OBIETTIVO TRADING Futures obbligazionari: strategie di trading



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Transcript:

In caso di mancato recapito inviare al Cmp di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. OBIETTIVO TRADING Futures obbligazionari: strategie di trading OBIETTIVO INVESTIMENTO AZIONARIO Gli investment certificates, i nuovi protagonisti del SeDeX OBIETTIVO COPERTURA Coprire un portafoglio azionario con i covered warrant

Istruzioni per un investimento consapevole a cura di Fabio De Zordo RESPONSABILE COVERED WARRANT TRADING Benchmark, Equity Protection, Discount, Super Stock, Bonus, Airbag decine di nomi esotici ed evocativi dei concetti di protezione ed amplificazione del guadagno stanno invadendo da un po' di tempo a questa parte le pagine dei giornali finanziari e i siti internet. Tutti questi prodotti, benché estremamente differenti gli uni dagli altri, ricadono sotto la categoria degli investment certificates, un comparto che Borsa Italiana ha creato nel 2004 sull'onda del grande successo che questi strumenti finanziari hanno riscosso in altri paesi europei, Germania e Svizzera su tutti. Ma cos'è un investment certificates e quali sono i suoi vantaggi? E' un titolo emesso da una primaria istituzione finanziaria che si negozia esattamente come un'azione Eni o Generali (spesso con le stesse commissioni di negoziazione applicate dal vostro intermediario), ma che permette all'investitore privato di realizzare, anche con un capitale minimo pari a poche centinaia di euro, evolute strategie di investimento sul mercato azionario riservate fino a poco tempo fa solo agli operatori professionali. Ad esempio un Benchmark permette di replicare la performance e il grado di diversificazione di un indice azionario, esattamente come fa un ETF; con un Equity Protection puoi puntare su azioni ed indici proteggendo una percentuale estremamente elevata del capitale investito; un Bonus, invece, ti consente di partecipare all'apprezzamento dei mercati fornendo un premio extra anche in scenari moderatamente ribassisti. La lista dei payoff, ovvero dei profili di rendimento a scadenza, disponibili sul mercato italiano è già ampia ed è destinata ad allungarsi ulteriormente dando un'occhiata alla gamma sconfinata di prodotti presente in Germania e al recepimento di una direttiva europea che permetterà di introdurli facilmente anche sul mercato italiano. Proprio la vastità della gamma potenzialmente disponibile potrebbe però rivelarsi un'arma a doppio taglio per la crescita del mercato nel suo complesso. Se è vero che i volumi di questi prodotti stanno crescendo costantemente, tuttavia la platea potenziale di investitori è immensa, praticamente costituita da tutti coloro che nella loro vita hanno acquistato almeno una volta un'azione o un fondo azionario o bilanciato. L'investitore italiano, che sta familiarizzando lentamente con il concetto di certificato, rischia di rimanere confuso e intimorito da un'offerta già fin troppo ampia e che propone sul mercato certificati dalla funzione econo- 3

mica sostanzialmente identica, ma con nomi diversi e peculiarità solo nelle caratteristiche apparentemente secondarie, come ad esempio il monitoraggio di eventuali barriere. Che differenza c'è tra un Benchmark, un Reflex, un Cititrack e un X-Pert? Nessuna. E tra un Equity Protection, un Borsa Protetta e uno Scudo? Ancora sostanzialmente nessuna se non le logiche di marketing che hanno portato ogni emittente a differenziare in qualche modo il prodotto nell intento di renderlo esclusivo. Crediamo che un'omogeneizzazione completa dei nomi e delle caratteristiche di questi strumenti possa essere di grande aiuto nella diffusione di massa di questi prodotti e risparmiare talvolta qualche spiacevole "sorpresa" agli investitori. TradingLab quota su Borsa Italiana solo certificati liquidi che inglobano strategie di investimento semplici e lineari, adatti a chiunque e differenziabili unicamente secondo il grado di protezione e partecipazione che conferiscono al proprio investimento. Crediamo nelle enormi potenzialità di questo mercato, ma pensiamo che l'innovazione finanziaria debba procedere di pari passo col grado di cultura finanziaria dell'investitore, il quale deve essere aiutato nella scelta e non confuso. Per questo su www.tradinglab.it si possono consultare i prezzi del market maker in tempo reale e scaricare per ogni certificato le schede prodotto, le brochure, i grafici dei prezzi. È possibile inoltre esercitarsi con i tools di simulazione e con il Portafoglio virtuale, reperire ogni tipo di informazione utile a comprendere meglio questi prodotti e operare la scelta più giusta in rapporto alle proprie aspettative sul mercato ed alla propensione al rischio di ognuno. 4

03 Editoriale 06 Aumenta la volatilità ma i fondamentali rimangono buoni Obiettivo TRADING 08 Futures obbligazionari: strategie di trading 10 Covered warrant sul Bund Future: addio margini! 11 Volatilità: il fenomeno di "smile" e "skew" per cambi e azioni 13 I contratti su oro e argento. Cosa sono e come funzionano 15 Nuova newsletter STRIKE! e Calendario finanziario 16 Elenco covered warrant, Turbo e Short Certificates Obiettivo INVESTIMENTO AZIONARIO 20 Gli investment certificates, i nuovi protagonisti del SeDeX 22 Mercati azionari: semplice pausa o inversione di tendenza? Equity Protection per limitare i rischi 24 Investment certificates a confronto: Equity Protection e Benchmark 26 I Bonus Certificates e la gestione del rischio 28 TradingLab incontra gli investitori: ogni volta una novità 30 Elenco Equity Protection, Discount Certificates, Bonus Certificates, Super Stock, Benchmark e DYNAMO Obiettivo COPERTURA 31 Coprire un portafoglio azionario con i covered warrant 33 Elenco covered warrant per copertura 6M - Six months è la pubblicazione sui covered warrant e i certificates realizzata dagli specialisti di TRADINGLAB. TRADINGLAB è il laboratorio di finanza personale di UBM. TRADINGLAB è specializzato nell'ideazione e realizzazione di prodotti e servizi che rispondono in modo distintivo ed efficiente alle esigenze degli investitori individuali. TRADINGLAB è protagonista sul mercato di covered warrant e certificates fornendo su tutti i prodotti UniCredit la gamma completa dei servizi e del materiale informativo necessari per investire in maniera consapevole. TRADINGLAB opera in Italia, Francia e Germania. 5

Aumenta la volatilità ma i fondamentali rimangono buoni di Ilario Presta EQUITY ANALYST 6 Dopo tre anni di relativa bassa volatilità, nel secondo trimestre 2006 si è assistito ad un "improvviso" innalzamento della volatilità sui mercati azionari: cosa è successo? - Nel primo semestre dell'anno le società hanno ampiamente confermato i buoni fondamentali; a fine maggio le stime di consensus sulla crescita degli utili per l'indice Stoxx600 sono al 10,5%, in crescita rispetto all'8,8% atteso a fine 2005; anche per il 2007 le stime sono state riviste al rialzo dall'8,3% al 9,2%% (fonte FactSet JCF). - Negli USA per le aziende appartenenti all'indice S&P500 le stime di consensus puntano ad una crescita del 12,7% per il 2006, praticamente stabile da fine 2005, mentre per il 2007 si punta ad un tasso del 10,3%, in netto rialzo dal 7,9% di fine 2005. - I mercati azionari in Europa ed USA hanno toccato i nuovi massimi degli ultimi quattro anni ad inizio maggio e poi hanno ripiegato di alcuni punti percentuali. - La vera novità nella prima parte dell'anno è la crescente preoccupazione per i tassi di interesse che ha portato ad un notevole incremento della volatilità (ad un mese e a tre mesi) dei mercati azionari. Ma è cambiato qualche cosa nelle variabili chiave che incidono sulle quotazioni dei mercati azionari? Andiamo con ordine e analizziamo i diversi punti: - il prezzo del petrolio è aumentato da fine 2005 del 15-20% e in generale le quotazioni delle materie prime hanno subito un incremento analogo segnando in alcuni casi il massimo storico. - L'Euro si è ulteriormente rafforzato verso il dollaro di quasi il 10%. - I tassi ufficiali di interesse in Europa sono saliti, da fine 2005, dal 2% al 2,75% e i mercati si attendono un ulteriore rialzo; in USA è proseguita la politica di rialzi (dal 4% al 5%) e il mercato non ha ancora le idee abbastanza chiare su quando e a quale livello si fermerà la politica di rialzo dei tassi. - Anche i tassi a lunga (10 anni in Europa) si sono portati ormai in prossimità del 4% dal 3,3% di inizio anno. Di fatto la politica delle banche centrali sta continuando sulla linea di riduzione della liquidità, che è stata un fattore fondamentale per la crescita di valore di molti assets (si pensi anche al real estate), e i mercati azionari ogni tanto appaiono preoccupati (si legga incremento della volatilità) del fatto che "troppa" liquidità venga sottratta ai mercati. Rimane molto difficile stimare l'impatto del drenaggio della liquidità dai mercati azionari, se non con un'approssimazione dettata dal

