Dieselgate, mercati a rischio tsunami Wheat, è buy Ferrari si quoterà a Wall Street



Documenti analoghi
La congiuntura. internazionale

Vediamo un analisi della situazione Ciclica su Bund ed Euro/Dollaro (prezzi chiusura del 16 gennaio)

La congiuntura. internazionale

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio

La congiuntura. internazionale

Report settimanale gennaio by David Carli

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

Analisi settimanale N7 Settimana Novembre

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015)

Report settimanale gennaio by David Carli

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

Analisi settimanale N1 Settimana settembre

Analisi settimanale N10 Settimana Novembre

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

IL QUADRO MACROECONOMICO

Analisi dell oro. Dal 1980 al 2008

Sofia SGR Commodities

Piano Economico Finanziario Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Scenari macroeconomici e prospettive di crescita

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

TASSI DI CAMBIO AVVENIMENTI DI QUESTA SETTIMANA. Analisi Settimanale dei Mercati

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

Analisi settimanale N15 Settimana 7-11 gennaio 2013

Relazione Semestrale al Fondo Federico Re

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Partiamo dall Eurostoxx future e vediamo il Ciclo Trimestrale partito il 24 giugno (dati ad 1 ora):

L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti:

Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

DOW JONES grafico daily. Aggiornamento del 17/03/13

Strategia d investimento obbligazionaria

Financial Business Survey - Sentiment Index - Febbraio 2015

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

Report di Analisi Tecnica Azioni Italia 28 febbraio 2015

DAILY giovedì 5 marzo

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

Il sistema monetario

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Questo ciclo è esemplificativo di quelli degli altri future su indici azionari che seguo.

DAILY mercoledì 1 ottobre

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Lo scenario energetico in Italia

COMMENTO AI MERCATI. Pertanto è lecito attendersi una apertura debole dei listini, visto che i futures Usa sono in calo e così pure Euro Yen.

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

Facciamo un analisi di tutti i vari Cicli a partire dall attuale Intermedio iniziato l 8 giugno.

- La Volatilità Implicita in Usa (Vix) è anch essa scesa- valore 15%.

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

Report settimanale. 3-7 marzo by David Carli

Analisi redatta dall'analista Finanziario FILIPPO RAMIGNI, 15/06/2016

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo:

IL RAPPORTO ISTAT UN ITALIA ALLO STREMO

DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 1 Gennaio 2013 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Outlook trimestrale del Centro Studi AIB su euro/dollaro, Brent e metalli industriali Aprile - giugno 2015

Report settimanale gennaio by David Carli

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

L economia australiana brilla sulle altre

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

REPORT DI ANALISI INTEGRATA 28 SETTEMBRE 2015

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 4 aprile 2014 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Report di Analisi Tecnica Azioni Italia 19 Aprile 2015

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

Estoxx50. 4-May-11 8-May-11

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

BORTOLUSSI: DETASSARE LE TREDICESIME AI CASSAINTEGRATI

Il mercato mobiliare

Lo Spunto Finanziario 02 Aprile 2010

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

I CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE

CFA Italy Financial Business Survey. CFA Italy Sentiment Index

Capitolo 4.2. Analisi tecnica: Fibonacci

Febbraio market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

La fase di correzione caratterizzata dalla riduzione dei corsi azionari e dei volumi negoziati

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati

RAPPORTO CER Aggiornamenti

L AFFASCINANTE MONDO DELL ORO

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO,

Questo ciclo è esemplificativo di quelli degli altri future su indici azionari che seguo.

Report di Analisi Tecnica Azioni Italia 26 Aprile 2015

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

Analisi settimanale N5 Settimana Ottobre

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Strategia d investimento obbligazionaria

Report settimanale marzo by David Carli

Transcript:

ANNO VII- 12-19 /10/2015 Dieselgate, mercati a rischio tsunami Wheat, è buy Ferrari si quoterà a Wall Street Il caffè tenta la rimonta Rialzi in vista sul cacao Oro e palladio in ripresa, argento debole Commodity World Weekly, anno VI 12-19/10 2015 realizzato in collaborazione con Associazione no profit Arena Media Star Supplemento mensile: Arena Media Star Magazine Registrazione al Tribunale di Pavia n. 673 del 17/5/2007

