PROGRAMMI OPERATIVI 2013-2015 INTERVENTO 9.2. Simona Iaropoli IRES Piemonte



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PROGRAMMI OPERATIVI 2013-2015 INTERVENTO 9.2 Simona Iaropoli IRES Piemonte Torino, marzo 2015

Rapporto OASI 2014 Secondo il capitolo 10 del rapporto Oasi 2014 nel 2012 la spesa totale per beni e servizi da parte del Servizio Sanitario Nazionale è stata di 35 Miliardi, questa risulta la seconda voce di spesa dopo quella del personale. Nel capitolo vengono messe a confronto 5 regioni (Abruzzo, Campania, Molise, Piemonte e Sicilia) sui programmi operativi che riguardano l ambito dei «Beni e servizi» e del «Personale». Solo Piemonte, Campania e Sicilia riconoscono un ruolo strategico nella razionalizzazione della spesa alla gestione della logistica. Tuttavia, il livello di maturità e innovazione organizzativa relativo a questo ambito risulta ancora a uno stadio di iniziale progettualità e studio di fattibilità di soluzioni operative alternative, senza valorizzare i risparmi derivanti da tale azione. Torino, marzo 2015 2

INTERVENTO 9.2 Frammentazione della rete logistica sanitaria regionale (76 magazzini delle ASR e 725 risorse umane dedicate nell anno 2011). E possibile migliorare l efficienza dei servizi tramite una riorganizzazione dei processi orientata alla centralizzazione e all integrazione Il re-engineering della logistica non può prescindere dall adozione di un anagrafica comune dei prodotti, condizione necessaria per assicurare efficienza ai processi ed ottimizzare la gestione dei beni/prodotti. Torino, marzo 2015 3

INTERVENTO 9.2.1: UNIFICAZIONE ANAGRAFICA PRODOTTI Le tipologie di beni/prodotti in uso nelle ASR possono essere ricomprese in poche macro categorie: Dispositivi medici Farmaci Reagenti Beni economali Beni ICT Beni tecnici Beni biomedici La categoria a cui si sta lavorando è quella dei dispositivi medici che risulta essere la più complessa e che presenta una buona quota di incidenza sui consumi. Risultati programmati: Definizione di una classificazione univoca regionale per tutte le tipologie di prodotti utilizzati. Tale classificazione sarà generica, ovvero priva di marchi ed elementi commerciali. Indicatori di risultato: Primo allineamento provvisorio delle anagrafiche locali dei dispositivi medici (tutte le classi CND) all anagrafica unica regionale, entro il 31/12/2013. 2014-2015: report semestrale di monitoraggio relativamente allo stato di avanzamento delle attività di classificazione e di gestione della nuova banca dati. Torino, marzo 2015 4

AZIONE 9.2.1: RISULTATI RAGGIUNTI Il processo di unificazione delle anagrafiche è iniziato a febbraio 2013 dove Città della Salute (CDS) ha definito una matrice per l identificazione dei DM. Tale modello di matrice, condiviso al tavolo regionale, costituisce l architettura dell anagrafica e viene applicato alle classi CND. Ad oggi vi sono 34.000 codici analizzati. 56 % dei passaggi effettuati tra le AIC. Applicativo nomenclatore generico dei dispositivi medici rilasciato dal CSI. Classe W approvazione di tre tipologie di matrici. Classe Z studio della matrice. Alcune classi sono state trasmesse ad SCR per la raccolta dei fabbisogni. Prossimo obiettivo: Entro fine marzo completamento delle prime due classi D e S che fungeranno da classi pilota per testare l applicativo. Torino, marzo 2015 5

INTERVENTO 9.2.2: INTEGRAZIONE DELLE RETI LOGISTICHE BENEFICI DERIVANTI DALL INTEGRAZIONE LOGISTICA Tracciabilità della filiera da fornitore a punti di utilizzo (reparti, territorio) Innalzamento del livello tecnologico del sistema logistico senza procedere ad investimenti Qualità del servizio logistico misurabile e livelli di servizio uniformabili tra le diverse ASR Mantenimento del controllo degli ordini tramite farmacisti nelle strutture locali Possibilità di consegne in orari diversificati tali da decongestionare le ore centrali della giornata Armonizzazione dei criteri di gestione delle scorte tra le ASR Contributo all unificazione dei prodotti similari Governo dei consumi, attraverso la disponibilità di informazioni provenienti dall intera filiera logistica, e abilitanti le decisioni di acquisto In considerazione dei vari modelli organizzativi adottati in ambito locale, ad oggi si ritiene congruo prevedere che l integrazione della logistica si concretizzi a livello di singola area sovra zonale. Torino, marzo 2015 6

