubblicò sul New York Time il manifesto del gruppo noto come espressionisti astrattisti. Negli anni cinquanta continuò le sperimentazioni stilistiche focalizzate sull'elemento dello spazio e della profondità, in cui la rappresentazione si semplifica sempre più, fino ad arrivare a poche forme circolari e serpeggianti. In questi anni l'uso del colore divenne cruciale, tanto che oggi Gottlieb è considerato come uno dei coloristi tecnicamente più dotati del periodo. Red Halo - Pink Ground, 1967 Acrilico su carta cm. 50.17 x 37.47 24 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Adolf Gottlied 25 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Pattern d equilibrio Lʼequilibrio visivo si ottiene con infinite modalità differenti. La distribuzione del peso può essere dominata da un gradiente gerarchico molto forte oppure avvicinarsi allo zero in casi in cui un pattern è costituito da varie unità di peso uguale. Louise Nevelson Rilievo scultoreo End of day nightscape, 1973 26 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Pattern d equilibrio! per il design di un numero Nel design di caratteri tipografici e font digitali si deve tenere conto dellʼequilibrio visivo di pesi tra alto e basso, di rapporti tra la parte destra e sinistra, di pieni e vuoti, di forme concave e convesse, di linee verticali, orizzontali e diagonali. 27 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
La direzione della forza visiva La forma degli oggetti pittorici crea una direzione lungo gli assi dello scheletro strutturale. Nella figura a sinistra il cavallo sembra cadere allʼindietro a causa del peso del cavaliere. Nella composizione a destra il cavallo sembra attratto in avanti nel seguire il primo cavallo. 28 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
La direzione della forza visiva Nella Nascita di Venere (1484 c.) di Sandro Botticcelli (1445 1510) la distribuzione asimmetrica del peso del corpo genera un complesso equilibrio di forze visive. 29 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Esercizio 3 La figura in riposo è carica di energia. Stabile, ben ancorata è a un tempo leggera ma chiusa in se stessa. Come si genera questo effetto? Paul Cézanne Madame Cézanne sulla sedia gialla Olio su tela, 1890 94 Dimensioni: 81 x 65 cm Art Institut, Chicago 30 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Scheletro strutturale Paul Cézanne Madame Cézanne sulla sedia gialla 1888-90 Art Institut, Chicago. 31 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
La direzione! della! forza visiva Claud Manet Déjeurner sur lʼherbe Frammenti 32 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
La direzione della forza visiva Mimetismo direzionale 33 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
La direzione della forza visiva Mimetismo di branco. 34 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Alto e basso Allontanarsi dal centro di gravità richiede lavoro. In fisica è dimostrato che lʼenergia potenziale di una massa levata in alto è più grande di una massa collocata in basso. 35 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Alto e basso La forza di gravità ci fa vivere in uno spazio anisotropico, cioè uno spazio in cui la dinamica varia col variare della direzione. Salire verso lʼalto significa vincere una resistenza: è sempre una vittoria. Scendere o cadere è arrendersi allʼattrazione verso il basso: si percepisce come adesione passiva. 36 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Alto e basso Orientamento ambientale: quando stiamo in piedi o coricati sul letto o con la testa piegata, siamo consapevoli della direzione verticale oggettiva, fisica. Orientamento retinico: lʼalto e il basso di un foglio posato sul tavolo. 37 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Alto e basso Nellʼartista, la scelta stilistica di sfuggire allʼattrazione verso il basso corrisponde al desiderio di liberarsi dallʼimitazione della realtà. La pesantezza della parte bassa dà allʼoggetto un aspetto solido, ancorato, stabile. 38 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Alto e basso nella pittura di Jackson Pollock Lavorare per terra era per Jackson Pollock la posizione più comoda. 39 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
In alto e in basso, a destra e a sinistra, per entrare nello spazio dipinto. Mi sento più vicino al dipinto, più parte di esso, perché posso camminarci attorno, lavorare sui quattro lati, letteralmente entrare nel dipinto. 40 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Destra e sinistra Nella corteccia cerebrale di sinistra sono situati i centri cerebrali della parola, della scrittura, della lettura. Nella corteccia cerebrale di destra sono situate le funzioni che implicano una elaborazione di tipo "visuo-spaziale". Il modello "emisfero sinistro - pensiero razionale ed emisfero destro - pensiero creativo", se non viene inteso come una rigida dicotomia, è in realtà coerente a molte osservazioni rilevate sia nella esperienza clinica che psicoanalitica. 41 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Uomo e animale sono creature sufficientemente bilaterali per trovare difficoltà a distinguere la destra dalla sinistra, la b dalla d. 42 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
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Destra o sinistra? La direzione della forza visiva. Poiché un dipinto si legge da sinistra a destra, il movimento pittorico verso destra si percepisce come meno faticoso. Se al contrario, si vede un cavaliere attraversare il dipinto da destra a sinistra, sembra che debba superare una resistenza maggiore e quindi vada più lento. 45 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
destra! sinistra! alto! basso 46 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Pattern d equilibrio L equilibrio di una forma può assumere carattere statico o dinamico in rapporto al gradiente gerarchico degli elementi e del loro peso visivo. 47 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Il progetto grafico.! Equilibrio e forze strutturali! L equilibrio di una forma può assumere carattere statico o dinamico in rapporto al gradiente gerarchico dei singoli elementi e del loro peso visivo. György Kepes Designer ungherese naturalizzato americano. (1906 2001) 48 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
Gyorgy Kepes è stato un pittore, educatore e teorico dell'arte. Nel1930 si trasferisce a Berlino dove lavora come designer editoriale. Si unisce allo studio di Laszlo Moholy-Nagy. Nel 1936 lo segue a Londra. Dopo essere emigrato negli Stati Uniti nel 1937 insegna presso la New Bauhaus in Chicago. Nel 1967 fonda il Center for Advanced Visual Studies presso il Massachusetts Institute of tecnology dove insegna sino al 1974. http://it.wikipedia.org/wiki/gy %C3%B6rgy_Kepes 49 2. Equilibrio / Docente: Elena Green
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