12-19/10 EVENTI DELLA SETTIMANA a cura di Filippo Bortolan Lunedì 8.30 India, saldo bilancia commerciale 9.30 Paesi Bassi, saldo bilancia commerciale 12.00 Portogallo, indici prezzi al consumo Martedì 5.12 Cina, saldo bilancia commerciale 8.00 Germania, indici prezzi al consumo mensili ed annuali 9.15 Svizzera, indici prezzi alla produzione 11.00 Germania, sentiment ZEW Mercoledì 3.30 Cina, indici prezzi al consumo annuali 10.00 Italia, indici prezzi al consumo annuali e mensili 10.30 Inghilterra, indici salari medi 14.30 USA, vendite al dettaglio Giovedì 2.30 Australia, variazione livello occupazione 14.30 Usa, indici prezzi al consumo annuali e mensili 16.00 USA, indici di produzione della FED di Filadelfia 23.45 Australia, indici prezzi al consumo trimestrali Venerdì 11.00 Europa, indici prezzi al consumo area Euro 14.40 Canada, acquisti titoli di stato stranieri nel mese di agosto 15.15 USA, indici produzione industriale 16.00 USA, sentiment consumatori del Michigan ASSET MANAGEMENT: BILL GROSS CITA IN GIUDIZIO PIMCO Il guru dei Bond, Bill Gross, ha citato in giudizio la sua ex società Pimco, notissimo colosso dell asset-management nel mercato obbligazionario. Secondo la tesi di Gross il gruppo di eui era stato cofondatore avrebbe rescisso irregolarmente il suo contratto di lavoro nel settembre 2014. Gross, passato ora a gestire gli investimenti per la rivale Janus Capital, sostiene che gli altri manager del maggiore fondo obbligazionario al mondo avrebbero messo in atto una vera e propria cospirazione per farlo fuori. Il risarcimento chiesto da parte del money manager si aggira intorno ai 200 milioni di dollari, che però Gross vorrebbe devolvere, a sua detta, in beneficenza. Sempre che vinca il giudizio, naturalmente. DERIVATI: COSA HA COMPRATO IL TESORO ITALIANO? Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si starebbe preparando ad apporre, in base alla legge 127/2007, il segreto di stato sui contratti derivati che sono stati stipulati dal Tesoro negli anni 90, e che si sono tradotti in perdite di 16,9 miliardi di euro nel triennio 2012-2014. Questo, dopo la denuncia del M5S: la Commissione accesso agli atti amministrativi di Palazzo Chigi ha risposto niet al ricorso del M5S che voleva vederci chiaro.una settimana fa, la presentazione di un esposto denuncia di ben 90 tra deputati e senatori del M5S oltre al presidente di Adusbef nelle mani proprie del Procuratore Capo della Repubblica di Roma dott. Giuseppe Pignatone, in cui venivano prospettate le ipotesi di reato di Sottrazione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato (art. 255 c.p.) e Usurpazione di potere politico (287 c.p.) proprio in virtù del fatto che il diniego ai rappresentanti di una delle principali forze politiche presenti in Parlamento, non fosse supportato dal vincolo del segreto di Stato. WEEK END/MOSTRE by Danilo Giovanni Maria Bucciarelli A FIRENZE LA BELLEZZA DIVINA Fino al 24 gennaio 2016 Palazzo Strozzi a Firenze ospita Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana, un eccezionale mostra dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso oltre cento opere di celebri artisti italiani, tra cui Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Gino Severini, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Stanley Spencer, Georges Rouault, Henri Matisse.Dalla pittura realista di Morelli all informale di Vedova, dal Divisionismo di Previati al Simbolismo di Redon, fino all Espressionismo di Munch o alle sperimentazioni del Futurismo, la mostra analizza e contestualizza un secolo di arte sacra moderna, sottolineando attualizzazioni, tendenze diverse e talvolta conflitti nel rapporto fra arte e sentimento del sacro. Grandi protagoniste della mostra sono celebri opere come l Angelus di Jean-François Millet, eccezionale prestito dal Musée d Orsay di Parigi, la Pietà di Vincent van Gogh dei Musei Vaticani, la Crocifissione di Renato Guttusodelle collezioni della Galleria Nazionale d Arte Moderna di Roma, lacrocifissione bianca di Marc Chagall, proveniente dall Art Institute di Chicago. Attraverso sezioni dedicate ai temi centrali della riflessione religiosa e artistica, Bellezza divina costituisce un occasione straordinaria per confrontare opere celeberrime studiate da un punto di vista inedito, presentate accanto ad altre di artisti oggi meno noti ma il cui lavoro ha contribuito a determinare il ricco e complesso panorama dell arte moderna, non solo sacra. Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana, Fino al 24 gennaio 2016 Palazzo Strozzi Piazza Strozzi Firenze Tutti i giorni inclusi i festivi 10.00-20.00 Giovedì: 10.00-23.00 Tel +39 055 2645155 info@palazzostrozzi.org Prenotazioni Sigma CSC Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 / 14.00-18.00 Telefono: +39 055 2469600 prenotazioni@palazzostrozzi.org 2

EDITORIALE Arena Mediastar nel 2015 ha ricevuto il patrocinio di QE, facciamo dietrofront? Katia Ferri Melzi d Eril direttore responsabile del settimanale Commodity World Weekly e del supplemento Arena Media Star Le parole sono poche, ma hanno generato non poche perplessità. E soprattutto molti dubbi sul possibile ispiratore delle stesse (il nuovo falco tedesco dentro al Consiglio Bce). Continuiamo a monitorare attentamente la situazione e, alla luce dei rinnovati rischi emersi nei mercati finanziari e delle materie prime, siamo pronti a far ricorso a tutti gli strumenti disponibili. E quanto ha detto Mario Draghi, numero uno della Bce, intervenendo al comitato monetario e finanziario, durante le assemblee di Fmi e Banca Mondiale. Sulle prospettive di crescita dell Eurozona, Draghi ha confermato l outlook di ulteriori miglioramenti delle condizioni del mercato del lavoro nei prossimi mesi, sottolineando che l occupazione ha riportato ulteriori incrementi nel secondo trimestre del 2015, a fronte di un tasso di disoccupazione che ha continuato a scendere. La Bce è pronta a usare ogni leva. Se necessario, il Qe può cambiare, ha sottolineato Draghi nelle due occasioni, precisando che la banca centrale può decidere di apportare cambiamenti alla dimensione, composizione e durata del programma di quantitative easing. Francamente un po ce lo aspettavamo, ma forse non così presto. Mario Draghi ha parlato di accresciute incertezze legate al contesto globale, lanciando anche un avvertimento: i Paesi con elevati debiti pubblici, ha detto, devono prestare particolare attenzione ai rischi correlati ad una inversione dell attuale contesto di bassi tassi di interesse. Egli ha poi ancora ibadito la necessità che le politiche di bilancio sostengano la modesta ripresa economica e che venga comunque garantita la sostenibilità del debito. Sempre, ovviamente, nel pieno rispetto delle regole europee, ha aggiunto infine, secondo quanto riporta un comunicato della Bce. Secondo alcuni osservatori la sterzata di Draghi è un segnale molto preciso dell opposizione interna alla Bce che starebbe crescendo in merito alle sue scelte di politica monetaria, in un momento indubbianmente piuuttosto difficile da interpretare dal punto di vista macro. L attenzione degli osservatori è ancora una volta focalizzata sulla Cina, che sembra aver gettato il peggio alle spalle. Dagli Stati Uniti, invece, nei giorni scorsi non sono giunte buone notizie: la crescita degli occupati è risultata di appena 142 mila unità contro le 200 mila attese e sono stati rivisti pesantemente al ribasso anche i dati del mese di agosto. Il Job Report, però, ha rafforzato la convinzione che la Fed farà slittare l aumento del costo del denaro ad inizio 2016, dato che la crisi internazionale sta contagiando anche gli USA. Intanto, la crisi dei paesi emergenti e i problemi climatici irrisolti sono stati al centro dei discorsi dei leader economici mondiali durante l incontro tra il Fondo Monetario Internazionale e la banca Mondiale. All ordine del giorno c era la ricerca delle risorse necessarie per affrontare il problema dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Durante la conferenza delle Nazioni Unite a Parigi, i ministri delle Finanze e i capi delle banche centrali di 188 paesi hanno trovato un accordo completo sul clima, promettendo 100 miliardi di dollari all anno da accumulare entro il 2020, per aiutare le nazioni povere a contrastare gli effetti del cambiamento climatico.in realtà, secondo un rapporto pubblicato alla vigilia delle riunioni annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, sul piatto sono stati messi l anno scorso solo 38 miliardi. A manipolare le attenzioni dei leader economici mondiali ora c è il rallentamento della Cina, che se continua cosi finirà per registrare il prossimo anno il tasso di crescita più basso degli ultimi 25 anni, provocando un forte impatto negativo in tutto il mondo. Le stesse preoccupazioni arrivano anche dall America Latina, che non riesce piu a crescere. COMMODITY WORLD WEEKLY MAGAZINE - ANNO VII - 12-19 ottobre 2015 Settimanale web edito da Katia Ferri Melzi d Eril in collaborazione con l associazione culturale senza scopo di lucro Arena Media Star. Sito web: www. arenamediastar.com Redazione: Via S. Giovannino 5 27100 Pavia tel. 349 8610239 email: info@arenamediastar.com Direttore responsabile: Katia Ferri Melzi d Eril. Contributors: Danilo Giovanni Maria Bucciarelli, Giuseppe Bono, Filippo Bortolan, Ilaria Pia Canestrale, Niccolò Carcano, Fabio Di Mari, Simona Di Napoli, Nicola Giori, Rosalinda Grillo, Giulia Narisano, Michel Nchare, Margherita Vigo. Supplemento mensile: Arena Media Star Magazine. www.arenamediastar.com Tutti i diritti riservati. Tutti gli articoli, le opinioni, i grafici e le previsioni di Commodity World Weekly non costituiscono invito al trading. Nessun compenso è stato pagato per l inserimento di interviste, campagne pubblicitarie di onlus e mostre d arte. 3