buon senso; quello che si continua a vedere negli ultimi mesi è una continua attività sul fronte delle operazioni straordinarie, segno del buon stato di salute di molte imprese (solo per citarne una delle ultime in ordine cronologico la nuova operazione di Arcelor per difendersi da Mittal). L'altra condizione positiva che rimane sui mercati azionari è senz'altro il buon stato di salute di imprese europee e americane, che continuano a migliorare i loro margini (crescita degli utili) grazie alle più volte citate operazioni di ristrutturazione/delocalizzazione che rendono la struttura industriale sempre più flessibile. La crescita economica è ancora robusta in USA e in miglioramento in Europa, ma Cina e India rimangono i paesi da monitorare perchè appaiono i motori principali e trainanti anche per gli altri Paesi; nel primo trimestre dell'anno l'economia cinese è cresciuta del 10,3% rispetto al 1Q05 e l'india del 9,3%. Provando a tirare le conclusioni, riteniamo che un aggiustamento dei mercati azionari dopo circa tre anni di continuo rialzo non sia una cosa preoccupante. L'investitore dovrà quindi tornare a convivere con una maggiore volatilità dei mercati (se vogliamo forse sono da considerare anomali i tre anni precedenti): se i fondamentali delle aziende continuano a essere solidi e l'economia continuerà a crescere a questi ritmi, il ritorno sui mercati azionari non potrà che continuare a essere positivo. ANALISTA ON LINE Se sei interessato all'analisi fondamentale o semplicemente vuoi essere informato come un vero professionista dei mercati finanziari, TradingLab mette a tua disposizione il tool gratuito dell'analista On Line, grazie al quale potrai consultare i dati analitici di oltre 200 società quotate sui principali mercati azionari: gli approfondimenti, le ultime notizie, i giudizi degli analisti e i principali indicatori di mercato (fatturato, utile netto, EPS, Cash Flow e tanti altri), il tutto disponibile in una nuova veste grafica. Scopri tutte le novità dell'analista On Line gratuitamente sul sito www.tradinglab.it, nella sezione Mercati&Analisi/Analisi fondamentale. 7

Futures obbligazionari: strategie di trading di Luca Cazzulani BOND STRATEGIST Ribadiamo che investire nel Bund Future significa investire in uno strumento obbligazionario 8 Icontratti futures sono accordi fra due parti per comprare o vendere un'attività ad una certa data futura ad un prezzo stabilito oggi. L'attività sottostante può essere un indice azionario, una valuta, una commodity o un titolo obbligazionario. Nel caso del Bund Future l'attività sottostante è un titolo emesso dal Governo tedesco con scadenza compresa tra 8,5 e 10,5 anni. I futures sui bonds possono essere utilizzati per effettuare coperture di portafogli obbligazionari oppure per fini speculativi. Per esempio, un gestore obbligazionario che tema una brusca correzione dei prezzi può andare corto di Bund Future per proteggere il portafoglio. Similmente, STRATEGIE DI TRADING Come il grafico seguente mostra, la correlazione fra prezzo del future e i tassi decennali (gamba fissa di un contratto swap) è inversa praticamente 1 a 1. Nel caso il future NON venga utilizzato semplicemente come copertura di un portafoglio obbligazionario, alla base della scelta fra posizione lunga o corta sul contratto future vi devono essere le aspettative sull'andamento dell'economia e quindi dei tassi. Ricordiamo che il contratto Bund Future, avendo come sottostante un'obbligazione, ha una volatilità di prezzo inferiore a quella dei prodotti azionari, ma è uno strumento a leva. Oscillazioni relativamente piccole di prezzo si traducono in perdite o profitti elevati. Con riferimento agli ultimi 8 anni (grafico a lato) il prezzo del Bund Future ha oscillato tra 102 e 124, un range decisamente più contenuto della maggior parte delle azioni. 130 125 120 115 110 105 Price Bund Future e tassi decennali Yield Bund Future 10-year swap rate 100 2 99 00 01 02 03 04 05 06 Fonte Bloomberg, UBM 7 6 5 4 3 un gestore di hedge-fund che ritenga i tassi troppo alti rispetto ai fondamentali macroeconomici potrà andare lungo di Bund Future per scommettere su un riallineamento. Il Bund Future è un contratto con scadenza trimestrale sul titolo decennale emesso dal Governo tedesco ed è quotato sul mercato Eurex (European Derivatives Exchange). Le scadenze del Bund Future sono marzo, giugno, settembre, dicembre, e solo tre di queste - il mese di scadenza più vicino ed i due immediatamente successivi - sono disponibili in ogni momento per gli scambi. Il lotto minimo di negoziazione di un Bund Future è di un contratto che controlla un valore nominale di 100.000 euro, e la variazione minima di prezzo (tick) è pari a 1 centesimo di euro. Una variazione del contratto da 118,25 a 118,30 comporta, quindi, per un investitore con posizione lunga, un profitto pari a 5.000 euro. La vendita di un contratto future genera un obbligo di consegnare alla scadenza il sottostante pattuito (tecnicamente chi vende un future è detto "parte corta"). Mentre nel caso dei futures su valute o indici azionari è piuttosto semplice individuare il sottostante, le cose si complicano un po' nel caso dei futures su obbligazioni. Questo perché esistono diversi titoli che hanno le caratteristiche, in termini di vita residua ed emittente, per essere consegnati dalla parte corta. Si pone dunque il problema di disciplinare la scelta, rendendo tali titoli tra loro comparabili. Il meccanismo che permette di omogeneizzare i titoli realmente esistenti (e consegnabili) con il titolo nozionale è noto come sistema dei fattori di conversione. In termini molto semplici, il fattore di conversione rapporta ogni titolo consegnabile ad un ipotetico titolo che ha cedola (nel caso del Bund Future) pari al 6%. Di conseguenza: - quanto più un titolo ha fattore di conversione vicino ad uno, tanto più è simile al nozionale di riferimento. In questo caso la parte lunga si vedrà consegnare un titolo molto simile a quello ideale su cui è scritto il future. - Quanto più un titolo ha cedola inferiore al 6%, tanto più la parte corta (che sceglie di consegnarlo) sarà penalizzata in termini di quantità dal fattore di conversione inferiore ad uno. - Quanto più un titolo ha cedola superiore al 6%, tanto più la parte corta sarà dispensata in termini di quantità dal fatto di aver scelto per la consegna un titolo migliore di quello di riferimento. Questo è riflesso da un fattore di conversione maggiore di uno.