INTERVENTO 9.2.2: INTEGRAZIONE DELLE RETI LOGISTICHE Risultati programmati: (1) La revisione del modello logistico tenderà alla semplificazione ed all efficienza dei flussi logistici tra fornitori, magazzini e reparti, basata su un efficace sistema di monitoraggio integrato tra operatore logistico e aziende per la verifica dei consumi. Tale monitoraggio agisce quindi sia nella ottimizzazione delle scorte necessarie, sia in termini di punto di riordino che di eliminazione di eventuali casi di rottura di stock, che nelle frequenze di approvvigionamento dal fornitore al magazzino e dal magazzino ai singoli punti di erogazione. (2) Il risparmio conseguibile è quindi il risultato di una serie combinata di effetti: Riduzione delle scorte di magazzino, in parte ottenibile attraverso la eliminazione delle ridondanze di scorta, o scorte non necessarie; Riduzione dei volumi attraverso un più attento monitoraggio definendo l effettivo fabbisogno e riducendo di conseguenza gli acquisti; Riduzione del personale dedicato concentrando quello dei magazzini in pochi punti e liberando dove possibile risorse per altre funzioni o attività. Torino, marzo 2015 7

INTERVENTO 9.2.2: INTEGRAZIONE DELLE RETI LOGISTICHE (3) La riqualificazione della rete si basa quindi su un modello di monitoraggio, abilitante al governo delle scelte, che integri i diversi flussi : informativi, contabili, provenienti dai sistemi di magazzini, provenienti dai presidi e dai punti di erogazione/utilizzo dei beni. (4) Il governo della filiera logistica ha come obiettivo, sia all efficienza dei consumi dei beni ma anche il supporto alle decisioni di acquisto. (5) Poiché le procedure per l affidamento dei servizi di logistica delle ASR dovranno risultare uniformi in ambito regionale e coerenti rispetto al processo di riorganizzazione in atto, con DD 750 del 1 ottobre 2013 del Dirigente del Settore Coordinamento Acquisti, sono state approvate le linee di indirizzo per la gestione del servizio di logistica sanitaria regionale e le prime indicazioni per la stesura del capitolato tipo. Torino, marzo 2015 8

INTERVENTO 9.2.2: INTEGRAZIONE DELLE RETI LOGISTICHE Indicatori di risultato: Avvio delle procedure per l affidamento dei servizi di logistica delle Aziende entro il 31/12/2014 Realizzazione di almeno tre magazzini di area sovra zonale entro il 31/12/2015. Torino, marzo 2015 9

AZIONE 9.2.2: RISULTATI RAGGIUNTI AIC 1 (ASL TO1, ASL TO3, ASL TO5, AO Mauriziano, AOU S. LUIGI): elaborazione di una prima analisi e incontro con le direzioni aziendali e la dirigente del Settore Coordinamento Acquisti - Direzione Sanità lo scorso 26 novembre 2014, dove è stato richiesto alle aziende un ulteriore approfondimento e una correzione dei dati incompleti o errati. Attualmente in fase di elaborazione da parte delle aziende. AIC 2 (ASL TO2, ASL TO4): elaborazione dei dati pervenuti elaborazione di un primo documento di trasmesso presso Assessorato Sanità. Avvio di un dialogo competitivo da parte dell ASL TO2. AIC 3 (ASL VC, ASL VCO, ASL BI, ASL NO, AOU NO): elaborazione di una prima analisi dei dati pervenuti, i dati sono stati valutati troppo imprecisi per cui occorre rimandare alle aziende i questionari per ulteriori compilazioni. AIC 4 (ASO CN, ASL CN1, ASL CN2): i dati pervenuti riguardano soltanto l ASL CN1, per cui non è stato possibile fare delle elaborazioni di area. AIC 5 (ASL AT, ASL AL, ASO AL): elaborazione di un report sull area in questione dove si è valutata la convenienza e la fattibilità della integrazione logistica degli attuali magazzini. Avvio della procedura di gara per le aziende ASL AL, ASO AL dove si avrà un unica gestione e un unico magazzino. Città della Salute: elaborazione di una prima analisi dove la bassa qualità dei dati non ha permesso di fare delle analisi. L azienda ha proceduto a riaggiornare i dati e attualmente sono in fase di elaborazione. Torino, marzo 2015 10