Outlook settimanale e Forex di Niccolò Carcano Dieselgate: a quando l onda dello scandalo sui mercati? by Niccolò Carcano L Istat ha fornito l aggiornamento di settembre che riporta il miglioramento del quadro congiunturale. L economia italiana si rafforza: nella manifattura e nei servizi proseguono i segnali di ripresa mentre anche gli andamenti dei consumi e del mercato del lavoro appaiono favorevoli. L evoluzione dei prezzi rimane ancora moderata. L indicatore anticipatore ha segnato un ulteriore aumento suggerendo una evoluzione positiva per l economia anche nei prossimi mesi. Il quadro macroeconomico risulta comunque influenzato dal rallentamento del commercio mondiale e delle economie emergenti mentre il ciclo americano continua a presentare una relativa solidità. In Italia il mercato del lavoro sta assumendo un evoluzione positiva. L occupazione ha continuato a espandersi anche ad agosto (+0,3% rispetto al mese precedente) in linea con la tendenza registrata da inizio anno. Nei primi 8 mesi, l incremento degli occupati ha superato le 200 mila unità. Il tasso di disoccupazione si è riportato al di sotto del 12%. Nel secondo trimestre anche il monte ore delle imprese sopra i dieci dipendenti è aumentato in modo significativo, guidato dalla crescita delle ore lavorate per dipendente (+0,8%). Nell industria la crescita delle ore lavorate è da mettere in relazione con la riduzione dell utilizzo della CIG. Il miglioramento del clima di fiducia delle famiglie ha determinato negli ultimi mesi una ripresa dei consumi grazie in parte all aumento del potere d acquisto e in parte al ricordo dell utilizzo del risparmio poiché la propensione al risparmio è marginalmente diminuita rispetto ai precedenti tre trimestri. In base ai dati congiunturali sinora disponibili e relativi al terzo trimestre 2015 l evoluzione congiunturale attesa dall ISTAT continua ad essere connotata positivamente. Nella manifattura e nei servizi proseguono i segnali di ripresa mentre l attività nelle costruzioni risulti ancora debole. Anche gli andamenti dei consumi e del mercato del lavoro appaiono favorevoli. L indicatore anticipatore dell economia ha segnato a luglio un ulteriore aumento che, sebbene di intensità minore rispetto ai mesi precedenti, conferma il proseguimento della fase espansiva dell economia italiana. Un segnale di debolezza è giunto lunedì mattina dalla Germania dove le più recenti rilevazioni del degli ordinativi alle fabbriche mostrano una nuova discesa che si aggiunge al dato negativo di luglio. Il dato di agosto -1,8% m/m è ben al di sotto delle attese di un incremento dello 0,5%. I dettagli degli ordinativi tedeschi forniscono ulteriori informazioni. Nell ultimo mese sono calati gli ordinativi domestici come anche quelli esteri che però erano diminuiti anche a luglio. Il dettaglio dell estero evidenzia a sua volta una spaccatura tra Paesi europei e non europei. Quelli riconducibili all Euro Zona registrano una crescita mentre gli altri sono in flessione (dall est Europa all Asia). La produzione di macchinari, uno dei fiori all occhiello dell export tedesco, invia gli stessi segnali: miglioramento degli ordinativi provenienti dai Paesi dell euro e flessione degli ordinativi provenienti dagli alti Paesi. La domanda che tutti si pongono è se la domanda estera è già inficiata dal rallentamento cinese o deve ancora emergere in toto. Inoltre gli economisti di mercato si domandano come e quanto peserà lo scandalo delle emissioni che ha coinvolto il comparto automobilistico tedesco con in testa i marchi Volkswagen, Audi, Skoda e Seat. I numeri degli ordinativi di settembre non saranno influenzati da questo shock, ma forse i numeri di ottobre, novembre e dicembre dovrebbero fornire maggiori ragguagli. Per il momento l incognita rimane, ma si tratta di un incognita pesante. I lavori dell Assemblea annuale del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale si aprono a Lima dal 9 all 11 ottobre. La giornata di martedì è stata caratterizzata dall attesa della pubblicazione delle nuove previsioni economiche del Fondo Monetario Internazionale: una nota positiva per il nostro Paese che è trai pochi le cui previsioni per l anno in corso vengono riviste al rialzo seppur la forza della nostra ripresa rimane al di sotto di quella di altri Paesi tra cui spicca la Spagna con un +3.1% rispetto al nostro +0.8%. Anche l economia americana è prevista continuare la sua crescita nonostante l atteso rialzo dei tassi da parte della FED. Per quanto riguarda i Paesi di nuova industrializzazione bisogna rilevare la notizia positiva delle previsioni sulla Cina che rimangono invariate rispetto a quanto indicato a luglio confermando quindi una stabilità della crescita e una fiducia nel processo di transizione dell economia cinese che non si fermerà. Il FMI nel complesso fornisce indicazioni di un rallentamento della crescita mondiale, ma la conferma di una Cina che non crolla costituisce un fattore importante indicando che per il momento non ci sono sorprese eccessivamente negative da questo fronte. Se nei mesi scorsi la Direttrice del FMI Direttore Lagarde aveva chiesto apertamente alla FED di non alzare i tassi d interesse, le ultime sue parole sembrano prendere atto che la FED alzerà comunque i tassi di policy. Il rischio di un avvitamento completo dell economia mondiale rimane sullo sfondo ma la possibilità è remota, mentre maggiori certezze sulle difficoltà di alcuni Paesi come Russia e Brasile sono già oggi sotto i nostri occhi. Secondo il FMI i tre fattori che determineranno le future sorti dell economia mondiale sono: primo, l evoluzione dell economia cinese; secondo, la caduta dei prezzi delle commodity; terzo le ripercussioni di un rialzo dei tassi USA a livello mondiale. Secondo il FMI permangono però possibilità di rivedere al ribasso le previsioni di crescita mondiali piuttosto che rivederle al rialzo. Nel dettaglio dei rischi emergenti da monitorare per cogliere un ulteriore rallentamento rientrano: compressione del petrolio e delle altre commodity 4