Il meccanismo serve a bilanciare il fatto che la parte corta sceglierà il titolo più economico da consegnare (cheapest to deliver), mentre la parte lunga desidera ricevere un titolo il più possibile simile a quello su cui è scritto il future. Nel corso della vita del future, il suo prezzo è determinato da considerazioni di non arbitraggio su operazioni di cash and carry e reverse cash and carry. Molto semplicemente, se il prezzo future fosse maggiore del prezzo spot del titolo diviso per il fattore di conversione e capitalizzato fino alla scadenza, sarebbe conveniente vendere il future e acquistare contestualmente il titolo da consegnare. Alla scadenza, la parte che ha venduto il future si troverebbe con un profitto. Il contrario accadrebbe se il prezzo del future fosse troppo basso. Compresa la logica sottostante alla formazione del prezzo futures, il passo successivo è quello di comprendere quali sono le variabili che, impattando sul prezzo dell'attività sottostante, si riflettono nella volatilità del prezzo futures. COSA MUOVE IL PREZZO? Dato che l'attività sottostante è un titolo obbligazionario con scadenza decennale, il prezzo sarà influenzato da quelle stesse variabili economiche che impattano sui titoli obbligazionari a lunga scadenza. Il rendimento obbligazionario nominale a lungo termine può essere scomposto in tre elementi fondamentali: il tasso reale atteso (buon indicatore delle aspettative riguardanti l'attività economica), il tasso d'inflazione atteso ed il premio per il rischio di liquidità. Questi tre elementi si possono schematizzare nell'equazione di Fisher: INFLAZIONE ATTESA - GLI INDICATORI INDICATORE Survey PIL e Produzione Industriale Inflazione realizzata, Indice prezzi produzione Prezzi materie prime BEI DESCRIZIONE PREMIO LIQUIDITÀ La propensione alla liquidità degli operatori suggerisce che i tassi a lungo termine debbano essere superiori alla media dei tassi d'interesse attesi a breve. Se l'investitore è incerto sul livello futuro dei tassi, non sarà disposto a contrastare la sua naturale predisposizione per la liquidità, se non ricompensato da un premio. Il premio per il rischio di liquidità è - in concreto - molto difficile da misurare. Le principali variabili che lo possono influenzare: Propensione al rischio Liquidità Minore premio di liquidità tende a ridurre il livello dei rendimenti nominali. dove Yn è il rendimento (nominale) delle obbligazioni decennali, R è il rendimento reale, rappresenta le attese di inflazione e rp è il premio per il rischio di liquidità. Quanto maggiore è l'inflazione attesa, tanto maggiori dovranno essere i tassi nominali (e questo è svantaggioso per una posizione lunga di future). Vi sono diversi indicatori per monitorare le aspettative inflazionistiche (vedi Con frequenza mensile, istituti economici pubblicano i risultati di survey presso imprenditori e famiglie circa le loro aspettative d'inflazione. E' il modo più diretto di avere indicazioni su questa variabile ma i risultati dipendono dal campione di intervistati e - comunque - richiedono tempo per essere elaborati. Quanto maggiore è il livello dell'attività economica, tanto più è probabile che la domanda ecceda l'offerta causando pressioni sui prezzi. Per questo motivo, di solito, dati positivi su PIL e sulla produzione industriale sono negativi per l'obbligazionario. Quanto maggiore è il livello d'inflazione realizzata, tanto maggiore sarà la propensione degli investitori ad aspettarsi livelli altrettanto elevati di'inflazione in futuro (aspettative adattive). Un dato d'inflazione superiore alle aspettative è solitamente negativo per le obbligazioni. I prezzi delle materie prime influiscono su quelli dei prodotti finiti. Un rialzo nel prezzo del petrolio implicherà maggiori costi di produzione e - in ultima analisi - maggiore inflazione. Un buon indicatore dell'inflazione attesa è la cosiddetta Break Even Inflation, ossia la differenza fra il rendimento dei titoli nominali e il rendimento dei titoli indicizzati all'inflazione di pari scadenza. Il principale vantaggio va ricercato nella sua tempestività, poiché è disponibile in tempo reale ed è pertanto particolarmente utile per rilevare le variazioni delle attese di inflazione di lungo periodo. Quanto maggiore la propensione al rischio, tanto minore sarà il premio richiesto. L attitudine contro il rischio dipende oltre che dalle opportunità d investimento alternative dall ammontare di liquidità presente nel sistema. Quanto maggiore il livello di liquidità presente in un economia, tanto maggiore sarà la propensione ad investire a rendimenti via via meno elevati. Questo fa si che anche i premi al rischio vengano compressi dalla domanda di attività finanziarie. tabella in alto). A parità di livello di inflazione e di premio per il rischio di liquidità, un maggior tasso reale si riflette 1:1 sul livello dei rendimenti nominali (vedasi equazione di Fisher). Il tasso reale atteso è strettamente connesso alle aspettative riguardo all'attività economica. Un incremento della produttività si riflette in un aumento dei tassi reali e, quindi, in più alti tassi nominali. 9

Covered warrant sul Bund Future: addio margini! di Elvira Blotta PRODUCT MANAGER TradingLab mette a disposizione, attraverso il sito internet, una vasta offerta di servizi e materiale informativo per investire in modo consapevole. Prezzi aggiornati in tempo reale Calendario societario e macroeconomico Approfondimenti di analisi tecnica News dai mercati Newsletter gratuite Portafoglio virtuale ICW UniCredit sul Bund Future rappresentano un'alternativa all'investimento diretto nel future sul titolo governativo tedesco: consentono di trarre vantaggio dalle variazioni di prezzo del Bund in un'ottica di breve periodo sfruttando l'effetto della leva finanziaria, con la differenza che il rischio di perdita massima è pari al capitale inizialmente investito. Se si hanno aspettative rialziste sul prezzo del Bund è possibile acquistare un CW call, che equivale ad avere una posizione lunga sul future. Se invece ci si attende che il prezzo del Bund scenderà, il covered warrant più adatto è di tipo put, che equivale ad avere una posizione corta sul future. Come l'investimento diretto nel future, i covered warrant permettono di ottenere un rendimento potenzialmente illimitato. A differenza del future, è possibile trarre vantaggio dai movimenti del titolo governativo tedesco senza il versamento di margini di garanzia e il rischio di perdite illimitate: la perdita massima a cui si va incontro è limitata al premio pagato per l'acquisto del covered warrant. Come sempre per investire in covered warrant, anche per ottenere il massimo dai CW su Bund Future, è necessario seguire da vicino cosa accade sul mercato di riferimento del sottostante, in termini di prezzo e di volatilità. Poiché il Bund è un titolo obbligazionario con scadenza decennale, il suo prezzo è influenzato dalle stesse variabili economiche che impattano sui titoli obbligazionari a lunga scadenza, tassi di interesse in primis: al crescere dei tassi, il prezzo dell'obbligazione governativa diminuisce e viceversa. Ne deriva che la scelta fra un investimento in covered warrant call (aspettativa rialzista sul sottostante) e covered warrant put (aspettativa ribassista) deve tenere in considerazione le attese sull'andamento dei tassi di interesse della zona Euro: dati macroeconomici, riunioni della BCE, andamento dei tassi di cambio. Consulta il sito internet www.tradinglab.it per: - conoscere la gamma aggiornata dei CW UniCredit su Bund Future; - seguire gli eventi macroeconomici e scoprire i segreti del Bund Future attraverso gli approfondimenti redatti dagli specialisti di TradingLab. 10

Volatilità: il fenomeno di "smile" e "skew" per cambi e azioni di Massimiliano Murgino TRADER Che relazione sussiste tra strike e volatilità implicita delle opzioni su tassi di cambio e su azioni? Perchè i prezzi delle opzioni quotate implicano per un medesimo sottostante, a differenza del modello di Black-Scholes-Merton, volatilità differenti da strike a strike? Vediamolo con le curve di volatilità prima dei tassi di cambio e poi delle azioni. TASSI DI CAMBIO Sui mercati delle opzioni su valute si manifesta tipicamente un volatility smile. Cosa significa? Riportando su un grafico la volatilità (sull'asse verticale) relativa a diversi strike (sull'asse orizzontale), la curva che ne deriva ha la forma di uno "smile" (sorriso). Ciò è dovuto al fatto che la volatilità implicita dei prezzi delle opzioni è minima per quelle at-the-money (ATM) ed aumenta simmetricamente e progressivamente rispetto all'atm, cioè via via che l'opzione risulta in o out-of-the-money (vedi grafico pagina seguente). Tale volatility smile deriva da una distribuzione implicita di probabilità dei movimenti del sottostante che ha code più spesse (fat tails) ed asimmetria (skew) rispetto alla distribuzione log-normale. Ciò è confermato dalle valutazioni empiriche secondo cui i movimenti 11

