Decimo Rapporto sul Servizio Civile in Italia.



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Transcript:

Decimo Rapporto sul Servizio Civile in Italia. Sintesi Rapporto finale Dicembre 2008

EXECUTIVE SUMMARY I numeri del servizio civile e il suo impatto economico e sociale In questo rapporto sono analizzati i dati relativi ai bandi ordinari 2005 (maggio), 2006 (maggio e settembre) e 2007 (giugno e settembre). Una particolare attenzione è rivolta all analisi delle informazioni relative ai bandi ordinari 2006 1 che ha visto l impegno delle ragazze e dei ragazzi coinvolti nei vari progetti manifestarsi prevalentemente nel 2007: la maggior parte delle partenze relative ai bandi di maggio e settembre sono, infatti, avvenute nei mesi di settembre e di ottobre 2006, e di febbraio 2007. A livello nazionale, nel corso del 2005-2007, il numero complessivo di domande presentate dai giovani aspiranti volontari ha registrato una costante contrazione passando da circa 96.000 in occasione del bando di maggio 2005 a poco meno di 91.000 con riferimento ai bandi ordinari 2006, sino alle circa 76.500 in occasione dei bandi ordinari del 2007. In controtendenza, nello stesso periodo, le domande rivolte agli enti della CNESC sono passate da circa 16.300 (maggio 2005), a circa 22.000 (maggio e settembre 2006), sino a 23.956 (giugno e settembre 2007). Analogamente, la quota di volontari CNESC che hanno effettivamente operato a seguito degli stessi bandi è passata dal 20,4% del bando di maggio 2005 (circa 7.000 giovani su oltre 34.000) al 24,6% dei bandi ordinari 2006 (circa 10.700 giovani su oltre 43.600) al 35,6% dei bandi ordinari 2007 (12.028 giovani su oltre 33.821). Dal confronto fra il numero di progetti presentati, avviati e realizzati nell arco del 2005-2007 appare evidente il potenziamento dell attività progettuale passata rispettivamente da 705, a 1.532 e a 1.730 progetti presentati. L incidenza degli enti della Conferenza sul totale del Servizio Civile Nazionale è progressivamente aumentata, in occasione dei bandi ordinari 2005, 2006 e 2007, anche sul fronte dei progetti realizzati (dal 17% al 24,2% sino poco meno del 30%). 1 I dati di dettaglio si riferiscono a 10 enti della Conferenza, ovvero a quelli che hanno avviato progetti e volontari in occasione dei bandi ordinari 2006 e/o che hanno compilato in modo completo la scheda di rilevazione. 2

A fronte di tale potenziamento dell attività progettuale, a causa di una minore disponibilità di risorse economiche da parte dell Ufficio Nazionale, la quota di progetti approvati e finanziati è, invece, diminuita passando dal 94,6% del bando di maggio 2005 (pari a 667 progetti) al 67,6% riferito ai due bandi ordinari del 2006 (1.035 progetti), sino al 62% dei bandi ordinari 2007 (1.073 progetti). La quasi totalità correttamente realizzati in occasione di tutti i bandi. La quota di posti messi a bando per progetto registra una leggera crescita nel corso del 2005-2007, aumentando mediamente all incirca di una unità per anno. Tra i giovani che hanno presentato domanda, la quota femminile è ancora prevalente, l andamento della stessa risulta però in lieve flessione nel arco del 2005-2007 e, di riflesso, aumenta la richiesta di svolgere l esperienza del servizio civile da parte dei ragazzi, passata dal 26,5% del bando ordinario di maggio 2005 al 30,2% dei bandi ordinari 2006, per poi assestarsi al 28,5% in occasione dei bandi 2007. Contestualmente, il tasso di selezione nell arco dei tre bandi evidenzia un livello più alto riferito ai ragazzi e una dinamica piuttosto simile fra maschi e femmine con un valore dell indice che dapprima mostra una crescita e poi si stabilizza. Il tasso di rinuncia, attraverso cui è calcolata l incidenza di chi non ha nemmeno iniziato a prestare servizio sul totale dei giovani selezionati, presenta limitate variazioni fra i bandi evidenziando valori tendenzialmente in crescita, cui segue un andamento decrescente del tasso di sostituzione, ovvero il processo di sostituzione mediante lo strumento del subentro, dei giovani che hanno rinunciato a svolgere il servizio civile o che lo hanno interrotto entro il terzo mese. Anche il tasso di abbandono rimane sostanzialmente costante, intorno all 11%. All aumentare dei giovani in servizio nel 2006, cresce l ammontare delle ore di servizio complessivamente prestate, assumendo dimensioni sempre più rilevanti. In occasione del bando 2005 il monte orario complessivo superava gli 8 milioni, in quelli ordinari 2006 è pari a 12 milioni 565 mila e in occasione dei bandi ordinari 2007 a 13 milioni 221 mila ore. Ciascun volontario avviato al servizio, in occasione dei bandi ordinari 2006, ha prestato i media 1.172 ore di servizio. Al crescere delle ore complessivamente impiegate, nell arco dei 3 anni si registra una lieve inflessione delle ore di servizio pro-capite da ricondurre, con ogni probabilità, al minor utilizzo dello strumento del subentro a fronte di una quota moderatamente crescente di interruzioni entro il terzo mese. 3