Il dollaro in rafforzamento minerà Germania, la crescita prosegue i conti pubblici dei Paesi Emergenti ma con un ritmo inferiore by Rosalinda Grillo per le ulteriori difficoltà che potrebbero determinare per i Paesi esportatori; un forte rallentamento dell economia cinese (per il momento non previsto); nuova instabilità e volatilità sui mercati finanziari determinata dal deflusso di capitali dagli EM o una nuova crisi ellenica; ulteriore apprezzamento del dollaro che potrebbe minare non solo i conti pubblici dei Paesi Emergenti ma anche la stabilità finanziaria delle imprese il cui debito corporate è cresciuto molto negli ultimi anni (debito principalmente denominato in dollari). Martedì la pubblicazione degli ordinativi alle fabbriche tedesche di agosto era risultato al di sotto delle attese e in arretramento, mercoledì mattina il dato della produzione industriale è risultato ancora una volta al di sotto delle previsioni e in arretramento rispetto alla precedente rilevazione. La produzione scende nel mesi di agosto dell 1,2% mentre viene rivista al rialzo a luglio. Delude parzialmente anche il dato spagnolo che registra un calo mensile della produzione per la prima volta da inizio anno. In flessione anche il dato tendenziale seppur rimane in territorio positivo. La scorsa settimana le rilevazioni delle indagini di sentiment PMI e IFO relative alla Germania avevano prospettato la continuazione della crescita attualmente in atto anche se a un ritmo inferiore; gli ultimi dati pubblicati nei giorni scorsi relativi agli ordinativi, alla produzione industriale e questa mattina all export evidenziano un rallentamento in atto dell economia reale registrato nel mese di agosto. La domanda che gli economisti si pongono è se si tratta di una battuta d arresto momentanea o questo segna una fase d inversione guidata dal rallentamento asiatico. Il calo dell export nel mese di agosto è stato del 5.2% rispetto a luglio mentre il dato tendenziale rimane positivo a +4.4%. Il calo di questo agosto per intensità è secondo solo al crollo registrato nel mezzo della crisi finanziaria del 2008 con ildefualt Lehman e la vaporizzazione della liquidità dai mercati. FOREX Il dollaro continua a scendere contro le altre principali valute questo venerdì, dopo che i verbali dell ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve hanno alimentato le aspettative che i tassi di interesse possano non essere alzati fino al prossimo anno. Il dollaro è in salita contro lo yen, con il cambio USD/JPY su dello 0,28% a 120,25.Dai verbali del vertice di settembre della Fed rilasciati giovedì è emerso che i legislatori terranno conto dell inflazione del paese e dell impatto del calo della crescita globale per decidere la tempistica dell aumento dei tassi di interesse. I verbali hanno alimentato le speculazioni che la banca centrale possa decidere di non alzare i tassi di interesse quest anno. Intanto, lo yen resta sotto pressione tra le aspettative che la Banca del Giappone intenda allentare la politica monetaria in occasione del vertice di ottobre. La BoJ non ha apportato variazioni alla politica monetaria in occasione del SAIPEM, SPUNTA IL CONSORZIO DI BANCHE A SOSTEGNO Il numero uno del cane a sei zampe Descalzi continua ad essere di poche parole sul caso Saipem. Egli sottolinea di non aver mai abbandonato il dossier della controllata e che su questa sta agendo con ragionevolezza, nell interesse di Eni e del suo azionista. Nel frattempo il mercato attende con ansia la riorganizzazione della controllata messa a punto da Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem dall aprile 2015, che ha dalla sua uno scenario petrolifero più stabile rispetto allo scorso anno. Saipem ha comunicato che il consiglio di amministrazione è confermato per il prossimo 27 ottobre, data in cui sarà emesso il relativo comunicato stampa; il giorno successivo si terrà la call conference sui risultati trimestrali contestualmente alla presentazione del piano strategico di Eni a Londra, il quale includerà i dettagli relativi alla cessione della quota detenuta in Saipem, l aumento del capitale e il rifinanziamento del debito. Nel frattempo Eni potrà deconsolidare il debito e sostenere allo stesso tempo l aumento di capitale. Relativamente al consorzio di banche coinvolte nel progetto, si pensa che questo sarà costituito da tutte le banche commercialmente più forti come: JP Morgan, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Deutsche Bank, Citibank e Goldman Sachs. Il titolo nel corso della settimana ha riguadagnato quasi 2 euro e resta positivo grazie alla risalita del petrolio; anche se molti pensano che il titolo resti positivo dal momento che è stato ipotizzata la partecipazione di Eni e della Cassa depositi e prestiti all aumento del capitale. vertice di mercoledì ma i recenti report economici che hanno rivelato un indebolimento dell economia nipponica hanno aumentato la pressione sulla banca affinché implementi nuove misure per dare slancio alla crescita. Il dollaro scende contro l euro, con la coppia EUR/USD in salita dello 0,77% a 1,1364. Intanto, il dollaro è in calo contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD su dello 0,10% a 1,5329 ed il cambio USD/CHF giù dello 0,59% a 0,9603. La sterlina si stacca dal massimo delle ultime due settimane dopo le dichiarazioni di stamane dell Ufficio Nazionale di Statistica britannico, secondo cui il deficit commerciale del paese è sceso a 11,15 miliardi di sterline ad agosto dai 12,20 miliardi di luglio, dato rivisto da una stima precedente di un deficit pari a 11,08 miliardi di sterline. Gli analisti avevano previsto una riduzione a 10,00 miliardi di sterline ad agosto. Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,95% a 0,7327 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,51% a 0,6701. Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,62% a 1,2936. 5