12 Volatilità implicita del cambio EUR/USD 17 16 15 14 13 12 11 10 9 VOLATILITÀ SCADENZA STRIKE 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 estremi dei tassi di cambio sono più frequenti di quanto è previsto dalla log-normale sia sul downside che sull upside dell'atm. La volatilità implicita incorporata nei prezzi delle opzioni dimostra che gli operatori di mercato, di conseguenza, si aspettano con la stessa probabilità movimenti a rialzo e a ribasso del cambio. SOTTOSTANTI AZIONARI Per quanto riguarda le opzioni su azioni e quelle su indici azionari invece, la relazione volatilità implicite-strike è rappresentata da una curva inclinata negativamente, detta volatility skew. Si parla di "skew positivo" se la curva di volatilità mostra che la probabilità di un rialzo dei corsi azionari è maggiore rispetto a quella di un ribasso, viceversa nel caso di skew negativo, dove le opzioni con strike bassi quotano con volatilità implicite maggiori rispetto ai contratti con prezzi di esercizio alti. In passato questo fenomeno era spiegato dall'esistenza di una minore liquidità sugli strike downside (inferiori all'atm), con un conseguente aumento del prezzo e della Fonte: UBM volatilità implicita. In realtà oggi si ritiene che la ragione del fenomeno osservato sia che la distribuzione implicita di probabilità ha maggiore skew sulla coda sinistra che sulla destra, evidenziando che le aspettative del mercato riflettono una maggiore probabilità di ribasso rispetto ad un rialzo dei prezzi. Lo "skew negativo" è ulteriormente alimentato dal flusso degli operatori istituzionali e del risparmio gestito, che da un lato sono generalmente compratori di put out-ofthe-money a fini di copertura delle partecipazioni azionarie e dall'altro sono venditori di covered call outof-the-money. Volatilità implicita dell'indice EUROSTOXX50 Infine, per quanto riguarda gli indici azionari, alle argomentazioni sin qui svolte bisogna aggiungere l'effetto derivante dalla correlazione tra i diversi titoli che lo compongono. Di norma, lo skew negativo tende ad accentuarsi rispetto a quello di una singola azione: la curva di volatilità tende cioè a diventare più inclinata negativamente. Vediamo perché. Quello che si nota è che generalmente, man mano che i prezzi scendono, la correlazione tra i titoli tende ad aumentare. Cioè, quando "il mercato" nel suo complesso scende (ad esempio per ragioni macroeconomiche o semplicemente di sfiducia degli investitori) in maniera significativa, tutti i titoli dell'indice soffrono di una correlazione positiva crescente (cioè tendono a registrare anche loro variazioni negative) nonostante non ci siano notizie o dati particolari a loro sfavore. Si sente spesso dire, ad esempio, che nonostante siano stati rilasciate trimestrali buone, quel determinato titolo azionario è sceso perché ha sofferto dall'andamento negativo del resto del listino. 28 26 VOLATILITÀ 24 22 20 18 16 ATM=3.565 STRIKE 14 3.000 3.200 3.400 3.600 3.800 4.000 4.200 Fonte: UBM

I contratti su oro e argento. Cosa sono e come funzionano di Carmelo Maraschiello TRADER Nell'ultimo periodo l'interesse per l'investimento in materie prime ha assunto un'importanza crescente. I motivi sono molteplici. Tra i principali, sicuramente le notevoli performance delle materie prime dell'ultimo periodo, unite alla possibilità di diversificare ulteriormente i propri investimenti prendendo posizione su questa tipologia di sottostanti oltre che negli asset più comuni (azioni, obbligazioni e valute). I timori relativi all'aumento dell'inflazione degli ultimi mesi hanno poi spinto molti investitori verso questi prodotti per beneficiare dall'eventualità del verificarsi di un evento di questo tipo, oltre che per coprire posizioni in altri strumenti i cui prezzi temono livelli alti di inflazione. Prodotti come l'oro infatti tipicamente tendono ad apprezzarsi in queste fasi del ciclo economico, al contrario di quanto avviene per strumenti del mercato azionario ed obbligazionario. Nel corso degli ultimi mesi soprattutto i timori legati all'aumento dell'inflazione hanno spinto verso l'alto il prezzo dell'oro (in nero nel grafico della pagina seguente) ed hanno contribuito al deprezzamento degli strumenti del mercato obbligazionario (nel grafico in rosso il prezzo del Bund Future). Nonostante la possibilità di accedere con sempre maggiore facilità a questa tipologia di prodotti, è importante tenere presenti alcune delle loro caratteristiche peculiari in maniera tale da investire con maggiore consapevolezza. Concentrando la nostra attenzione su oro ed argento, due degli asset per i quali la richiesta è in continua crescita, bisogna ricordare che il mercato sul quale si formano i prezzi è un mercato basato sul bene fisico. Pertanto a differenza di quanto succede per un investimento in azioni o obbligazioni, per oro ed argento le controparti scambiano fisicamente il bene alla data di scadenza del contratto (che si tratti di futures o opzioni). Chiaramente il mercato stabilisce precise caratteristiche legate al bene da scambiare. Nel caso dell'oro (considerando il contratto future scambiato sul mercato COMEX) a scadenza il compratore si aspetta di ricevere per ogni singolo contratto 100 once Troy (un oncia Troy, il cui nome deriva dalla città francese Troyes, 13

Oro e Bund Future Fonte: UBM 14 misura circa 31,1 grammi) d'oro con una purezza minima del 99,5% in un singolo lingotto o in tre lingotti distinti. Anche le modalità di consegna sono standardizzate ed avvengono presso delle depositarie autorizzate dalle varie borse. Il fatto che il contratto si basi sullo scambio fisico del bene obbliga a considerare nel prezzo dello strumento diversi fattori, come ad esempio il costo del mantenimento di una posizione fisica fino alla data di consegna dello stesso. Nel caso dell'oro basta considerare i costi di immagazzinamento e di assicurazione. A seconda delle fasi di mercato si possono verificare situazioni nelle quali la disponibilità immediata del bene porta un vantaggio immediato superiore ai costi di conservazione. Le aspettative su questi costi sono incorporate dagli operatori nella struttura dei prezzi a termine. La maggior parte delle transazioni su oro ed argento non sono finalizzate allo scambio fisico a termine del sottostante, ma vengono chiuse prima della loro scadenza naturale. Le dinamiche che regolano domanda ed offerta per l'utilizzo del bene fisico non vanno comunque trascurate. Per quanto riguarda l'oro, ad esempio, la crescita dell'ultimo periodo è sicuramente imputabile a timori inflazionistici, ma bisogna anche tener conto di una crescente domanda per consumo, avendo questo materiale caratteristiche tali da renderne diffuso l'utilizzo nella costruzione di componenti ad alta tecnologia e nel campo medico. Un altro aspetto importante da considerare nell'analisi dell'andamento delle quotazioni dell'oro per gli investitori dell'area euro è l'impatto del tasso di cambio: le performance calcolate convertendo i prezzi giornalieri in euro in realtà appaiono meno brillanti di quelle in dollari.

Nuova newsletter STRIKE! e Calendario finanziario di Valeriano Rota, Mirko Rivetta e Roberto Maggi CUSTOMER CARE COVERED WARRANT E CERTIFICATES TradingLab ha ulteriormente aggiornato ed arricchito la propria gamma di strumenti e servizi di informativa finanziaria forniti gratuitamente per consentire all investitore di assumere in modo consapevole (e sempre più informato) le proprie decisioni di investimento. È stata infatti completamente rinnovata sia nel layout grafico sia nei contenuti la newsletter settimanale STRI- KE!, interamente dedicata ai mercati finanziari e ai covered warrant e certificates UniCredit quotati sul SeDeX (Securitised Derivatives Exchange) di Borsa Italiana, ed è stata implementata sul sito internet www.tradinglab.it la nuova sezione Calendario finanziario. La nuova STRIKE! dà molto spazio a informazioni ed appuntamenti macroeconomici, ai mercati dei cambi e delle materie prime, oltre che, come di consueto, ai mercati azionari. Per questi ultimi, settimanalmente viene redatta un analisi settoriale, ponendo a confronto più titoli appartenenti al medesimo settore. Vengono fornite molte informazioni sulla volatilità storica ed implicita presente sui mercati, con l introduzione di curve di volatilità ( skew ) per titoli ed indici azionari. Completano la STRIKE! grafici e statistiche sugli strumenti UniCredit più scambiati, ed un tema della settimana, cioè un argomento variabile su prodotti, education o analisi tecnica, novità o eventi in programma. Il Calendario finanziario ha invece la finalità di informare sui prossimi appuntamenti dei mercati, a livello societario e macroeconomico, ed è suddiviso in due sezioni: - Eventi societari, con l indicazione dei prossimi appuntamenti delle società italiane ed estere sottostanti di strumenti UniCredit, con relative schede di analisi tecnica e fondamentale, e l elenco dei CW UniCredit disponibili. - Eventi macroeconomici, in cui sono riportati i principali eventi macroeconomici della settimana, con un elenco dei CW UniCredit disponibili su quei sottostanti che potrebbero essere influenzati dalla diffusione di tali dati: valute, materie prime e indici azionari. Nel periodo che precede lo stacco dei dividendi viene inoltre resa disponibile la sezione Speciale dividendi dove sono riportate le società italiane sottostanti di strumenti UniCredit che staccano il dividendo, con l indicazione della data stacco e l importo atteso dello stesso. Per iscriversi o avere qualunque informazione sulle newsletter e sui prodotti e servizi TradingLab, oltre a consultare il sito internet è possibile contattare il Servizio Clienti all apposito Numero Verde 800.01.11.22 oppure scrivere all indirizzo e-mail info@tradinglab.it. 15