Con riferimento ai 10.723 volontari complessivamente avviati in servizio in occasione dei bandi di maggio e settembre 2006, il valore economico dei servizi erogati grazie al loro impegno si può stimare in quasi 122 milioni di euro. Delle 5.573 persone complessivamente occupate dagli enti della CNESC nelle diverse attività, il maggior numero è rappresentato dai volontari sistematici (3.418); più ridotto è il numero dei volontari saltuari (928). Per quanto riguarda le ore di servizio effettivamente erogate dal personale interno, il dato complessivo è pari a 1 milione e 954 mila, di cui oltre 1 milione impiegate dai soli volontari sistematici, 633 mila dal personale retribuito, 80 mila scarse dai volontari saltuari, 54 mila dal personale distaccato. L investimento complessivo degli enti della CNESC nel servizio civile si può stimare in oltre 10 milioni di euro, pari a 1 milione e 57 mila euro per ente e a 1.000 euro, in media, per ciascun volontario impiegato. Di questi 1.000 euro, due terzi fa riferimento al solo costo del personale. Per completare il bilancio del servizio civile della CNESC nel 2007 è necessario aggiungere ai costi sostenuti dagli enti della Conferenza, l investimento annuo dell Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. A favore dei volontari in servizio presso gli enti della CNESC, lo Stato ha infatti investito una somma stimabile in circa 58 milioni di euro 2, che portano la spesa complessiva a quasi 68 milioni di euro. Per concludere, a fronte della spesa sostenuta dallo Stato e dagli enti della CNESC per le attività di Servizio Civile (circa 68 milioni) e considerando la stima del valore economico dell attività dei volontari (circa 122 milioni di euro), il saldo finale risulta dunque positivo e vicino ai 54 milioni di euro. Rapportando il saldo all ammontare complessivo dei costi, è, quindi, possibile stimare un tasso di ritorno sull investimento pari a circa il 79%. 2 Il valore riportato è stato ottenuto a partire dai dati pubblicati nel giugno di quest anno dallo stesso Ufficio Nazionale nella relazione al Parlamento sull Organizzazione, sulla Gestione e sullo Svolgimento del Servizio Civile. La stima finale, in particolare, è stata ricavando sommando alle spese dirette riferite alle paghe dei giovani in Servizio Civile Nazionale una quota dei costi generali e indiretti e moltiplicando il valore così ottenuto per la quota dei volontari avviati in servizio nel 2007 presso gli enti della CNESC. 4

L analisi della comunicazione attraverso i siti web È stata condotta una innovativa analisi dei siti web di 19 enti aderenti alla CNESC, di un campione di 10 enti nazionali e regionali 3 e di enti pubblici (21 Regioni/Province Autonome e 8 Comuni). Gli aspetti analizzati riguardano: l accessibilità dei siti web degli enti CNESC attraverso la ricerca di pagine dedicate al servizio civile condotta utilizzando i più comuni motori di ricerca; i siti web degli enti CNESC, e di un campione di altri enti nazionali e regionali, dal punto di vista della modalità di presentazione dei progetti relativi al 1 bando 2008 e dell offerta di informazioni sul servizio civile nel momento in cui il bando è chiuso; i siti delle Regioni e di alcuni Comuni capoluogo di provincia in merito alla comunicazione offerta, relativamente al servizio civile, e alla modalità di presentazione dei progetti, con un attenzione particolare all aspetto dell autoreferenzialità. L accessibilità dei siti attraverso i più comuni motori di ricerca Lo studio dell accessibilità dei siti attraverso la ricerca dei termini servizio civile e servizio civile nazionale tramite i motori di ricerca Google e Yahoo (limitata alle prime 5 pagine) evidenzia che il primo sito ad essere segnalato è quello del Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (www.serviziocivile.it). Questo rappresenta, a nostro giudizio, la garanzia che il lettore possa accedere alla fonte più completa di informazioni sul servizio stesso. La ricerca restituisce frequentemente siti di istituzioni quali Regioni e Comuni e, in misura minore, siti di enti attuatori di progetti. In particolare, per quanto concerne gli enti aderenti alla CNESC, si evidenzia una limitata segnalazione dei siti in seguito alla ricerca sul servizio civile condotta attraverso i motori Google e Yahoo. Escludendo i siti dei soggetti che sono affiliati di alcuni enti CNESC, si rileva che i siti complessivamente segnalati sono 5: Arci Servizio Civile, Caritas Italiana, Federsolidarietà-Confcooperative, Legacoop, Unpli. 3 Si tratta dei siti di: Associazione Donatori di Midollo Osseo Emilia-Romagna, Associazione Emergency, Associazione per la difesa e l orientamento dei consumatori ADOC, Associazione SOS il Telefono Azzurro, AVIS Liguria, Consorzio Regionale Pan Sicilia, Croce Rossa Italiana CRI, LIPU, Provincia di Novara, Unione Lotta alla Distrofia Muscolare UILDM. 5