ocus su SPX 500 e materie prime di Niccolò Carcano Pronti ad attuare uno straddle sintetico Caffè, chiusura in positivo a + 2,45% by Nicola Giori, trader Olio di palma, il ribasso e drastico C by Ilaria Pia Canestrale Eccoci cari amici traders ad osservare l andamento di indici e materie prime, per cogliere qualche interessante spunto operativo. Questa settimana porto alla vostra attenzione l andamento di un indice strutturato: si tratta dello SPX 500, il principe,ovvero il future su indici più tradato al mondo da privati ed istituzioni, per la sua elevata liquidità, alta capitalizzazione e volatilità. L analisi tecnica in questa fase di mercato alla chiusura di Venerdì 8/10/2015 evidenzia una particolare situazione: ci troviamo su un doppio massimo confermato, la volatilità è in espansione facendoci supporre un operatività di tipo short. Quindi come possiamo affrontare questo chiaro set up operativo per puntare al profitto? Possiamo sicuramente vendere il future proteggendoci con uno stop loss relativamente corto, avendo in questo caso un interessante rapporto rischio rendimento. Il nostro ordine sarà quindi un sell short a 2004,00, ed il nostro stop loss sarà 5 punti sopra la resistenza a circa 2030, 00 punti Il fine è quello di avere un target prossimo a 1885,00 per presa di profitto, ciò permette di avere un chiaro rapporto rischio rendimento di 3 a 1. In secondo luogo possiamo costruire un operazione complessa avvalendoci delle nostre opzioni. Se si vuole rischiare qualcosa in più, possiamo implementare un future sintetico : comprare una PUT ATM o leggermente( 1 strike OTM ) ed andare a finanziare questo acquisto con una short CALL a 2050,00 facendo un opportuno schema sulle proporzioni del R RW, calcolando il nostro profilo utile/perdita a scadenza. Se si vuole però essere più conservativi, valutando attentamente il rischio su questa operazione, ci si può avvalere di opzioni utilizzando una delle più semplici strategie delta neutrali, ossia uno straddle oppure uno straddle sintetico. Il nostro indice ha anche prodotti derivati appetibili anche dai piccoli trader che non hanno a disposizione molti capitali sui loro conti, andando a replicare la stessa operazione sul ETF SPY, che riduce notevolmente le quote delle somme da investire. Vorrei precisare che a proposito di scadenze delle opzioni consiglio di rimanere almeno 90 giorni per gli straddle, ed almeno 60 giorni alla data di scadenza per la replica del sottostante ovvero una posizione di future con opzioni. Prima di concludere, vi ricordo che venerdì16/10/2015 alle 12 00 ora italiana,scadono i contratti opzione di ottobre sugli indici europei SPMIB 40, DAX 30, e ESTX 50: questi rappresentano una interessante opportunità di generare profitto con l effetto pinning. CAFFE, IL CROLLO SEMBRA ARRESTARSI Le quotazioni del caffè chiudono la settimana in positivo con + 2.45%. L inizio settimana chiude gli scambi con un ottimo + 2.61%, e la crescita continua durante il giorno 6 ottobre, seppur di poco, con una variazione dello + 0.43%. Totalmente diverso l andamento del giorno 7 ottobre, che mostra una netta caduta dell 1.60%, che tuttavia registra nel giorno seguente una notevole ripresa degli scambi con un differenziale + 1.90%. Nel mondo vengono scambiate due tipologie di caffè a seconda della miscela: caffè Arabica e caffè Robusta. Il peso commerciale di quest ultima si sta rafforzando grazie ai costi di produzione contenuti e all adozione di un tasso di cambio stabile che ammortizza la volatilità dei prezzi nelle operazioni di acquisto e vendita dei coltivatori. Il mercato del caffè è instabile e le fluttuazioni di prezzo sono strettamente legate agli eventi metereologici negativi che affliggono le zone della parte centrale dell Oceano Pacifico e che hanno un effetto immediato sulla situazione dei rifornimenti, creando un profondo disequilibrio tra disponibilità e domanda del mercato. Dati scoraggianti se si pensa che il Brasile è uno dei principali produttori ed esportatori di caffè a livello mondiale, infatti da solo, pesa per circa il 45% sull intera produzione della varietà arabica. OLIO DI PALMA, UN RIBASSO DRASTICO L olio di palma grezzo chiude la settimana con un calo dello 0,02 % che corrisponde a circa 419,5 dollari a tonnellata. Un ribasso improvviso e di certo drastico, se si considera che il 6 ottobre si è registrato un incremento pari 5,5% (564 dollari a tonnellata). La volatilità di queste quotazioni è principalmente dovuta all El Nino, una condizione climatica che sta causando siccità in Asia e che probabilmente si protrarrà fino al prossimo gennaio. A causa delle evoluzioni climatiche, i prezzi risultano particolarmente sensibili; basti pensare che nel mese di maggio hanno subito un rialzo notevole, pari al 6,5%. In crescita le esportazioni dalla Malesia verso l India; in aumento le vendite dell Indonesia che vedono la Cina come acquirente finale. I maggiori Paesi produttori di olio di palma sono l Indonesia, la Malesia, la Thailandia, la Nigeria, la Colombia; il prodotto, poi, viene esportato in tutto il mondo, ma i principali importatori sono l India, la Cina, l UE e il Pakistan. La sua produzione ha causato la deforestazione in Indonesia e Malesia, con conseguente estinzione della fauna. Ciò nonostante, 25 milioni di indonesiani vivono indirettamente grazie alla coltivazione della palma da olio; infatti, il reddito medio annuale ottenuto da una piantagione è di 2100 euro per ettaro, che corrisponde ad un salario giornaliero di 36 euro. Il suo basso prezzo spinge le aziende ad utilizzarlo in sostituzione all olio di soia e di girasole. (S.D.N) 6