COVERED WARRANT UNICREDIT QUOTATI SU SEDEX CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv Dati di KILOVAR aggiornato al 07.07.06 I covered warrant call Voglio puntare sui movimenti al rialzo dell'attività finanziaria sottostante. I covered warrant put Voglio puntare sui movimenti al ribasso dell'attività finanziaria sottostante. Covered warrant su azioni italiane Strike espressi in euro AEM IT0003969612 C 1,7 0,1 157 IT0003969620 C 2 0,1 226 IT0004089584 C 1,85 0,1 160 IT0004089592 C 2,1 0,1 206 ALLEANZA IT0004089600 P 8 0,1 319 IT0004070212 C 9 0,1 212 IT0004070220 P 9 0,1 279 IT0003969646 C 10 0,1 272 IT0003969638 P 10 0,1 218 IT0003969653 C 11 0,1 331 IT0003969661 C 13 0,1 407 IT0004089618 P 7,5 0,1 283 IT0004089626 C 8,5 0,1 150 IT0004089634 P 8,5 0,1 247 IT0004089642 C 9,5 0,1 191 IT0004089659 C 10,5 0,1 229 IT0003969679 C 15 0,1 224 AUTOGRILL IT0003969703 C 12 0,1 179 IT0003969711 C 15 0,1 307 IT0004089667 C 12,5 0,1 154 IT0004089675 C 14 0,1 190 B.POP.UNITE IT0003969810 P 17 0,1 341 IT0003969828 C 19 0,1 210 IT0004070246 C 21 0,1 270 IT0003969836 C 24 0,1 337 IT0004089782 C 20 0,1 197 IT0004089774 P 20 0,1 222 IT0004089790 C 23 0,1 253 BANCA FIDEURAM IT0004070238 P 4 0,1 619 IT0003969729 C 4,5 0,1 243 IT0003969737 P 4,5 0,1 537 IT0003969745 C 5,5 0,1 485 IT0003969752 C 6,5 0,1 617 IT0003969760 C 7 0,1 253 BANCA INTESA IT0003969778 C 4 0,1 177 IT0003969786 P 4 0,1 256 IT0003969794 C 4,5 0,1 223 IT0003969802 C 5 0,1 264 IT0004047509 P 5 0,1 155 IT0004047517 C 6,5 0,1 370 IT0004089725 P 4 0,1 199 IT0004089733 C 4,5 0,1 182 IT0004089741 P 4,5 0,1 162 IT0004089758 C 5 0,1 214 IT0004089766 C 5,5 0,1 232 BULGARI IT0004070261 C 9 0,1 232 IT0003969844 C 10 0,1 267 IT0003969851 C 13 0,1 345 IT0004089808 C 9 0,1 196 IT0004089816 C 10,5 0,1 241 CAPITALIA IT0003969869 C 5 0,1 122 IT0003969877 P 5 0,1 288 IT0003969885 C 6 0,1 172 IT0004089824 P 6 0,1 235 IT0003969893 C 7 0,1 220 IT0004047541 P 7 0,1 185 IT0004047558 C 8 0,1 256 IT0004089832 P 5,5 0,1 229 IT0004089840 C 6,5 0,1 165 IT0004089857 P 6,5 0,1 177 IT0004089865 C 7,5 0,1 199 IT0004089873 C 8,5 0,1 211 IT0003969901 C 8 0,1 150 ENEL IT0003969919 C 6,5 0,1 162 IT0003969927 P 6,5 0,1 214 IT0003969935 C 7,5 0,1 237 IT0003969943 C 8,5 0,1 326 IT0004089899 C 6 0,1 105 IT0004089907 P 6 0,1 190 IT0004089915 C 7 0,1 157 IT0004089881 P 7 0,1 139 IT0004089923 C 8 0,1 198 IT0003969950 C 10 0,1 162 ENI IT0003969976 P 21 0,1 251 IT0003969984 C 23 0,1 260 IT0003969992 P 23 0,1 198 IT0003970008 C 25 0,1 314 IT0003970016 C 27 0,1 354 IT0003969968 C 29 0,1 376 IT0004089931 P 20 0,1 220 IT0004089949 P 22 0,1 181 IT0004089956 C 23 0,1 205 IT0004089964 C 25 0,1 238 IT0004089972 C 27 0,1 276 IT0003970024 C 35 0,1 259 FASTWEB IT0004089980 P 33 0,1 337 IT0004089998 C 36 0,1 293 IT0003970032 C 40 0,1 358 IT0003970040 P 40 0,1 207 IT0003970057 C 45 0,1 478 IT0003970065 C 50 0,1 565 IT0004090012 P 32 0,1 290 IT0004090004 C 35 0,1 211 IT0004090020 C 40 0,1 270 IT0003970073 C 60 0,1 257 FIAT Scadenza 06.10.2006 IT0004070279 C 10 0,1 309 IT0004047657 P 10 0,1 273 IT0004047665 C 11 0,1 362 IT0004047673 C 13 0,1 424 IT0004004880 C 7,5 0,1 173 IT0004004898 P 7,5 0,1 324 IT0004004906 C 8,5 0,1 211 IT0004004914 P 8,5 0,1 274 IT0004004922 C 9,5 0,1 247 IT0004047681 P 9,5 0,1 235 IT0004004930 C 10,5 0,1 287 IT0004047715 P 10,5 0,1 202 IT0004047699 C 11,5 0,1 303 IT0004047707 C 12,5 0,1 313 IT0004047723 C 13,5 0,1 359 IT0004047731 C 14,5 0,1 368 IT0004090038 P 8 0,1 226 IT0004090046 C 9 0,1 199 IT0004090053 P 9 0,1 203 IT0004090061 C 10 0,1 224 IT0004090079 P 10 0,1 177 IT0004090087 C 11 0,1 246 IT0004090095 C 12 0,1 267 IT0004090103 C 13 0,1 283 IT0004047749 C 10 0,1 165 IT0004004948 C 12 0,1 196 IT0004047756 C 15 0,1 224 GENERALI IT0003970099 P 24 0,1 254 IT0003970107 C 26 0,1 154 IT0003970115 P 26 0,1 229 IT0003970123 C 28 0,1 186 IT0003970131 C 30 0,1 215 IT0004047780 P 30 0,1 174 IT0003970081 C 33 0,1 267 IT0004047798 C 34 0,1 284 IT0004090111 P 25 0,1 199 IT0004090129 C 27 0,1 141 IT0004090137 P 27 0,1 176 IT0004090145 C 29 0,1 163 IT0004090152 C 31 0,1 184 IT0003970149 C 40 0,1 155 LUXOTTICA IT0003970156 C 22 0,1 279 IT0003970164 C 26 0,1 372 IT0004090160 C 21 0,1 217 IT0004090178 C 24 0,1 264 MEDIASET IT0004070287 C 8,5 0,1 178 IT0004090186 P 8,5 0,1 183 IT0003970172 C 9,5 0,1 220 IT0003970180 P 9,5 0,1 148 IT0003970198 C 11 0,1 270 IT0003970206 C 13 0,1 368 IT0004090194 P 8 0,1 175 IT0004090202 C 9 0,1 162 16