I siti web degli enti CNESC e di altri enti La modalità di presentazione dei progetti L analisi della comunicazione in merito ai progetti, offerta dai siti web degli enti CNESC e di altri enti durante il periodo di apertura del I bando 2008, evidenzia un elevato livello di pubblicizzazione. Tutti gli enti CNESC e gli altri enti considerati nell analisi riportano notizie inerenti i progetti attivi. In molti casi viene dato avviso direttamente in home page. La presentazione dei progetti, da parte degli enti aderenti alla CNESC, è articolata: oltre ad un elenco completo viene frequentemente offerta la possibilità di fare ricerche sulla base di specifici criteri, il più comune dei quali è quello geografico (selezione per paese, regione, provincia di attuazione del progetto). Le informazioni sui progetti fornite attraverso il sito sono mediamente elaborate, soprattutto nel caso di enti che attuano più progetti: oltre al titolo, è frequente l indicazione dell ambito territoriale di attuazione e del numero di posti disponibili. Tutti gli enti CNESC che riportano informazioni sui progetti rendono disponibili schede descrittive scaricabili in formato Word o Pdf. Gli altri enti considerati nell analisi offrono una presentazione dei progetti meno articolata, probabilmente dovuta alla minore numerosità dei progetti in corso di attuazione. Anch essi, in ogni caso, rendono disponibile il progetto in formato word o pdf. I siti web a bando chiuso I siti web degli enti CNESC nel periodo di chiusura dei bandi si presentano attrezzati ad offrire informazioni sul servizio civile: tutti, infatti, gli dedicano almeno una pagina del proprio sito web, e oltre la metà (10 su 19) riserva al servizio civile almeno 7 pagine del proprio sito. La maggior parte (15 su 19), inoltre, segnala direttamente in home page la presenza di tale spazio dedicato. I contenuti offerti, oltre a quelli di tipo informativo sul servizio civile in generale, riguardano frequentemente i progetti, la domanda, la normativa. Meno diffusa è la pubblicazione di testimonianze dei giovani che hanno svolto il servizio (6 su 19). I siti web di altri enti attuatori (nazionali e regionali) considerati in questa analisi, appaiono meno strutturati per offrire informazioni sul servizio civile. 6

In sintesi: punti di forza e di debolezza dei siti web degli enti CNESC Punti di forza Elevata pubblicizzazione dei progetti (13 siti su 16, che hanno progetti attivi, ne danno notizia in home page). Articolata presentazione dei progetti: disponibilità di un elenco dei progetti (tutti); possibilità di cercare i progetti sulla base del criterio geografico (9 siti su 16); disponibilità dei progetti in download (tutti). Punti di debolezza Scarsa presenza dei siti nell elenco restituito da Google e Yahoo (prime 5 pagine) per la ricerca dei termini servizio civile e servizio civile nazionale (5 siti su 19). Limitata pubblicazione del bando di selezione dei volontari, nel periodo di chiusura (6 siti su 19). Circoscritta presentazione di testimonianze di giovani e/o enti in merito all esperienza di servizio civile (6 siti su 19). Elevata offerta di informazioni sul servizio civile, nel periodo di chiusura dei bandi: disponibilità di almeno 1 pagina dedicata al SC (tutti) disponibilità di almeno 7 pagine dedicate al SC (10 siti su 19) segnalazione in home page delle pagine dedicate al SC (15 siti su 19) pubblicazione di informazioni sui progetti (14 siti su 19), sulla graduatoria (13 siti su 19), sulla domanda (11 siti su 19), sulla normativa (8 siti su 19). I siti web degli enti istituzionali (Regioni/Province Autonome e Comuni) Tutti i siti web delle Regioni/Province Autonome offrono informazioni sul servizio civile e la maggior parte di essi (17 su 21) presenta delle pagine specificamente dedicate ad esso. L accessibilità di queste pagine non è sempre immediata (solo 4 su 21 offrono una segnalazione in home page) e passa spesso attraverso la sezione sociale del sito stesso. Le notizie offerte, a nostro giudizio, soddisfano frequentemente le esigenze di informazione dei giovani e degli enti. Per quanto riguarda i volontari sono diffuse le informazioni e i documenti scaricabili riguardanti soprattutto il bando ed i progetti. Vengono pubblicizzati i progetti attivi sul territorio 7

regionale/provinciale ed è piuttosto frequente la segnalazione del sito UNSC, dove si trovano informazioni complete sul servizio civile e sui progetti attivi su tutto il territorio italiano, ad opera degli enti regionali e nazionali (10 siti su 21). Le informazioni rivolte agli enti, che riguardano frequentemente l accreditamento e la presentazione dei progetti, sono accompagnate spesso dalla normativa di riferimento (scaricabile). La comunicazione sul servizio civile offerta dagli 8 siti comunali analizzati (capoluoghi di regione) appare piuttosto limitata e autoreferenziale, ma la quasi totalità segnala il sito dell UNSC, offrendo la possibilità di ottenere informazioni esaustive. 8