Heating oil, settimana in negativo acao: prezzi stabili e rialzi in vista by Rosalinda Grillo HEATING OIL, Quest ultima settimana è stata negativa per il mercato dell heating oil, il cui prezzo si è mosso in linea con il petrolio. La quotazione attuale ammonta a 47,52 dollari. Il 6 ottobre scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato la relazione sulla Situazione Energetica Nazionale 2014 dalla quale si evince che oltre il 70% degli impianti per il riscaldamento degli ambienti e dell acqua è alimentato dal gas naturale (metano), mentre GPL e gasolio vengono impiegati in piccola percentuale. La diminuzione dei consumi nazionali dei derivati del petrolio, non è altro che conseguenza della diminuzione della disponibilità del petrolio presente sul mercato. Nonostante ciò, il gasolio è il combustibile al quale è associata la spesa media effettiva annuale più elevata, pari a 1.400 Euro circa. Seguito dal metano, che ammonta a circa 1.000 euro all anno, e l energia elettrica con una spesa media pari a 581 euro. Il prezzo del gasolio per riscaldamento in Italia è pari a 1.151,85 euro, l accisa corrisponde a 403,21 euro. Il prezzo industriale dei carburanti risulta più elevato rispetto agli altri paesi europei e sulla base dei dati ad oggi disponibili, nel 2014 quasi il 56% del gettito delle imposte sull energia è statoricavato dall imposta sugli oli minerali e derivati. In Italia, infatti, il carico fiscale sull heating oil è 4 volte superiore alla media europea. CACAO Nel corso dell ultima settimana il prezzo del cacao ha presentato una stabilità di quotazione, pur essendosi chiusa con un ribasso dello 0,16%. Attualmente il cacao è quotato a 3.061 dollari per tonnellata e il prezzo massimo nel corso della settimana è stato di 3.142 dollari (7 ottobre). La ICCO (Organizzazione Internazionale del Cacao) vede con molta incertezza il futuro della produzione mondiale del cacao. Nel giro di un anno, infatti, i prezzi del cacao e dei prodotti derivati sono aumentati e le previsioni parlano di un ulteriore rialzo nei prossimi anni, dal momento che la domanda è forte soprattutto nei mercati emergenti (Brasile, India, Cina). I livelli massimi annuali previsti corrispondono a 3400 dollari. L aumento del prezzo è dovuto anche alla scarsa capacità produttiva delle piantagioni, le quali producono meno del fabbisogno mondiale; a ciò si aggiunge la siccità che ha colpito Costa D Avorio e Ghana (in cui viene prodotto circa il 70% del cacao mondiale), che provocherà il declino della produzione di fave di cacao dal momento che sono necessari minimo 3 anni per ricostituire le piantagioni. La produzione di semi di cacao è minacciata anche da parassiti e malattie delle piante, che colpiscono circa il 35% del raccolto. Sempre maggiore è la propensione al consumo del cioccolato (cosa che non avviene per altri tipi di dolci), quindi le previsioni per il mercato del cacao sembrano assolutamente positive. (R.G) Vw, nuove inchieste. Ma Ubs consiglia il titolo in acquisto by Simona Di Napoli Usciremo più forti dalla crisi attraverso chiarimenti e trasparenza : così Poetsch, nuovo presidente di Volkswagen, risponde alle preoccupazioni sul futuro della casa automobilistica. Che ora ha una sola priorità: evitare che il costo dei finanziamenti sia insopportabile per le casse di Volkswagen. L amministratore delegato Müller, invece, ha spiegato che il gruppo richiamerà le auto coinvolte nello scandalo dal prossimo gennaio, al fine di terminare le riparazioni entro il 2016. Si prevede che i 6,5 miliardi di euro riservati da Vw per far fronte allo scandalo non basteranno; quindi, per salvaguardare i posti di lavoro, saranno necessari dei tagli. Müller è ottimista e ritiene che la crisi renderà la compagnia più snella e decentralizzata e i brand più responsabili. La vicenda dieselgate potrebbe influenzare le vendite delle auto incriminate sia nel breve, a causa delle decisioni dei singoli paesi e delle società del gruppo all estero, sia nel medio periodo se dovessero cambiare le leggi europee sulle emissioni. Negli USA i modelli indagati sono 28 tra Bmw, Chrysler, General Motors, Land Rover e Mercedes-Benz. In Italia il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha esteso i test anche su Fiat, Opel, Nissan, Renault, Peugeot, Citroen, Ford, Hyundai, Kia. Intanto in America continuano le indagini e questa volta nel mirino dei regolatori federali e californiani vi è un altro dispositivo installato sulle auto Volkswagen: ma a tal proposito non sono state rivelate informazioni dettagliate. Nei prossimi giorni si attendono chiarimenti sulla questione. Com era facile immaginare, i prezzi di vendita delle auto diesel usate del Gruppo si sono abbassati, la domanda si è quasi azzerata così come i guadagni dei rivenditori. Intanto sono state avviate le prime class action in Italia. Federconsumatori chiede controlli in Europa su tutte le aziende automobilistiche. A Napoli l avvocato Claps, presidente di Aidacon consumatori, ha costituito un Comitato di difesa per automobilisti truffati. Anche Altroconsumo va avanti con la class action e richiede al gruppo Volkswagen coerenza e trasparenza, informazioni dettagliate sulle prestazioni, sulla sicurezza e sui livelli di emissioni delle auto. In Germania invece, a partire dall 8 ottobre, gli inquirenti hanno avviato perquisizioni in tutte le sedi tedesche del gruppo per trovare documenti e dati riguardanti le manipolazioni sulle emissioni anti-smog. Intanto, il titolo Vw continua a scendere. Il team di analisti della UBS ha rilasciato un rating buy sulle azioni Vw, consigliandone l acquisto nonostante il target price per la casa automobilistica sia stato quasi dimezzato a 150 euro per azione per i prossimi 12 mesi. UBS, inoltre, prevede un ribasso sui profitti aziendali 2015-19 del gruppo pari al 30%. 7