COVERED WARRANT UNICREDIT QUOTATI SU SEDEX CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv IT0004090210 P 9 0,1 133 IT0004090228 C 10 0,1 192 IT0004090236 C 11 0,1 220 IT0003970214 C 15 0,1 208 MEDIOBANCA IT0004090244 P 14 0,1 263 IT0004070295 P 15 0,1 233 IT0003970222 C 16 0,1 266 IT0004047822 P 17 0,1 171 IT0004047830 C 18 0,1 312 IT0003970230 C 19 0,1 320 IT0004090251 P 14 0,1 206 IT0004090269 C 15,5 0,1 205 IT0004090277 C 17 0,1 238 IT0003970248 C 23 0,1 214 MEDIOLANUM IT0004090285 P 5 0,1 245 IT0003970255 C 5,5 0,1 262 IT0003970263 P 5,5 0,1 207 IT0003970271 C 6,5 0,1 332 IT0004047863 P 6,5 0,1 138 IT0003970289 C 7,5 0,1 371 IT0004047871 C 8 0,1 379 IT0004090293 P 5 0,1 197 IT0004090301 C 5,75 0,1 229 IT0004090319 P 5,75 0,1 155 IT0004090327 C 6,25 0,1 255 IT0004090335 C 7 0,1 291 IT0003970297 C 9 0,1 255 MONTEPASCHI IT0003970313 P 3,5 0,1 371 IT0003970305 C 4,25 0,1 181 IT0004047905 P 5 0,1 209 IT0003970321 C 5,5 0,1 266 IT0004047913 C 7 0,1 367 IT0004090343 P 4 0,1 245 IT0004090350 C 4,75 0,1 188 IT0004090368 C 5,75 0,1 232 IT0003970339 C 7 0,1 187 PIRELLI & C. IT0004070303 P 0,65 0,1 227 IT0004070311 C 0,7 0,1 272 IT0003970347 C 0,8 0,1 335 IT0003970354 P 0,8 0,1 138 IT0003970362 C 0,95 0,1 360 IT0003970370 C 1,2 0,1 257 RCS MEDIAGROUP IT0004070329 C 4,2 0,1 323 IT0003970388 C 5 0,1 421 IT0003970396 C 6 0,1 526 IT0004090376 C 4 0,1 248 IT0004090384 C 5 0,1 332 SAIPEM IT0003970404 C 13 0,1 187 IT0003970412 C 17 0,1 254 IT0004070345 C 20 0,1 282 IT0004090392 C 18 0,1 226 IT0004090400 C 21 0,1 251 SAN PAOLO IMI IT0003970420 C 12,5 0,1 118 IT0003970438 P 12,5 0,1 282 IT0003970446 C 14,5 0,1 185 IT0003970453 C 16,5 0,1 238 IT0004047947 C 17 0,1 244 IT0004090418 P 12,5 0,1 214 IT0004090426 C 13,5 0,1 127 IT0004090434 P 13,5 0,1 193 IT0004090442 C 14,5 0,1 150 IT0004090459 C 15,5 0,1 171 IT0003970461 C 20 0,1 150 SEAT P.G. IT0004070360 P 0,3 0,1 313 IT0004070378 C 0,35 0,1 192 IT0003970487 P 0,4 0,1 216 IT0003970479 C 0,45 0,1 275 IT0003970495 C 0,55 0,1 339 IT0004090467 P 0,33 0,1 237 IT0004090475 C 0,37 0,1 172 IT0004090483 C 0,45 0,1 226 IT0003970503 C 0,6 0,1 185 SNAM RETE GAS IT0003970511 C 3,5 0,1 187 IT0004070394 C 3,8 0,1 244 IT0003970529 C 4,2 0,1 356 IT0004090491 C 3,5 0,1 153 IT0004090509 C 4 0,1 261 STMICROELECTRONICS IT0004070642 P 9 0,1 348 IT0004070659 P 11 0,1 264 IT0004070667 C 12 0,1 183 IT0004070675 C 13 0,1 216 IT0004070683 P 13 0,1 195 IT0004070691 C 14 0,1 245 IT0003970750 C 15 0,1 267 IT0003970768 P 15 0,1 133 IT0003970776 C 16 0,1 289 IT0003970784 C 17 0,1 316 IT0003970792 P 17 0,1 97 IT0003970800 C 18 0,1 330 IT0003970818 C 20 0,1 397 IT0003970826 C 22 0,1 439 Scadenza 02/03/2007 IT0004090731 P 11 0,1 204 IT0004090749 C 12 0,1 155 IT0004090756 P 12 0,1 174 IT0004090764 C 13 0,1 178 IT0004090772 P 13 0,1 152 IT0004090780 C 14 0,1 202 IT0004090798 C 15 0,1 210 IT0003970834 C 25 0,1 221 TELECOM ITALIA IT0004070436 P 2 0,1 237 IT0004070444 C 2,1 0,1 197 IT0003970537 P 2,2 0,1 195 IT0004070451 C 2,3 0,1 241 IT0003970545 C 2,5 0,1 280 IT0003970552 P 2,5 0,1 140 IT0003970560 C 2,7 0,1 365 IT0003970578 C 2,9 0,1 341 IT0003970586 C 3,1 0,1 394 IT0003970594 C 3,5 0,1 233 IT0004090517 P 1,8 0,1 215 IT0004090525 C 2 0,1 151 IT0004090533 P 2 0,1 185 IT0004090541 C 2,2 0,1 180 IT0004090558 P 2,2 0,1 162 IT0004090566 C 2,4 0,1 215 TELECOM ITALIA RISP. IT0004070477 C 1,9 0,1 191 IT0003970602 C 2,1 0,1 250 IT0004070485 C 2,3 0,1 359 IT0003970610 C 2,6 0,1 400 IT0004090574 C 2 0,1 180 IT0004090582 C 2,2 0,1 270 TERNA IT0003970628 P 2 0,1 288 IT0003970636 C 2,2 0,1 292 IT0003970644 C 2,4 0,1 350 IT0004090590 C 2,1 0,1 212 IT0004090608 P 2,1 0,1 212 IT0004090616 C 2,3 0,1 267 TISCALI IT0004070493 C 2,5 0,1 185 IT0004090624 P 2,5 0,1 236 IT0003970651 C 3 0,1 241 IT0003970669 P 3 0,1 174 IT0003970677 C 3,5 0,1 350 IT0003970685 C 4 0,1 383 IT0003970693 C 4,5 0,1 412 IT0004090632 P 2 0,1 271 IT0004090640 C 2,5 0,1 169 IT0004090657 P 2,5 0,1 220 IT0004090665 C 3 0,1 220 IT0004090673 C 3,5 0,1 270 IT0003970701 C 5 0,1 298 Strike espressi in euro Covered warrant su azioni europee Strike espressi in euro DEUTSCHE TELEKOM IT0004070550 C 12,5 0,1 201 IT0004070568 C 14 0,1 253 IT0004090681 C 13 0,1 176 IT0004090699 C 14,5 0,1 208 NOKIA IT0003970719 P 15 0,1 255 IT0003970727 C 16 0,1 238 IT0003970735 C 18 0,1 287 IT0004090707 P 14 0,1 235 IT0004090715 C 16 0,1 198 IT0004090723 C 19 0,1 250 17