Ferrari si quota a NY RAME Settimana con il segno verde per i futures sul rame. I contratti future quotati al Comex con consegna a dicembre hanno fatto registrare il meno solo nella giornata di giovedì, quando la quotazione del metallo rosa è sceso sotto quota 2.330 (2.326 minimo settimanale ) assestandosi poi a fine giornata, in forte rialzo, a 2.347 dollari. 2,337 e 2,417 sono state rispettivamente la prima e l ultima quotazione fatte registrare nella settimana, per un aumento dell 1% circa. Il mercato sembra stia riprendendosi dal recente crollo del metallo (rispetto alla rispettiva quotazione di 12 mesi fa il prezzo del rame è infatti, più basso del 20 % ). Ne ha fatte le spese il colosso anglo-svizzero Glancore ( leader mondiale nel settore commerciale delle commodities,che solo ad inizio anno capitalizzava la bellezza di 55 miliardi di euro e ad oggi ne capitalizza circa 10) che ha sospeso l estrazione in due importanti miniere africane, togliendo dal mercato quasi mezzo milione di tonnellate di rame. 8 by Fabio di Mari by Ilaria Pia Canestrale Marchionne awall Street, via alla quotazione in Borsa del Cavallino rampante MINING, UN SETTORE IN FORTE CRISI Sovraccapacità produttiva permanente, caduta dei prezzi delle materie, calo della domanda cinese per produzioni industriali, costruzioni in rallentamento: sono questi i fattori principali per cui il settore minerario è in forte crisi. La compagnia anglo-svizzera Glencore-Xstrata, il cui titolo la scorsa settimana ha toccato i minimi storici alla Borsa di Londra perdendo il 29 %, con un rimbalzo però del 20 %, è quella che sta affrontando il periodo di maggiore difficoltà. Anche Glencore è nei guai, ha annunciato una riduzione di un terzo della produzione annuale di zinco, ovvero 500mila tonnellate, in seguito al calo dei prezzi. Ciò avrà ripercussioni sui lavoratori anche se il titolo ha portato a segno un rialzo sulla Borsa di Londra di quasi 7 punti percentuali. Chiudono invece in positivo altri colossi minerari, quotati al FTSE 100, quali, Bhp Billiton che si assicura un rialzo del 3,34%; bene la sessione di Rio Tinto con una rialzo dell 1,33 %; infine Anglo American rialza con 6,82 %,. Nel confronto con altri titoli, su base settimanale, si osserva che la compagnia mantiene la sua forza positiva manifestando un apprezzamento da parte degli investitori. La Germania è uno dei principali consumatori del rame e gli investitori seguono con attenzione i dati che possono anticipare l andamento futuro della domanda. Anche questa settimana gli occhi degli operatori saranno puntati sula Cina, che consuma il 45% del rame mondiale. Lunedì scorso, alla notizia che probabilmente i dati sull attività industriale cinese sarebbero stati negativi, il metallo rosso ha accusato una caduta significativa. Mongolia, che ha puntato quasi tutto sull estrattivo. Guai anche per Cile e Perù, che sono tra i massimi produttori mondiali e che per ora sono tenuti a galla dalla svalutazione delle loro monete. Tiene le posizioni Rio Tinto, la multinazionale canadese che a differenza della Glencore ha operato un riassetto e ora fa dipendere solo il 5% del proprio fatturato dal rame. F errari corre verso la quotazione in Borsa a Wall Street da venerdì scorso.. La società ha depositato presso la Sec (l autorità americana di controllo sui mercati) il prospetto definitivo per l offerta pubblica iniziale (Ipo) dei titoli. Fiat Chrysler, socio di maggioranza con il 90% dei titoli, venderà 17,175 milioni di azioni a un prezzo unitario compreso fra 48 e 52 dollari; alle azioni offerte verrà aggiunta una greenshoe da 1,7 milioni di titoli. Il totale corrisponde al 10% circa del capitale Ferrari. Se la greenshoe verrà esercitata per intero, Fca incasserà una somma compresa fra i 906 e i 982 milioni di dollari (800 e 865 milioni di euro) che ridurrà il suo indebitamento, rendendo inutile un aumento di capitale. Il prezzo massimo di vendita corrisponde a una valutazione dell azienda di 8,65 miliardi di euro. L amministratore delegato di Fiat e Presidente di Ferrari Sergio Marchionne intende avviare il road show presso gli investitori nei prossimi giorni e chiuderlo prima possibile per tenere al riparo dalle turbolenze dei mercati la quotazione di Ferrari. La domanda dovrebbe essere molto elevata, pari a 4 volte il numero di azioni che saranno emesse. Proprio sull effetto scarsità conterebbe Marchionne per spingere il prezzo di vendita verso i livelli alti della forchetta. Il titolo Ferrari sarà presentato come un titolo del lusso, più che un titolo automobilistico. Le aziende del lusso godono di multipli di valutazioni più elevati proprio perchè le produzioni sono limitate. Il debutto ufficiale a Wall Street, con la sigla RACE, potrebbe avvenire già lunedì 19 ottobre o comunque entro la settimana successiva. Fca sottolinea di poter sempre bloccare l operazione in caso di terremoti finanziari sui mercati). Come Global coordinator del collocamento Ferrari è stata la banca svizzera Ubs, di cui Sergio Marchionne è stato vicepresidente; ad essa si aggiungono Bofa Merrill Lynch, Banco Santander, Allen & Co., Bnp Paribas, Mediobanca e Jp Morgan. Al completamento dell offerta la società - che si chiama ancora New Business Netherlands NV - verrà ribattezzata Ferrari NV. Il nuovo cda di Ferrari comprenderà il presidente Sergio Marchionne, l amministratore delegato Amedeo Felisa, il vicepresidente Piero Ferrari e i consiglieri Louis C. Camilleri, Eddy Cue, Giuseppina Capaldo, Sergio Duca ed Elena Zambon. Dopo l Ipo il capitale sarà così ripartito: 80% di Ferrari NV ancora in mano a Fca (holding olandese), 10% a Piero Ferrari (figlio del fondatore dell azienda) e 10% sul mercato. A inizio 2016 ci sarà lo scorporo della Ferrari NV da Fca: l 80% di Ferrari verrà assegnato ai soci Fca e ai detentori di obbligazioni convertibili. Agli attuali soci Fiat Chrysler andrà una azione del Cavallino per ogni 10 titoli Fca in loro possesso. A dare il via allo scorporo sarà l assemblea straordinaria dei soci Fca, che si terrà ad Amsterdam (forse a dicembre). Dopodichè l azionariato di Ferrari NV vedrà Exor, la holding quotata della famiglia Agnelli, al 24% del capitale; Piero Ferrari al 10% e il restante 66% sul mercato. Grazie al meccanismo dei diritti di voto doppi previsto dalla legge olandese, Exor e Piero Ferrari manterranno il controllo. Allora, eventualmente (così è scritto nel prospetto) sarà quotata anche a Milano.

ORO IN RIALZO VERSO LA RESISTENZA 1,168,3 by Giuseppe Bono Debole aumento settimanale per il silver, palladio in rally chiude a 707,5 (+1,36%) ORO Avvio piuttosto debole per il metallo giallo, che ha terminato in calo a 1.134,9. L analisi tecnica di breve periodo ha messo in risalto un ampliamento della performance positiva con prima area di resistenza individuata a quota 1.143,9. Le attese sono state per un aumento della trendline rialzista verso l area di resistenza 1.168,3. Il 6 ottobre si è manifestato un nuovo spunto rialzista per il prezioso, che ha guadagnato bene e ha portato a casa un +1,01%. L esame di breve periodo ha classificato un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 1.157,5 e primo supporto individuato a 1.124,2. La giornata del 7 Ottobre si è chiusa piatta per l oro, che ha riportato un -0,14%. Lo status tecnico d è stato valutato in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 1.156,5, mentre il primo supporto è stato stimato a 1.123,2. Le implicazioni tecniche si sono dimostrate favorevoli per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 1.189,7. Pertanto, la sessione del mercoledì è stata piuttosto volatile ed il metallo ha, comunque, continuato a trovare acquirenti ad ogni pullback. Giovedì 8 Ottobre il mercato aurifero si è mosso in ribasso ad inizio sessione, ma nel corso della giornata ha invertito la sua rotta. Si é indubbiamente registrato un rialzo, tuttavia il mercato ha continuato ad oscillare all interno di un range piuttosto limitato. In un simile scenario, bisogna ipotizzare aquisti sul prezioso ad ogni pullback, tuttavia, per investimenti più lunghi, è opportuno attendere una rottura al di sopra dei 1160$. Sul finire della settimana, Venerdì 9 Ottobre le quotazioni dell oro hanno chiuso la sessione a 1.155,58, registrando un +1,47%. ARGENTO Il silver apre la settimana all insegna degli acquisti e ha terminato in rialzo attestandosi a 15,62. Allo stato attuale lo scenario di breve periodo del metallo ha rilevato una decisa salita con obiettivo individuato a 16. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è stato visto a quota 14,87. Le attese sono state tuttavia per un innalzamento fino a 17,13. Grande giornata per il metallo prezioso quella del 6 Ottobre, che ha messo a segno un rialzo dell 1,54%. Le implicazioni di breve periodo dell argento hanno evidenziato l evoluzione della fase positiva al test dell area di resistenza 16,32. Possibile una discesa fino al bottom 14,95. Seduta positiva per il prezioso il 7 Ottobre, che ha avanzato bene e ha portato a casa un +1,14%. Tecnicamente il silver si è dimostrato in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 16,55, mentre il supporto più immediato si è intravisto a 15,02. Giovedì 8 Ottobre è stata una giornata difficile per l argento, che ha terminato in ribasso a 15,67. Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l evidente difficoltà a procedere oltre quota 16,06. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase momentanea vista in area 15,25. Le attese più coerenti hanno propeso per un estensione del movimento correttivo verso quota 14,83, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi. Sul Comex, l argento venerdì 9 Ottobre è sceso di 15,8 centesimi, o dell 1,07%, a 14,54 dollari l oncia troy alla chiusura degli scambi. Sulla settimana il metallo prezioso ha visto un aumento di 3,4 centesimi, o dello 0,06%. PALLADIO Avvio in rally per il palladio, grazie a ricoperture e a sollecitazioni giunte dal fronte macroeconomico. Ad ogni modo, l ottava chiude con il contratto di dicembre sul palladium a 697,6 dollari l oncia, con un rialzo del 4,5% rispetto ai 667,6 dollari precedenti, fra un massimo di 700,6 dollari e rispetto ad un minimo di 638,2 dollari. Sottotono la giornata del 5 Ottobre per il metallo prezioso, che ha chiuso la seduta con un calo dell 1,27%. Il quadro tecnico di breve periodo del palladio ha mostrato un accelerazione al rialzo con target individuato a 708,4. Rischio di discesa fino a 660,5 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono state per un estensione della trendline rialzista verso quota 756,3. Ottima la performance del 6 Ottobre per il prezioso, che ha chiuso in rialzo dell 1,81%. Lo status tecnico di breve periodo del palladio ha messo in risalto un ampliamento della performance positiva con prima area di resistenza individuata a quota 719,2. Rischio di eventuale correzione fino al target 667,7. Le attese sono state per un aumento della trendline rialzista verso l area di resistenza 770,7. Risultato negativo per il metallo il 7 Ottobre, con una flessione dello 0,71%. La tendenza di breve del palladio si è dimostrata in rafforzamento con area di resistenza vista a 708,2, mentre il supporto più immediato si intravisto a 679,7. Seduta trascurata è stata quella di giovedì 8 Ottobre per il palladio, che ha archiviato la giornata con un timido +0,14%. Il quadro tecnico di breve periodo del palladio ha mostrato un accelerazione al rialzo con target individuato a 703,5. Le attese sono state per un estensione della trendline rialzista verso quota 716. La sessione settimanale si è conclusa venerdì 9 Ottobre, giornata durante la quale il palladio ha chiuso a 707,5, registrando +1,36. 9

Grano, acquisti ora per cogliere il trend di Maurizio Mazziero, mazzieroresearch.com