COVERED WARRANT UNICREDIT QUOTATI SU SEDEX CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv Dati di KILOVAR aggiornato al 07.07.06 IT0003970743 C 25 0,1 268 Covered warrant su azioni americane Strike espressi in dollari APPLE COMPUTER IT0004070501 C 65 0,1 297 IT0004070519 C 80 0,1 374 CISCO SYSTEMS IT0004070527 C 21 0,1 212 IT0004070535 C 24 0,1 258 INTEL IT0004070576 C 19 0,1 258 IT0004070584 C 23 0,1 367 MICROSOFT IT0004070592 C 24 0,1 200 IT0004070600 C 28 0,1 250 YAHOO! IT0004070709 C 33 0,1 234 IT0004070717 C 38 0,1 351 Covered warrant su indici di borsa DAX Scadenza 15.12.2006 IT0003971121 P 4.700 0,001 277 IT0003971139 P 4.900 0,001 262 IT0003971147 P 5.000 0,001 265 IT0003971154 P 5.100 0,001 253 IT0003971162 P 5.200 0,001 242 IT0003971188 C 5.300 0,001 153 IT0003971170 P 5.300 0,001 233 IT0003971204 C 5.400 0,001 160 IT0003971196 P 5.400 0,001 229 IT0003971220 C 5.500 0,001 169 IT0003971212 P 5.500 0,001 218 IT0003971238 C 5.600 0,001 178 IT0003971246 C 5.700 0,001 183 IT0003971253 C 5.800 0,001 192 IT0003971261 C 5.900 0,001 203 IT0003971279 C 6.000 0,001 205 Scadenza 21.12.2007 IT0003971287 P 4.000 0,001 199 IT0003971295 C 5.000 0,001 87 IT0003971303 C 6.000 0,001 117 IT0003971311 C 7.000 0,001 141 Strike espressi in euro NASDAQ100 Scadenza 15.12.2006 IT0003971485 P 1.400 0,001 234 IT0004073216 C 1.500 0,001 150 IT0003971493 P 1.500 0,001 209 IT0004090806 C 1.550 0,001 168 IT0004090814 P 1.550 0,001 194 IT0003971527 C 1.600 0,001 182 IT0003971501 P 1.600 0,001 180 IT0003971543 C 1.700 0,001 207 IT0003971519 P 1.700 0,001 150 IT0003971550 C 1.800 0,001 239 IT0003971535 P 1.800 0,001 127 IT0003971568 C 1.900 0,001 277 IT0003971576 C 2.000 0,001 305 Scadenza 16.03.2007 IT0004090822 P 1.400 0,001 186 IT0004090830 C 1.500 0,001 123 IT0004090848 P 1.500 0,001 168 IT0004090855 C 1.600 0,001 141 IT0004090863 P 1.600 0,001 147 IT0004090871 C 1.700 0,001 157 IT0004090889 C 1.800 0,001 180 Strike espressi in dollari NIKKEI225 Scadenza 08.12.2006 IT0003974315 P 12.500 0,1 311 IT0003974323 P 13.500 0,1 280 IT0003974331 P 14.500 0,1 241 IT0003974349 C 15.000 0,1 216 IT0003974356 P 15.500 0,1 205 IT0003974364 C 16.000 0,1 242 IT0004053028 P 16.000 0,1 189 IT0004073240 C 16.500 0,1 254 IT0003974372 C 17.000 0,1 270 IT0004053036 P 17.000 0,1 159 IT0003974380 C 18.000 0,1 300 IT0004053044 P 18.000 0,1 132 IT0003974398 C 19.000 0,1 330 IT0003974406 C 20.000 0,1 359 IT0004053051 C 21.000 0,1 365 IT0004053069 C 22.000 0,1 395 Scadenza 09.03.2007 IT0004090897 P 13.000 0,1 248 IT0004090913 P 14.000 0,1 221 IT0004090921 C 15.000 0,1 189 IT0004090939 P 15.000 0,1 192 IT0004090947 C 16.000 0,1 210 IT0004090954 P 16.000 0,1 165 IT0004090962 C 17.000 0,1 230 IT0004090905 C 18.000 0,1 259 Strike espressi in yen S&PMIB Scadenza 20.10.2006 IT0004090970 P 32.000 0,0001 371 IT0004090988 P 33.000 0,0001 326 IT0004090996 P 34.000 0,0001 290 IT0004091002 C 35.000 0,0001 223 IT0004091010 P 35.000 0,0001 257 IT0004091028 C 36.000 0,0001 248 IT0004091036 P 36.000 0,0001 230 IT0004091044 C 37.000 0,0001 274 IT0004091051 P 37.000 0,0001 206 IT0004091069 C 38.000 0,0001 290 IT0004091077 C 39.000 0,0001 315 IT0004091085 C 40.000 0,0001 325 Scadenza 17.11.2006 IT0004091093 P 32.000 0,0001 297 IT0004091101 P 33.000 0,0001 269 IT0004091119 P 34.000 0,0001 238 IT0004091127 C 35.000 0,0001 208 IT0004091135 P 35.000 0,0001 223 IT0004091143 C 36.000 0,0001 224 IT0004091150 P 36.000 0,0001 197 IT0004091168 C 37.000 0,0001 245 IT0004091176 P 37.000 0,0001 183 IT0004091184 C 38.000 0,0001 260 IT0004091192 C 39.000 0,0001 276 IT0004091200 C 40.000 0,0001 289 Scadenza 15.12.2006 IT0003971758 P 28.000 0,0001 321 IT0003971766 P 29.500 0,0001 307 IT0003971774 P 31.000 0,0001 258 IT0003971782 C 32.500 0,0001 151 IT0003971790 P 32.500 0,0001 245 IT0003971808 C 34.000 0,0001 176 IT0003971816 P 34.000 0,0001 216 IT0004091218 C 35.000 0,0001 192 IT0004091226 P 35.000 0,0001 193 IT0003971824 C 35.500 0,0001 201 IT0003971832 P 35.500 0,0001 192 IT0004091234 C 36.000 0,0001 208 IT0004091242 P 36.000 0,0001 181 IT0003971840 C 36.500 0,0001 216 IT0003971857 P 36.500 0,0001 173 IT0004073299 C 37.000 0,0001 224 IT0004091259 P 37.000 0,0001 169 IT0003971865 C 37.500 0,0001 231 IT0003971873 P 37.500 0,0001 160 IT0004073307 C 38.000 0,0001 239 IT0003971881 C 38.500 0,0001 245 IT0004024003 P 38.500 0,0001 147 IT0004073315 C 39.000 0,0001 253 IT0003971899 C 39.500 0,0001 256 IT0004024011 P 39.500 0,0001 134 IT0004073323 C 40.000 0,0001 265 IT0003971907 C 40.500 0,0001 269 IT0003971915 C 41.500 0,0001 286 IT0004024029 C 42.500 0,0001 294 IT0004024037 C 43.500 0,0001 300 Scadenza 16.03.2007 IT0004091267 P 32.000 0,0001 185 IT0004091275 P 33.000 0,0001 171 IT0004091283 P 34.000 0,0001 166 IT0004091291 C 35.000 0,0001 158 IT0004091309 P 35.000 0,0001 158 IT0004091317 C 36.000 0,0001 169 IT0004091325 P 36.000 0,0001 149 IT0004091333 C 37.000 0,0001 180 IT0004091341 P 37.000 0,0001 139 IT0004091358 C 38.000 0,0001 191 IT0004091366 C 39.000 0,0001 202 IT0004091374 C 40.000 0,0001 213 Scadenza 21.12.2007 IT0003971923 P 25.000 0,0001 172 IT0003971931 P 28.000 0,0001 129 IT0003971949 P 31.000 0,0001 130 IT0003971956 C 38.000 0,0001 141 IT0003971964 C 42.000 0,0001 149 IT0003971972 C 46.000 0,0001 167 Strike espressi in euro S&P500 Scadenza 15.12.2006 IT0003971980 P 1.100 0,001 282 IT0003971998 P 1.200 0,001 218 IT0003972012 C 1.300 0,001 189 IT0003972004 P 1.300 0,001 166 IT0003972020 C 1.400 0,001 233 IT0003972038 C 1.500 0,001 252 Scadenza 16.03.2007 IT0004091382 P 1.100 0,001 193 IT0004091390 C 1.200 0,001 120 IT0004091408 P 1.200 0,001 163 IT0004091416 C 1.300 0,001 150 IT0004091424 C 1.400 0,001 180 Strike espressi in dollari Covered warrant su tassi di cambio EUR/JPY IT0003972046 C 140 10 185 IT0003972053 P 140 10 276 IT0003972061 C 150 10 279 IT0003972079 P 150 10 161 IT0004091671 P 130 10 255 IT0004091689 P 135 10 222 IT0004091697 C 145 10 198 IT0004091705 P 145 10 166 IT0004091713 C 150 10 235 IT0004091721 C 155 10 264 Strike espressi in yen 18

COVERED WARRANT UNICREDIT QUOTATI SU SEDEX CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv CODICE ISIN C/P STRIKE MULT. kv EUR/USD IT0003972087 P 1 10 967 IT0003972095 P 1,05 10 549 IT0003972103 C 1,1 10 69 IT0003972111 P 1,1 10 469 IT0003972129 C 1,15 10 95 IT0003972137 P 1,15 10 432 IT0003972145 C 1,2 10 133 IT0003972152 P 1,2 10 388 IT0003972160 C 1,25 10 182 IT0003972178 P 1,25 10 341 IT0003972186 C 1,3 10 237 IT0003972194 C 1,35 10 299 IT0004073356 C 1,4 10 376 IT0004091739 P 1,05 10 395 IT0004091754 P 1,15 10 342 IT0004091762 C 1,2 10 113 IT0004091770 P 1,2 10 306 IT0004091788 C 1,25 10 144 IT0004091796 P 1,25 10 266 IT0004091804 C 1,3 10 180 IT0004091747 P 1,3 10 226 IT0004091812 C 1,35 10 218 IT0004091820 C 1,4 10 252 Strike espressi in dollari Covered warrant su materie prime Strike espressi in dollari ARGENTO Scadenza 15.12.2006 IT0004025794 P 10 0,1 210 IT0004025802 P 11 0,1 191 IT0004025810 C 12 0,1 242 IT0004025828 P 12 0,1 173 IT0004025836 C 13 0,1 257 IT0004025844 C 14 0,1 270 IT0004073067 C 15 0,1 281 Scadenza 16.03.2007 IT0004091432 P 9 0,1 214 IT0004091440 C 10 0,1 200 IT0004091457 P 10 0,1 196 IT0004091465 C 11 0,1 217 IT0004091473 P 11 0,1 179 IT0004091481 C 12 0,1 232 IT0004091499 C 13 0,1 246 Future Petrolio WTI Scadenza 14.12.2006 IT0004073091 C 55 0,1 105 IT0004073109 P 55 0,1 424 IT0004073117 C 65 0,1 158 IT0004073125 P 65 0,1 330 IT0004073133 C 75 0,1 227 IT0004073141 P 75 0,1 255 IT0004073158 C 85 0,1 294 IT0004073166 C 95 0,1 362 Scadenza 15.03.2007 IT0004091507* P 65 0,1 260 IT0004091515* C 70 0,1 168 IT0004091523* P 70 0,1 231 IT0004091531* C 75 0,1 194 IT0004091549* P 75 0,1 204 IT0004091556* C 80 0,1 218 IT0004091564* C 85 0,1 242 ORO Scadenza 15.12.2006 IT0004091572 C 550 0,01 183 IT0004025919 P 500 0,01 278 IT0004025927 P 550 0,01 245 IT0004025935 C 600 0,01 216 IT0004025943 P 600 0,01 215 IT0004025950 C 650 0,01 248 IT0004073190 P 650 0,01 186 IT0004025968 C 700 0,01 275 IT0004091580 C 750 0,01 299 Scadenza 16.03.2007 IT0004091606 C 550 0,01 170 IT0004091614 P 550 0,01 228 IT0004091622 C 600 0,01 198 IT0004091630 P 600 0,01 201 IT0004091648 C 650 0,01 226 IT0004091598 P 650 0,01 176 IT0004091655 C 700 0,01 251 IT0004091663 C 750 0,01 273 *KILOVAR aggiornato al 11.07.06 19

OBIETTIVO INVESTIMENTO AZIONARIO Gli investment certificates, i nuovi protagonisti del SeDeX di Paola Ballarin PRODUCT MANAGER Il segmento dei covered warrant quotati sul SeDeX di Borsa Italiana ha ormai raggiunto la sua fase di maturità: questo mercato è oggi caratterizzato da grande liquidità, elevata competitività tra i market maker e margini sempre più contenuti. Ora l'interesse si è spostato verso un altro segmento del SeDeX che raggruppa strumenti derivati adatti ad investitori più prudenti: gli investment certificates. Questi prodotti rappresentano un'ottima alternativa all'investimento diretto nel sottostante cui sono collegati e consentono, tramite un investimento minimo contenuto (bastano 100 euro), di diversificare il proprio portafoglio, accedendo a mercati difficilmente accessibili all'investitore retail. TradingLab propone una vasta gamma di investment certificates UniCredit, quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ogni giorno dalle 9.05 alle 20.30 e per i quali il market maker UBM - UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. assicura la liquidità sul mercato esponendo in via continuativa prezzi denaro e prezzi lettera durante l'orario di negoziazione. Gli investment certificates si collocano tra gli investimenti di medio o lungo periodo (2-5 anni) e possono essere distinti in due categorie principali: - i certificates che replicano linearmente l'andamento dell'attività sottostante, come i Benchmark UniCredit; - i certificates caratterizzati da strutture opzionali accessorie finalizzate a proteggere il capitale investito o amplificarne il rendimento grazie all'effetto leva, come i Super Stock, i Discount Certificates, i Bonus Certificates e gli Equity Protection UniCredit. Per aiutare l'investitore ad orientarsi nel mondo degli investment certificates ed individuare il certificates più adatto alle proprie esigenze di investimento, TradingLab ha ideato la scala dei certificates UniCredit, dove ogni prodotto è collocato in termini di grado di protezione del capitale investito dai ribassi e grado di partecipazione all'andamento dei mercati. Il gradino più alto è occupato dai Benchmark (BK), certificates collegati ai principali indici internazionali: a fronte di una partecipazione del 100% alla performance del sottostante, non sono previsti meccanismi di protezione del capitale dai ribassi; in caso di perdita del sottostante, il Benchmark registra la medesima performance negativa. I Benchmark rappresentano un efficace strumento di investimento azionario replicando linearmente la performance del paniere azionario sottostante e possono essere paragonati La scala dei certificates UniCredit BK DC SS Senza protezione del capitale BC Con protezione del capitale EP 50% EP 100% - GRADO DI PARTECIPAZIONE + 20

OBIETTIVO INVESTIMENTO AZIONARIO LUGLIO - DICEMBRE agli ETF, dai quali tuttavia si differenziano per: - l'assenza di commissioni di gestione; - il trattamento dei dividendi: nel caso dei Benchmark i dividendi non sono riconosciuti, ma sono già scontati nel prezzo del certificates; - la data di scadenza, che rappresenta l'ultimo giorno di validità del Benchmark; alla scadenza tutti i Benchmark sono automaticamente rimborsati. Al gradino immediatamente inferiore si collocano i Discount Certificates (DC) e i Super Stock (SS), certificates collegati alle principali blue chip domestiche e internazionali: essi incorporano strutture opzionali che consentono di amplificare il rendimento; in cambio l'investitore rinuncia a meccanismi di protezione del capitale in caso di ribassi: - i Discount Certificates consentono di acquistare a sconto l'azione sottostante rinunciando in cambio a partecipare alla performance del titolo al di sopra di un tetto massimo ("cap") fissato all'emissione; - i Super Stock consentono invece di moltiplicare il rendimento dell'azione sulla quale si vuole investire rinunciando in cambio a partecipare alla performance del titolo al di sopra di un tetto massimo ("cap") fissato all'emissione. Proseguendo sulla scala dei certificates incontriamo i Bonus Certificates (BC), collegati alle principali azioni italiane e adatti ad investitori con un profilo di rischio più prudente: si partecipa al 100% alla performance positiva del sottostante ottenendo inoltre un "bonus" extra in scenari rialzisti, stabili o moderatamente ribassisti; solo nel caso in cui il sottostante tocchi il livello di protezione ("barriera", fissata all'emissione) durante la vita dello strumento, il bonus non viene riconosciuto e si è totalmente esposti all'andamento del sottostante. Infine, sul gradino più basso, si collocano gli Equity Protection (EP), collegati ad azioni o indici azionari. La partecipazione alla performance positiva del sottostante è pari al 50% o 100%, a seconda della scelta dell'investitore, e il capitale investito è protetto in caso di ribassi del mercato: l'investitore riceverà a scadenza un importo minimo fissato all'emissione ( protezione ), qualunque sia il valore del sottostante a quella data. Gli investment certificates UniCredit rispondono alle esigenze di investitori con profili di rischio e rendimento diversi: scopri la gamma completa, le sezioni di education e tutti i servizi informativi a supporto sul sito www.tradinglab.it. Le brochure TradingLab sui covered warrant e i certificates UniCredit sono disponibili gratuitamente sul sito internet www.tradinglab.it. Conoscere gli investment certificates UniCredit con il Portafoglio virtuale Vuoi imparare a utilizzare gli investment certificates UniCredit? TradingLab mette a tua disposizione un nuovo tool completamente gratuito e accessibile dal sito www.tradinglab.it: il Portafoglio virtuale, grazie al quale potrai: - selezionare i certificates UniCredit di tuo interesse e simulare operazioni di acquisto e vendita; - creare dei portafogli virtuali e misurarne il rischio e il rendimento nel tempo, sia per il singolo prodotto sia per il portafoglio nel suo complesso. Potrai inoltre salvare i portafogli creati e richiamarli periodicamente per modificarne la composizione o monitorarne la variazione nel tempo. 21